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Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
...sono deciso a voler cambiare la mia vita, anche in virtù del fatto che ora lavoro e faccio un lavoro abbastanza sociale. E allora scopro dal mio amico Già che la asl offre il servizio psicologico e psichiatrico in forma gratuita, ovviamente se poi devi comprarti le medicine quelli sono cazzi tuoi. Ok, provo a informarmi su internet, niente se tu metti la parola Google asl e piscologia/psichiatria escono cose vecchie di anni ma che non centrino niente col sito ufficiale o comunque con quello che mi interessa sapere, tipo orari, disponibilità, ecc., figurarsi se aggiungo anche la mia città...
Perchè questa non informazione, perchè onn si parla anche di questi servizi, perchè tutto questo alone di mistero? Non hanno voglia di lavorare? Non ci vogliono? Perchè? Io ripeto, se non parlava il mio amico Già, chi sapeva niente, e ci sono dei poveri cristi, magari senza anche uno stipendio che sarebbero molto felici di sapere queste cose... |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
quoto in toto
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Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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Telefona...chiama la asl di zona se hai il numero, altrimenti chiama la regione e fatti dare il numero. Oppure vai dal tuo medico di base e chiedi a lui. Comunque nel csm della mia zona sono intasatissimi, c'è una lista d'attesa di un mese. |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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in via generale comunque tutti avrebbero bis di uno psicologo, in via ancora + generale di parlare. se ipoteticamente parlassimo tutti saremmo esseri completamente contenti e individuati. la realtà invece è fatta di obblighi e moralismi, soluzioni rigide, paure...per questo motivo scoppiano i casini di capoccia. se per esempio uno nasce in una famiglia terribile e iniziasse a urlare alla famiglia cosa si e cosa no (i suoi punti di vista) poi i genitori coi loro genitori e così via, a parte ritrosie ci troveremmo in una situazione praticamente corretta: difficoltà ma con una base di sicurezza personale ke, sensibile o no, ti permette di esprimerti e di avere carburante per una bella fetta di vita. l'identità funziona, ci si identifica col papà, la mamma, gli amici ke a loro volta hanno famiglie culturalmente diverse ma anke loro accomunate da questa pratica quindi benestanti. in un mondo del genere non esisterebbero quindi ingiustizie (rilevanti), xke se lo status quo è quello del benessere personale VERO, non quello dei fanghi guam o dell'accaparramento massimo di risorse, del morte tua vita mea, del "si ti sono amico, ma se tra tt e 2 c'è un problema tu vai sotto io sopra". ma un benessere PRIMA DI TUTTO psicologico (se ti manca il papà lo senti, se ti manca la playstation no): ke ke se ne dica è tanto importante mangiare di bocca che mangiare di cuore che cagare bene di culo |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
Si nelle asl c' è possibilità di fare terapia.
E' vero comunque che bisogna pagare un ticket che può variare a seconda delle regioni e a seconda del servizio. Io ho pagato per la prima visita psichiatrica circa 13 euro. Ma poi esistono dei pacchetti per la serie 8 sedute 36 euro circa. Poi bisogna considerare che non sempre puoi accedere direttamente allo psicologo. Dalle mie parti la prima visita te la fa lo psichiatra che fa da filtro e eventualmente decide in merito ad una possibile terapia. Altra cosa da considerare i famosi tempi di attesi variabili e nel caso di prima visita si arriva anche ad un mese e passa di attesa. Insomma per dirla tutta occorrerebbe potenziare il servizio anche perchè alle asl sono molto di più gli psichiatri mentre gli psicologi scarseggiano ah certo poi ci sono anche gli specializzandi che ti fanno terapia..... P.s. in molte universita c ' è un servizio di counselling psicologico. |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
Gli psicologi scarseggiano perchè come qualcuno ha detto, non servono a niente... parli parli e cosa ottieni? Mah...
Comunque non so la storia che comunque si paga o meno, però se è vera la storia dei 36 euri per 8 sedute, non è male lo stesso, visto comunque quello che costano quelli reali, mi sa che ci andassimo tutti da quelli, ci fumeremmo tutto lo stipendio (per chi lo ha). A me comunque l'han raccontata così, io riferisco soltanto, poi magari varia da città a città, però certo, mi dovrò informare per bene quando ci andrò. Però resta il fatto che la cosa non sia nominata da nessuna parte, il che è comunque un peccato... Comunque vi aggiorno, prima devo liberarmi del lavoro fobico, eheh... |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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percaso anche online che tu sappia ? (e-therapy) |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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Questo è già una cosa che fa dubitare della psicanalisi...ma come? uno magari è depresso proprio perchè disoccupato e senza una lira e gli vai a chiedere tutti 'sti soldi. Boh. |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
eccerto tanto so cacchi tuoi se vuoi guarire, quindi esponi il grano...
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Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
se posso consigliarvi seriamente col cuore, fate una psicoterapia di tipo dinamico che includa anche un qualche rapporto con la società oltre ke fattori personali, problemi biochimici e sola cerchia della famiglia. l'analisi più ristretta è quella ancora freudiana, la psicanalisi. vi invio una mail di una terapeuta che mi ha consigliato:
Distinguerei grosso modo tra terapie del profondo e terapie brevi o comportamentali. queste ultime tendono a liberare l'individuo dai sintomi, senza capire la sua storia, di cui spesso, quei sintomi, sono una parte integrante (risposte soggettive a vite difficili, a alta sensibilità personale "tritata"). Le terapie del profondo, più lunghe, proprio per il tentativo di capire i sintomi, senza volerli subito estinguere, sono diverse tra loro, per l'importanza data alla storia individuale (freudiani puri) o anche a quella sociale della persona (dinamici). Io ho provato una (una) psicologa dell'asl, sembrava di parlare con un amico stronzo. 2 sedute e ho cambiato, è vero xo ke sono un tipo difficile ad adattarmi...xo effettivamente sta qui era veramente una babba! Continuava a giudicarmi e basta! "dottoressa, non sopporto + nessuno, non sopporto le regole, sto male" "ma le regole servono a regolare una società, mi scusi, altrimenti come pensa di fare?" dico...occhio! alla fine, al quarto terapeuta (con il secondo e il terzo ero peggiorato, ma il terzo era di una terapia ke definire esotica è fare un complimento -www.srmpsicologia.com-, la seconda era psicanalisi pura) mi è stato detto ke sono un ossessivo compulsivo e perfezionsta. e da li allora si, ho potuto valutare delle cose. era gennaio 2009, a oggi sono migliorato di un...boh...40, 50% anke se non in via stabile xke le regressioni sono comunque numerose e marcate (dipende anche da cosa capita poi nella vita, in generale, a ogni questione ke richiede stress e una difesa regredirete...è una cosa però molto personale, dipende da motivazioni, famiglia...1000 cose). la cosa figa è ke studiando le motivazioni ke portano la mente a bloccarsi e rivalutandole, cambiando progetti e quant'altro, magari accettando alcune situazioni il cervello si sbroglia di botto e magari da un giorno all'altro vi sentite un altro. la cuva di miglioramento ha una impennata, poi una discesa lenta verso il gradino precedente, poi un'altra botta etc etc. dipende ovviamente dalla gravità del blocco in atto. se era una paranoia ossessiva senza fondo sarà facile, mentre se è una valutazione lucida della realtà allora li il discorso cambia xke dovrete cambiare atteggiamento oppure ambiente (consiglio la seconda xke lo sbroglio praticamente avverrà in automatico anke con solo poche ore di seduta, se è stato trovato "il nocciolo conflittuale") |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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In certi casi non si può sciogliere il nodo, bisogna tagliarlo, per questo si finisce per ricorrere ai farmaci. Almeno al Cim oltre agli psicologi ci sono gli assistenti sociali che in teoria servono proprio al reinserimento nel mondo lavorativo e sociale, magari in ambiente protetto. Ho evidenziato "in teoria" perchè ancora ci devo andare, c'è una lista d'attesa lunga un chilometro, quindi in realtà non lo so. |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
Io ho fatto proprio ieri la mia seconda seduta dallo psicologo della ASL. Qui a roma, o almeno nella mia circoscrizione, le prime 4 sedute (che sono di inquadramento della problematica) sono GRATIS per tutti. Poi chi lavora paga un ticket, se lo psicologo ritiene necessario indirizzare verso una psicoterapia, chi non lavora (come il sottoscritto) non paga nulla (almeno così mi ha detto lo psicologo).
Io per prenotare il primo colloquio sono andato di persona al centro di salute mentale della mia circoscrizione dopo averne trovato l'indirizzo su internet. Ho dovuto aspettare qualcosa come 3 settimane. Per quanto riguarda l'impressione che ho avuto da queste due sedute... direi molto buona. Lo psicologo in questione mi ha dato l'idea di essere una persona seria, mi ha ascoltato in silenzio. Non vedo l'ora di concludere il ciclo preliminare per sentire cosa mi dice e su cosa mi indirizzerà.. speriamo bene. |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
ho frequentato il centro d'igiene mentale per qualche anno,seguito da psicologi e psichiatri e non ho mai pagato niente,penso che ci siano differenza da regione a regione.
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Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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ma te non eri "guarito"? |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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Come forse ricorderai il mio processo di maturazione e "apertura" era già in corso quando mi iscrissi al sito, nell'Aprile del 2008. Anzi, direi meglio che all'epoca era ancora in nuce: l'esperienza teatrale mi aveva aperto nuovi orizzonti che mi stavo accingendo a "percorrere". Poi l'anno scorso ho letto L'autoterapia razionale-emotiva di ellis, che mi ha dato parecchi spunti interessanti. La filosofia della RET mi ha in un certo senso "conquistato": ho capito DOVE stavano i problemi e mi sono reso conto che il vero problema era IN ME STESSO, non negli altri. Ho superato un bel po' di blocchi pratici in campo sociale e ho maturato un nuovo modo di vedere le cose. Diciamo che adesso mi sento, metaforicamente parlando, come "in vista della costa". Il "viaggio" di maturazione personale che ho intrapreso sta per finire e sento che adesso ho bisogno di un supporto esterno per "approdare", finalmente. Così ho preso la decisione di rivolgermi ai professionisti del settore e di affrontare la cosa seriamente. Perchè? Perchè sento che il momento è delicato e, se ben condotto, può dare ottimi frutti. Inoltre credo che solo un soggetto "altro", non coinvolto nei miei stessi processi mentali, possa darmi la spinta necessaria per incanalare e sfruttare al meglio le mie energie interiori e aiutarmi a spiccare questo "balzo" esistenziale... non so se mi sono spiegato :) |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
è risaputo che nelle ASL non hanno voglia di fare un cazzo, quindi perchè mai dovrebbero farsi "notare", a loro basta che arriva il 27.....
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Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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E' troppo complicato autosservarci e pretendere di non fare errori, ad un certo punto meglio andare sul sicuro |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
A me hanno fatto fare 3 sedute e poi stop, in quanto non fanno terapia a lungo termine, ma solo una consulenza per "inquadrare" il paziente; poi vengono consigliati alcuni Studi nelle zone limitrofe.
Ma qui leggo il contrario... M'hanno fregato o le direttive Asl non sono le stesse per tutti? |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
per chi fa l'impegnativa e paga la visita specialistica per lo psicologo della mutua...beh al Csm niente di tutto ciò...a gratis e senza impegnativa, basta andare sul posto e prendere un appuntamento...almeno fin'ora è così.
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Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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comunque questa discussione metodologica è molto molto interessante. Immagino persone che si confrontano su un problema o più problemi assieme: i forum. questo l'hanno già fatto e non so se funziona o meno. si potrebbe fare lo step 2: gruppi di autoaiuto (magari anche solo utili a "dare il la") capeggiati però da uno psico interno al sito. quale psico o quali psico? quelli che hanno bisogno di fare "tirocinio" per avviare la professione. pensiamoci. xke non tiriamo su una idea del genere? molti forum già lo fanno |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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troppo introspettivo :))) l'hai scelto bene il nick - va bene essere profondi ma cosi ti va a puttane il cervello e scusami l'espressione poco fine - ma il concetto viene ben espresso cosi''' :) |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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grazie |
Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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Re: Asl e psicologia, non si sa un cazzo...
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Certo bisogna vedere come gliel'ha detto o come l'ha avvertito lei, però son queste le cose che ti dice uno psicologo, non la vedo una cosa scandalosa...(il mio vecchio psi mi trattava molto peggio) direi che ha fatto bene ad andarsene ma perchè evidentemente non si pigliavano, la relazione terapeuta-paziente non differisce molto da qualsiasi altro tipo di relazione....ci vuole una compatibilità di caratteri. voglio dire in linea di massima sono d'accordo che certi disturbi siano legati alla poca autostima, insicurezza e certo farsi mantenere non è un modo per uscirne a meno che uno se ne freghi completamente e non è nemmeno questo il caso perchè lei il problema se lo poneva a quanto pare. Il limite sta nel fatto che la psicanalisi non ti da la forza cerca solo le cause poi per rimuoverle è un altro paio di maniche. Su tutto il resto invece...beh il mondo è pieno di sciacalli, è già molto che non sia caduta in mano a qualche mago. |
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