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quanti di noi vogliono realmente guarire?
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
buona volontà!e tanto coraggio.......o almeno credo....
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
secondo me gli elementi principali sono:
-forza di volontà -voglia di migliorarsi "buttandosi" anke a costo di far figure di merda -possibilmente trovar persone ke ti accettino...in tal modo son sicuro ke la vita sarebbe "meno difficile" e nello stesso tempo sentendoti accettato...ti accetti automaticamente ( è "il principio dei feedback...") |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
più che volere... potere!
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
No, non voglio guarire.
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
non lo so se voglio guarire...forse trovo ke sia piu facile piangersi addosso
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
ci sto pensando da un pò.ma in fondo,non è meglio accettarsi per come si è?
non ho amici,e allora?non ho nessun affetto,e allora?tanto son tutte finzioni,allucinazioni e fissazioni,come credere in dio,ufo e via discorrendo. che senso ha fare finta di essere come non sono?fare finta di volere quello che probabilmente non voglio?dovrei solo perchè è così che fanno tutti? io non sono tutti e non sono nessuno.io non esisto e non mi piace esistere. io non vivo,sopravvivo.e non avrei voluto vivere,ma purtroppo mi è stata data questa penitenza. peccato non ci siano più i manicomi. sarebbe il posto ideale per me. |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
farmaci farmaci farmaci
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
Credo di non avere più la voglia, la forza, il coraggio, la determinazione, per provarci.
Ormai sono un'altra persona, pur essendo la stessa persona, ma qualcosa dentro si è spento...enel di merda |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
io ho tutte ste cose, ma nonostante tutto non so interagire e non mi viene da parlare....e quindi mi devo isolare x il disagio...
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
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allora se è vero ke riusciamo a essere così incisivi proprio nelle situazioni difficili xke in fondo ci galvanizzano e aumentano la nostra autostima (è una gran dote quella di non dipendere in maniera morbosa dall'esterno cioè non essere piovre narcise) allora cerchiamo situazioni e persone di quel tipo. e siamo alle passioni ke citavo all'inizio. arrivate le passioni, lo sblocco e l'autostima vedrete ke avrete modo di comunicare in società alla vostra maniera (quindi senza continua necessità di dosi massicce di coraggio per "fare come si fa"). è una intuizione, io sono ancora nella cacca, ma fatto sta che introversi che stanno bene dicono così e comunque è anke intuibile, se qualcuno almeno un mese nella vita è stato bene potrà sicuramente ricordarselo (a me capitava di riuscire a generare persino invidia, nonostante io abbia avuto la ragazza a 17 anni, quasi 18 per la prima volta mentre la media e la soglia del 70% di primi baci già dati e scioltezza è arrivata in terza media/prima superiore quindi ben 5 anni prima...ke tugurio minkia...quindi...xo sapevo + o - ki ero e mi facevo apprezzare per quello, cosa ke ora ho perso. era come se suscitassi una sorta di carisma) |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
comunque io sono abbastanza per la fenomenologia.
quando mi capita di non stare male la prima cosa ke faccio è testare. esco e testo, vedo come va e ripenso. capisco quando mi stresso, quando mi piace, mi costruisco una base di sicurezza così ke se cado so dove finirà il mio culo (amicizie strette, attività, xke no lavoro, rapporto coi parenti -quando riesce-). alla fine esiste la paura vera e la paura preventiva o eventuale (il "e seee..."): questa è la forma + vicina alla fobia. sradicarla significa fare i ridicoli xke mi è capitato di ostentare, in caso di paura ed è stata una strategia per qualche tempo, fino a ke fare il pirla era diventato motivo di vita e senza accorgermi mi stavo direzionando in una falsità dolorosa (beh insomma non proprio con questa intensità, 200000 volte di + ma la direzione è quella). va direzionata. c'è da usare le proprie caratteristiche cercando di capire ke la conferma esterna dura come la neve al sole...cercare qualcosa di + profondo. non accettazione delle cazzate estroverse ke anzi altro ke neve, sono atomi di plutonio, sono instabili oltre ogni misura. ora ci sei, ora no. puff. siete studiosi? studiate, quella è una vostra caratteristica. vi piace la grammatica, le lingue, la musica, le battute intelligenti e ironiche...se siete studiosi andate in biblioteca, a teatro, ai cineforum. li troverete con ki parlare. è inutile provare a scopare come gli altri, si ammoscia e basta |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
inconsciamente nessuno vuole guarire
la fobia sociale è un castello immaginario in cui ci si trincera è una vita comodissima, lontano da tutti, lontano dall'ansia purtroppo ci si finisce quando qualcosa non funziona con gli altri... ci si rinchiude nel castello, nella torre d'avorio e li si fa una vita protetta credo che nessuno voglia sinceramente uscirne dai sinceramente, voi non avete rotture di balle sociali, non dovete presenziare a nessuna cosa mondana... è piacevole vedere gli altri che hanno degli impegni e invece il fobico sta a cazzeggiare col cxlo sopra una poltrona, a rosicare verso gli estroversoni quindi perchè cambiare ? E inoltre gli introversi che si separano dal mondo... perchè dovrebbero mettersi a scambiare parole con quelli squallidi e rompiballe degli estroversoni ? Che parlano di cose stupide e senza senso ? |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
:baccio:
immagino che qualcuno debba anche fare il lavoro cattivo, duro e sporco ogni tanto ... grazie S.d .N. perchè lo fai benissimo |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
Tempo fa ho letto una storia, c'erano degli uomini che marciavano sotto la pioggia. Marciavano da giorni, senza un riparo, senza provviste, senza attrezzature. La loro unica compagia era la pioggia, incessante, martellante, che fiaccava le forze e la volonta'.
La loro unica speranza era arrivare alla loro base, per sfuggire alla pioggia, ma non sapevano quanto era distante questa base, e neanche se la direzione era giusta. Alcuni di loro si arrendevano, si sedevano a terra e si lasciavano morire, altri invece continuavano e riuscivano a portarsi in salvo. Secondo me la forza di volonta' ha una parte importante; i primi a voler migliorare dobbiamo essere noi. La scelta e' nostra: vogliamo sederci e arrenderci alla pioggia, oppure vogliamo arrivare al riparo? Io non mi sono mai voluto arrendere. |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
Hai ragione. Colpa mia, che mi sono espresso male.
Intendevo dire che la forza di volonta' e' una componente basilare, ma sono necessari anche altri fattori. |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
io voglio guarire
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
La chiave della guarigione é li,
la vedi ma non riesci a prenderla, quando pensi di averla presa ti sfugge, quando l'hai trovata non é quella giusta, insomma...per il momento la porta resterà chiusa, ma le finestre della speranza, quelle, resteranno sempre aperte. |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
Io penso ke non ci si debba accontentare così e vivacchiare, dato che,a mio parere, la vita di un fobico sociale non è dignitosa. Io mi sono fatto un cucciolo così e sono riuscito ad uscire dalla fobia. è chiaro che non tutti hanno lo stesso grado di gravità di f.s., ma questa nn è 1 buona scusa x lasciar perdere.
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
Amarlena...nè rassegnazione..nè guarigione, secondo me...
Le mie follie, nel senso di sofferenze per paranoie,visioni deformate, e sensazioni incomunicabili, le ho da tanto tempo e penso le avrò per sempre... cerco di seguire dove vogliono portarmi, invece di respingerle. Dopo aver congedato con dolcezza il mio ultimo psichiatra, da cui ho imparato qualcosa, ma che rimaneva sempre e comunque "intorno all'essenza" della vita, so che attraverso quel dolore parla la cosa più pulita che ho: me. La gente è secondaria, non una condizione necessaria della vita..é proprio perché sono meno isolata di prima che le persone ora hanno molto meno peso e dunque le mie supposte difficoltà con esse...e vedendo persone che abituate a socializzare "troppo" hanno perso molto della loro purezza (in cambio di qualcosa non sempre peggiore o migliore), non rimpiango di aver assecondato spesso il mio desiderio di isolamento in questi lunghi anni, fatto che cmq non mi ha realmente tolto le capacità sociali basiche. |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
Ma che significa guarire e cosa è la guargione? Siamo sicuri che la guarigione esculda il dolore? O è piuttosto un percorso di crescita e sviluppo? E forse quando rimaniamo fermi in questo processo di crescita, o peggio l'ostacoliamo per paura, allora si genera sofferenza?
Tiziano Terzani ci suggerisce questa visione: "La guarigione è la ricostituzione dell'equilibrio in noi". Poi aggiunge: "La vera malattia è la nostra profonda incapacità di accettare la sofferenza e la mortalità come parte della nostra esistenza". Sono concetti, secondo me molto profondi, che varrebbe la pena approfondire. Vi lascio due video che in realtà avevo postato già in un'altra discussione, ma mi sembra il caso qui di ricordare. |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
Dai amarlena non fare così! :crying: Io allora che devo dire? Nonostante tutti i miei fallimenti (che ben conosci) sai una cosa??? Io non ho perso del tutto la voglia di vivere e di andare avanti. Ricorda che il confronto con gli altri è la migliore opportunità per chiarirsi dentro. Ciao! :D
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
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Sto pensando che forse non voglio realmente migliorarmi, che non desidero capovolgere veramente la mia condizione... sogno una "svolta" e al tempo stesso temo i nuovi cambiamenti... tento di scalare la vetta e poi scivolo puntualmente nella rassegnazione e nell'autovittimismo... forse alla fin fine preferisco crogiolarmi nella mia esistenza così frustrante ma al tempo stesso così comoda (almeno per il momento...) La verità, forse, è che sono carnefice e vittima di me stesso, schiavo della mia fottuta pigrizia (perdonate il francesismo, ma quando ce vò, ce vò (cit.)). (nota: forse ho usato troppi forse.) |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
io lo vorrei,ma non riesco a reagire come molti d noi,forse nn riusciamo a reagire perchè nn lo vogliamo veramente,ma appena mi rendo conto che vivo in un mondo tutto mio mi sento di merda, o 22 anni e nn ho conoscenze,o meglio le avevo ma le ho allontanate tutte non mi sento adeguato a questa vita almeno per ora.
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
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mi kiedo solo xke tutti i santoni ke capiscono cose ke fanno parte di tutti debbano farsi crescere quella cazzo di barba...terziani...gesù...dio...invece in oriente tutti pelati...ah! l'uomo, ke bufala |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
fondamentalmente secondo me si tratta di parlare parlare parlare dei propri sentimenti + veri profondi e sognatori (qui dentro nel forum o con amici, chi ascolta) per capire una cosa: siamo tutti sotto l'impeto di un qualcuno ke ci dice ke non valiamo un cazzo xke non diamo xy in una determinata disciplina (normalmente dettata dalla cultura dominante). in pratica un diktat. io personalmente penso ke molti e io compreso siamo sotto quel cattivone li, ke ci fa continuamente presente ke siamo dei poveri pirla.
certamente è vero ke non valiamo un cazzo per quello, se paradossalmente il mondo ci chiedesse di essere tutti comici o tutti trampolieri moltissimi non varrebbero un cazzo, per questo il mondo è multisfaccettato (non poi tantissimo, meno di quello ke dovrebbe se non in "attività" almeno in profondità), ma dipende allora dalla disciplina e da ke ambito sociale e personale usiamo per esprimerci. certamente per come sono fatto per esempio non mi metterò mai a fare surf in california xke ci rimarrei sotto (alle onde e agli onda wei chicos). per questo è importante attendere e vedere, più ke amarsi poi così sterilmente xke "amarsi"...ke cazzo vuol dire?! se non si ha autostima non se ne ha, l'unica maniera è tornare a colloquiare emotivamente col mondo su un registro di volontà, partecipazione e affetto. e per farlo bisogna cambiare livello o obiettivo. è l'unica. l'è dura. c'è ki per questo si accontenta di vivere "a regime di inerzia" calmo, controllato e ossequioso altrimenti se la fa addosso. per me...valore zero o quasi quello li |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
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So che mi affido troppo ai farmaci e non ultimo quello della fendimetrazina che pur usandola per uno scopoo diverso ma non totalmente , mi ha portato qutostima nn piu' ANEDONIA (che sembra nessuno qui voglia parlarne e non solo con la risoluzione farmaceutica di cui tutti compreso io ci affidiamo ai farmaci e poi diciamo (checi fa comodo molto di non dire che portano anche essi alla dipendenza) ma e' DEPRESSIONE una malattia riconosciuta ufficialmente MA IL SINTOMO ANEDONIA che pur fa parte di questa patologia chiedo Purtroppo senza risposta alcuna quando viene COME CURARLA? forse con la Ppsicologia , ma io tanti anni sono stato in psicoterapia e non credo quella sbagliata INTROSPETTIVO TI CHIEDO AIUTO almeno per vedere se c'e una risoluzione CON la PAROLA ? |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
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ke coraggio beh posso dire...ke non lo so, ognuno soffre delle sue. però se c'è una cosa ke sto capendo è ke le etichette psichiatriche funzionano quando funzionano. cioè voglio dire. Distimia, disturbo bipolare, depressione maggiore o endogena (bruttissima parola x ki kiede aiuto, alcuni dicono ke è malattia cerebrale come la schizofrenia, altri -molto pochi e sono quelli ke ascoltano le persone- che la dep maggiore è sempre spiegabile psicodinamicamente come la schizofrenia -cerca per esempio Nicola ghezzani depressione psicodinamica in google-). tre MALATTIE MENTALI (ke parolone) catalogate in un dsm che ogni volta ke viene aggiornato sfaccetta sempre di più una azione comune: il giudizio agli altri, a noi stessi, la rabbia e il senso di colpa, le aspettative e le delusioni (con conseguenti sensi di colpa e rabbia). reazioni dell'essere umano a questo: migliaia e questi sono i sintomi. ma i sintomi non sono la malattia, la "malattia" sta nel rapporto problematico nel mondo del nostro carattere con l'ambiente. se leggi i post di questo forum sotto questa luce ti accorgi ke è proprio così, nessuno ti parlerà mai di sentirsi i vermi nel cervello o di sangue dal naso o dolori di testa lancinanti. alias non è una malattia. C'è ki addirittura kiama i depressi "infelici" proprio per far intendere la natura del problema. Quindi per ogni MALATTIA del dsm si danno cure farmaceutiche, diagnosi come se fosse ke ne so, raffreddore e febbre. cioè un motivo ke genera qualcosa implica 12000 malattie. questo per esempio è un modo secondo me per incasinarsi e non potere proprio uscirne xke si perde il senso dello star male, cioè il brutto rapporto ke può sfociare anke in prese di coscienza seria quindi consapevolezza di sé, saper agire a proprio modo...insomma la risposta. preferisco sinceramente l'intuito e l'aiuto della scienza che non la scienza da sola ke è in mano ai pazzi è un'arma. sinceramente credo nell'autoanalisi + ke nello psicologo in sé ke è una persona esattamente come un'altra. se ci pensate può essere stato un ex estroversone...secondo voi ke consigli vi darà? o è particolarmente empatico e capisce ke voi estroversoni non ci diventerete mai e quindi diventa un confidente sano oppure...zero, è un modo in + per martellarsi le palle. quindi o si cerca uno psicologo ke stia sulle proprie corde...o comunque si parla tanto con persone affettivamente (genitori, amici). per me per esempio è necessario, non ci riesco proprio a fare il cinico fatalista. tengo troppo alle mie cose e ai miei ricordi e lo faccio presente. a omologarmi ci ho provato, non è funzionato di + nin zo, se starò meglio ve farò sapere |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
comunque se volete cercare un po' di antipsichiatria posso consigliare nicola ghezzani e www.nilalienum.it. occhio ke quest'ultimo è pesante e talmente dettagliato ke è a volte difficile persino da credere
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Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
ecco una pagina ke credo possa risultare esplicativa:
http://www.nilalienum.it/Sezioni/Ope...MaleTesta.html |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
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C'e' chi li demonizza ,chi come me li rende simili a DIO (che parolone) pero' tu mi piaci perche' vuoi parlarne e queSto io la considero una GRANDE QUALITA' -Sai io facccio parte di un gruppo di auto aiuto e quindi per me ascoltare e parlare lo ritengo importantissimo e poi BISOGNA AGIRE e qui sta la mia difficolta'.:):):) Ciao e ricordati TI STIIMO MOLTO come stimo anche altre persone che parlano di farmaci e soluzione farmacologiche come faccio io e mi scuso se ti ho fatto pensare il contrario (ma non capisco perche') DELUCIDAMI SE VUOI |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
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in ke gruppo di autoaiuto sei? su un forum o fisico? e come si kiama? |
Re: quanti di noi vogliono realmente guarire?
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su questa brutta pratica si ke butterei una atomica, ma non ho studiato ste frasi, è una sensazione, mi sono accorto ke tra sensibili è meglio unirsi ke farsi la guerra. la vittoria così è sicura e anke una vita ben sopra la media, ma è intuibile, per quanto stenta a funzionare sta cosa |
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