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Fobia sociale e colloqui di lavoro
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Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
Dipende dai lavori.
Per dire al colloquio per il call center la psicologa mi ha fatto capire che per quel lavoro preferiscono gli sfigati perchè dato che vieni sfruttato come uno schiavo in genere fai meno resistenza, se la gente ti manda a quel paese non rispondi anche se magari vorresti, ecc...ma non si trattava di vendere, perchè altrimenti devi essere aggressivo è naturale. |
Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
io quando ho fatt il primo colloquio di lavoro mi sono sentito a disagio x il fatto ke ho dovuto comportarmi in modo ipocrita. Infatti in realtà odiavo l'idiota ke mi stava davanti a farmi domande (ostia, ti ho portato il curriculum, leggilo ke cè sriitto tutto, io pensavo) ma x ovvi motivi dovevo dimostrare tutt'altro. Mi dava fastidio anke il fatto ke mi desse del "lei". Poi odiavo anke quello ke avevo studiato e mi veniva il vomito a doverglielo dire, proprio come succede a una persona ke ha vissuto un forte trauma e viene costretta a rievocarlo. Ovviamente dopo la classica frase "LE FAREMO SAPERE" nn si sno fatti + vivi.
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Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
io mi ricordo che quando avevo 19 20 anni, nei primi colloqui di lavoro mi sentivo si molto timido ma anche abbastanza sicuro di me stesso, perche sapevo (credevo) di valere.
Se ne facessi uno ora, mi sa che sarebbe molto peggio -_- |
Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
Uno degli ultimi colloqui che ho fatto (prima di trovare il mio attuale lavoro) è stato un vero disastro. Era per un posto come commessa in un centro commerciale, col senno di poi credo sia stato un bene non esser presa, probabilmente sarei entrata nel panico lavorando lì. Comunque "l'esaminatore" me lo fece capire subito che non era cosa, ero troppo instabile emotivamente. Mi ha fatto milioni di domande (anche personali) mentre le altre commesse ci passavano intorno per sistemare il negozio (ma dico io, almeno un po' di privacy). Insomma mi sono agitata talmente tanto che avrei voluto ficcarmi sotto terra.
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Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
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Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
Io di colloqui di lavoro ne ho fatti veramente tanti, ed ho sempre avuto il terrore di farli. Ma sono sempre stato dell'idea che ci sono tante cose nella vita che non si vorrebbero fare ma vanno fatte(seno sarebbe troppo facile).
Personalmente mi sono sempre sentito male 2/3 giorni prima del colloquio, ma me ne sono sempre uscito abbastanza bene da quasi tutte le situazioni (anche perché arrivavo talmente spompo che era come se avessi preso degli ansiolitici potentissimi). Soltanto una volta mi sentii veramente a disagio e fu parecchi anni fa quando feci uno dei miei primi colloqui per lavorare alla Coop. Ricordo di non aver avuto troppi problemi prima, ma la psicologa che avevo davanti mi fece alcune domande un po' personali e mi mise in crisi, allora che avrei voluto dirgli:"ma fatti i caxxi tuoi, mxxda!". Poi mi fece alcune domande che faticai a spiegare perché ero già in affanno. In seguito non mi assunsero, nonostante avessi un buon curriculum e delle qualifiche a pieni voti. Qualche tempo dopo vidi che assunsero( sempre alla Coop) delle persone che non meritavano niene più di me e ci rimasi molto male. Pero' questo fatto mi diede la forza per affrontare tutto quello che successe dopo e oggi posso dire che mi sono preso in qualche modo la mia rivincita. I colloqui di lavoro vanno affrontati senza paura... come viene viene... non c'é niente da perdere, c'é tutto da guadagnare anche come esperienza per dopo. Pensala cosi; se non ti assumono sono loro che ci perdono.:cool: |
Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
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Mah sai per lavorare a contatto col pubblico , bisogna avere una buona parlantina, io ce l'ho,e quindi è proprio il mestiere adatto a me(poi per fortuna nei piccoli negozi, bar, o cose simili,si hanno pochi colleghi di lavoro che si impicciano dei fatti tuoi, li vali solo per te stesso)ma.Capisco che ,per un timido/sociofobico...sarebbe un inferno, |
Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
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Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
Shady ma poi nel lavoro ti abitui, ci sarà qualche volta che ti potrai sentire a disagio, ma poi ti disinvolgi.
Purtroppo é il primo impatto che conta tanto, e li un sociofobico é un po' svantggiato, ma spesso conta anche la persona che hai davanti. Fortunatamente non sono tutti dei tiranni, ci sono anche persone più sensibili che non danno importanza alla timidezza. In fondo una gran darte delle persone che fanno colloqui di lavoro, sociofobici o non, sono comunque un po' tese. |
Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
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Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
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e poi dopo il posto sarebbe stato vicinissimo e ben pagato ma non me la son sentita di star fuori anche a dormire x 2 mesi |
Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
è vero che farai un colloquio come dj? :)
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Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
che lavoro rischioso :D
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Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
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Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
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Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
Qualche anno fa, fresco di laurea, trovai un lavoro a un'oretta da dove vivo.
Il colloquio andò bene, lo stipendio era ottimo e la materia trattata di mio grande gradimento. Il colloquio lo vissi con emozione, un po' di preoccupazione e un po' di ansia...quindi direi nel giusto. Quando dovetti iniziare andai in panico il primo giorno, mi inventai una sonora balla e me ne andai. Rimpiansi a lungo quella opportunità, capita leggermente anche oggi, fino a quando, dopo 2 anni mi richiamarono per un altro colloquio in cui esplicitai, con coraggio e forse follia, la mia attitudine all'ansia.....mi risposero "ma l'ansia viene a coloro che ti chiamano perchè non gli funziona il programma e tu dovresti tenerli calmi e risolvere il problema"....e non mi presero....morale della favola? Sono stato sincero, ho sondato l'effettiva ignoranza di tali tematiche della maggior parte delle persone, ma ho anche spento il senso di fallimento...e ora lavoro in un'altra azienda, e cosa faccio tra le tante cose? Rispondo al telefono ai clienti disperati a cui non funziona il programma, lo faccio bene, risolvo il problema, mi fanno i complimenti e vogliono mandare lettere al mio capo per lodarmi, spesso cazzeggio con il cliente senza ansia...e in definitiva, anche se non è proprio da lord, dirlo, l'ho messa in quel posto a quegli stronzi :) |
Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
A me in tutti i colloqui si è sempre finito per parlare della mia timidezza, vedevano che ero nervosa (ma lo sono sempre), e non mi hanno mai preso..credo proprio per questo problema (sennò nemmeno chiamano dopo aver visto il curriculum...).
La cosa bella è che prima dicono "la timidezza in sè non è un difetto, anzi..", ma poi non richiamano, quindi è un'altra delle loro tante balle.... Come si fa a superare questi colloqui infernali? :(((( |
Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
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io non penso ci possano stare le domande come "sei sposata?" "vuoi figli?" eccetera eccetera.. non si possono tollerare xkè ancora una volta la donna non viene messa allo stesso piano dell''uomo'...ma saranno caxxi miei se voglio sposarmi e se voglio avere figli. e se capita ke rimango incita di certo non possono farmene una colpa o pensare ke l'abbia fatto apposta..ci sono donne ke lo fanno,xò molte volte capita un evento del genere e ke fai?la licenzi xkè non le vuoi pagare la maternità? -.- e poi dicono ke le donne sono avantaggiate..capisco le aziende xkè hanno un lavoratore in meno,ma non assumere una donna xkè ha la possibilità di rimanere incita è assurdo tutt'oggi...dico questo xkè ormai gira così |
Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
Una volta feci più di 300 km per fare un colloquio di lavoro. Il colloquio ando' bene ma fu sostanzialmente breve, ( quasi, non mi guardarono neanche in faccia).
Poi mi dissero le faremo sapere qualcosa tra 10 giorni. In realtà non ebbi più notizie. Una persona che fa più di 300 km per cercare lavoro penso che meriti già qualcosa in più, almeno per la motivazione. Fu nel Tirolo, luogo di gente molto fredda(con tutto il rispetto!). |
Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
Fortunatamente ne ho fatti anche di più distanti, pero' poi mi hanno preso!
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Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
perchè vali (cit.)
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Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
Diciamo perché, fobico o non, per chi vuole lavorare c'é sempre lavoro!
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Colloqui di lavoro come ve la cavate
Colloqui di lavoro, ne sto svolgendo in assoluto i primi, sono terrorizzato, mi manca il respiro, il responsabile ti aggredisce con le domande, c'è un ostilità assoluta tra i vari candidati che si guardano in cagnesco perchè solo alcuni di loro otterranno il posto, è un x factor reale con nomination ed eliminazione da parte del responsabile, tira un'aria di ostilità nell'anticamera dove aspetto che il capoccia mi chiami per interrogarmi. A casa arrivo distrutto per la fatica psicologica di non far notare la paura, per mezz'ora di colloquio sto a letto a faccia in giù per ore con la tachicardia, solo l'ansiolitico risolve in parte il problema. E voi very fobici che esperienze avete voglio condividere questa esperienza che faccio con voi
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Re: Colloqui di lavoro come ve la cavate
io sono talmente fobico che non ho manco provato a fare i colloqui pensa te...
ho avuto solo due opportunità di lavoro ci ho provato per qualche mese e poi ho lasciato... |
Re: Colloqui di lavoro come ve la cavate
Col passare del tempo (mesi e poi anni) la NOIA verrà in tuo soccorso!
"Oddio, ancora un altro colloquio!!".......:yawn: |
Re: Colloqui di lavoro come ve la cavate
per essere assunto nell'azienda in cui lavoro adesso ho sostenuto ben 4 colloqui. 3 con la stessa persona e l'ultimo, quello decisivo, con il responsabile delle risorse umane venuto a Roma da Milano per una sessione di colloqui. Dire che ero agitato a tutti era poca cosa. Mi sono fatto forza pero', aiutato anche dagli ansiolitici, perchè, come a tutti, mi servono i quattrini per campare:(
Quanto all'essere tornato a lavorare dopo un anno di stasi non è cambiato granche' della mia sociofobia: questo è un ambiente competitivo, è un'azienda privata e c'è gente che sgomita per far carriera. La prassi è venire in giacca e cravatta, cosa che io odio. I primi mesi ho resistito, ora mi vesto casual, suscitando sguardi disgustati da parte di sti manikini dell'oviesse travestiti da essere umani!! |
Re: Colloqui di lavoro come ve la cavate
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Re: Colloqui di lavoro come ve la cavate
Sicuramente più fai colloqui e più migliori nell'affrontarli.
Poi prima è meglio prepararsi su quello che potrebbero dire e che tu potresti dire, ti chiedono una presentazione di te che ormai sai a memoria, ecc. Per quanto riguarda l'aspetto psicologico, quella è una cosa molto personale, però sicuramente per quanto mi riguarda, vedo che quando un certo lavoro mi interessa, mi sale l'adrenalina che fa molto bene ad avere un esito positivo. A certi esami prima ho preso una Red Bull o roba simile, ma era solo effetto placebo credo. Anche per l'esame pratico di guida, l'istruttore poi mi ha chiesto se mi ero fatta una canna, perché avevo guidato in modo totalmente diverso dai mesi prima, cioè molto meglio!!!! :D (è che poi in ufficio l'adrenalina mi passa e non vedo l'ora che l'orario finisca...) |
Re: Colloqui di lavoro come ve la cavate
Nei colloqui di lavoro faccio dei figuroni. A volte elegante, a volte casual, sicuro, deciso,piazzo battute spiritose ma non esagerate, sorrisi berlusconiani, un pò di cameratismo come se ci conoscessimo da una vita... Con una addirittura flirtai!
Sapessero come sono per davvero...:crying: |
Re: Colloqui di lavoro come ve la cavate
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purtroppo però... |
Re: Colloqui di lavoro come ve la cavate
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Re: Colloqui di lavoro come ve la cavate
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io dopo l'exploit "estro" mi ritrovo tremante a ripercorrere ogni singola parola o gesto che ho detto o fatto... in fondo però se poi ai colloqui va bene... che se ne fotte!:cool: l'importante è il risultato... |
Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
Feci un paio di colloqui per lo stage della laurea triennale e l'ansia era dovuta alle cosiddette domande tecniche visto che spesso sei costretto a fare esami teorici, imparare teoremi, ecc... mentre per l'azienda conta molto di più la pratica, se già hai fatto dei progetti, magari in gruppo... (mi riferisco al campo dell'informatica).
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Re: Colloqui di lavoro come ve la cavate
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I miei colloqui erano poco più che chiacchierate col responsabile... niente di compliocato, a parte uno dove ho fatto una figura del piffero perchè han voluto testare le mie inesistenti capacità di elettricista e vabbè, non scendiamo nei dettagli... |
Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
io ho fatto pochi colloqui di lavoro..ma quei pochi che ho fatto son stati un macello...ansia anticipatoria...paura paura paura....non sapere cosa dire...chiedersi che senso ha, ma ti pare che puoi interessare e che ti possano prendere a te senza esperienza....poi quando vado li al colloquio in alcuni casi ero un pochino più sciolta o almeno non scena muta..in altri invece un pò peggio....il lavoro per me è una croce assurda...stare in mezzo alla gente, paura di non fare le cose bene....mi terrorizza davvero.
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Re: Colloqui di lavoro come ve la cavate
Sinceramente non mi hanno mai preoccupato piùdin tanto i colloqui. tanto basta guardarmi in faccia per capire che tipo di soggetto sono. Mi dicessero descrivimi le tue doti non saprei che rispondergli, mi dicessero cosa ti piace diq uesto lavoro non saprei cosa rispondere, visto che non me ne piace manco uno..
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Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
Si ma comunque a parte il problema dell'imbarazzo a volte bisogna anche essere svelti a rispondere per non essere magari sottovalutati. Magari il tizio pensa che uno ha poca esperienza/sa poco di una cosa perche` nel cv non era tanto enfatizzata, e te lo dice pure, solo che quasi sempre vanno di corsa loro, quindi se non si e` rapidi a correggere i malintesi quello prende per buono cio` che ha capito e va avanti. Quindi oltre ad affrontare la paura bisogna anche essere molto rapidi ad inserire commenti e correzioni dove il tizio ha capito male, il tutto sempre molto discretamente senza esagerare.
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Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
ho fatto una 20ina di colloqui negli ultimi 5 anni.....
Sono andati tutti male tranne quelli in cui non mi han fatto parlare per niente :laugh: (non c è niente da ridere veramente :sad: ), in verità ne è andato male anche uno in cui non mi han fatto parlare.. così, sono stato guardato, sono stato pesato, sono stato misurato e sono stato trovato mancante senza neppure aprir bocca. E comunque anche quando lo trovo un lavoro non sono in grado di tenermelo, in genere per problemi legati al carattere. Emblematico il caso di quel lavoro in ufficio qualità (quindi niente fatica.. non si può dire che non lavorassi) in cui dopo aver superato 2 colloqui mi hanno mandato via dopo un giorno e mezzo adducendo come giustificazione il fatto che non avessi il carattere adatto per rapportami agli altri in quanto era una posizione di "responsabilità" e di molta interazione con gli operai. Dopo un giorno e mezzo... manco avevo capito dove stavo girato. Possibile ?? Forse solo se gli distruggi un macchinario da varie migliaia di euro ti lasciano a casa dopo un giorno.. ma nemmeno... Ma vaff. Quel giorno ho pianto molte lacrime amare... Questi avvenimenti sono un toccasana per l autostima. |
Re: Fobia sociale e colloqui di lavoro
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Nel primo, non mi hanno preso, era per call center. Siccome era outbound, anche se prendevano, pare, cani e porci, tanto il lavoro era di merda, ero talmente rigido nel parlare che non mi hanno chiamato più. Secondo, una minchiata di lavoro, praticamente hanno promesso una cosa strafiga, e invece alla fine si trattava di andare a cercare di fare contratti per l'energia in paesi dell'interno sconosciuti. Mi hanno preso (ma va?) ma io appena ho saputo che mi volevano, e la settimana successiva sarebbe iniziato un fantomatico corso di formazione per quel lavoro, ho detto "ciao" a loro. Giusto la soddisfazione di non essere rifiutati anche da loro, ma era chiaro che volevano raggirarmi. Nel terzo colloquio, per un centro commerciale, prima selezione scritta, ok, passata. Seconda selezione, orale, colloquio così così. Nessuna notizia. Poi si sa, qui vale la raccomandazione. Con quella passi anche se sai dire due parole a stento. |
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