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Eccomi qua...
Eccomi qua, sono un paio di settimane che leggo il forum, mi sono riconosciuto in molte delle vostre storie, provo adesso a raccontare la mia.
Per quanto mi possa ricordare ho sempre avuto un carattere evitante, certo la cosa è andata peggiorando nel corso degli anni attraverso traumi, drammi, sfighe vere o presunte. Il peggio è successo 6 anni fa, il mio anno terribile in cui ho perso quasi tutto. Si parte come è logico dall'infanzia: i ricordi sono vaghi, ma la sensazione di solitudine, isolamento e incomprensione la rammento vividamente. La mia famiglia oggi mi sopporta con stoica comprensione, forse più di quanto mi aspetterei, forse più di quanto non farei io se fossi al loro posto, ma all'epoca mi sentivo poco considerato, impossibilitato a farmi capire e a capire io stesso, a raccontare il dolore che vivevo. Ci sono state cose brutte, ma per quanto riguarda il problema che forse abbiamo in comune, forse posso dargli perfino un punto di origine, ma non mi sembra il caso di raccontare i particolari. Dirò soltanto che ci furono una serie di profondissime umiliazioni di fronte ai miei compagni di classe, causate da un adulto che ha tradito la mia fiducia di bambino, si trattava di una persona malata (tumore al cervello), quindi probabilmente neppure pienamente responsabile, e così non ho nemmeno con chi prendermela. In fondo non è importante sapere come è iniziato tutto, anzitutto perchè al limite è stato solo l'episodio che ha fatto esplodere qualcosa che avevo già dentro, ma poi perchè una volta che lo sai non cambia niente se la tua vita è già disastrata per via delle catene di eventi che sono seguiti. E infatti prima di scrivere questo, avevo imbastito un papiro lungo un chilometro in cui vi raccontavo la mia vita nei dettagli, ripensandoci ho preferito evitarvelo. Vi dirò invece che sul lato pratico non riesco più a lavorare. Ho provato e riprovato ma dopo un po' le persone che ho intorno mi sembra che mi guardino con derisione e disprezzo e alla lunga non riesco a sopportare questo stato di cose e sono costretto a mollare, e non perchè non voglio sopportare il lato doloroso della cosa ma perchè il pensiero della cosa mi ossessiona e non riesco a concentrarmi su nulla facendo enormi casini, quindi evito, sì io evito. Per lo stesso motivo non ho mai preso la patente, ho lasciato l'università a metà, non ho mai avuto una ragazza e ho perso tutti i miei (pochissimi) amici. Tutti tranne uno, che stava peggio di me, e nei confronti del quale avevo un rapporto speculare rispetto a quello che gli altri avevano con me. Per questo non l'ho voluto abbandonare, ho cercato di aiutarlo, oggi sta "bene" (non certo grazie a me), in una casa-famiglia; e poichè Dio nell'ipotesi che ci sia è un fine umorista sono costretto a starmene lontano da lui perchè la mia condizione rischia di danneggiarlo. Questa è la situazione: perfino uscire a comprare le sigarette mi pesa, e a volte vado a quello più lontano, che non mi conosce o non si ricorda di me. Ecco potrebbe essere un'idea...la sociofobia come metodo per smettere di fumare, potrei brevettarlo e fare i milioni. Ho già lo slogan "Non avrete più una vita, ma vivrete più a lungo". Che comico che sono dietro uno schermo... |
Re: Eccomi qua...
benvenuto, bel nick :)
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Re: Eccomi qua...
Che bello ho un sosia!
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Re: Eccomi qua...
Benvenuto innanzitutto ;)
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Re: Eccomi qua...
sembra la mia vita, solo che io sono talmente evitante da presentarmi accodandomi al tuo messaggio... che dire, ho 33 anni e sono ormai convinto che questa società (in genere) odia i "diversi" o chi sembra tale, basta essere timido che prendono per frocio o per un debole, e lentamente anche i "pesci piccoli" dei vari branchi ti ostracizzano, ti ghettizzano, ridono di te, e come si può frequentare certe merde? il bello è che i farmaci li devo prendere io, come se non fosse questo mondo basato sulla competizione, sulle convenzioni, sul conformismo e sulle chiacchiere ad essere malato...
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Re: Eccomi qua...
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Re: Eccomi qua...
no la società non odia i diversi, semplicemente li sfotte e cerca di non dargli tutti i diritti
ma è normale però il fobico non è quel tipo di diverso, è il fobico che si allontana dalla società di solito se la gente esce e si diverte e tu non lo riesci a fare è normale che uno che può scegliere preferisca compagni vivaci ai fobici i medicinali non sono obbligatori, ma se vuoi "competere" e non ce la fai in altro modo... insomma è sbagliato dare la colpa alla società, è così come è, amen, ci si rimbocca le maniche e si trovano altre soluzioni |
Re: Eccomi qua...
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Re: Eccomi qua...
Nick Kamen?
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Re: Eccomi qua...
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sti discorsi me li sarei aspettati da compagno muttley :) |
Re: Eccomi qua...
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Cazzate,non vengono discriminati solo i fobici, ma anche gli omosessuali, i trans, le persone di colore ecc... anche loro devono giustificarsi perchè la natura non li ha partoriti uguali agli altri? sentiamo, come me la rigiri... |
Re: Eccomi qua...
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Cazzate,non vengono discriminati solo i fobici, ma anche gli omosessuali, i trans, le persone di colore ecc... anche loro devono giustificarsi perchè la natura non li ha partoriti uguali agli altri? sentiamo, come me la rigiri... |
Re: Eccomi qua...
Grande Ele, ormai sei una dei nostri, l'ho sempre saputo :)
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Re: Eccomi qua...
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Re: Eccomi qua...
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Re: Eccomi qua...
è come dire, 10 milioni di persone sbagliano, abbiamo ragione noi 20
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Re: Eccomi qua...
Il mondo verrà guidate da avanguardie di pochi illuminati :)
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Re: Eccomi qua...
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Scherzi a parte... Anzitutto grazie a tutti. Non è questione di colpe, io non credo nè a meriti nè a colpe, io credo nelle cause, e che questa società sia parte del problema è opinione diffusa anche tra i medici. Voglio dire si parla di malattia sociale... Provo rancore, è naturale, quando mi sento tradito, dalla società o dalle persone, ma a livello razionale lo so che devo trovare un modo per adattarmi, che non tutto e tutti sono merda, ma allo stesso tempo non posso rinunciare all'idea che la società può essere migliore di come è...fa abbastanza schifo a vederla da fuori. |
Re: Eccomi qua...
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nessuno ce l'ha...a me sembra che in giro ci siano solo un branco di caproni...che si uniscono in gregge, ma non sanno manco loro cosa sia il bene e cosa sia il male. Qui parliamo sempre di normalità, ma cosè la normalità? è un concetto uguale per tutti? può darsi..ma può darsi anche di no.. |
Re: Eccomi qua...
la società si evolve col tempo ma non muta la sua natura, è un dato di fatto
i deboli son sempre stati sopraffatti dai più forti, un tempo con la forza, ora invece con la parola, non cambia molto inutile star li a puntare il dito, tanto se non si ha la forza di combattere lamentarsi e basta non serve a nessuno piuttosto lavorare su se stessi per stare bene cmq non c'è solo la sottomissione ai valori della società, ci sono tante scappatoie che però chi è concentrato a dare colpe non vede il comunismo è il male :D |
Re: Eccomi qua...
Lavorare su stessi. non mi basta come risposta...troppo generica.
e in tutti i casi, per me le scappatoie nn servono a nulla, per cambiare le cose bisogna fare rumore....e non rimanere li come delle pecore ad adattarsi a qualsiasi cosa ci viene vomitata addosso. |
Re: Eccomi qua...
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Prima di tutto la società non si evolve e non ha nulla di naturale, non è una specie vivente che deve adattarsi all'ambiente. E' l'ambiente, ambiente che come specie abbiamo saputo creare per le nostre esigenze, prima materiali e in seguito spirituali. In secondo luogo, la società progredisce e regredisce, la storia non è unidirezionale, non lo è mai stata. Altrimenti dopo l'impero romano non avremmo avuto il medioevo, dopo il rinascimento la controriforma...ecc, ecc... |
Re: Eccomi qua...
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e la capacità di adattamento è una qualità indispensabile per sopravvivere in qualsiasi ambiente naturale è l'ostinazione una patologia |
Re: Eccomi qua...
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cmq la lunghezza della vita è aumentata, non ci si uccide più come prima, almeno qui nei paesi civilizzati, questo è il progresso ma ha un prezzo, i rapporti umani non riuscire a rapportarsi con gli altri è un problema del singolo, non della società |
Re: Eccomi qua...
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se l'ostinazione fosse una patologia, le rivoluzioni sono state tutte delle scemenze per te...acquisire il diritto di parola, e di pensiero solo delle cazzatine da niente... Ricordati che se tu sei qui ora ad elargire tante perle di saggezza è perchè in passato qualcuno si battuto fino alla morte per la libertà di espressione. |
Re: Eccomi qua...
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1) non state combattendo contro grandi sopprusi 2) non avete la forza di chi cambia la storia ne consegue che state parlando per sfogarvi, il che ci sta anche eh :D |
Re: Eccomi qua...
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A livello mondiale, i disturbi neuropsichiatrici sono causa di morte per 1.105.000 persone .. alla faccia!! ps: Il non avete, o il non hai la capacità?...tu ti adatti...non chi ha seriamente voglia di cambiare il proprio orto di casa. |
Re: Eccomi qua...
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e riesco anche a modificare le cose tra i normaloni, aggiro il problema voi vi ci scontrate frontalmente e vi pigliate le cornate ma di ideali non si vive anche perchè il giusto e sbagliato è un po' soggettivo per la società odierna la competitività è un bene, per chi non riesce a competere è un male, amen, si cambia gara meglio cmq ora che ai tempi della guerra ;) |
Re: Eccomi qua...
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ah lo sò che ti adatti...e non mi far dire altro...se no la questione diventa un solfa vs cali. Di ideali si vive eccome,quando ti ritroverai veramente nella merda.( e io cn i miei ideali sarò li), voglio vedere chi ti trascinerà fuori.. voglio vedere chi avrà il coraggio di rimanerti accanto, se ti ammalerai, invecchierai,o diventerai inguardabile...i tuoi amici materialoni?la tua società basata sul "affondiamo il debole?" non farmi ridere. è bello parlare quando si galleggia...poi quando si sta affondando..voglio vedere chi cavolo sarà li ad allungarti la mano. bella questa società che mieta vittime a causa del benessere estetico, del lusso, e della discriminazione di ogni tipo.. e poi siamo noi idealisti i deboli, o voi che abbassate la testa e vi fate passare merda da tutti i pori? Mi sto incazzando:D |
Re: Eccomi qua...
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Il progresso è il miglioramento della condizione umana, anzi lo slancio ideale che spinge verso quel miglioramento che include ovviamente anche i rapporti umani. Una società che esclude una parte quale che sia, che ne limita i rapporti, in qualsiasi modo, non può dirsi progredita, ma tutt'al più tecnicamente sviluppata in campo medico "la lunghezza della vita è aumentata" nel campo dell'ordine pubblico "non ci si uccide più come prima", posto che su quest'ultimo punto avrei parecchio da ridire. Da ciò si evince 2 cose: 1- leggo troppi libri perchè esco troppo poco 2- sono contento che dei miei problemi non freghi un cazzo manco qua... :D:D:D scherzo, volemose bene fascistò stiamo sulla stessa barca e fa pure acqua. |
Re: Eccomi qua...
grande nick! Bell'avatar :D
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Re: Eccomi qua...
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Re: Eccomi qua...
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la società non limita i contatti a nessuno, anzi, la società si basa sui contatti, siamo noi che ce li limitiamo, coi nostri silenzi e le nostre paure, è un problema tutto nostro e spetta a noi risolverlo |
Re: Eccomi qua...
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Non dico che non ci dobbiamo responsabilizzare rispetto ai nostri problemi, ma non è utile nè colpevolizzare la società, che comunque resta tra le varie cause del problema, nè colpevolizzare noi stessi delegittimando la giusta aspirazione ad una società migliore per tutti. Ma è proprio nei fatti che non è un problema solo nostro. Molti di noi sono un costo per la società, un costo sanitario, un costo perchè disoccupati o improduttivi, ecc...la società ha tutto l'interesse che le persone stiano bene perchè funzioni meglio. Ma c'è un nodo di fondo che non ci troverà mai d'accordo e quindi la discussione è virtualmente infinita. Per me, senza offesa, pensare che la società è come è perchè le cose vanno così è una banalizzazione, e dietro c'è l'eterno mito della società basata su un fatto naturale. E' un mito e non ci credo, la società è un fatto umano, il risultato delle scelte morali e intellettuali dei singoli individui che la compongono. La mia condizione non è una scelta, finchè ho potuto reagire l'ho fatto, ho lavorato, mi sono impegnato nel sociale, ti dirò di più pensavo davvero fosse un problema di volontà. Se sono qui è perchè mi è stata fatta una diagnosi, mica perchè sono introverso. |
Re: Eccomi qua...
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Così credo sia una constatazione più equa (sono un solidarone in erba) :D |
Re: Eccomi qua...
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IT, benvenuto, nick. :) |
Re: Eccomi qua...
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Re: Eccomi qua...
benvenuto Nick :)
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Re: Eccomi qua...
Grazie Winston e grazie di nuovo a tutti, sarà un'illusione ma sento già che il forum mi sta facendo bene.
E quindi oggi provo a telefonare al Csm per sapere se ospitano gruppi di autoaiuto o fanno terapie di gruppo, mi sa che è quella la strada per me. |
Re: Eccomi qua...
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poi io credo che il contatto ci possa essre tra pari che si rispettano e che non suppongono, fraintendono e pregiudicano ciò che dici e fai in base a stereo-tipi mentali che meccanicamente campionano il tessuto umano in base ai condizionamenti ricevuti; il problema a mio avviso, lo ribadisco, si trova nella società nel suo insieme, voglio ricordare che il termine societas, che ha poi dato origine ai Comuni e alle città- perchè prima esisteva la Communitas nel suo insieme-, in origine significava un'allenza giurata a scopo pubblico, il che è indicativo del fatto che se non giuravi fedeltà ai loro principi stavi fuori, fuori dalla vita politica e pubblica, cosa che accade oggi per autoesclusione del non gradito. Si è perduto, o forse non si è mai avverato lo spirito solidale e universalista della Communitas. |
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