Rapporto con i genitori
 

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Re: Rapporto con i genitori
 

stavo per aprire lo stesso post o_O

quello che mi interesserebbe anche chiedere è se qualcuno da una minima colpa all'educazione avuta dai suoi genitori per l'essere diventato fobico

Re: Rapporto con i genitori
 

quando avevo 18 anni mi dicevano che dovevo uscire con gli amici ecc...

ora di solito esco una sera a settimana max e ormai non me lo dicono piu...

con mio papà praticamente non ho mai avuto un dialogo su argomenti seri

mia mamma quando mi vedeva giu mi ha sempre chiesto cosa avevo, ma non è mai riuscita ad andare oltre le mie risposte "non ho niente"

ma mia mamma è buonissima quindi non le rimprovero niente, anzi ha problemi forse piu gravi con mia sorella, quindi la capisco

li ho sempre visti litigare soprattutto quando ero piu piccolo e questo in casa mi ha creato molte ansie

pure loro di carattere sono un po chiusi, e penso che un po della mia situazione sia colpa anche di questo (ovvio non ne faccio una colpa a loro)

Re: Rapporto con i genitori
 

A me ormai non chiedono piu perche non esco.
Io una una volta ne parlai con mia madre,ma da quel giorno è come se non ne avessimo mai parlato.
Quando sentono tirar fuori la parola psicologo la evitano a tutti i costi,non so sembra quasi che per loro ci vanno solo i veri psicopatici
Per il resto ormai mi sono creato un mio equilibrio che a volte è molo facile perdere,pero forse l unica colpa dei miei è stata solo l eccessiva protezione,non avermi messo degli anticorpi mentali che mi proteggessero dal mondo cattivo!

Re: Rapporto con i genitori
 

Vai che questo è tempo di porcini!!anche mio padre ha questa passione,che anche io non ho condiviso causa fobia dei ragni e nel bosco è pieno...Direi che hai descritto anche mio padre insieme al tuo!!non solo per i funghi.

Re: Rapporto con i genitori
 

Mio padre sa qualcosa ma fa finta di niente per non farmi soffrire anche se in estate mi ha detto chiaro e tondo "non è che ti puoi fare tutta l'estate in casa" volevo morire.

Mia madre è una grezza inutile, magari mio padre le ha parlato e secondo me pensa che sono una specie di deficiente.

Non abbiamo mai affrontato l'argomento ed è meglio così tanto non saranno loro a risolvere il mio problema.

Re: Rapporto con i genitori
 

ormai ho ingannato anche loro
piri pì

Re: Rapporto con i genitori
 

i miei genitori mi sembrano del tutto indifferenti alla mia vita sociale e anzi, quando ho cercato io stesso a instaurare un dialogo con loro, hanno sempre sminuito e minimizzato i discorsi che esponevo

da un lato hanno la saggezza di chi è al mondo da più tempo, dall'altro sono abbastanza convinto che ci sia un gap generazionale, un margine incolmabile che impedisce un vero e costruttivo dialogo!

Re: Rapporto con i genitori
 

mia madre è una palla al piede,come avevano i carcerati un tempo.mi toglie la voglia di fare qualsiasi cosa.se dico di uscire con la macchina comincia l'interrogatorio "e dove vai e che vai a fare?"se le sembra che sia stato fuori più tempo di quello che a lei sembra necessario comincia a telofonare e dai con l'interrogatorio,arriva a dire di tornare a casa perchè si sente male.
mi sento prigioniero.
ultimamente quando le rispondo che ho 40 anni e che non devo farle rapporto su quello che faccio o non faccio e che comunque non le devo spiegazioni,dice che il troppo tempo passato al pc mi sta mandando fuori di testa!che sono cattivo,non le porto rispetto e che da me non se l'aspettava.

Re: Rapporto con i genitori
 

.....i miei genitori saranno pure brava gente........ma posso ben dire che nn abbiamo avuto nessun tipo di rapporto da quando io ho circa 12anni........si può parlare solo del piu o del meno!daltronde nn avrebbero sopportato di avere in casa un tipo come me...sarei stata senza dubbio incompresa xcui almeno ho risparmiato il fiato.....
sono cresciuta in una situazione di oppressione psicologica ...che mi ha disintegrato e ricompostoo senza che io potessi manco accorgermene......

xcui rispondendo alla domanda del post originario...dico si........credo ke nel mio caso i miei genitori e la loro supereducazione...abbiano influenzato il mio essere....


difatti io appena starò un pò meglio.....l'unica cosa che sogno e potermi allontanare da qui.........

a quasi 27anni vorebbe sapere con ki vado con ki parlo....xke rispondo il tal maniera e bla bla bla......io che xlo più evito di salutare pure la gente che conosco.....

Re: Rapporto con i genitori
 

IL rapporto con mio padre è stato molto conflittuale,non ho mai avuto un vero dialogo con lui,non ho mai avuto con lui una vera conversazione a modo suo mi rimproverava per educarmi,lui aveva avuto una vita difficile ha iniziato a fare lavori manuali a 14 anni,cmq non ci porto rancore mi manca molto perchè mi ha messa al mondo e non mi ha fatto mai mancare nulla forse mi considererete di mentalità antiquata,ma non mi importa ognuno siamo nel forum per esprimere i nostri pensieri.

Re: Rapporto con i genitori
 

Mia madre ormai ha capito che sono un caso disperato, mio padre invece ancora non riesce a capire perchè mi comporto in un determinato modo (ma onestamente di quello che pensa lui non me ne frega un cazzo).

Re: Rapporto con i genitori
 

La mia versione ufficiale a casa è che sono un misantropo e non esco per libera scelta

Re: Rapporto con i genitori
 

Pensano che sono malata di mente (be'... è vero) e di certo cercano di venirmi incontro, ma io non lo recepisco... Vorrei che a volte passassero qualche tempo di più con me... Ho quasi 32 anni, lo so, sono patologica. Del resto ho pure voluto andare a vivere da sola... e ora mi devo grattare... :testata:

Re: Rapporto con i genitori
 

Mio padre m'insulta tutto il giorno, invece per mia madre avrei potuto chiederglielo in una seduta spiritica, non ho i soldi per farla :sisi:

Non ho un dialogo "decente" con mio padre da quando avevo 8 anni :sisi:
Penso che la mia situazione derivi in gran parte anche da lui.

Re: Rapporto con i genitori
 

Da quello che scrivi non si capisce se invece tu abbia cercato in qualche modo di instaurare un dialogo. :interrogativo: Se la cosa ti fa soffrire dovresti provarci tu. Certo non sarà la soluzione ai tuoi problemi, quella la puoi trovare solo tu, ma almeno accorci le distanze fra te ed i tuoi genitori facendo capire cosa ti passa per la testa. Potranno esserci degli scontri ma secondo me son meglio dell'indifferenza, bisogna cercare di renderli costruttivi. Personalmente ho un rapporto migliore con mia madre piuttosto che con mio padre, con cui tuttora faccio fatica ad avere un dialogo che non sfoci in uno scontro :moltoarrabbiato:. Non so mi son sente sentita poco apprezzata e capita da lui ed oltretutto è una persona poco abituata a parlare di sè e lasciarsi andare, quindi anche quello fa. E diciamo che questa situazione ha contribuito molto a generare le mie insicurezze:timidezza:. Ma facendo il bilancio complessivo so che i miei genitori mi hanno dato molto. Ora cerco di fare le cose per soddisfare me stessa e zittire quella vocina che cerca approvazione dall'esterno e rischia di farti fare le scelte sbagliate:perfetto:!

Re: Rapporto con i genitori
 

I miei genitori sono stati un vero e proprio danno per me...
Mio padre sempre collerico, indifferente ai miei problemi psicologici e ipercritico relativamente a quelli pratici (a scuola non rendo a causa del bullismo subito per cinque anni di fila? Le uniche sue parole..."brutto deficiente studia altrimenti ti sbattiamo fuori di casa!!!" Dopo cinque anni di lavoro difficile in un ambiente difficile mi sbattono fuori con un pretesto a causa degli esuberi? La mattina dopo mi butta giù dal letto alle 07:00 urlando "brutto deficiente vatti a cercare un lavoro altrimenti ti sbattiamo fuori di casa!!!"). Mia madre invece ha il problema opposto.... Molto buona interiormente (mi vuole bene) ma iperprotettiva e ficcanaso...
Adesso sono malati entrambi e li devo supportare io....
Situazione pesantissima...

Re: Rapporto con i genitori
 

Mia madre è al corrente del problema da sabato scorso, quindi non è che abbiamo avuto ancora modo di parlarne troppo... comunque nel mio caso si è concentrata maggiormente sul mio orientamento sessuale che sul problema della fobia sociale.
Purtroppo non riesco a farle capire che a me non pesa essere gay, ma che quello ce voglio modificare è il mio rapporto con gli altri.
Lei non fa altro che colpevolizzarsi e chiedersi dove abba sbagliato, quindi sposta l'attenzione su se stessa, compatendosi, invece che cercare di aiutarmi.
Con mio padre invece non c'è mai stato dialogo... è la mia nemesi dal punto di vista caratteriale e praticamente non abbiamo rapporto.
Ieri sera ero più depresso del solito e non sono riuscito a nasconderlo, quindi si è accorto pure lui che c'era qualcosa non andava; questa mattina ha parlato con mia madre che, da brava rana dalla bocca larga quale è, gli ha spifferato tutto.
Quindi da questa mattina mio padre sa che sono gay, sa che ho problemi a relazionarmi con gli altri, eppure non mi ha detto una parola, assolutamente niente... quando mi sono alzato e l'ho visto tutto quello che mi ha detto è stato "ciao" e poco dopo mi ha chiesto l'ora!!
Ma cazzarola, perché devo essere sempre io a fare il primo passo...
Non si sono mai accorti di niente per anni, foderandosi gli occhi di prosciutto, perché era palese avessi un problema, ed ora che sanno tutto di me non hanno niente da dirmi e si domandano dove abbiano sbagliato o si chiudono nel silenzio?! Ma è normale secondo voi?!
Ormai non vedo l'ora di andare in ufficio dove con le mie colleghe non stiamo zitti un attimo... parliamo di cazzate allucinanti, ma almeno non sento questo fottuto silenzio che lascia troppo spazio alla mia dannata mente bacata di pensare e ripensare sempre alle stesse cose...

Re: Rapporto con i genitori
 

:consolare:

Re: Rapporto con i genitori
 

non parlo coi miei, penso si siano un po' rassegnati...

d'altronde vado dallo psicologo e prendo medicine, sto facendo il massimo per cambiare, spero lo apprezzino...

Re: Rapporto con i genitori
 

Sai, a volte è difficile digerire una situazione quando le si riesce a dare un nome.
Per un genitore la cosa più importante è (di solito, ovvio, con le dovute eccezioni ma spero non sia questo il caso) il benessere del proprio figlio.
E persone un po' semplici, o poco preparate ad affrontare discorsi di questo tipo, o un po' chiuse mentalmente, possono facilmente scegliere di tacere per non rischiare di creare casini..!
Anche per chi "subisce" quel silenzio capisco non sia facile capirlo, nè considerarlo una forma di protezione...
Ma boh, a leggere queste poche righe (nelle quali riconosco abbastanza parte della mia famiglia) mi sembra di vedere una manifestazione di affetto "tipicamente ligure".
:consolare:

Re: Rapporto con i genitori
 

rapporto normale, a parte le frequenti ma fini a se stesse liti con mia madre

Re: Rapporto con i genitori
 

oh grazie.. :arrossire:
Rappresenta una statuina-soprammobile

Re: Rapporto con i genitori
 

Mio padre non mi hai mai detto niente a riguardo. Mia madre invece mi rompe continuamente.

Re: Rapporto con i genitori
 

Ahahaha... in che senso tipicamente ligure? Abbiamo una propensione a tenerci tutto dentro?
Comunque alla fine, oggi pomeriggio, si è deciso a dirmi qualcosa... è stato piuttosto strano, non ci sono abituato a parlare con lui, benché meno di questo genere di cose; ma tutto sommato posso dire che non è andata male!
Mi sono tolto un peso non indifferente.
Alla fine l'ha presa molto meglio lui di mia madre che ancora si arrovella sulla mia sessualità dicendomi di provare ad uscire con una ragazza prima di scegliere... a rigor di logica dunque, lei, per decretare di essere etero, avrebbe dovuto avere esperienze lesbiche?!:ridacchiare:

Re: Rapporto con i genitori
 

Ho sempre avuto un buon rapporto con i miei genitori, hanno sempre cercato di aiutarmi e starmi vicino, mi sento di dire però (quotanto il post di Taxi driver) che:
nel senso che, sono io ad aver detto poco o nulla di me, capita che i genitori ogni tanto (s)parlano con altri genitori dei loro figli, mia mamma mi disse: "parlando così con alcune amiche, mi hanno detto che i loro figli escono con gli amici e studiano, tu esci con amici", sottinteso (non ti vedo mai con un libro) :D
Quindi,per loro, non sono mai stato visto come un ragazzo diverso dagli altri, senza amici, che non esce mai, un ragazzo come tutti, non comunque da etichettare come:-mio figlio è strano, mio figlio non esce mai, mio figlio di qua mio figlio di la-.

Re: Rapporto con i genitori
 

Io non ho mai esposto il mio problema in famiglia, ma i miei capiscono che c'è qualcosa in me che non và e ogni tanto mi chiedono: "perchè non esci? la ragazza? ecc.."
Non credo riescano a capire completamente i miei problemi ma anche io non capisco i loro, perchè anche loro non fanno una vita facile.