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Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
Io detesto la rabbia e chi si arrabbia facilmente, o meglio chi manifesta in modi spropositati - e magari continuativi - la propria rabbia. Conosco persone che sembrano sempre arrabbiate col mondo intero, è come se fossero perennemente infastidite da qualcosa. Mi risulta difficile avere a che fare con queste persone, mi mettono troppo a disagio. Una di queste persone è mio padre. Nonostante tutto ciò anche io covo la rabbia. Rabbia inespressa. E spesso immotivata. Al di là della rabbia per torti oggettivi subiti, che tutto sommato riesco a pilotare, quella che più mi preoccupa è la rabbia immotivata, la suscettibilità che si trasforma in rabbia. Potrei raccontare dozzine e dozzine di episodi in cui mi sono sentito ferito a causa di affermazioni fatte su di me e su come sono, e ciò ha scatenato la rabbia, sentimento accompagnato in genere dalla tristezza. Mi limito a quello che in questo periodo mi causa una autentica e genuina rabbia (intesa come un desiderio distruttivo di fare del male a qualcuno fisicamente), accompagnata appunto da una immensa tristezza. C'è una collega che continua insistentemente in questo periodo a chiedermi della fidanzata e a fare illazioni su una mia eventuale fidanzata. E' una cosa che non sopporto, vorrei annientarla, eliminarla fisicamente. Mi rendo però allo stesso tempo conto di quanto la mia rabbia sia immotivata, in prima istanza perché questa persona non conosce il mio vissuto ed i miei processi mentali ed emozionali (non lo fa insomma apposta per stuzzicarmi), in seconda istanza perché basterebbe poco per zittirla. Non voglio suggerimenti su come dovrei comportarmi, so perfettamente cosa dovrei fare, ma un subdolo meccanismo mi impone di non farlo e di continuare a covare la rabbia, che così cresce a dismisura ad ogni nuova sollecitazione. Qualcun altro mi dice anche che una mia certa affermazione, relativa il mio desiderio di poter scambiare la mia laurea con una relazione sentimentale, è idiota e infantile. Stesso discorso: sono d'accordissimo che la frase in questione isolata dal contesto del mio vissuto è certamente in sé idiota ed infantile. Ma se solo potessi mostrare i processi mentali ed emozionali da cui quella frase è scaturita, nonché il vissuto dei miei anni universitari, e dopo aver precisato che con "scambiare" non intendo che mi tolgano ora la laurea e mi regalino una fidanzata, ma che avessi impegnato quegli anni nell'imparare a "credere" di poter essere amato da una ragazza, anziché in studi tanto inutili da farmi pensare di avere davvero gettato via quegli anni, bè sono sicuro che non sembrerebbe affatto idiota ed infantile, ma bensì dotata di una sua logica stringente. E anche in questo caso, ritenendo che sia impossibile spiegare tutto ciò, preferisco lasciarmi andare ad una rabbia immotivata e repressa. In conclusione: quando si son tenuti i pugni in tasca troppo a lungo presto o tardi si finisce inevitabilmente col far esplodere quella rabbia che si è covata dentro per anni? A volte temo succeda anche a me. Come gestite voi la rabbia? Cercate di contrastarla? La fate fluire dentro di voi e la incanalate in altri condotti (sentimenti). O la fate fuoriuscire?
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
cos'è la rabbia? :)
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
non sai come ti capisco.....processi mentali che ho vissuto anke io.......solo ke io la rabbia la esplodo e nn la tengo dentro....forse è la mia forza xandare avanti....
cerca di scaricarti |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
Secondo me quella frase (scambiare la laurea con la findanzata) è infantile (inteso in termini fantasiosi), perché è come il desiderio di tornare indietro nel tempo per evitare eventi brutti, è un ragionamento che non ha nulla di concerto, una logica infantile (anche molto romantica), non c'è nulla di propositivo verso sé nel pensare queste cose.
Comunque, non c'è niente che ti permette di sfogare la rabbia? Come fa a diminuire? |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
secondo me, non dico si spaccare tutto, ma anche tenere così dentro e controllata la rabbia non va molto bene.
ma come tutti gli altri sentimenti... è lo stesso meccanismo che poi non permette di esprimersi come si vorrebbe, di parlare, di mostrare affetto, emozioni, gioia. Io adesso non so spiegare come fare a gestire il tutto... a me capita che lo esprimo spesse volte allo stato bruto. Ma poi passa anche in fretta... se no mi succede l'effetto pentola a pressione e poi sono cavoli. Cioè posso arrivare a "odiare" qualcuno di brutto mentre magari basta digli un deciso piantala di parlare di ste cose che mi fai star male una sbottata così e poi chiusa la faccenda. Ovvio che non è facile perchè dipende sempre dalle persone con cui ci si deve relazionare... con alcune riesco con altre assolutamente no e inizia l'effetto pentola a pressione XD Sempre senza offendere ma con decisione esprimerla per me può far bene. |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
ah la rabbia se c'è sembra immotivata ma non lo è mai :tongue:
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
Interessantissimo post!
la mia analista, raccontandole la mia recente passione per i libri gialli, mi ha detto che nascondo degli impulsi aggressivi. Io non ci avevo mai pensato, dato che aggressiva non lo sono neanche un pò. Sarà che in tutto questo evitamento delle persone non ci sia molta rabbia? Me lo chiedo e ve lo chiedo. Buona serata, agata. |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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si lo so è una stronzata... |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
solfa la fai te la battuta? :D
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
..se io nn amo le persone aggressive e schizzate nn ci esco assieme...questa è coerenza a casa mia..a casa tua è forse è esser amici di tutti...(cosa che hai ammesso tu stesso, qualche giorno fà)...
ps: per lo meno io e cali le battute te le facciamo davanti agli occhi...e nn dietro le spalle.e chiudo qui..se no dovrei riportare cose personali...a dovrei bannarmi da sola. |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Nel secondo caso sono più d'accordo con te, e aggiungo che in casi del genere neanch'io avrei la lucidità necessaria per spiegare bene che cosa intendo dire, e probabilmente ingoierei il rospo. A questo punto, il fastidio e la frustrazione accumulati chi se li becca? Mais oui, c'est moi:rolleyes:. Quindi per gli altri non c'è pericolo, al massimo si beccano qualche mugugno, io invece mi sfogo ogni tanto (quando sono da solo) mandandomi a ca.are ricorrendo all'intero vocabolario del turpiloquio per la mia lentezza di riflessi nel rispondere... oppure scrivendo su questo forum:D. |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Comunque se vuoi (ma solo se vuoi) puoi scrivermelo in mp quale battuta vi avrei fatto dietro le spalle, tanto per togliermi la curiosità, perché a me non risulta. :baccio: |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
Arrabiarsi?perchè mai?quali vantaggi porta?
Tanto non siamo eterni tutto passa e si cancella..... |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
Ah bhe si certo..in quel caso..sicuramente è cosi....però la cosa nn mi sorprende essendo che sei uno che nn ti esponi e quindi nn discuti... Quando arriverà il giorno in cui anche tu tirerai fuori le unghiette ne riparliamo...per il resto nn mi è interessato chiarire tempo fà....e quindi nn mi interessa ora...come a te nn è interessato dire certe cose alla diretta interessata e nn alle spalle di essa.:)
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
Moon...bisogna imparare un po di ironia-cinica e menefreghismo...:tongue: e tutto (o quel che serve) ti sembrerà futile
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Però ho paura di quando succederà.....;) |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
Le persone che manifestano di continua questa rabbia, o meglio questa aggressività sono una netta minoranza rispetto alle persone remissive, che si tengono le cose dentro.
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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ma son solo impressioni nè, magari l'è solo frutto della nobile timidezza |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
Primo: la timidezza non ha un c**** di niente di nobile. Secondo: la timidezza per come la vedo io è appunto incapacità di esprimere la propria personalità, le proprie idee ed emozioni, mancanza di assertività. Quindi son solo impressioni.
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
Le impressioni sono soggettive, è per questo che è importante avere la capacità di elaborarle, valutarle e capire se ciò che vede un determinata persona in noi corrisponde a ciò che effettivamente è.
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Poi più che altro il mio dubbio è che magari quando si esporrà di più "verbalmente" verrà fuori tutta un'altra persona! Io di solito tendo sempre a mistificare la realtà...dunque |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Invece una scatoletta di Maalox in mano a chi ne ha bisogno è utile eccome...insomma...non tutto è di tutti! Allora che vuoi fare?Nel mondo ci sono milioni (centinaia di) timidi, che vuoi fare? Li buttiamo tutti in mezzo al pacifico? Sulla fattura della società esiliante scriviamo "scarti umanità - non utile - difettoso". Ma una domanda: sei timido sempre o timido nella maggioranza dei casi ma aperto con pochi? |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Answering to your query: io sono timido sempre, ma ovviamente con alcune persone meno. -.- Sto studiando per trovare il comune denominatore di queste persone con le quali mi sento meno inibito, così poi vi riduco tutti ai minimi termini e io non son più timido con nessuno. :D Comunque, se per te la timidezza può essere anche utile fammi un esempio pratico. Ma un esempio proprio di utilità della timidezza, non dell'utilità di un timido, chiaro che un timido può essere utile, ma per il semplice fatto che il timido è una persona, non è solo un timido, così come un cieco non è solo un cieco ed uno che non può camminare non è solo uno che non può camminare. Però non credo riterresti ragionevole sostenere che sia utile essere ciechi o non poter camminare. |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Se esagero, prego considerare che si tratti di ipotesi, insomma datemi il beneficio del dubbio. Da diversi studi ke ho fatto per esagerazione mia personale, ho trovato diversi articoli. La maggioranza di loro ritengono timidezza, depressione, panico bla bla bla dei problemi da risolvere. Ora. Io prima di entrare in bomba completa, cioè prima di avere paura di dire qualsiasi cosa o pensarla per il terrore di rovinarmi irrimediabilmente (non so come definire questa fobia se non con fobia morale xke + o meno sta in quello spettro) funzionavo piuttosto coscientemente: mi rendevo conto chi e cosa mi facevano incazzare, chi non riuscivo a sopportare, dove era il mio limite, cosa volevo fare. Tra alti e bassi insomma me la cavicchiavo e se fosse arrivato un sito 8 anni fa a dirmi: guarda, la depressione è una roba ke prende il cervello, non ci puoi fare niente oppure guarda, è un male oscuro, è come quando ti capita una cosa molto brutta e non si sa perché vai in depressione. Ti avrei detto no, visto ke di lutti già ne ho subiti ed ero conscio di cosa mi girava in testa. Posso parlare di senso di colpa. quello si, il mio fattor comune è il senso di colpa per non aver dato abbastanza. hai voglia se quello porta alla depressione se perorato! Comunque, perché questo preambolo? Xke io non credo, di natura ma ancora di più ormai per esperienza, a tutte ste etichette, non mi torna mai qualcosa. per ragionare come i siti dovrei prima di tutto spegnere la parte critica del mio cervello e crederci, cosa ke ovviamente non farei mai se non appunto in sto periodo di bomba dove credi anke cazzo a quelli di star trek. Secondo me è dannoso vedere se stessi totalmente con gli occhi degli altri. della sana autocritica stavolta favorevole cioè atta a verificare ke "gli altri" (in realtà il nostro superio interiore) non stiano esagerando, forse per salvarsi la pelle è necessaria. Cos'è la timidezza se non una sorta di senso di inferiorità? Che cos'è la fobia sociale se non una sorta di senso di avere tutti gli occhi addosso e non sentirsi adeguati, di essere scoperti come buffi goffi o non all'altezza del giudizio altrui e quindi strafare negli atteggiamenti per difesa? a me verrebbe da dire ke è così. sono pochi i libri o i siti ke kiamano le cose col loro vero nome. detta così sembrerebbe quindi ke se ce l'hai, sta malattia, dovresti impasticcarti per stare bene alias fare come fanno tutti. Se ipotizziamo ke i timidi sono toh, il 20% della popolazione e ke quindi diciamo l'80% della popolazione ha una estroversona-culture (di fatto è così), il 20% delle persone ke si guardano con gli occhi degli altri sono MALATI. passeranno la vita ad affrontare le loro paure per essere come il restante 80%, molti di questo 20% si impasticcheranno. Fine della faccenda. Se va bene saranno, insomma, dei disadattati a più livelli. Capito l'antifona? Io non so dove stia la risposta della timidezza. di certo finke continui a giudicarti col metro di misura normativo non la troverai mai, anzi diventerà un'ossessione. non è facile vivere da timidi in un mondo che giudica tutto semplicemente xke la cultura del mordi e fuggi ormai è quasi una pandemia. Trova il tuo valore altrove, questa è la risposta. io sto meglio con persone come me, poveri sfigati, alla fine non esageratamente migliori neanke degli "altri", ma ci sto decisamente meglio, almeno ognuno ha il suo intimo ben salvo e non deve esporlo in giro come una coppa. Insomma, persone un po' + a modo, ke sanno dove stanno i limiti del rispetto personale, tendenzialmente da trovare volta per volta xke "+ in basso" nella lettura emotiva data dalla sensibilità dove ti accorgi ke ognuno ha veramente la sua. una sorta di cultura di elite basata su un bagaglio emozionale ricco e intenso che poco si coniuga con giudizi veloci, bagaglio ke possono avere solo i timidi e i fobici (aggettivi causa di e non a monte di una situazione normativa). Io la vedo così...ancora non funziona, ma penso ke sia la strada giusta. del resto, estrovertirmi non ha funzionato, vediamo se funziona essere me stesso. certo è ke c'è da cercare, testare...eeeh se ce n'è! |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
e comunque riguardo agli zoppi: ci sono un sacco di zoppi diventati maestri di virtù, oppure come quelli ke si vedono su focus ke si sono addirittura riciclati nell'atletica, tanto ke ora vanno + forti (ingiustamente) dei normali. Guarda zanardi, ha perso 2 gambe e oltretutto sopra le ginocchia. ke deve dire? La fantasia umana per l'adattamento alle situazioni non ha limiti, certo ke mentre capisci uno zoppo ke si da da fare per riprendere il senso della vita e magari lo inciti, perché si sa, far volontariato fa sempre bene e (diciamocela tutta, fa anke figo) xke uno zoppo si vede e si capisce -è facile immedesimarsi in lui-, non capisci un timido ke è timido semplicemente xke...xke? Boh, mica ci posso pensare io xke, ke si tiri fuori, poi i miei amici mi danno dello sfigato se parlo con gli sfigati...eppure è SCIENTIFICAMENTE provata una condizione genetica QUINDI INVOLONTARIA differente dei timidi/introversi. PErché questa discrepanza? Lo sapremo tra 2000 anni
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
Secondo me tu confondi introversione e timidezza, che sono due cose ben diverse e non è affatto detto debbano coesistere.
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Prova a ragionare sulle maschere allora, sulle maschere sociali... |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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La timidezza come maschera sociale? Sì, plausibile. |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
no per favore, basta con la storia della maschera :D
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
ke ti fa cagare talmente sotto da dirti...fermo! è la strada sbagliata!
un po' come se ti avvicinassero un coltello o se ti arrivasse una mazza d baseball. imparato o no da qualcuno penso ke anke un bambino di 4 anni la schiverebbe...solo ke poi culturalmente magari poi questo potrebbe essere segno di "vigliaccheria" e quindi uno dice: no aspè ke devo farmi forza, devo imparare a prendermi la mazza da baseball in faccia. sono ipotesi assurde e inverosimili, ma il meccanismo è questo, ipotizzo |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
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Posto questo posso dire 2 cose: 1) non sono tutti gli introversi del mondo e soprattutto non so bene dove io posso collocarmi a livello di introversione, di certo lo sono per determinate certezze lette dal sito di www.legaintroversi.it che mi hanno confermato il tutto 2) posso raccontare le mie vicissitudini con la timidezza Per me la timidezza è qualcosa di assolutamente paralizzante, ma non è vergogna...o si, qualcosa che si mischia con la vergogna. Fondamentalmete è come arrivare in un gruppo di persone, come pure di fronte a una o due, non è poi tanto diverso, e provare un senso di inferiorità, come se loro avessero da insegnarmi e io non lo cogliessi. altre volte è il non riuscire a far fronte alle richieste sociali. altre volte ancora è un ipergiudizio estetico-comportamentale secondo il quale se sgarri anche di pochissimo sei un coglione per sempre e tu ci credi pesantemente. l'unica soluzione è fare il "ganassa" cioè surclassare, stare sopra le righe. ma ovviamente è un rimedio peggiore del male stesso perché non porta da nessuna parte, porta a capire benissimo quello ke devi ma non quello ke vuoi o ti è necessario (quindi un vuoi assoluto, come una attesa, non deciso dalla volontà. Tradotto: piu comunicazione, calma e umanita). |
Re: Tenere troppo a lungo i pugni in tasca
Chi tiene i pugni in tasca si avvia inesorabilmente verso le conseguenze estreme della propria ignavia: quanto più i pugni sono rimasti stretti nell’angustia di una progressiva incapacità di azione, tanto più incontrollabile e fatale esploderà il desiderio di rivolta.
Marco Bellocchio |
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