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Hopy 13-07-2009 19:18

Ciao, mi presento
 
Ciao a tutti,
Sono un ragazzo di 24 anni fobico praticamente da sempre. Solo recentemente però mi sono preoccupato di pensare che, magari, non ero l'unica persona al mondo a soffrirne e che magari questa cosa poteva anche essere chiamata con un nome e catalogata.
Ho deciso comunque di scrivervi la mia esperienza per condividere questa cosa con persone che magari hanno provato lo stesso e sentirmi magari meno solo.. Premetto che mai in vita mia sono stato così sincero con qualcuno su questo argomento come lo sarò con voi nelle prossime righe per cui vi prego di essere buoni e pazienti con me...

Non ho mai curato in nessun modo questa cosa, come dicevo non la consideravo neanche qualcosa di cronico, semplicemente la vivevo. Premetto che in tutti questi anni solitari, non sono mai stato realmente depresso. Cioè pur rendendomi perfettamente conto di non essere come gli altri mi andava benissimo così. Per la mia esperienza, la mancanza di veri rapporti sociali lascia dei buchi belli grossi in una persona, alla fine socializzare è qualcosa che serve a tutti. Ecco, io ho continuato a riempire questi buchi con altre cose. Hobby, interessi, passioni varie sono andati a colmare quei buchi e per anni mi sono sentito apposto diciamo pseudo-felice.

Non voglio annoiarvi troppo raccontandovi la mia triste vita, per cui vi dirò brevemente che non ho la più pallida idea di cosa possa aver scatenato questo disturbo sociale in me. Genetica? Ambiente? Evento scatenante? Non lo so. Di certo so solo che, sin dall'asilo non ne volevo sapere di socializzare. Negli anni in cui le persone normali si creano quei rapporti di amicizia/amore che poi durano anche una vita intera io ho sistematicamente allontanato tutti restando chiaramente solo.
E stavo bene così. Come ho già detto qualsiasi impegno, rapporto ecc. mi terrorizzava, volevo solo essere lasciato in pace. Anche solo il pensiero di prendermi un impegno mi faceva star male, una cena, una festa, un locale o una discoteca mi venivano i brividi.
Ogni tanto mi sono sacrificato ma il risultato era che il mio stato d'animo passava dall'ansia sempre più profonda man mano che l'evento si avicinava, al profondo disagio finchè vivevo l'evento, al profondo sollievo quando finalmente salutavo tutti e mi dirigevo verso la mia bellissima, carissima casina.

Credo che la mia timidezza e riservatezza siano causate al 99% dal dover tenere nascosta la fobia, ma dentro mi sento una persona viva e col passare degli anni sento di essere migliorato sotto il punto di vista della socievolezza. Ma lo sconvolgimento più grande l'ho vissuto, e lo sto ancora vivendo nell'ultimo anno.

Lavoro nello stesso ufficio da 2 anni, conosco le persone, conosco bene il lavoro e non ci crederete ma la maggior parte del tempo mi sento a mio agio.
Non so cosa abbia causato questo cambiamento ma da circa un annetto a questa parte mi è venuta per la prima volta in vita mia vera e spontanea voglia di socializzare, di conoscere gente, di uscire la sera a bere qualcosa e a chiacchierare, di stare in compagnia. Sento fortemente l'esigenza di fare cose che prima mi terrorizzavano al solo pensiero.
Però, ed è un grosso Però, non ho mica la bacchetta magica, e anni di mancate relazioni sociali hanno dato i loro frutti :-( Mi trovo praticamente a vivere le ovvie conseguenza di tutti questi anni di solitudine. Ho praticamente distrutto da anni qualsiasi ponte che mi legava con, diciamo, i miei potenziali amici. Ci sono persone che vivono nel mio stesso paese, con cui ho fatto anni di scuola, che non vedo e non sento praticamente da secoli. Persone che non hanno mie notizie da anni e che non so nemmeno cosa possano pensare di me.
Quindi anche se la voglia di uscire ci sarebbe, non saprei proprio da chi andare a "bussare".
I miei colleghi sono un'opzione, con alcuni mi ci trovo anche bene ma anche con loro non posso, non riesco ad essere completamente sincero, ovvio. Anche loro hanno le loro relazioni sociali come la maggior parte della gente.
L'essere scoperto: questa è la mia paura più grande, e questa non credo riuscirò mai a vincerla, spero non ce ne sia mai bisogno. Non riuscirò mai mai mai e poi mai a raccontare alle persone che mi stanno intorno quello che ho passato in questi anni. Non riuscirò mai ad ammettere quello che sto raccontando a voi in questo post. Mi vergognerei troppo, mi sentirei profondamente umiliato, non ce la farei mai. Generalmente se mi chiedono, ad esempio, cosa ho fatto nel weekend resto sul vago, o in genere mento, mai in modo esagerato, comunque il punto è che non riuscirei mai ad ammettere la verità con persone che devo rivedere.

Ecco allora che ultimamente ho sperimentato anche la depressione. Avrei voglia di fare, ma non ho nessuno con cui uscire, diciamo con una frequenza regolare. Mi ritrovo magari il Sabato sera o la Domenica pomeriggio segregato, quando avrei voglia di fare una vita normale, bere qualcosa con gli amici, andare in posti, vedere gente, fare cose (Anche così generico andrebbe benissimo :-)).
Sto cercando ultimamente di raddrizzare un pò la mia vita, ma saprete anche meglio di me che è molto molto dura. Cerco di sfruttare ogni occasione per socializzare più che posso e chiarisco che non è che la fobia mi sia sparita così all'imptrovviso da un giorno all'altro, ma la sento più debole e controllabile rispetto ad una volta.

Ultima cosa interessante che coincide con il periodo più incerto e infelice della mia vita.
2 mesi fa arriva in ufficio una nuova ragazza. Mi trovo praticamente ad insegnargli il lavoro, cosa che faccio con molto piacere, anche perchè più passa il tempo, e più sto con questa ragazza, più mi accorgo di quanto sia fantastica. Comincio a farmi mille storie mentali, a spettegolare con un mio collega sul fatto che lei possa ricambiare.
Intanto con la ragazza, si parla del più e del meno, si discute, si ride, si chiacchiera e più la conosco più mi infatuo di lei. Lei ha questa personalità molto aperta, cordiale ed espansiva per cui fatico ancora a capire se quelle confidenze che mi fa, quelle attenzioni che mi da, facciano parte del suo modo di essere oppure se effettivamente nutra un interesse personale nei miei confronti.
Mi piacerebbe provarci, nel senso più innocente e romantico del termine, ma anche con lei c'è chiaramente il problema "mancanza vita sociale" che causa ovviamente la "mancanza di sincerità" e non riuscire ad aprirsi con una persona con cui si vorrebbe creare una relazione, mi rendo conto, è un bel problema.

Di buono c'è che questo evento imprevisto mi ha dato veramente una grossa spinta, mi ha fatto aumentare la voglia di uscire, di avere una vita vera. Di meno buono c'è invece che mi ritrovo ad odiare sempre di più la mia vita e a voler cambiare ma non ci riesco, per cui mi sento come ingabbiato nel mio stesso corpo. Sensazione terribile.
Oltre alla depressione che aumenta esponenzialmente nei weekend mi ritrovo ora anche con una che mi piace e non so nemmeno da che parte iniziare, o quali conseguenze ci potranno essere se la cosa va avanti, come potrei mai gestire il tutto.

Mi è anche capitato di uscire con lei un paio di volte insieme ad altri colleghi a bere qualcosa e vi posso giurare che mi sono anche divertito.
Comunque sono talmente stufo di questa vita, e di non capire se con questa ragazza ho qualche chance che ho deciso comunque di provarci. Fanc... O la va o la spacca e poi per il futuro ci penserò.
Tra qualche giorno usciamo, sempre con altri colleghi e ho tutta l'intenzione di provarci, almeno di dirle qualcosa. Tanto so che se ci provo e va male...Aiuto!!! Non ci voglio neanche pensare. Se invece non trovo il coraggio so già come mi sentirò quando tornerò a casa: di me.da!
Ma se invece ci provo e va bene??? Mille incognite anche qui per il futuro. Però penso che mi sentirei davvero bene, almeno per alcuni momenti.

Scusate se vi ho annoiato. E' stato un bello sfogo :-)

ichigo 13-07-2009 19:24

Re: Ciao, mi presento
 
benvenuto ;)

labelva 13-07-2009 19:26

Re: Ciao, mi presento
 
benvenuto!

BadDream 13-07-2009 19:53

Re: Ciao, mi presento
 
Quote:

Originariamente inviata da Hopy (Messaggio 207197)
L'essere scoperto: questa è la mia paura più grande, e questa non credo riuscirò mai a vincerla, spero non ce ne sia mai bisogno. Non riuscirò mai mai mai e poi mai a raccontare alle persone che mi stanno intorno quello che ho passato in questi anni. Non riuscirò mai ad ammettere quello che sto raccontando a voi in questo post. Mi vergognerei troppo, mi sentirei profondamente umiliato, non ce la farei mai. Generalmente se mi chiedono, ad esempio, cosa ho fatto nel weekend resto sul vago, o in genere mento, mai in modo esagerato, comunque il punto è che non riuscirei mai ad ammettere la verità con persone che devo rivedere.

Mai dire mai, nella vita! Forse un tempo eri convinto che mai avresti sentito la necessità di una vita sociale, poi il tempo ti ha dimostrato il contrario. Chissà? Forse aprirti un po' di più al prossimo, nel senso di "metterti più in discussione" senza il timore di confessare i tuoi attuali limiti a qualcun altro (che potrebbe anche rivelarsi sorprendentemente comprensivo), potrebbe aiutarti a consolidare l'autostima e a muovere ulteriori passi per superarli. O quantomeno ti renderebbe di gran lunga più sereno e in pace con te stesso, una volta libero da questo peso!
D'altronde la verità trapela sempre, prima o poi, in parte o del tutto, e riconoscersi nella propria umana imperfezione è il primo passo per migliorare...

... in ogni caso, benvenuto fra noi Hopy ;)

Fabry75 13-07-2009 19:56

Re: Ciao, mi presento
 
giuro che non ho letto tutto :D
benevenuto!

Fabio 13-07-2009 20:00

Re: Ciao, mi presento
 
..nemmeno io sn riuscito a leggere tutto :-)
ma l'importante è augurare 1 caldo benvenuto al ns. nuovo amico Hopy ;)

Hopy 13-07-2009 20:07

Re: Ciao, mi presento
 
Grazie per il Benvenuto! :)

@BadDream: hai ragione. Il mai è riferito alla maggior parte della gente. Con la persona giusta potrei anche riuscire a fatica, molta fatica ad aprirmi.
E una cosa che forse ho dimenticato nel sermone :D: Non è che non abbia mai sentito la necessità di una vita sociale, seplicemente riuscivo a vivere tranquillamente lo stesso. E' con gli sviluppi recenti che a vivere così non ce la faccio più!:(

@Fabry75: scusate per il sermone, non ci crederete ma è addirittura una versione tagliata.
Se riuscite a leggere tutto siete bravi. ;)

Fabry75 13-07-2009 20:23

Re: Ciao, mi presento
 
in ogni caso c'è da notare l'incidenza del disagio psichico tra studenti universitari e impiegati piuttosto che tra meccanici,idraulici,muratori ecc.
Che dovessimo abbandonare le nostre comode scrivanie x guarire?

calinero 13-07-2009 20:53

Re: Ciao, mi presento
 
benvenutos!

ps milo non farmi appunti :)

Solo97 13-07-2009 22:44

Re: Ciao, mi presento
 
Ciao Hopy
E' vero, purtroppo il passato è un macigno in termini di carenza in abitudini sociali, occasioni perdute, abitudini sbagliate, complessi vari...Sfogarsi qui può essere un piccolo aiuto, spero per te lo sia.

Welcome!

Freddy_Krueger 13-07-2009 22:45

Re: Ciao, mi presento
 
Continua cosi e vedrai che dalla crisalide fobica ne uscirai farfalla !;)

p.s ma non stare troppo al pc miraccumand!:cool:

Flo 14-07-2009 00:21

Re: Ciao, mi presento
 
Quote:

Originariamente inviata da Freddy_Krueger (Messaggio 207300)
Continua cosi e vedrai che dalla crisalide fobica ne uscirai farfalla !;)

Carino Freddy.. :)
Welcome anche da mì!

Hopy 14-07-2009 19:24

Re: Ciao, mi presento
 
Quote:

Originariamente inviata da Viridian (Messaggio 207259)
Eh, io son secchione e ho letto tutto. ;)

Mi ha molto colpito la questione del "dover tenere nascosto" il tuo retroscena poco articolato in fatto di amicizie - probabilmente è una sensazione di fondo che quasi tutti noi qui in questo forum condividiamo ma è una delle poche volte (se non la prima in assoluto) che ne leggo in maniera così chiara e diretta.

Credo che sia una delle principalli cause della mia introversione. Negli ultimi anni sono migliorato molto in questo aspetto, cerco di aprirmi di più alle persone, mi sforzo di parlare e di fare conversazione anche se la mia fobicità mi trattiene dall'emettere qualsiasi suono, cerco di sfruttare ogni occasione per fare un pò di vita sociale.
Ma questo macigno ce l'ho dentro 24h al giorno per 7 giorni a settimana e sento che senza questo peso potrei essere una persona diversa. Eppure il solo pensiero di ammettere tutto questo mi fa star male. Non è detto che non possa un giorno aprirmi con qualcuno, ma non posso pensare di aprirmi con tutte le persone che vedo quotidianamente. Secondo me per tutti i fobici questa finzione è una grave conseguenza che va a creare un circolo vizioso dal quale è difficile uscire: non esci perchè hai paura, non ne parli fingendo di avere un vita normale e così non fai altro che aumentare la tua solitudine.

Grazie a tutti per il benvenuto e per le belle parole! :)

luca24 14-07-2009 19:30

Re: Ciao, mi presento
 
Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c'è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra, nel mondo. Non sai bene di che si tratta ma l'avverti. È un chiodo fisso nel cervello. Da diventarci matto. È questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando.

Fabry75 14-07-2009 20:26

Re: Ciao, mi presento
 
Quote:

Originariamente inviata da luca24 (Messaggio 207480)
Adesso ti dico perché sei qui. Sei qui perché intuisci qualcosa che non riesci a spiegarti. Senti solo che c'è. È tutta la vita che hai la sensazione che ci sia qualcosa che non quadra, nel mondo. Non sai bene di che si tratta ma l'avverti. È un chiodo fisso nel cervello. Da diventarci matto. È questa sensazione che ti ha portato da me. Tu sai di cosa sto parlando.

bene io prendo sempre sia la pillola rossa che quella blu...così non mi sbaglio

Alex2 14-07-2009 22:05

Re: Ciao, mi presento
 
Comprendo perfettamente la tua situazione, io ho diversi anni più di te e probabilmente dei disturbi più forti dei tuoi ma ultimamente sono riuscito ad effettuare dei miglioramenti, lotta con tutte le tue forze per uscirne anche se ti assicuro sarà veramente dura, è incredibile come non essere riusciti ad avere una adolescenza normale dal punto di vista relazionale possa devastare la tua vita, penso che in tanti nel forum possano condividere questo pensiero...

Hopy 16-07-2009 18:41

Re: Ciao, mi presento
 
Quote:

Originariamente inviata da Alex2 (Messaggio 207546)
Comprendo perfettamente la tua situazione, io ho diversi anni più di te e probabilmente dei disturbi più forti dei tuoi ma ultimamente sono riuscito ad effettuare dei miglioramenti, lotta con tutte le tue forze per uscirne anche se ti assicuro sarà veramente dura, è incredibile come non essere riusciti ad avere una adolescenza normale dal punto di vista relazionale possa devastare la tua vita, penso che in tanti nel forum possano condividere questo pensiero...

Hai totalmente ragione. Purtroppo indietro non si torna e rimettere in sesto quello che hai dsitrutto per tutta l'adolescenza non è per niente facile.
Non per impicciarmi, ma posso chiederti invece che tipo di miglioramenti sei riuscito a fare?

Alex2 16-07-2009 20:19

Re: Ciao, mi presento
 
Durante l'adolescenza e la prima giovinezza avevo grosse difficolà di relazione con gli altri anche a causa di alti livelli di ansia, iniziando a lavorare a 23 anni ho notato che nelle relazioni con i colleghi non ero proprio una persona sgradevole e quindi la mia autostima è aumentata, vivo però sempre nella tensione che gli altri scoprano la mia reale situazione sociale e questo mi rende molto difficile avere delle relazioni intime, tutto questo amplificato dal mio disturbo d'ansia, però da quasi un' anno grazie a questo sito sono entratto in contatto con delle persone con problemi di ansia simili ai miei (associazione Lidap) con cui posso essere mè stesso quasi del tutto ed ho potuto iniziare diverse relazioni amicali "vere" che hanno attenuato il parziale isolamento sociale in cui vivevo tanto che ad Agosto vado in vacanza in Croazia con alcune di queste persone, se un'anno fà mi avessero detto che sarei andato in vacanza all'estero con delle persone esterne al mio nucleo famigliare mi sarei messo a ridere vista la mia situazione! In ogni caso nonostante i miglioramenti è dura in quanto spesso mi sento inadatto ad avere relazioni con gli altri ma lottando qualcosa ho ottenuto e spero prima o poi di trovare una compagna anche se la vedo dura...

Indefinibile 16-07-2009 20:33

Re: Ciao, mi presento
 
Sera Hopy, benvenuto.Per quanto ho letto non hai nulla da nascondere, è un gatto che si morde la coda.Tu sei felice di avere una vita sociale, la cerchi, la vuoi, ti diverti con i tuoi colleghi, sei una presenza simpatica.Perchè rovinare un presente che promette bene per un passato un po' piu grigio?

flip 16-07-2009 21:21

Re: Ciao, mi presento
 
Benvenuto.

Hopy 16-07-2009 21:28

Re: Ciao, mi presento
 
Quote:

Originariamente inviata da Alex2 (Messaggio 208098)
Durante l'adolescenza e la prima giovinezza avevo grosse difficolà di relazione con gli altri anche a causa di alti livelli di ansia, iniziando a lavorare a 23 anni ho notato che nelle relazioni con i colleghi non ero proprio una persona sgradevole e quindi la mia autostima è aumentata, vivo però sempre nella tensione che gli altri scoprano la mia reale situazione sociale e questo mi rende molto difficile avere delle relazioni intime, tutto questo amplificato dal mio disturbo d'ansia

Questo sono praticamente io! Quanto ti capisco.
La parte degli amici veri è quella che mi manca e della quale sento il forte bisogno. Ma anche quella della ragazza. Ti auguro di trovarla e di essere felice, comunque da quello che leggo mi sembra che tutto sommato stai passando un buon momento.

Quote:

Originariamente inviata da Indefinibile (Messaggio 208100)
Sera Hopy, benvenuto.Per quanto ho letto non hai nulla da nascondere, è un gatto che si morde la coda.Tu sei felice di avere una vita sociale, la cerchi, la vuoi, ti diverti con i tuoi colleghi, sei una presenza simpatica.Perchè rovinare un presente che promette bene per un passato un po' piu grigio?

Ti ringrazio del benvenuto. :)
Diciamo che SAREI felice di avere una vita sociale. Mi rendo conto di aver fatto dei passi avanti ma sono in un periodo nero (che spero finisca presto) in cui mi sento depresso 24 ore per quello che non ho o non posso o non riesco a fare. Unito al fatto che mi piace una e non so se riuscirò mai a combinare qualcosa.
Approposito, domani sera ci esco, con lei e altre persone e sarei disposto a vendere tutti e 2 i reni pur di avere mezza possibilità. Vorrei dirle qualcosa ma ho un terrore che mi divora. E' 2 settimane che penso al da farsi ma credo che alla fine della serata non avrò combinato niente, ci saluteremo da amici/colleghi e Buonanotte. E la depressione, complice un altro vuoto weekend in arrivo, salirà alle stelle!

Alex2 17-07-2009 20:11

Re: Ciao, mi presento
 
[QUOTE=Hopy;208115]Questo sono praticamente io! Quanto ti capisco.
La parte degli amici veri è quella che mi manca e della quale sento il forte bisogno. Ma anche quella della ragazza. Ti auguro di trovarla e di essere felice, comunque da quello che leggo mi sembra che tutto sommato stai passando un buon momento.



Ti ringrazio di cuore Hope per il tuo augurio, da come scrivi mi pari veramente un ragazzo in gamba, ti auguro che ti si apra una porta nella tua vita il più presto possibile, come è successo a me questo forum potrà esserti d'aiuto a migliorare e ad intessere relazioni amicali distanza territoriale permettendo

stupido 17-07-2009 22:42

Re: Ciao, mi presento
 
Quote:

Originariamente inviata da Hopy (Messaggio 207197)
Ciao a tutti,
Credo che la mia timidezza e riservatezza siano causate al 99% dal dover tenere nascosta la fobia, ma dentro mi sento una persona viva e col passare degli anni sento di essere migliorato sotto il punto di vista della socievolezza.

L'essere scoperto: questa è la mia paura più grande, e questa non credo riuscirò mai a vincerla, spero non ce ne sia mai bisogno. Non riuscirò mai mai mai e poi mai a raccontare alle persone che mi stanno intorno quello che ho passato in questi anni. Non riuscirò mai ad ammettere quello che sto raccontando a voi in questo post. Mi vergognerei troppo, mi sentirei profondamente umiliato, non ce la farei mai. Generalmente se mi chiedono, ad esempio, cosa ho fatto nel weekend resto sul vago, o in genere mento, mai in modo esagerato, comunque il punto è che non riuscirei mai ad ammettere la verità con persone che devo rivedere.

Ecco allora che ultimamente ho sperimentato anche la depressione. Avrei voglia di fare, ma non ho nessuno con cui uscire, diciamo con una frequenza regolare. Mi ritrovo magari il Sabato sera o la Domenica pomeriggio segregato, quando avrei voglia di fare una vita normale, bere qualcosa con gli amici, andare in posti, vedere gente, fare cose (Anche così generico andrebbe benissimo :-)).
Sto cercando ultimamente di raddrizzare un pò la mia vita, ma saprete anche meglio di me che è molto molto dura. Cerco di sfruttare ogni occasione per socializzare più che posso e chiarisco che non è che la fobia mi sia sparita così all'imptrovviso da un giorno all'altro, ma la sento più debole e controllabile rispetto ad una volta.

:-)

ciao, benvenuto, leggendoti stavo sorridendo del fatto che stavi descrivendo la mia storia e anche quella di molti altri. quando dici che la tua timidezza è il frutto del tuo tenere nascosto questa fobia è vero solo in parte , perchè anche io ho la fobia che la mia fobia sia scoperta. ma allora da cosa è causata questa fobia? me lo sono chiesto molte volte...ma entrambi sappiamo che passerà solo quando la racconteremo a qualcuno...il tuo qualcuno è quella ragazza che lavora con te...so benissimo che nn è facile ma devi solo seguire il tuo istinto il tuo cuore la via più semplice di solito è quella corretta e ricorda una cosa ,amico, che l' amore vince su tutto

Alex2 18-07-2009 13:06

Re: Ciao, mi presento
 
Se fosse così facile raccontarlo agli altri non ci faremmo mille seghe mentali, la paura di essere rifiutati non è una invenzione della ns.mente ma una concreta possibiltà, l'ideale sarebbe avere il coraggio di sopportare dei rifiuti e ripartire da capo ma è facile a dirsi..., facciamo attenzione a chi raccontiamo queste cose deve essere una persona di provata fiducia altrimenti si rischia di peggiorare la situazione, per quanto riguardo il consiglio a Hope di raccontare la sua situazione alla sua collega non saprei sinceramente cosa consigliarli, dipende da che tipo è questa ragazza, se è una ventenne standard del giorno d'oggi tendenzialmente superficiale, che guarda all'apparenza e gli piace molto divertirsi (discoteca a manetta, etc) allora io non lo farei mai, se invece è una ragazza che dimostra altri valori potrei anche farlo...

MoonwatcherIII 18-07-2009 14:18

Re: Ciao, mi presento
 
Hai raccontato la mia storia, e dato che sei stato generico, la potrei sottoscrivere parola per parola.

Sul problema di raccontare agli altri della mancanza di vita sociale, una domanda: capisco che senti che mai riusciresti a dirlo, che ti vergogneresti e che ti sentiresti umiliato, ma non senti allo stesso tempo il desiderio di farlo?

Per me è così, e le mie paure si scontrano così con il mio desiderio di sincerità, di verità e di autenticità, causando un conflitto insanabile. :(

EDIT anche la collega carina di cui ti sei innamorato abbiamo in comune :D peccato che la mia fosse fidanzata. sob. sigh. :(

Hopy 18-07-2009 15:54

Re: Ciao, mi presento
 
Rispondo a Stupido, Alex2 e moon-watcher, in una botta sola :)

Come dicevo qualche post fa, è tutto un circolo vizioso, concordo con voi. C'è la fobia che è una cosa, e poi c'è la paura di essere scoperti che causa molti altri problemi nelle relazioni sociali e una introversione anche maggiore. L'ideale sarebbe spezzare questa catena.
Racontarlo a qualcuno? E' un passo da compiere solo quando si è sicuri al 1000% che questa persona è fidata. Le persone diciamo "normali", non concepiscono neanche l'idea di come una persona possa avere questi problemi, quindi diventa veramente dura confidarsi con qualcuno.
Sarà anche una cosa un pò subdola ma la mia speranza è di riuscire a crearmi una vita sociale decente, prima di impazzire e prima di dover raccontare a qualcuno i dettagli della mia situazione. E ci sto lavorando duramente.

Veniamo alla famosa ragazza.
NON è assolutamente la ventenne superficiale che descive Alex2, ho presente il genere. Ha un paio di anni più di me, anche se non li dimostra ed è una ragazza a mio giudizio seria e matura.
Certo, ha una vita sociale normale, le piace uscire e divertirsi con le amiche ma fatico veramente a trovare dei difetti o delle superficialità nel suo carattere e nei suoi modi di fare.
Ora, da quando la conosco è probabilmente la persona con cui mi sono aperto di più, molto di più degli altri miei colleghi che conosco da più anni di lei.
Aprirmi però fino a raccontarle tutto, questo mi risulta ancora molto difficile. Forse lo potrei fare se avessi la certezza che tra di noi c'è più che semplice amicizia, certezza che ancora non ho.

Comunque, ieri sera siamo usciti in un posto molto carino insieme ad altri colleghi. Ovviamente non sono riuscito a dirle niente del mio interesse per lei :( ma abbiamo passato una bellissima serata. Non è che io sia molto esperto in queste cose, ma forse, è possibile, credo di aver captato dei segnali da parte sua. Sicuramente di affetto e di amicizia, non so però a che livello. Poi io cerco sempre di dimostrarle interesse, di starle vicino, di essere gentile, carino, insomma penso che l'abbia capito da sola. Ma la certezza manca sempre.
Dovrei invitarla fuori, da soli per essere sicuro ma chiaramente ho una certa difficoltà. E poi dove? Quando? Cercherò di lavorarci ancora su...:confused:

Un'ultima cosa. Ultimamente quando esco riesco anche a divertirmi, incredibile! Rimane il piccolo dettaglio delle relazioni bruciate. Anche qui ci sto lavorando
Quanto è dura!!! :o

stupido 18-07-2009 16:11

Re: Ciao, mi presento
 
Quote:

Originariamente inviata da Hopy (Messaggio 208501)
Rimane il piccolo dettaglio delle relazioni bruciate.

eh eh... lo so che non è facile "creare" quando alle tue spalle c'è il deserto. è il passato, il passato che non c'è mai stato. come dici tu è una catena, un fottuto circolo vizioso, una spirale autodistruttiva che non crea nulla di buono... bisogna "solo" interromperla. penso che questa cosa possa succedere solo quando saremo "veri" con noi stessi e gli altri, per questo dicevo di parlargliene a quella ragazza. (ovviamente quando verrà il momento giusto, che può essere domani o fra tre mesi. e sempre se lei sia interessata a te "veramente")
penso solo che lei possa essere la luce alla fine del tunnel...

Winston_Smith 18-07-2009 16:42

Re: Ciao, mi presento
 
Quote:

Originariamente inviata da Hopy (Messaggio 208501)
Comunque, ieri sera siamo usciti in un posto molto carino insieme ad altri colleghi. Ovviamente non sono riuscito a dirle niente del mio interesse per lei :( ma abbiamo passato una bellissima serata. Non è che io sia molto esperto in queste cose, ma forse, è possibile, credo di aver captato dei segnali da parte sua. Sicuramente di affetto e di amicizia, non so però a che livello. Poi io cerco sempre di dimostrarle interesse, di starle vicino, di essere gentile, carino, insomma penso che l'abbia capito da sola. Ma la certezza manca sempre.

Purtroppo, nella maggior parte dei casi questo non basta e segnali di "quel" tipo di interesse dobbiamo sempre dimostrarli per primi noi uomini. Quelle pochissime volte che sono arrivato a dare segnali di vicinanza e di gentilezza sono stati acqua fresca: nessuna possibilità, anche parziale, di capire se c'era corrispondenza o no dall'altra parte (forse perché non c'era:D).
Comunque, rafforzando gradualmente la conoscenza e sperando di avere il tempo sufficiente per aprirsi di più, potresti riuscire a farti un'idea più precisa delle sue intenzioni, quindi continua così:).

Hopy 18-07-2009 19:23

Re: Ciao, mi presento
 
Quote:

Originariamente inviata da stupido (Messaggio 208502)
eh eh... lo so che non è facile "creare" quando alle tue spalle c'è il deserto. è il passato, il passato che non c'è mai stato. come dici tu è una catena, un fottuto circolo vizioso, una spirale autodistruttiva che non crea nulla di buono... bisogna "solo" interromperla. penso che questa cosa possa succedere solo quando saremo "veri" con noi stessi e gli altri

Guarda, la faccio ancora più semplice. E' difficile creare dei legami se non ammetti che sei solo. Ed è proprio questo che spesso mi frena. Che ti posso dire? Sono perfettamente d'accordo, bisognerebbe essere sinceri, io spero solo che una via di mezzo possa bastare a creare qualche legame duraturo, la via di mezzo meno umiliante possibile. Tipo un 70-75% di sincerità.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 208503)
Purtroppo, nella maggior parte dei casi questo non basta e segnali di "quel" tipo di interesse dobbiamo sempre dimostrarli per primi noi uomini. Quelle pochissime volte che sono arrivato a dare segnali di vicinanza e di gentilezza sono stati acqua fresca: nessuna possibilità, anche parziale, di capire se c'era corrispondenza o no dall'altra parte (forse perché non c'era:D).
Comunque, rafforzando gradualmente la conoscenza e sperando di avere il tempo sufficiente per aprirsi di più, potresti riuscire a farti un'idea più precisa delle sue intenzioni, quindi continua così:).

Il problema è che pur impegnandomi, anche se mi preparo un'idea, non riesco ad arrivare a darle dei segnali espliciti. Tipo dirle qualcosa che non le lasci nessun dubbio, sono sempre un pò frenato.
E lei, anche fosse interessata, è sempre una donna e penso che aspetterebbe che sia io a fare il primo passo. Quindi siamo un pò in una situazione di stallo. :(
Quel che è certo è che col passare del tempo mi sta dimostrando un crescente affetto. Sarà solo amichevole? Chi lo sa...:confused: Come ho detto: STALLO!

MoonwatcherIII 18-07-2009 21:25

Re: Ciao, mi presento
 
Quote:

Originariamente inviata da stupido (Messaggio 208502)
penso solo che lei possa essere la luce alla fine del tunnel...

Anch'io l'ho sempre visualizzato così, è una metafora a metà tra il mistico e il doppio senso (sessuale)... :D

Alex2 19-07-2009 13:13

Re: Ciao, mi presento
 
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher (Messaggio 208488)
Hai raccontato la mia storia, e dato che sei stato generico, la potrei sottoscrivere parola per parola.

Sul problema di raccontare agli altri della mancanza di vita sociale, una domanda: capisco che senti che mai riusciresti a dirlo, che ti vergogneresti e che ti sentiresti umiliato, ma non senti allo stesso tempo il desiderio di farlo?

Per me è così, e le mie paure si scontrano così con il mio desiderio di sincerità, di verità e di autenticità, causando un conflitto insanabile. :(

EDIT anche la collega carina di cui ti sei innamorato abbiamo in comune :D peccato che la mia fosse fidanzata. sob. sigh. :(

Moonwatcher quella che descrivi è la mia situazione al 10000%, nessuno nel forum aveva mai scritto una frase che rispecchi cosi' nel profondo la mia situazione, sai quante volte ho pensato a come risolvere questo conflitto insanabile senza riuscire a trovare una soluzione...

mr_duke 19-07-2009 15:59

Re: Ciao, mi presento
 
ciao hopy siamo coetanei e da più a meno viviamo la stessa situazione, con tanto di cotta per la collega. per quanto riguarda la ragazza non ti posso dare consigli ma ti dico come mi comporto io. anzitutto io faccio fatica ad aprirmi in generale, non riesco a raccontare in giro i fatti miei per paura di non essere accettato, figurati se dovessi farlo con una persona che poi devo frequentare regolarmente, e oltretutto che mi piace anche.. poi ho fatto un ragionamento: provarci con una collega è negativo in tutti i casi perchè poi sei costretto a rivederla tutti i giorni, quindi se ti rifiuta poi è imbarazzante, se nasce qualcosa il doversi vedere tutti i giorni al lavoro e fuori può logorare il rapporto, se poi vi lasciate il dopo sarebbe un casino. e ho trovato conferme di questa teoria anche nelle persone "normali", si ci può essere un sentimento che va dal sogno erotico all'innamoramento, ma la gran parte mi ha confermato che il gioco alla fin fine non vale la candela. inoltre mi sono in parte autoconvinto che per quanto mi riguarda si questa ragazza mi piace ma la situazione è amplificata dalla quotidiana frequentazione. questi ragionamente sono validi ma non del tutto, mi rendo conto che in parte sono scuse che mi do per non aver ancora fatto un passo. ma va così, purtroppo non penso prenderò mai l'iniziativa, mi sono riporposto di accantonare l'idea, e prima di provare a sistemare la mia vita fare altre esperienze e poi semmai ripensarci piu avanti. invece in generale, per quanto riguarda la paura di confessare agli altri il tuo passato, anche per me è così, ho paura che i miei problemi la mia solitudine possano non essere capite possano spaventare e compromettere un rapporto in partenza. resto sul vago sulla mia vita privata, lascio a intendere di avere amici di uscire, se incalzato arrivo a mentire a inventarmi come chessò ho passato il sabato sera a divertirmi. poi finchè si rimane sul generico non ho problemi a relazionarmi ma quando si va un po oltre mi blocco. anche perchè certi discorsi vengono fuori abbastanza in fretta, tipo cosa fai nel fine settimana, che locali frequenti ecc. non riesco a fregarmene evidentemnente do molto peso al parere altrui, rimarrei scottato incaso di delusioni, ho bisogno di situazioni controllate e non ci provo neanche ad aprirmi. è un circolo vizioso non ne esco e poi quando ragiono sul tempo che sta passando mi deprimo e non vedo un futuro. ecco visto che ho notato che siamo in molti ad avere questo timore vorrei avere pareri e consigli a riguardo. l'unica cosa che mi viene in mente a me è conoscere gente su internet, su forum del genere su associazioni e gruppi, in contesti dove a monte si possano fare certe premesse senza troppe complicazioni. una persona mi ha anche consigliato di non essere brutalmente sincero o cmq non subito, di mentire anche un minimo per addolcire la verità. io sono circa due nni è mezzo che ho avuto una crisi e ho smesso di uscire col mio gruppo di amici, da allora non mi sono piu rifatto una vita, ho praticamente solo frequentato nei loro contesti colleghi e le persone che condividono con me alcuni hobby che mi sono trovato per ammazzare il tempo (palestra stadio) ma ripeto solo nei loro contesti e anche qui parlando giusto del piu e del meno. ecco io secondo quella logica potrei dire che da qualche mese ho litigato con la mia compagnia e non la frequento piu che da allora frequento solo sporadicamente qualche conoscente, potrei stare sul generico non parlare di tempi di anni. boh alla fine detta così è meglio che detta nell'altro modo, e forse non risulterebbe neanche troppo drastica. però poi alla fine non ce la faccio lo stesso a espormi

Hopy 19-07-2009 20:52

Re: Ciao, mi presento
 
Quote:

Originariamente inviata da mr_duke (Messaggio 208849)
ciao hopy siamo coetanei e da più a meno viviamo la stessa situazione, con tanto di cotta per la collega...

Ciao Duke (ti posso chiamare così? :))
sono esattamente nella tua situazione, probabilmente quasi al 100%. Non so se poterti dare dei consigli, ti dico quello che sto cercando di fare io per rimediare alla mia situazione.
Anche io come te cerco di sfruttare le occasioni che mi capitano, anche se è solo per quella volta. Situazioni nelle quali colleghi o conoscenti magari ti chiedono di uscire, di andare ad una cena, a bere qualcosa. Mi rendo conto che non è come avere un gruppo fisso di amici con i quali uscire sempre e fare tutto insieme, ma secondo me è già qualcosa. Già il riuscire a combinare qualcosa ogni tanto secondo me ti mette sulla strada giusta.
Io sto cercando di spolverare la mia agenda mentale, cercando persone con cui i rapporti non siano ancora così deteriorati. Per dire, 4 settimane fa ho contattato via chat un mio ex compagno di scuola, mio compaesano, con il quale sono sempre stato in buoni rapporti finchè ci vedevamo ancora. All'inizio abbiamo parlato del più e del meno, cosa facciamo, dove lavoriamo ecc. Poi ovviamente mi ha chiesto che fine avessi fatto. Ovviamente non sono riuscito a raccontargli la situazione reale ma gli ho buttato li qualche mezzo discorso su come stessi vivendo un periodo difficile, anche per colpa del lavoro e mi fossi un pò isolato, e stessi cercando di ricostruire qualche rapporto.
Non so quanto ci abbia capito, perchè tra ansia e imbarazzo mi sono usciti dei discorsi un pò contorti. Alla fine gli ho chiesto di altre persone che conosciamo e gli ho detto di contattarmi se avessero organizzato qualcosa, che mi avrebbe fatto piacere rivedere alcune persone. E' passato quasi un mese e non si è fatto più sentire. Probabilmente proverò a ricontattarlo con un classico "come va?" per vedere se mi dice qualcosa o se fa solo buon viso a cattivo gioco. Vedremo.
Tra una settimana, forse, vado 3-4 giorni a trovare un amico che si è trasferito a Bologna con il quale avevo fatto un viaggetto in passato.
Poi spero di riuscire a venire a Pisa con voi, per conoscere qualcuno di persona, mi farebbe molto piacere.
Come dicevo anche se sono cose temporanee, sempre meglio di niente, e chissà che poi uscendo 2-3 volte con lo stesso gruppetto, e raccontandio qualche mezza verià come dici tu, non si riesca ad ottenere qualcosa di più concreto.
Riguardo la possibilità di raccontare ad altri la nostra situazione sono del tuo stesso parere: una totale sincerità potrebbe spaventare il nostro confidente e peggiorare la nostra situazione. Meglio iniziare con qualcosa di più leggero, una versione ridotta. Raccontare qualche balla a fin di bene e omettere qualche dettaglio. C'è sempre tempo per confidarsi sinceramente con la persona giusta. L'importante è che se ci si trova con qualcuno con cui magari si vorebbe creare un'amicizia, non gli si racconti di avere una vita sociale piena, perchè altrimenti ci si brucia in partenza ogni possibilità.

Capitolo ragazza. Anche qui ti do pienamente ragione. Ho avuto i tuoi stessi dubbi: che vedersi al lavoro e fuori possa deteriorare il rapporto, che se finisse male sarebbe dura rivedersi sempre, la figura di merda se mi rifiutasse e diventassi una barzelletta in ufficio. E come te sono convinto che la mia infatuazione sia amplificata dal fatto di vederla tutti i giorni. E ho sentito, letto di molte storie d'ufficio finite male.
Nel mio caso però ci sono delle particolarità. Intanto per il tipo di lavoro e di orari, dettagli che non ti sto a spiegare, può capitare anche che, in ufficio, ci vediamo 10 minuti al giorno per 2-3 settimane consecutive e non 8-9 ore. Poi non è detto che si lavori insieme per sempre, per un discorso contrattuale.
Infine ti dico che sono talmente stufo di questa situazione di stallo, di non sapere se le interesso con certezza, che è 3 mesi che sto impazzendo. E piuttosto di passare altri 3 mesi così, rischio e ci provo nella maniera più dolce e meno invadente possibile. Male che vada resterà tra noi, non credo che lei andrebbe in giro a raccontarlo. Almeno mi tolgo questo peso.
Nel mio caso poi, credo che il gioco varrebbe la candela. Se per grazia divina andasse bene, anche se durasse per qualche mese, per un anno sarebbe una ventata d'aria fresca, mi cambierebbe sicuramente la vita, riuscirei finalmente a vivere dei momenti di vera felicità. Per cui la mia idea resta quella di provarci. Anche perchè più passa il tempo e più mi convinco che dei segnali me li stia mandando. Ed è single!

EDIT: è da un paio di giorni che mi è venita l'idea di chiedergli di uscire Venerdì prossimo. Io e lei. Non so ancora dove, questo è un bel problema ma posso cercare un posticino carino, romantico. Un dopocena senza troppi impegni. Glielo chiedo privatamente poi dalla reazione che avrà penso che capirò molte cose. Ovviamente siamo ancora nel campo delle ipotesi, tra il dire e il fare qui c'è un oceano, non il mare. Ma ci sto pensado seriamente. Pensa che passo avanti sarebbe se ci riuscissi, anche per la mia fobia. Aiuto!!!!!

mr_duke 20-07-2009 23:15

Re: Ciao, mi presento
 
ciao ti do pienamente ragione sullo sfruttare tutte le occasioni che capitano. anche solo perchè se vanno bene creano morale. io però sono un coglione, raramente ho la spinta iniziale, recentemente mi sono inventato impegni inesistenti per non partecipare a cena aziendale, giornata al mare con compagni di allenamento e rimpatriata alcolica con un paio di ex compagni di classe che si sono fatti vivi dopo anni. e mi scoccia perchè mi conosco e so che quando sono in ballo ballo e sarei riuscito anche a divertirmi. ma è sempre il primo passo che mi manca, poi certo non è che sia tutto in discesa ma una cosa tira l'altra penso. per quanto riguarda la collega io è da un anno circa che vivo questa situazione e mi sono imposto di lasciar perdere. anche perchè, nel caso, sarebbe sprecata a stare appresso alla persona che sono ora. prima provo a sistemare la mia vita poi semmai ripenso a lei. ma poi dipende dal rapporto specifico, quindi se hai deciso di provarci ti invidio perchè io non ho il coraggio e ti faccio un gran in bocca al lupo, poi fammi sapere. fossi in te però non cercherei un posticino carino e romantico ma qualcosa di piu easy, pubbetto birrette e farla ridere suona meglio penso.
ah io son di bologna quindi se capiti in zona magari fatti sentire che ci facciamo tre birre e due chiacchere

Hopy 21-07-2009 01:16

Re: Ciao, mi presento
 
Ti capisco perfettamente sul discorso dei rifiuti. Ti dico che anche a me capitava spesso di rifiutare inviti, anche fino a poco tempo fa.
Adesso sono in un periodo che non aspetto altro che qualcuno mi dia l'occasione di uscire un pò dalla monotonia della mia vita, anzi me le vado a cercare, qualsiasi occasione è buona.
Hai ragione comunque a cercare di sistemarti prima di fare cose come rivelarti ad una ragazza. Io ti dico che il pensiero di vivere questa situazione con lei per un anno mi uccide. In un modo o nell'altro devo assolutamente mettere fine a questa fase. Speriamo che sia una conclusione positiva.
Comunque ti faccio sapere di sicuro a breve :) Tanto se è per Venerdì, glielo devo chiedere domani, massimo mercoledì, metti che poi si crea veramente degli impegni. Mettiamo in conto però anche la seria possiblità che non trovi il coraggio di farlo perchè ci sono una serie di cose che mi terrorizzano. Anche semplicemente quando chiederglielo, perchè vorrei un momento di privacy, senza spettatori ovviamente e già questo sarà difficile da ottenere visti i rispettivi impegni e orari nei prossimi giorni.
Si, per il posto pensavo proprio a qualcosa di semplice, niente di troppo elaborato, anche questo è un bel problema però...metti che le fa schifo, cominciamo male :o

EDIT: ah, crepi il lupo
Chissà che non mi porti fortuna. :)

Hopy 23-07-2009 22:54

Re: Ciao, mi presento
 
Quote:

Originariamente inviata da Hopy (Messaggio 209402)
Hai ragione comunque a cercare di sistemarti prima di fare cose come rivelarti ad una ragazza. Io ti dico che il pensiero di vivere questa situazione con lei per un anno mi uccide. In un modo o nell'altro devo assolutamente mettere fine a questa fase. Speriamo che sia una conclusione positiva.
Comunque ti faccio sapere di sicuro a breve :) Tanto se è per Venerdì, glielo devo chiedere domani, massimo mercoledì, metti che poi si crea veramente degli impegni. Mettiamo in conto però anche la seria possiblità che non trovi il coraggio di farlo perchè ci sono una serie di cose che mi terrorizzano

Mi autocito tanto per sfogarmi un pò.
E ti pare che passo da fobico a dongiovanni così, come se niente fosse... :(
Infatti visto che mi ero proposto di farmi avanti prima di Venerdì, siamo a Giovedì sera e ancora niente. Tra rispettivi impegni e occasioni perse il massimo che sono riuscito a fare è stato messaggiare un pò con lei e parlarci un pò del più e del meno, già qualcosa ma ben lontano dal chiederle di uscire insieme. La vedo veramente dura, chissà che a forza di provare a provarci, anche per sbaglio non riesca a provarci veramente.

Caz... quanto mi odio!!! :mad:

Hopy 22-11-2009 03:38

Re: Ciao, mi presento
 
Ciao, è un pò che non vengo sul forum ma ultimamente sto passando un periodaccio per cui eccomi qui :tongue_smilie:
Ho decisamente voglia di sfogarmi un pò con persone che mi possono capire e magari che possono anche darmi qualche consiglio su come comportarmi...o dirmi cosa fareste voi al mio posto, in questo momento.

Nella mia lunghissima presentazione di qualche mese fa, che potete leggere a pagina 1, c'è praticamente tutto quello che dovete sapere su di me, per chi non avesse voglia di leggerla o rileggerla riassumo brevemente. Sono fobico da sempre, ho vissuto 24 anni abbastanza vuoti, fino a che circa un anno fa mi sono ritrovato ad avere una gran voglia di vivere, non so come o perchè. Ho fatto molti progressi socialmente parlando, pur avendo ancora dei problemi mi sento molto più a mio agio in pubblico rispetto ad una volta, anzi, inizio a godermi molto ogni uscita. Ho conosciuto una ragazza sul lavoro che mi piace molto e che non ha fatto altro che aumentare in me la voglia di avere una vita normale. Nei miei ultimi post arrivavo più o meno qui, avevo mille dubbi su questa ragazza e su come gestire un'eventuale relazione futura e non sapevo se anche lei provava qualcosa per me. Ebbene ho scoperto, dopo 3 mesi di agonia interiore, che le piaccio.

Negli ultimi mesi siamo usciti diverse volte insieme e ci siamo aperti molto a vicenda. Praticamente lei sa tutto di me, tranne il piccolo dettaglio della fobia! O meglio della mancanza di amici :sad:
Diciamo che sono venuti fuori dei problemi da parte sua che hanno fatto viaggiare la nostra pseudo-relazione molto lentamente e che mi hanno quindi paradossalmente "salvato" fino ad ora. Prima il lavoro e il problema di essere colleghi, poi l'età (lei ha 4 anni più di me) poi le priorità nella vita...e vabbè...il fatto è che non abbiamo mai veramente ufficializzato lo stare insieme. Siamo arrivati, circa un mese fa ad avere una conversazione in cui lei mi diceva che non se la sentiva, almeno per ora, di proseguire la """relazione""" (notare le triple virgolette) perchè si sentiva troppo più vecchia di me e perchè in questo momento le nostre priorità nella vita ci mandano in direzioni diverse. Ci sono ovviamente rimasto un pò male, ma andando avanti ho realizzato delle cose. Tipo che lei ha dei problemi a far entrare un uomo nella sua vita e che pensa decisamente troppo. Negli ultimi giorni poi abbiamo avuto delle lunghe conversazioni in cui ho capito con certezza queste cose: Lei ci tiene molto a me. Le piaccio molto sia fisicamente che caratterialmente. Lei ha avuto e ha tuttora dei problemi con le relazioni intime, a lasciarsi andare insomma. E secondo me nonostante tutto lei vorrebbe buttarsi, cioè il cervello le dice delle cose, troppe e la fa pensare troppo. Il cuore e/o l'istinto invece le dicono di buttarsi ma lei nella sua razionalità non ci riesce. Ora, lei mi ha dimostrato ultimamente di aver superato alcune delle sue paura e dei suoi "complessi". Mi ha invitato ad uscire con le sue amiche, accompagnato da amici e, se ho imparato a conoscerla almeno un pò, questo invito ha molto peso. Io credo che se lo accettassi sarebbe una grossa occasione per riprovare a costruire qualcosa tra di noi. Insomma, partendo da qui, potrebbe piano piano riuscire a lasciarsi andare.
La fregatura è che io, ovviamente, amici da portare non ne ho! :-( E chi cavolo ci porto??? Anche ammesso che riesca miracolosamente a riagganciare in una settimana i rapporti con 2-3 vecchi conoscenti che mi vengono in mente non potrei mai spacciarli come amiconi che mi conscono da una vita, che è quello che lei vorrebbe. Se le mie impressioni sono giuste lei sta cercando di conoscere l'unico lato di me che ancora non conosce, sta cercando di scoprire la mia vita sociale, di conoscermi attraverso i miei amici. E da qui, in circostanze normali, potrei davvero provarci di brutto, uscire qualche volta con le sue amiche accompagnato dai miei amici, e poi, piano piano, reinvitarla fuori da soli e poi chissà...Ma le circostanze sono tutt'altro che normali.

E qui apro una parentesi. Negli ultimi mesi sono riuscito a creare una sorta di amicizia con un ex collega di lavoro, con cui avevo perso i contatti. Abbiamo fatto dei viaggi insieme e ogni tanto usciamo. Però siamo sempre solo in 2 e in 2 non è che si riescano ad organizzare grandi cose. Lui non credo abbia una compagnia fissa ma ovviamente ho paura a chiedere, ho paura di scoprirmi troppo. Comunque è anche grazie a questo amico se per ora con la ragazza ho salvato la faccia. E' l'unico mio amico che lei ha conosciuto.
Ma ora lei sta cercando di abbattere anche questo muro, di conoscermi da questo punto di vista, insiste per uscire insieme con gli amici e io no so cosa fare.

I casi a questo punto sono 3:
- o invento scuse a oltranza per guadagnare tempo -> il rischio è di sembrare uno stronzo che non ha voglia di passare il tempo con lei e alla lunga non può durare (scartata)
- o le dico tutto, mi apro completamente, le racconto della mia triste vita, la trumatizzo e le faccio passare la voglia di rivedermi ancora -> a dire la verità la cosa che mi preoccupa di più è un'altra. Non è tanto che lei non possa capire o mi giudichi ma la mia paura più grande è l'essere compatito, io non voglio essere compatito, non voglio che ogni volta che lei mi guarda pensi a me come a un poveraccio e mi guardi con compassione. Non voglio che nessuno mi faccia la carità. Mi sento una persona assolutamente normale, viva. Inoltre so già che una volta che gliel'avrò detto non riuscirò nemmeno io a guardarla più nello stesso modo, non riuscirò più ad avere quel tono di confidente e intima malizia con lei, insomma non riuscirò più a provarci, sento che mi giocherei le ultime chance.
L'alternativa è di raccontarle una versione meno cruda della realtà, ma questa versione dovrebbe essere "alleggerita" da qualche prova che al momeno sto vivendo una vita normale, prove che al momento non ho.
- o tento alla disperata, senza più scrupoli, di mettermi in contatto con qualsiasi persona conosca con cui ho tagliato i ponti e tento di ricostruirli a tempo di record, ma anche in quel caso come dicevo, come posso spacciare persone con cui esco da qualche settimana per amiconi di una vita?

Vi prego aiutatemi, consigliatemi, ditemi come vi comportereste voi al mio posto!

Ancora due considerazioni, poi ho finito:
- al di là della ragazza, più passa il tempo e più sto male. Non sopporto più lo stare in casa, vorrei uscire, vivere, ma come ho detto creare legami a 25 anni nella mia situazione è dura.
- C'è una cosa che mi ha creato profondo disagio nell'uscire con quella ragazza. In più occasioni il "gap sociale" era evidente, almeno per me. Lei è attivissima socialmente, conosce posti, strade, locali, è stata praticamente ovunque, esce praticamente tutti i giorni. Io, nel mio piccolo qualcosa ho recuperato nell'ultimo anno ma in confronto a lei è meno di nulla. E questo divario si sente, non sempre, ma quando si sente è una bella botta! E credo che anche per lei, magari anche inconsciamente e solo in parte, questa cosa possa aver influito negativamente.
Ma quando guardo in quei suoi grandi occhioni azzurri e la ascolto parlare di qualsiasi cosa mi passa ogni dubbio...varrà pure qualcosa no? :blushing:

...I problemi però restano :sad:

Paridone 22-11-2009 15:54

Re: Ciao, mi presento
 
Benvenuto, spero che trovi presto una soluzione al tuo problema

Hopy 23-01-2010 19:20

Re: Ciao, mi presento
 
A 2 mesi dal mio ultimo post rieccomi...Perdonatemi se uso il forum come un diario ma davvero nei momenti più duri mi è di molto aiuto sfogarmi e magari ricevere i consigli o il conforto di persone che mi possono capire.
Comunque, la mia situazione ultimamente continua a non essere proprio rosea.
La mia vita sociale si sta pian piano ricostruendo ma non come vorrei, a volte (di rado) la vedo positiva altre volte (molto più spesso) mi butto giù di brutto perchè mi rendo conto di avere il vuoto attorno a me e ho dei momenti di crisi profonda. Ad esempio: oggi è Sabato, programmi ZERO..e la maggior parte dei sabati è così (e dei venerdì e delle domeniche, e vabbè...). So che non posso fare miracoli e ricostruire in poco tempo quello che ho distrutto in 20 dei miei 25 anni ma non posso fare a meno di deprimermi.

La vera motivazione per cui sono qui oggi, comunque, è che domani ci sarà un evento per me decisivo e spero veramente che vada bene.
Se vi va potete leggere la mia storia, abbastanza completa, nelle pagine precedenti ma il succo è questo.
Domani mi vedo con una ragazza, che mi piace e a cui piaccio. Ci siamo conosciuti molto profondamente negli ultimi 9 mesi e abbiamo accarezzato l'idea di stare insieme. Poi però io ero restìo ad aprirmi completamente con lei causa la mia mancanza di vita sociale e non avevo la minima intenzione di sputtanarmi (passatemi il termine) così davanti ad una ragazza che mi piace. Lei aveva altre ragioni per cui ha deciso che non se la sentiva e io non ho insistito più di tanto.

Nelle settimane successive però, un caffè insieme in ufficio (lavoriamo nella stessa azienda), un sms, altri sms, una serie di telefonate di un'ora e mezza e chiaccherate molto belle e intime ci hanno riavvicinato. Io però ero e sono ancora in un momento di dura crisi in cui ce l'ho a morte con me stesso e con il mondo. Sono convinto che una ragazza e una discreta vita sociale potrebbero risolvermi la situazione ma ho il vuoto intorno a me, anche se piano piano qualcosa mi sto ricreando.

E' passato il tempo e io ho cominciato a "buttarle li" il discorso che ero in un brutto momento e che c'era una cosa che mi buttava molto giù. Lei non mi ha chiesto subito cosa fosse ma mi ha chiesto se mi volevo confidare con lei. Fino a che un giorno, una sua domanda innocente è andata a toccare dei nervi scoperti. Lì, ho deciso che prima o poi avrei dovuto parlarle della mia situazione.
E' passata qualche altra settimana e ora quel giorno è arrivato. Domani ci incontriamo e proverò a parlarle. Io di lei mi fido tantissimo, e le voglio un mondo di bene, lei si fida di me e mi ha già dimostrato e detto chiaramente di tenerci molto a me e che per lei sono molto importante. La mia paura maggiore quindi non è la fiducia ma il dopo. Ho paura che dopo che saprà non mi vedrà più con gli stessi occhi o non le interesserò più. Ho paura che io non riuscirò più ad avere quella confidenza con lei.
Credo che alla fine delle mie confessioni, se riuscirò ancora a guardarla negli occhi, parleremo anche di noi e della nostra situazione. Una cosa che ha contribuito molto a deprimermi in questo periodo è stata proprio questa situazione di stallo con lei e il non poter approfondore il nostro rapporto per paura della mia situazione. E credo anche che lei voglia dirmi che vorrebbe approfondire il nostro rapporto. Chissà se dopo che le avrò raccontato avrà ancora voglia. Aiuto!

Comunque ormai so che lo devo fare. Un pò sono spaventato ma sono anche felice di aprirmi finalmente con lei. So già che se andrà bene sarà sicuramente il giorno più bello della mia vita e potrebbe seguire un periodo di vera e propria rinascita. Se andrà male sarà sicuramente il periodo peggiore della mia vita e farò veramente molta molta fatica a tirare avanti. Ho anche pensato di cominciare, nel caso, a vedere uno psicologo.

Ho finito. Se avete consigli, domande, osservazioni o qualsiasi cosa da dire vi prego non esitate. Anzi spero che ne abbiate perchè come ho già detto mi aiuta molto sfogarmi e ricevere consigli o opinioni da chi mi può capire.

Quasi dimenticavo. Non ho ancora deciso quanto essere sincero con lei. Pensando di raccontarle il 100% mi rattristisco da solo e non vorrei traumatizzarla.
Pensavo comunque di farle capire come sono finito nella situazione in cui sono ora, raccontandole un pò la mia "triste vita". Senza esagerare comunque ma non so come fare altrimenti per spiegarle cosa ha scatenato la mia socio-fobia quando nemmeno io l'ho mai capito. Volevo far leva poi sul fatto che negli ultimi anni sono molto cambiato e ho fatto molti progressi e cercare di convincerla che in fin dei conti sono un ragazzo normale e ho una grande voglia di vivere. E lei mi conosce. Ed è esattamente come mi sento.

CodaDiLupo 23-01-2010 20:10

Re: Ciao, mi presento
 
Ciao, ho letto tutti i post e sono davvero contento tu sia giunto alla decisione di parlarle. Anch'io ho vissuto una storia simile alla tua, quindi per esperienza personale credo che i tempi siano maturi, dato che la conosci da molti mesi. Ciò che ti fa paura è il fatto che lei non ti possa più guardare come prima, ma devi pensare al lato positivo di tutto questo: la SINCERITA' viene sempre apprezzata. Lo stallo molto probabilmente dipende da questo tuo "lato" che lei non ha ancora decifrato, e credo che il metodo migliore per farlo passare sia proprio questo.

In bocca al lupo, e mi raccomando facci sapere come va.


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