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timidezza...
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Re: timidezza...
..purtroppo il mondo gira così.
L'unica cosa che possiamo fare è quella di non darci mai per vinti |
Re: timidezza...
tutto ciò che è fuori dagli schemi viene criticato e sfottuto dalla società, è normale
accettarsi e capire i propri limiti è cmq una buona strategia per una vita serena e senza limiti |
Re: timidezza...
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Re: timidezza...
perchè viviamo in una società di merda dove contano solo gli aspetti superficiali ed esibizionisti, non importa come sei dentro importa cio' che fai ...devi dimostrarti idoneo a certi standard per essere considerato positivamente, "normale"...
e persone che sarebbero disposte ad accettare questi "difetti" direi che sfiorano la soglia dello 0%... |
Re: timidezza...
ha senso perchè impari a giocarci e ad espanderli, finchè ti accorgi che i tuoi limiti son diventati simili a quelli dei normaloni
ne avevamo parlato anche a varazze, ciò che fa la differenza tra le uscite vf e le uscite con i normaloni |
Re: timidezza...
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Re: timidezza...
jack certe cose o si accettano o si accettano...così è la vita...pessima
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Re: timidezza...
certo, ma rapportandoti con chi ti trovi bene inizi a farti delle sicurezze e pian pianino riesci ad affrontare il mondo
passo dopo passo, il segreto è non strafare fidati, funziona |
Re: timidezza...
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Re: timidezza...
si ma quello che devi fare è migliorare alzando sempre il livello di difficoltà (io settimana prox me ne vado a palermo con gente che non ho mai visto, ad esempio)
così facendo ti troverai guarito senza manco accorgertene, io su alcune cose ho visto che è proprio così |
Re: timidezza...
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Proviamo anche a ribaltarla: Che senso ha essere accettato dagli altri se io, per primo, non mi accetto per come sono? Ma anche si potrebbe formulare così: Che senso ha essere accettato a tutti i costi? O così: Perché penso di dover essere accettato e non penso che posso essere io anche ad accettare? Bella domanda. |
Re: timidezza...
o anche... se non ti accetti tu stesso, perchè dovrebbero farlo gli altri?
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Re: timidezza...
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Re: timidezza...
Prova ad invertire il senso di marcia ;)
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Re: timidezza...
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Re: timidezza...
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Se invece hai qualche altra idea, o dubbio, allora agisci. |
Re: timidezza...
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io ho il ragazzo è non è timido(beh qualke volta lo è) mi da sicurezza,forza quando non ne ho io,mi assicura vita sociale,ma mi da anke e soprattutto affetto,rispetto,dolcezza e tutto il resto. il mondo è vario non possiamo dare delle conclusioni così.. |
Re: timidezza...
Jack10, concordo con chi ti consiglia di non attribuire troppa importanza al giudizio altrui. Certo sarebbe bello piacere a tutti e sentirsi accettati in ogni contesto, ma purtroppo troverai sempre e comunque persone pronte a criticarti o respingerti, anche senza reali motivi, a prescindere da chi sei e come ti comporti. Non devi cambiare te stesso per questo. Sei nato timido? Bene, puoi migliorarti, ma non cambiarti. Non dico di rassegnarti, ma nemmeno di ripudiarti. Bisogna raggiungere quell'equilibrio dinamico di auto-accettazione che ti mantiene in pace con te stesso e insieme ti stimola a migliorare progressivamente. Non è un'impresa facile, ma nemmeno una missione impossibile.
Non porre l'accettazione altrui come un elemento fondamentale nella tua vita, perché non ne verrai mai a capo! Trova piuttosto persone simili a te, sii soddisfatto/appagato della loro, di accettazione, e "migliorate" insieme, passo dopo passo, come dice giustamente Cali. Se non l'hai mai visto, ti consiglio di vedere Zelig, capolavoro di Woody Allen, credo sia molto eloquente su questo tema ;) |
Re: timidezza...
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è proprio li il punto....nn riesco a raggiungere tale equilibrio... miglioro miglioro miglioro e poi tac figura di merda...e vado giù...miglioro miglioro miglioro sempre più...e poi di nuovo tac e vado giù... Quote:
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nn è facile trovarle...a parte in sto sito..... da altre parti è difficile trovarne...bò... |
Re: timidezza...
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Re: timidezza...
I "forti" tendono sempre a mettere sotto i "deboli"....è la legge della savana...
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Re: timidezza...
Il problema non è la timidezza in sè, ma come questa viene percepita dagli altri. Non è raro, purtoppo, che venga scambiata per altezzosità, addirittura per superbia.
Secondo me, poi, il discorso è un po' più complesso; nel senso che si può essere timidi in mille modi differenti e lo si può essere, a mio modesto parere, anche in modo simpatico. Addirittura credo che un po' di timidezza, se lasciata trapelare manifestamente e non arginata in tutti i modi, possa anche risultare simpatica. Credo che infatti l'equivoco nasca dal fatto che troppo spesso noi timidi, convinti di non piacere per questo lato del carattere, facciamo di tutto per nasconderlo, preferendo apparire freddi e distaccati piuttosto che ciò che siamo in realtà: persone spesso molto sensibili ed emotive. Un consiglio? Inizia a scherzare un po' su questo tuo lato del carattere, parlane con gli amici... aiuta molto! |
Re: timidezza...
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Re: timidezza...
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Re: timidezza...
la timidezza è un male quando è invalidante cioè ti fa apparire inesistente sempre e comunque e di conseguenza ti senti repressa.
Almeno questo è quello che capita a me, la gente mi descrive timida ma sbaglia...io sono solo repressa, non timida. Poi una timida è sempre timida, a me scompare in base alla gente che ho di fronte anche se la conosco sul momento. o no? Per questo motivo il mio psichiatra non mi descrive assolutamente come una personalità timida o introversa, anzi una persona molto aperta e naturale. Tra l'altro non so voi ma quelli che parlano per parlare e dicono inutilità su inutilità pur di far capire che ci sono... sinceramente non li invidio neanche un pò e purtroppo ne conosco a bizzeffe. |
Re: timidezza...
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"La vedrei come una sconfitta"... lo vedi che sei tu il primo a condannarti? Pensi che essere timido sia disdicevole.. vorresti essere mister estroversione, si sente da come parli.. Io ti dico, per esperienza personale, che prima ci si accetta e meglio è. E, strano ma vero, quando ci si accetta si comincia ad essere meno timidi.. Inizia a parlarne con qualcuno, non nasconderti, fai sapere cosa ti mette in imbarazzo, cosa ti fa provare vergogna.. le prime volte sarà difficilissimo parlarne, poi ti verrà naturale e comincierai a capire quanto tutti i limiti che ti poni siano semplicemente ridicoli. E' un primo passo, ma è già molto. |
Re: timidezza...
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Re: timidezza...
Purtroppo la timintroversione unita ad atteggiamenti e linguaggio del corpo molto pacato e lowkey è spesso oggetto di pregiudizi e considerata "sbagliata" o una malattia, per cui è difficile essere accettati; alcune volte viene persino fraintesa per snobbismo o altro. Inoltre, per il fatto che in questo paese siamo in minoranza, non è difficile ritrovarsi ad essere gli unici molto timidi tra tanti estroversi e socievoli, come mettere una giraffa tra i coccodrilli, non c'entra niente, e questo non aiuta.
Ma vista la realtà e il fatto che per fare qualcosa nella vita bisogna affrontare convivenze forzate e relazionarci con persone che non ci accettano o con caratteri opposti, bisogna farsi coraggio e tenere presente che per quanto possano dircelo non siamo sbagliati, solo diversi, e che la nostra introversione ha tantissimi lati positivi (la fs e il dep sono malattie ma sto parlando solo del carattere). Quello che è nostra responsabilità è cercare di far capire che non siamo snob, non necessariamente dicendo che siamo "timidi", anzi io lo eviterei generalmente, ma magari inventandosi una strategia a seconda del contesto; a quel punto se comunque non ci accettano non è colpa nostra. Applicare questo in pratica è un grosso problema.....ma non vedo alternative. Comunque non so voi, ma ogni volta che mi dicevano che ero troppo timido e pacato (secondo la regola che conta più come presenti il messaggio che il messaggio in sè) ottenevano l'effetto contrario. :) |
Re: timidezza...
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"GLI ALTRI NON TI ACCETTANO.." Sei proprio sicuro che TUTTI, in ogni caso, sempre e comunque non accettino una persona perchè timida? Come fai a dimostrare la veridicità di una tale affermazione? E' ovvio che non la puoi dimostrare.. Non c'è una regola che stabilisca questo! Si chiama "pensiero assolutistico" ed è una cosa nella quale tu - sì, proprio tu! - hai scelto di credere. Non è nient'altro che una stupida credenza. E se provassi a metterla in discussione? Se tentassi di verificarne, una buona volta, l'attinenza con la realtà? Il fatto è che ti nascondi dietro a queste costruzioni mentali per non uscire dal tuo guscio, perchè questo comporterebbe un rischio: la possibilità del rifiuto, che noi timidi vediamo come una spada di Damocle sempre puntata sul collo. Mi dirai che ci si può ragionevolmente aspettare che una persona introversa, con difficoltà ad esprimere il proprio io, abbia maggiori difficoltà di integrazioni.. così và meglio, ci può stare. Ma da qui a fare categorie assolute, capisci bene, c'è un abisso... Eppure è proprio questo che ci frega, ben più di quanto immagini: il pensiero assolutistico. Riflettici. |
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