Cambiare o accettarsi?
 

come da titolo...

Re: Cambiare o accettarsi?
 

Finchè si può assolutamente cercare di cambiare..ma mi sa che è possibile solo fino a un certo punto, da lì bisogna solo riuscire a sapersi accettare

Re: Cambiare o accettarsi?
 

Cambiare E accettarsi. è una guerra su due fronti.

Re: Cambiare o accettarsi?
 

migliorarsi sempre

Re: Cambiare o accettarsi?
 

Accettare il cambiamento. Noi si cambia sempre, il nostro carattere è come una struttura molecolare in continuo divenire. E' sbagliato dire "Io sono così", perché nel momento in cui vivi esperienze di ogni genere, la tua indole ne risulta arricchita o impoverita, ma comunque modificata.

Re: Cambiare o accettarsi?
 

La domanda giusta, in realtà, è...dove finisce il margine di miglioramento, e si rende quindi necessaria l'accettazione...? Me lo chiedo spesso - molto spesso - ultimamente.

ps: è molto facile essere ottimisti quando abbiamo una prospettiva. Quando invece all'orizzonte vediamo solo oscurità? oppure una fitta nebbia, che potrebbe anche contenere un dirupo...come si fa a sperare nel cambiamento con la forza necessaria per poi, alla fine, attuarlo?

Re: Cambiare o accettarsi?
 

secondo me accettazione e rassegnazione sono due cose diverse, e il nostro margine di miglioramento siamo noi a deciderlo.

Re: Cambiare o accettarsi?
 

Tutte e due le cose: cambiare ciò che non ci piace di noi entro i limiti che riteniamo possibili, o che vogliamo.

Migliorarsi è una buona sintesi, purchè sia un migliorarsi come vorremmo anche noi e non solo, per forza, come intenderebbero soltanto gli altri o la società.

Re: Cambiare o accettarsi?
 

Bisogna anche tener presente che la verità è là fuori (come diceva Fox Mulder :D). Finché non usciamo e ci scontriamo coi nostri limiti nel mondo reale non possiamo né accettarci, né cambiare, né tanto meno capire quali sono i nostri limiti. :cool:

Re: Cambiare o accettarsi?
 

credo anch'io, finchè puoi "cambiare" ma bisogna anche sapersi "arrendere"

Re: Cambiare o accettarsi?
 

Cambiare...se si potesse....

Re: Cambiare o accettarsi?
 

Eh no, arrendersi no. Se c'è la percezione di un'ingiustizia, prima di cambiare bisogna trovare dei passaggi logici che giustificano quell'ingiustizia. Una volta trovati questi passaggi logici, e non percepita più l'ingiustizia, si può cambiare. Ma fin quando i motivi per cambiare sono percepiti ingiusti non si deve cambiare: chi vuole farlo cambiare prima ancora che abbia superato la percezione dell'ingiustizia nel dover cambiare, non ha a cuore la giustizia, non ha a cuore le esigenze di giustizia di chi dovrebbe cambiare, e non ha il senso della giustizia.
Ragionamento molto contorto, ma su cui vale la pena riflettere :rolleyes:

Re: Cambiare o accettarsi?
 

Se posso dire una cosa che sembrerà banale, ma che secondo me è veritiera:

Accettarsi veramente, significa già cambiare un po'.

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Sì, concordo.

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Cambiare PER accettarsi.

Re: Cambiare o accettarsi?
 

Invece io la vedo in modo totalmente opposto:accettarsi per poter cambiare.

Re: Cambiare o accettarsi?
 

Cambiare per accettarsi - Accettarsi per cambiare.

Re: Cambiare o accettarsi?
 

accettarsi per cm si è....a che serve cambiare per diventare chi? x andare dove?...vogliamo assomigliare ai modelli che il mondo ci presenta? o vogliamo essere unici in questo meraviglioso universo....

Re: Cambiare o accettarsi?
 

Accettarsi ma cambiando un pochino......

Re: Cambiare o accettarsi?
 

cambiare x noi stessi ed accettarsi sempre x noi stessi...
fare entrambe le cose x altri e nn x noi è un errore ke con il tempo ci si ritorce contro, creando miliardi di problemi al nostro io.

Re: Cambiare o accettarsi?
 

accettarsi e cambiare chi non ti accetta!

Re: Cambiare o accettarsi?
 

io ho solo voglia di cambiare cambiare cambiare
ma ho capito che prima forse dovrei accettarmi e poi cambiare proprio quello che non va bene e non TUTTO perchè è assurdo cambiarsi per intero anche se io vorrei tanto questo...
reset totale.

Re: Cambiare o accettarsi?
 

Un tema complesso e personale...lavorare sulla propria personalità modificando o limitando gli schemi di pensiero evitanti e deleteri lo trovo inevitabile, anche perchè ad un certo livello rendono ogni cavolata sociale che devi affrontare tra i normali è troppo difficile e faticosa, quindi sono incompatibili con una vita autonoma decente. Riguardo al carattere introverso e pacato mi ci identifico pienamente e lo accetto, ciò che cambierei sono alcuni istinti che mi fanno chiudere in me senza motivo o mi bloccano anche con persone simili e ben disposte.