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Crepuscolo 21-08-2024 08:20

Come fate?
 
Uno dei misteri più grandi di questo forum per me sono quegli utenti che vivono da soli ed hanno un lavoro ma allo stesso tempo hanno serie difficoltà ad entrare in un negozio, ad andare al parco... Insomma a fare semplici attività fuori casa (cose tranquille dico, non discoteche, concerti...).
Chiedo a quelli che si riconoscono in questa descrizione, come avete fatto a raggiungere l'indipendenza? Come è possibile che riuscite a sopportare la pressione lavorativa ma per tutto il resto avete difficoltà? Il giudizio in ambito lavorativo non è forte?

gaucho 21-08-2024 08:45

Re: Come fate?
 
Psicofarmaci, dissociazione, sopportazione

pokorny 21-08-2024 08:48

Re: Come fate?
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2976075)
Uno dei misteri più grandi di questo forum per me sono quegli utenti che vivono da soli ed hanno un lavoro ma allo stesso tempo hanno serie difficoltà ad entrare in un negozio, ad andare al parco... Insomma a fare semplici attività fuori casa (cose tranquille dico, non discoteche, concerti...).
Chiedo a quelli che si riconoscono in questa descrizione, come avete fatto a raggiungere l'indipendenza? Come è possibile che riuscite a sopportare la pressione lavorativa ma per tutto il resto avete difficoltà? Il giudizio in ambito lavorativo non è forte?

E' un mistero anche per me, di quelli misteriosissimi e incomprensibili. Per me il problema è quello contrario, non ho mai retto le dinamiche del lavoro e sono contento che tra poco su quel fronte avrò chiuso tutte le pendenze.

Trinacria 21-08-2024 09:23

Re: Come fate?
 
Il lavoro, per quanto mi riguarda, è una necessità. Ho il bisogno di sentirmi indipendente, di potermi gestire da sola e di non dover chiedere niente a nessuno. Ho passato anni chiusa in casa perchè non volevo dire ai miei dove andavo e cosa facevo. Avevo bisogno di essere indipendente. Per poter avere ciò servono i soldi e quindi sopporto e supero le mie difficoltà e lavoro. Per me è più difficile dover chiedere soldi a qualcuno o far sapere dove vado piuttosto che andare a lavorare.

varykino 21-08-2024 09:26

Re: Come fate?
 
Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2976087)
Il lavoro, per quanto mi riguarda, è una necessità. Ho il bisogno di sentirmi indipendente, di potermi gestire da sola e di non dover chiedere niente a nessuno. Ho passato anni chiusa in casa perchè non volevo dire ai miei dove andavo e cosa facevo. Avevo bisogno di essere indipendente. Per poter avere ciò servono i soldi e quindi sopporto e supero le mie difficoltà e lavoro. Per me è più difficile dover chiedere soldi a qualcuno o far sapere dove vado piuttosto che andare a lavorare.

pensa quando uno lavora e nonostante tutto nn è indipendente e deve cmq dire dove va e cosa fa :sisi: , l incubo :D

Crepuscolo 21-08-2024 09:29

Re: Come fate?
 
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Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2976087)
Il lavoro, per quanto mi riguarda, è una necessità. Ho il bisogno di sentirmi indipendente, di potermi gestire da sola e di non dover chiedere niente a nessuno. Ho passato anni chiusa in casa perchè non volevo dire ai miei dove andavo e cosa facevo. Avevo bisogno di essere indipendente. Per poter avere ciò servono i soldi e quindi sopporto e supero le mie difficoltà e lavoro. Per me è più difficile dover chiedere soldi a qualcuno o far sapere dove vado piuttosto che andare a lavorare.

Ma se hai superato le tue difficoltà per il lavoro non dovrebbe essere più facile superare anche le altre difficoltà?

AvolteRitorno 21-08-2024 09:33

Re: Come fate?
 
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Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2976075)
Uno dei misteri più grandi di questo forum per me sono quegli utenti che vivono da soli ed hanno un lavoro ma allo stesso tempo hanno serie difficoltà ad entrare in un negozio, ad andare al parco... Insomma a fare semplici attività fuori casa (cose tranquille dico, non discoteche, concerti...).
Chiedo a quelli che si riconoscono in questa descrizione, come avete fatto a raggiungere l'indipendenza? Come è possibile che riuscite a sopportare la pressione lavorativa ma per tutto il resto avete difficoltà? Il giudizio in ambito lavorativo non è forte?

Personalmente vivo una situazione simile, anche se non proprio così drastica. Nel senso che non ho serie difficoltà oggi a fare determinate cose (come entrare in un negozio, ecc.) ma le ho avute in passato, a periodi, dovute all'ansia più che alla fobia sociale.
Non so darti una risposta precisa su come si raggiunge l'indipendenza in queste condizioni. Continui a provarci più che altro.
Io non ho avuto neanche molte alternative, ho avuto la fortuna di avere un tetto sulla testa e il piatto in tavola fino ai 30 inoltrati (e non è poco) nonostante lavorassi, ma niente altro, vizi e agi non potevo permettermeli con uno stipendio da fame. Oltre a questo ho dovuto sempre sentirmi in colpa ogni giorno (causato dal disprezzo di chi mi sosteneva economicamente) di gravare sulla famiglia. Forse anche questo mi ha dato motivazione, appena ho avuto uno stipendio decente, a fare armi e bagagli ed andarmene.

I miei simpatici familiari in quel frangente mi hanno detto: "Ma dove vai? Tempo 15 giorni sei di nuovo qui...". Anche questo mi ha aiutato a non tornare mai indietro.

Hor 21-08-2024 09:33

Re: Come fate?
 
Premetto che io lavoro esclusivamente da casa e le persone con cui lavoro non le ho nemmeno mai viste in faccia, e già questo mi avvantaggia rispetto a chi lavora in ufficio o comunque a costante contatto con altri.
Detto questo, ho comunque impiegato un sacco di tempo (e parlo in termini di anni) per raggiungere una sufficiente "serenità", efficienza e regolarità nel gestire tutti gli aspetti del mio lavoro, in particolare quelli più burocratici. Inoltre per molti aspetti la mia situazione lavorativa resta precaria, nel senso che una persona senza i miei problemi mentali ma con le mie stesse capacità nel lavoro avrebbe raggiunto ormai da un pezzo una posizione ben più solida e affermata della mia, cosa che io mi sogno.
Poi va detto che, nel mio caso, anche se con tempi molto lenti, le cose riesco a impararle e a superare blocchi e paure. Quindi, nel caso del lavoro, dovendo per necessità di cose mantenermi stando lontano dalla mia famiglia, un po' alla volta ho imparato. Ma ci sono altri àmbiti in cui non mi ci sono mai messo (ad es. frequentare negozî) e in cui sono ancora al punto di partenza.

Hor 21-08-2024 09:36

Re: Come fate?
 
L'ho scritto molte volte nel forum, ma nel mio caso sono molto settoriale coi blocchi. Imparo a fare una cosa, ma con le altre devo sempre ripartire da capo.
Se riuscissi a imparare col tempo a entrare nei negozî che vendono le palline gialle, questo non mi aiuterebbe a imparare a entrare nei negozî che vendono i cubi azzurri. Fatico tantissimo a generalizzare.

Darby Crash 21-08-2024 09:51

Re: Come fate?
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2976075)
Uno dei misteri più grandi di questo forum per me sono quegli utenti che vivono da soli ed hanno un lavoro ma allo stesso tempo hanno serie difficoltà ad entrare in un negozio, ad andare al parco... Insomma a fare semplici attività fuori casa (cose tranquille dico, non discoteche, concerti...).
Chiedo a quelli che si riconoscono in questa descrizione, come avete fatto a raggiungere l'indipendenza? Come è possibile che riuscite a sopportare la pressione lavorativa ma per tutto il resto avete difficoltà? Il giudizio in ambito lavorativo non è forte?

io al contrario non ho difficoltà nel fare le semplici attività fuori casa di cui parli; ma ce l'ho nel cercare lavoro, dunque prima ancora che nel lavorare.

Crepuscolo 21-08-2024 10:18

Re: Come fate?
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2976094)
io al contrario non ho difficoltà nel fare le semplici attività fuori casa di cui parli; ma ce l'ho nel cercare lavoro, dunque prima ancora che nel lavorare.

Stessa cosa, si un po' d'ansia c'è sempre se sto in un posto con gente ma non esagerata perché alla fine non devo dimostrare niente a nessuno, faccio quello che devo e vado via. Al massimo se uno posto è troppo affollato semplicemente non ci vado.
Con il lavoro è diverso invece perché c'è qualcuno che giudica il tuo operato e se sbagli te lo fa presente, si aspetta delle cose da te, quindi c'è più pressione e l'autostima può essere compromessa.

Crepuscolo 21-08-2024 10:18

Re: Come fate?
 
Quote:

Originariamente inviata da euridice_ (Messaggio 2976097)
C'è anche gente che vuole una fidanzata ma è incapace di provvedere al proprio sostentamento quindi mi chiedo come faccia poi in una coppia

Pure tu dici di volere un fidanzato.

Trinacria 21-08-2024 10:25

Re: Come fate?
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2976089)
Ma se hai superato le tue difficoltà per il lavoro non dovrebbe essere più facile superare anche le altre difficoltà?

In teoria sì ma evidentemente c'è ancora qualcosa che mi blocca. Il lavoro mi ha aiutato tanto ma sono ancora molto lontana dal traguardo.

euridice_ 21-08-2024 10:28

Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2976100)
Pure tu dici di volere un fidanzato.

Si ma nel frattempo sto cercando di darmi da fare per essere indipendente

Darby Crash 21-08-2024 10:38

Re: Come fate?
 
Quote:

Originariamente inviata da euridice_ (Messaggio 2976097)
C'è anche gente che vuole una fidanzata ma è incapace di provvedere al proprio sostentamento quindi mi chiedo come faccia poi in una coppia

Si può essere fidanzati anche senza convivere e senza provvedere entrambi autonomamente al proprio sostentamento. Così fanno ad esempio i fidanzatini a 17 anni. Nulla vieta di farlo anche qualche anno più tardi

euridice_ 21-08-2024 10:46

Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2976104)
Si può essere fidanzati anche senza convivere e provvedere entrambi autonomamente al proprio sostentamento. Così fanno ad esempio i fidanzatini a 17 anni. Nulla vieta di farlo anche qualche anno più tardi

Più che autonomamente io ho capito che provvedono i genitori e va bene fino ad una certa età

Darby Crash 21-08-2024 10:53

Re: Come fate?
 
Quote:

Originariamente inviata da euridice_ (Messaggio 2976107)
Più che autonomamente io ho capito che provvedono i genitori e va bene fino ad una certa età

sì sì, era inteso senza convivere e senza provvedere al proprio sostentamento. Il "senza" si voleva riferire a entrambe le cose. Ora ho modificato esplicitando meglio.

che vada bene fino a una certa età, è soggettivo, non c'è una regola assoluta. L'importante è che vada bene ai due fidanzati della coppia. A me personalmente non piace essere mantenuto, però evidentemente non riesco a cambiare in meglio lo stato delle cose. Stare con un'altra mantenuta non sarebbe affatto un problema

Crepuscolo 21-08-2024 11:04

Re: Come fate?
 
Quote:

Originariamente inviata da euridice_ (Messaggio 2976103)
Si ma nel frattempo sto cercando di darmi da fare per essere indipendente

Ma non lo sei. Non è un po' ipocrita dire agli che vogliono la fidanzata senza essere autonomi se tu ti trovi nella stessa situazione?

euridice_ 21-08-2024 11:15

Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2976113)
Ma non lo sei. Non è un po' ipocrita dire agli che vogliono la fidanzata senza essere autonomi se tu ti trovi nella stessa situazione?

Io parlo di quelle persone che vogliono rimanere nella situazione in cui sono senza impegnarsi vivendo alle spalle dei genitori. È diverso da un ragazzo che si impegna ma non ci riesce e al tempo stesso vorrebbe vivere una vita normale.
Poi ognuno fa quello che vuole, certamente, però ti renderai conto che sono due situazioni diverse, non nel concreto, ma lo sono

Nightlights 21-08-2024 11:30

Re: Come fate?
 
...E poi ci sono quelli come me, che abitano coi propri vecchi ma con un lavoro e indipendenti da quando è finita scuola, che si devono sorbire dei:
- bamboccioni
- paraculo
- nati con la camicia
- che non zi voglionoh prendereh le responsabbbilitaaa1!1!1!
Parlano senza sapere un cazzo di te, parlano per stereotipi.
Come vedete, ognuno si deve sorbire le sue rotture di coglioni.
E quindi che si deve fare? Sbattersene i coglioni e fare quello che mi fa stare bene.
Basta, poco da fare.


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