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La xenofobia dell'italiano medio
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2978006395
Ma in fondo sono ragazzi, e poi avranno avuto le loro buone ragioni: probabilmente quel barbone gli aveva rubato il posto di lavoro 8) |
Io parlerei piuttosto di sadismo dell'homo sapiens sapiens medius.
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A quelli che mi accusano di criticare il mio paese consigliandomi di andare all'estero: pensavo di trasferirmi nella perfida albione, ma a quanto pare da quelle parti non siamo molto benvoluti 8)
http://www.ilmessaggero.it/articolo....=HOME_NELMONDO Incredibile come molti giornali italiani abbiano dipinto la notizia: gli inglesi sono razzisti arroganti perché protestano contro l'arrivo degli italiani, noi altri italioti siamo invece anime buone e delicate che protestano per l'arrivo dei barbari invasori. |
non comment
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Mah secondo me non è razzismo, qui è proprio la follia che sta contagiando a tutti i livelli il paese. Siamo al collasso, il fatto che ci siamo affidati per l'ennesima volta a berlusconi è indice che la nostra società ha perso completamente la bussola...legalità, rispetto dell'altro, civiltà...non hanno più senso per noi, ormai il paese sta colando a picco. Mi viene in mente la fine di Gladonia, la caricatura dell'ItaGlia in un libro di Stefano Benni. Bruceremo, e di noi non rimarrà più nulla....però bruceremo guardando il Gf eh :evil:
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Purtroppo questo paese si sta abituando a episodi simili, o meglio si sta rassegnando. La Giustizia in Italia è una chimera. Anzi, fa totalmente schifo.
In Arabia Saudita, uno che ha fumato in aereo si è beccato una trentina di frustate. http://www.corriere.it/cronache/09_f...4f02aabc.shtml In Italia quali sono le conseguenze degli stupri, degli incendi dolosi verso altri esseri viventi, degli omicidi stradali, delle rapine, degli atti di bullismo? :| |
Ma la cosa più triste sapete qual è?Che l'italiano medio dimostra di non aver minimamente compreso che, senza un contributo dell'immigrazione del tutto straordinario e sicuramente superiore ai tassi attuali, fra una ventina-trentina d'anni l'Italia andrà incontro ad un decremento assoluto della propria popolazione, avendo già raggiunto la crescita zero e detenendo il triste primato di paese con il più basso tasso di natalità del pianeta, al limite in coabitazione col Giappone (:!:).
L'italiano medio dovrebbe dunque iniziare a familiarizzare con il concetto di società multirazziale e multietnica, quella degli italiani del futuro; ma in fondo forse non tutto il male vien per nuocere: probabilmente fra venti-trent'anni gli attuali benpensanti trevigiani saranno passati tutti a miglior vita. :wink: |
ma non è razzismo, dai ormai gli immigrati sono la maggioranza, è stato un caso (cit.)
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impara, la situa è :quello che è, pietà?nada.io sò gi gente che vive e respira male.tu sei gangsta?okay SPARA SPARA SPARA!(cit)
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citando un utente del forum....
Se sono nati così che possono farci? (cit) |
L'intervento di vento del sud è ineccepibile: mi hai risparmiato lo sforzo di scrivere le stesse cose, d'ora in avanti ti proclamo come mio autore di testi ufficiale 8)
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Non capisco però cosa c'entri il razzismo e la xenofobia, visto che episodi simili sono avvenuti anche a parti invertite o con protagonisti solo italiani o solo stranieri etc.
Casomai è lo specchio di una generazione vuota e malata , priva di ideali e valori , in cui superficialità e noia e un malinteso senso di onnipotenza fanno credere che tutto sia possibile e lecito . ma si sa se ormai si parla di regole, di educazione, di limiti , di giusto e sbagliato , si viene visti come relitti di un passato superato: ebbene togliamo tutto questo ed ecco i risultati che ci troviamo |
Io direi che eventi del genere sono lo specchio di un bombardamento mediatico senza precedenti: una persona che fosse un minimo informata e avesse qualche dato alla mano, capirebbe che in italia non esiste affatto un'emergenza sicurezza (basti pensare che gli omicidi oggi sono un terzo di quelli di 15-20 anni fa), ma l'informazione tra linfa vitale nel dare rilievo alla devianza, sottolineandone persino gli aspetti più grandguignoleschi. E siccome nel palcoscenico della società sono entrati a far parte anche gli stranieri, sembra ovvio ai decani dello sciacallaggio mediatico, metterli alla gogna e farne il capro espiatorio per tutte le storture del presente. La presenza di stranieri in questo paese semmai è un problema, non IL problema. Altrimenti come dovrebbero comportarsi gli organi informativi di altri paesi europei che vivono il medesimo problema in maniera ancor più massiccia?
Ed ecco allora che in virtù di questo pestaggio mediatico, accadono episodi di siffatta violenza. Vogliamo trovarci con un ku klux klan made in italy? |
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e non dite che esagero. siamo veramente in una dittatura, il fatto che non ve ne rendete conto è la prova perfetta che il manovratore ha fatto un buon lavoro :? |
Mah , io sinceramente tutto questo razzismo nell'italiano medio non lo vedo affatto. Mi sembra che gli stranieri che vivono qui siano per la maggior parte rispettati e trattati bene
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Non so ancora per quanto....i discorsi che sento fare in giro variano da "vogliono comandare loro" a "bisogna rispedirli a calci in c**o nel loro paese".
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Nella mia scuola - situata in un paesino alle porte di Roma e dal forte tasso di emigrazione - gli "screzi" tra i ragazzi italiani e quelli stranieri sono all'ordine del giorno e le divisioni su base etnica e di provenienza geografica ci sono eccome. Ci sono molti pregiudizi da parte dei ragazzi italiani e le loro famiglie nei confronti degli immigrati (sopratt verso quelli dell'est europa) e spesso, per difendersi, i ragazzi stranieri diventano a loro volta aggressivi; basta un nulla perchè si vengano a creare situazioni di tensione che - da un blando razzismo - sfociano in un tipo di discriminazione più aperta e palese. Ci sono state pure delle risse. Ad esempio ho anche notato che il paese dove lavoro ora è nettamente diviso in due parti: c'è il vecchio centro storico, ormai in decadenza, in mano agli immigrati e la parte nuova in mano agli indigeni. Gli italiani hanno un loro punto di aggregazione, mentre gli stranieri frequentano un bar dove mai metterebbero piede gli italiani. C'è convivenza forzata ma incomunicabilità nello stesso tempo. Così si sceglie di dividere forzatamente gli spazi per far finta di non vedere. Se poi provi a sentire l'opinione della gente del posto a proposito degli stranieri, le cose che dicono sono indice di un disagio e di un incomprensione che nasce dall'ignoranza e dalla difficoltà nel cercare di comprender le differenze culturali. A 12 anni i ragazzi urlano già slogan agghiaccianti come: "A morte tutti gli stranieri". Ma la paura che nutrono è verso ciò che è diverso tout court, paura questa alimentata da pregiudizi e ignoranza. Ad esempio venerdì i ragazzi - in un dibattito uscito fuori per caso - mi hanno detto che avrebbero ben volentieri ucciso il figlio se solo avessero scoperto essere gay.... |
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