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Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
rabbia, stress, sconforto, invidia, gelosia, apatia, stupore, rassegnazione, malessere profondo, presa di coscienza
queste sono tutte le principali emozioni provate nel vedere come io non riesca a stare al passo con i tempi degli altri, anche se la rassegnazione nella mia apatia è quella che va per la maggiore, non ci provo neanche più perchè tanto va sempre tutto irrimediabilmente storto. Il mio non è un confronto con i migliori ne al chi arriva prima a un obiettivo, mi riferisco alla media che è la società e le sue esperienze che normalmente si dovrebbero fare prima o poi. Non voglio fare certo vittimismo, però, è oggettivo che nella mia vita abbia incontrato solo persone che volessero usarmi e che mi abbiano spinto alla solitudine non riuscendo più ad avere fiducia nel prossimo, così come è oggettivo che io in passato su alcuni progetti di vita mi ci sia impegnato profondamente, con il massimo del sacrificio e ottenendo ZERO! mentre altre persone nello stesso contesto con il minimo dello sforzo hanno ottenuto il massimo del risultato, estremizzando il concetto ci sono persone che a 20 anni senza mai uscire dal proprio quartiere e senza avere particolari doti hanno messo su famiglia e trovato un buon lavoro stabile, un bel giro di amicizie e una famiglia solida alle spalle sempre pronta a sostenerla. Hanno ottenuto il massimo del risultato senza manco accorgersene, buon per loro, però quando io mi ci confronto mi sento completamente inutile in questo mondo. Odio poi le frasi fatte sull'argomento del tipo che bisogna crederci e che se cadi 1000 volte ti devi rialzare 1001, la verità che dopo tante sconfitte ci si arrende, ci si rompe e si diventa difettosi oppure qualcuno qui riesce a vedere una forza che li spinge a migliorarsi nel rendersi conto che si è indietro? |
Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
tutti quelli che conosco se la passano malissimo, vanno a 2 km orari. e poi fanno retromarcia. proprio l'altro giorno ho avuto una riunione con vecchi amici, gente con cui sono cresciuto. nessuno ce l'ha fatta, è stata una scena abbastanza triste. a differenza di 10 anni fa, tutti con il profilo basso, nessuno che fa più lo spaccone.
la vita ci ha messo in ginocchio più o meno tutti, chi con una separazione, chi con una dipendenza, chi con relazioni sbagliate, chi con incidenti. tutti con un lavoro di merda, senza casa di proprietà, con macchine pagate a rate. quelli che dici tu ce li ho presente, ma non sono mai stati miei amici per cui li ho sempre percepiti come distanti. e non parlo di ragazzi provenienti da famiglie disagiate, erano belli, giovani e abbastanza ricchi di famiglia. la vita da rockstar l'hanno fatto più loro dei maneskin, questo è poco ma sicuro |
Ho visto i miei coetanei sposarsi, avere figli, fare carriera e soldi… Li vedo come su un altro pianeta rispetto a me 😌
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Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
era gente che aveva le basi caratteriali per "farcela" e che è cresciuta in un contesto favorevole.
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Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
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Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
Provo di dirmi che non è toccata a me. Ma senza scomodare le carriere e posizioni sociali e anche affettive dei miei amici "del muretto", tutte di alto livello, basta FB e i filmetti "short reels". Il mondo è pieno, centinaia di migliaia di persone, che sanno fare cose eccezionali, hanno talento, oppure sono belli oppure famosi o tanto altro. Per esempio, su due piedi: chi è il bassista di gigi d'alessio? Ecco, quella non è una carriera fantastica, poter stare su un palco, suonare ed essere apprezzato? Esistono decine di migliaia di gruppi musicali, oppure penso al primario neurochirugo di un ospedale di Baltimora, o anche registi, operatori di macchina, artisti...
Chiaramente è una specie di attenzione selettiva, per ciascuno di loro ci sono più o meno 50.000 persone nella cacca più nera, ma intanto esistono centinaia di migliaia di persone che hanno avuto davvero molto dalla vita. Che provo mentre gli altri vanno avanti? Che ovviamente non potevo esserci anche io o almeno compensare con qualcosa, ci mancherebbe che la vita possa avere un senso anche per me. Non ho niente, non sono niente, non so fare niente, non posso compensare queste mancanze con alcunché. Poi se dico che vorrei morire la notte stessa mi guardavano (all'imperfetto perché ormai non parlo con nessuno da anni) come un marziano. Guarda caso tutte persone con una vita decente. |
Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
La vita è così. C'è pure chi muore a 20-30 anni, è un terno a lotto. Poi c'è chi sopravvive tra mille stenti.
E' assurdo che siamo la 9° potenza mondiale, con un reddito medio di 35mila euro pro capite e ci siano un sacco di poveracci.. Il fatto di guadagnare meno di quella cifra mi fa sentire più incapace della media.. forse non è un ragionamento giusto da fare, ma questo è. |
Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
Voi vedete tutti straricchi, felici e realizzati ma gli indici statistici dicono che i poveri e gli sfigghé si moltiplicano esponenzialmente...forse in Cina, in India, nei paesi in via di sviluppo le cose stanno diversamente, ma qui si affonda, se non economicamente, a livello di affetti e di legami. La tendenza generale è che la gente affermata sarà sempre meno, se per affermazione si intendono quei presupposti che hanno contrassegnato il vivere moderno degli ultimi decenni.
Non voglio fare il profeta di sventura, ma per considerare realizzato qualcuno, dovremo avere altri riferimenti in futuro. |
Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
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Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
io vedo in generale un declino di ottimismo e speranza, forse eccessivo. ma di fatto da almeno 15 anni stiamo peggiorando, mi rivedo più nell'italia grigia di muttley che nelle descrizioni di persone che hanno fottuto il sistema.
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Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
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Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
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Basta aprire youtube per vedere le centinaia di migliaia di persone che fanno cose fantastiche. Non è solo una questione economica ma anche di una sorta di "posto nella vita". Guarda, mi accontenterei di essere uno qualsiasi degli artisti che fanno quei murales meravigliosi pieni di colore e fantasia. Magari hanno iniziato da poveri e pur non essendo ricchi "sono" qualcosa e sanno fare qualcosa, oltre all'aspetto affettivo, la capacità di stare al mondo, contrattare un incarico e tanto altro. Non è solo una questione economica. Ovviamente come avevo già detto c'è anche il bias di selezione ma secondo me non è irragionevole dargli lo status di criterio valido; è il mondo che vediamo, quello immediatamente attorno a noi. Poco importa che se esco di casa e prendo certi bus e faccio un pezzo a piedi mi posso calare nella periferia più degradata; è vero e può aiutarmi a non sprofondare in una deriva di tristezza ma tanto poi penso che persino quella gente in un certo senso sa vivere e si sa difendere. Oh, e poi Claire preferisce tu che la porti ai Navigli quindi questo mette la parola fine alla questione :D |
Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
Secondo me conosci solo raccomandati :D
La Claire non viene nella capitale perché è viaggiofobica, l'aereo non lo prende, il treno nimmanco. Devi venire direttamente tu a prenderla e portarla a mangiare i carciofi alla giudia al rione Sant'Angelo. |
Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
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Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
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Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
Persone con un certo status ci sono, ma che tipo di status è? Uno congeniale al mondo in cui viviamo. Onestamente non penso sia nulla di entusiasmante. La volpe e l'uva? Sarà, ma il piacere del primario è un piacere dopaminico. Stare sopra è bello, meritandoselo, ma è bello anche non coprirsi il pelo di stomaco. Tra i miei ex compagni di studi, ci sono un paio di attuali professori associati che mi dicono di aver sbagliato carriera, e tornassero indietro... Quando ospitavo persone con quel sito di cui non ricordo il nome, ebbi in giro per casa per una settimana una ex-manager svizzera, disperata per l'aver passato la vita a lavorare sacrificando tutto - e non avrebbe potuto fare altrimenti per arrivare in alto. Era davvero a pezzi.
L'idea di andare avanti e fare qualcosa è meravigliosa. L'idea di seguire i canali attualmente disponibili un po' meno, onestamente. I forumisti insoddisfatti quale delle due hanno in mente? Se è la seconda, non è che il freno a mano che li tiene o ha tenuto fermi ha a che fare col disgusto? Un po' sto volpeuvando ma un po' ho anche ragione, amen. |
Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
O magari non col disgusto, ma con il sentire la necessità di non scendere troppo a compromessi, assieme alla percezione che se ne uscirebbe comunque sconfitti in qualche modo.
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Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
Provo impotenza e dolore. Il confronto è con me stessa è quello che fa veramente male.
La maggior parte delle persone che conosco sono messe bene e se lo sono meritati, meritati nel senso che si sono impegnati per arrivarci. È non credo che chi non ci è riuscito, ad impegnarsi intendo, sia inferiore. È solo andata così. Impotenza, dicevo. E dolore. |
Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
Anch’io ho maturato un certo scetticismo verso quelli che sono i criteri apparentemente condivisi per stabilire chi e come “va avanti”, specialmente in Italia di questi tempi, e tanto più in ambito relazionale/sociale. Però chi riesce a raggiungere una posizione economica solida impiegando i suoi talenti non mi lascia indifferente quando cedo alla tentazione (sbagliata, lo so) del “confronto”, spingendomi ad interrogarmi su me stesso. Però le mie idee e le mie opinioni fluttuano parecchio, in passato non la pensavo così, e in futuro potrei pensarla ancora diversamente, o quantomeno apprezzare punti di vista diversi.
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Re: Cosa provate mentre gli altri vanno avanti ?
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In parte faccio un po' corto circuito tra il sensato desiderio di benessere (e di potere) associato al denaro e varie altre cose patologiche, soprattutto la svalutazione classista dei poveri e dell'insuccesso economico che ho respirato in famiglia. Nel senso che non sono riuscito troppo bene a cercare il primo senza impattare il secondo, con relativo freno. |
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