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Voi glielo direste?
Vi pongo questo quesito:
Poniamo di avere una persona a cui tenete e sentite qualcuno che sapete essere suo amico o presunto tale sparlare male o comunque comportarsi male nei confronti di questa persona alle spalle (cmq cose non gravi), voi per correttezza glielo riferireste o fareste silenzio? Nel senso riferendoglielo mi sentirei corretto però so che la persona in questione ci rimarrebbe molto male, mentre se non glielo dico gli eviterei un'inutile delusione ma non saprebbe che una persona amica non è poi così amica. Voi che fareste? Io anni fa avrei riferito, oggi onestamente non lo faccio, dite che sbaglio? |
Re: Voi glielo direste?
Se non c'è doppio giochismo da parte di chi offende l'offeso, nel senso che quando si vedono si comporta nel modo opposto di quando si è insieme allora mi faccio i fattacci miei che campo 100 anni
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Re: Voi glielo direste?
In queste cose l'unica vera risposta è "dipende".
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Re: Voi glielo direste?
Da una parte non sono uno spione e quindi non vorrei andare a riferire, però dipende, se è solo sparlare potrei lasciar correre, ma se sono atti lesivi credo che glielo direi.
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Re: Voi glielo direste?
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Re: Voi glielo direste?
In passato è successo, io essendo "infantile" lo avevo riferito al diretto interessato, per poi vederli fare pace e sfottermi in due... Evidentemente non ho mai capito un bel nulla delle relazioni.
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Per me non è importante la questione di principio, ma cerco di comportarmi sempre per il bene della persona cara. Non sempre riferire è la cosa giusta da fare, sia per evitare sofferenze sia per evitare di guastare una situazione che si potrebbe sanare.
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Re: Voi glielo direste?
Magari parlane con l'amico che sparla e non con l'altro, digli "senti io sono a disagio quando parli di X così perché a me sta simpatico e poi non mi piace parlare alle spalle delle persone". In questo modo riesci sia a essere onesto e aperto sia a non aumentare la rete di segreti e gossip
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Re: Voi glielo direste?
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Re: Voi glielo direste?
Penso che un buon 90% dei problemi si risolverebbe -o comunque sarebbero più facili da affrontare- se si provasse a mettersi nei panni degli altri.
Cosa che nei nostri confronti non viene quasi mai fatta, è vero, ma poco importa il comportamento altrui. Se qualcuno di cui mi fido si comportasse male alle mie spalle io vorrei saperlo? Vorrei che qualcuno mi aprisse gli occhi? La risposta è sì. Allora io glielo direi, poi le decisioni sul da farsi spetterebbero alla persona interessata e non certo a me. Se deciderà di perdonare, di tagliare i rapporti, di metterli sotto con la macchina... quelli saranno affari suoi, ma se io a quella persona ci tengo allora il minimo che possa fare è informarla del fatto che qualcuno le sta facendo del male a sua insaputa. |
Re: Voi glielo direste?
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Un'altra cosa più generale, che magari non va bene per risolvere un problema esistente ma che secondo me è corretta, in queste cose, è "dare l'esempio". Se io cerco sempre di parlare bene di altri assenti, se quando ho occasione per dire una cosa positiva di una persona assente la dico, altrimenti me ne sto zitto, e se ho una critica da fare ad un assente (ci sta) la faccio comunque in maniera rispettosa, penso che se faccio così attrarrò comportamenti simili. Le persone con me non saranno portate a sparlare di altri perché sanno che non è un modo di parlare che a me piace, e voglio azzardare la speranza che siano anche un po' influenzati da questo modo di fare. Ok che io non posso cambiare il modo in cui si comportano gli altri, però un pochino sì. I buoni comportamenti vanno per così dire messi in circolo. |
Re: Voi glielo direste?
L'argomento generale del topic è lo sparlar perchè è una domanda che mi sono posto più volte nell'ultimo periodo, io onestamente se non sono cose gravi e pesanti preferirei non sapere, alla fine ci si fa il sangue amaro per cose che in fondo sono di poco conto e fanno parte della socialità umana.
Voglio però entrare nell'episodio specifico che mi ha fatto aprire il topic che è un pò particolare. Praticamente abbiamo fatto una coletta per questa nostra amica che fa gli anni, una delle persone che gli è più vicina almeno a parole non ha partecipato, però bella come il sole si è presentata alla festa organizzata dalla festeggiata. La cosa incredibile che alla festa non sono stati invitati molti che i soldi invece li avevano messi, mentre questa che non ha messo un euro c'era, pensate poi quanto sono ingiuste le cose io che ho messo più di tutti vengo sempre additato come tirchio e questa invece come brillante e generosa... Si parla per chiarire di piccoli importi e anche la festa era qualche pastina niente di particolare. Non so se segnalare la cosa alla festeggiata. |
No va be' una che non mette i soldi si presenta alla festa ma veramente,perché è una donna ma cazziatela per bene.sto sentendo robe allucinanti ultimamente,la mia misantropia e sempre più giustificata.
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Re: Voi glielo direste?
In linea teorica sarebbe meglio dirglielo ma io mi faccio sempre i fatti miei, non mi va di mettermi in mezzo alle discussioni. Poi quell'altro se la prenderà con te, iniziano discussioni, schieramenti. No, preferisco farmi i fatti miei.
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Re: Voi glielo direste?
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Oppure era per il regalo? In questo caso perché non avete fatto un bigliettino con i nomi di chi ha dato i soldi? Le avete fatto fare quello che voleva, mi pare inutile adesso andarlo a raccontare all'amica. |
Re: Voi glielo direste?
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Re: Voi glielo direste?
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Re: Voi glielo direste?
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una che si fa compatire per 5 euro merita lo sputtanamento, visto che ha anche la faccia di bronzo di presentarsi alla festa. la tua collega ha sbagliato a non invitare tutti alla festa. |
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