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rimorchiare
penso di aver capito che il mio problema principale con laltro sesso,sia la prima fase quella dell approccio,come in tutte le cose che faccio causa timidezza la prima volta sono sempre un po a disagio,poi con la confidenza tutto migliora.....il mio limite principale con le ragazze e proprio lapproccio,non riesco dal niente con una scusa con qualcosa ad attaccare bottone,mentre con gli uomini questo mi riesce piu semplice....
ieri ho visto in palestra uno che finito un esercizio si e avvicinato ad una e ci ha parlato poi per 1 ora....mi dico come cavolo ha fatto..... ora che ho capito qual ' e il mio problema lavorero' su questo ma ho bisogno di qualche dritta anche se le sperienza scarseggia in questo forum |
Re: rimorchiare
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non saprei dare altre risposte...ci sono certi momenti in cui mi viene da stare sulle mie, da dirmi "se non fa nessuno la prima mossa qui si passa la giornata nella totale solitudine e in silenzio", altri in cui senza problemi mi avvicino all'altra persona con una battuta, un buffetto, un complimento spiritoso o altro... il mio più grosso problema è che ho vissuto gli ultimi tempi nella solitudine (o comunque con poche persone e pochi avvenimenti interessanti) e mi sono disabituato a parlare e mantener elunghe conversazioni (o almeno le lunghe conversazioni le ho fatte anche con l'amico "sfigato", ma sono conversazioni noiose....io dico che mi sono disabituato a far ele lunghe conversazioni spiritose, interessanti ecc..ecc....duro pochi minuti....come a letto :P ). L'approccio quindi bene o male se mi metto di buona volontà ce l'ho (solo trovare la grinta x fare la prima mossa e poi qualche frase da dire interessante me la invento)...solo che poi non so come reagirò...la persona che ho davanti mi potrebbe stimolare a parlare e magari riesco a creare un discorso interessante o viceversa mi potrebbe far spegnere dopo pochi istanti e allora so 'zzi... EDIT: comunque il mio problema maggiore è quello della fase successiva subito alla fase1. C'è l'approccio (ottimo qualche cosa te la inventi...poi inizia con qualche domanda)... ma tra la fase 1 e la 3 (dove inizia a crearsi un sentimento e un interesse che sia AMICIZIA o altro) c'è la 2 in cui si inizia ad approfondire la confidenza... io spesso x la mia disabitudine nel mantenere lunghi dialoghi dopo la prima fase in cui faccio sentire a loro agio le persone (x la mia profonda marpioneria e spiritosità), attraverso una seconda fase in cui solitamente si raffreddano quando ci si accorge che non sono esattamente un comico di zelig, ma che ho i miei lati oscuri (fin troppo)... |
Re: rimorchiare
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da lì ne approfitti iniziando il discorso proprio dal fatto che non sai da dove partire... |
Un paio di giorni fa mi trovavo in aereo.C'era una ragazza seduta di fianco.Quando il comandante ha avvisato che c'erano turbolenze e ha dato una serie di avvertimenti,io ho fatto una battuta e la ragazza si è messa a ridere.Poi abbiamo parlato un pochino.A volte basta poco.
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la prima ragazza non poteva entra con la sua pass ed io le ho detto che potevo passarle la mia senza farla aspettare...mi ha ringraziato e si è discostata la seconda mi ha ringraziato ed io nel mentre ero bello e rilassato e ne ho approfittato x fare 2 battute, chiederle cosa studiava ecc..ecc... basta imparare cogliere le palle al balzo |
gtjg
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x gli approcci da strada bisogna essere bei ragazzi, un mio amico cesso abbordò una ragazza x strada e il suo tipo lo mandò all'ospedale cn diverse fratture ( lo pestarono in 4 )
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ma io npretendo di approcciare per strada,maall universita,in palestra e altri posti mi sembra normale cercare di capire come fare,anche perche superato questo ostacolo le cose migliorano
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Non avere paura di parlare anche se pensi di dire delle banalita'.L'approccio semplice è quello che paga di piu'.
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Secondo me la tecnica dell'abbordaggio è quasi sempre improduttiva, molto meglio amalgamarsi a qualche giro, qualche nucleo sociale e da lì tessere le fila per creare una nuova storia.
Per i consueti motivi di cui abbiamo discusso già moltissime volte (biologici, culturali) le donne non si fidano dell'ignoto, diversamente dall'uomo che sembra attratto proprio da ciò che non conosce. Io stesso mi accorgo di come una perfetta sconosciuta possa attirare la mia attenzione con un semplice sguardo e da lì far scattare immediatamente quella congerie di idee e pensieri che fanno parte dell'immaginario collettivo di ogni abbordatore (con la sola differenza che io non abbordo mai perché so di partire sconfitto). Le donne in genere hanno meno interesse per "l'inconnu" proprio perché sembrano preferire la solida tranquillità del già noto, del già visto, del già sentito. E' per questo motivo che scelgono i propri partner all'interno di compagini socio-amicali già definite nelle quali possono riporre la loro massima fiducia. Ora provate a immaginare l'effetto che può fare un perfetto sconosciuto mai adocchiato prima che ti si avvicina e inizia a inoltrarsi nella tua vita con domande a raffica....fa piacere secondo voi? |
il nucleo sociale me lo sono trovato,ma se riesco ad ampliare le mie cooscenze femminili tanto meglio
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ragionandoci bene le conoscenze nella vita si fanno tramite amici di amici, compagni di classe, colleghi di lavoro, attività sportiva ecc...ecc... se ti togli tutto questo sei nella melma... purtroppo non ha sempre un buonissimo effetto abbordare su la gente x strada...soprattutto se non si è più ragazzini la cosa viene vista come invadenza del proprio privato...è questo l'aspetto che più mi fa desistere... una volta che una persona si è creato il proprio gruppo di amici/e non è poi così aperto e non muore dalla voglia di includere altra gente dal nulla...sicuramente non il primo x la strada |
Crearsi un giro non è così difficile: difficile è mantenerlo, coltivarlo, tenerlo in piedi. A marzo si semina e a settembre si raccoglie 8)
E in ogni caso io parlo per (in)esperienza personale: farei molta più fatica ad agganciare una sconosciuta con scopi abbordaggiosi che ad uscire per bere una birretta con degli amicici. Ora tutti mi direte che avete problemi a bere in pubblico, ad uscire in pubblico, a camminare in pubblico, a respirare in pubblico, a far scorrere il vostro sangue in pubblico....ma abbordare è facile? In pubblico o in privato l'è semper una bella magagna |
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ed io non sono fobico...io in mezzo alla gente ci starei pure in boxer e canotta... senza lo straccio di un'amicizia...non puoi prendere andare in biblioteca trovare la prima ragazza che ti piace mentre studia e interromperla x chiederle di andare a prendere un caffè... o meglio lo puoi anche fare...però però...sotto sotto mi parrebbe sempre brutto.... |
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Poi vero che ci si può cimentare anche sol ox registrare i progressi e mettersi alla prova (per me è il primo passo x migliorarsi e pian piano estroversarsi senza rendersene conto)...ma ad esempio un conto è appunto farlo in treno con il vicino di posto....già meno scontato è avvicinarsi ad una ragazza che sta studiando in biblioteca con lo scopo finale appunto di convincerla a prendersi una tazza di caffè o iniziare a tessere una conoscenza. Diversamente: n biblioteca come ho detto nell'altra discussione c'era una ragazza che non riusciva ad entrare con la pass in internet...ne ho approfittato x dirle "se vuoi ti ci faccio entrare con la mia" ed ecco che è venuto naturale ciarlare del + e del - nel mentre... |
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a me a volte viene facile facile estroversare e mettermi in mostra x farmi conoscere quando arrivo in un nuovo gruppo... altre? beh altre mi verrebbe da aspettare che fossero gli altri ad "iniziarmi" nel loro gruppo essendo io nuovo... mah...so che è difficle anche x gli altri... spesse volte sono proprio gli estroversoni a dirmi quando arriva uno nuovo "giova vai tu a parlarci x metterlo a suo agio" --> proprio eprchè non sanno proprio cosa dire... e lo chiedono proprio a me che tendenzialmente sto zitto pure con chi conosco da mesi (ma viceversa a comando se voglio so estroversarmi con idiozie anche se mi metto d'impegno). Io quando vedo una persona nuova solitamente i primi istanti sto suelle mie...se poi mi rendo conto che non sa farsi avanti e nessuno riesce a rivolgergli la parola cerco in qualche maniera di renderlo partecipe con qualche cosa di semplice... ma è dura...e non crediate che lo sia solo x un fobico...anche x i normaloni... |
Lilly... cercherò di prendere la cosa come un esperimento anche io.
Di solito durante i viaggi in treno (meno in aereo... non so perché) mi fanno vergognare sia i silenzi che gli approcci (altrui) magari prenderli come test mi regalerà un po' di sano distacco. Ma il momento degli scambi di tel. mi sembrerà sempre terribilmente strano. Quote:
non puoi fare lo stesso percorso a ritroso? |
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è come credere a babbo natale e poi un bel giorno ti ritrovi tuo nonno vestito da omone in rosso...ti posso raccontare che l'hanno fatto perchè babbo natale è impegnato e blablabla...ma in fondo in fondo anche se ti impegni farai fatica a ricrederci...rimarrai una bimba disillusa... stessa cosa...una volta che hai raggiunto dei limiti, dei blocchi, dei disagi (qualsiasi sia stato il motivo) è dura tornare indietro... ci vuole tanta forza di volontà e tanta pazienza e coraggio di sbattere la testa tante volte... x Lilly: ma pure io in biblioteca non è che poi finora abbia fatto chissacosa...però quelle 2-3 occasioni capitate ho provato a sfruttarle... |
Re: rimorchiare
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..nn è facile fregarsene di un rifiuto quando si è gia abbondantemente demoralizzati per la propria vita ...perchè il sentirsi rifiutati ( e forse anche derisi) la percepisco come una conferma alla merda che ci si sente di essere |
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