diagnosi malattia bipolare tipo 2 e disturbo di personalitá
se qualcuno sa dirmi di piú o passarmi qualche link utile per potermi informare a riguardo ne sarei grata.
Oggi finalmente ho avuto la prima diagnosi. E vorrei documentarmi a riguardo. Grazie mille.... |
Re: diagnosi malattia bipolare tipo 2 e disturbo di personal
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Sei come me adesso, prima io ero di tipo I. La terapia consiste nel tenere sotto controllo l'umore come fosse un'automobile con acceleratore (antidepressivo) se sei giù, frizione e marcia alta (stabilizzatore di umore) sempre e freno (antipsicotico) se sei troppo su di giri. Su internet puoi leggere che la malattia è incurabile, ma la mia psichiatra m'ha detto che è una balla sta cosa. Link? La wikipedia credo che alla fine dica in sintesi tutto quel che c'è da sapere. Sul disturbo di personalità invece non saprei... hai una personalità evitante o cosa? Io evitavo la gente e forse ero bipolare anche quando andavo a scuola, chissà, avevo delle fasi up come sfogo ogni tanto in un mare grigio di depressione. Ma alla fine il mio consiglio più sviscerale sai qual'è? Fidati di chi ti ha fatto la diagnosi, tieni un diario di quello che senti ogni giorno, di quello che fai, di quello che prendi, e portatelo agli incontri per trovare i dosaggi giusti per la terapia, aiuta chi deve aiutarti, insomma. Ecco a cosa servono le agende :D :D Se è vero che stai in Finlandia fa cromoterapia tutti i giorni per evitare la depressione... La Finlandia (ma anche Milano) sono micidiali per l'assenza di colore. Si salvano da loro colorando le casette, e da noi per fortuna ci sono i writers a colorare muri e treni. Se da voi lo danno e sei in fase ipomaniacale ti consiglio di vedere il musical MAMMA MIA :D :D |
Io se vuoi te ne posso parlare e darti tutte le informazioni in merito ma privatamente per mp.Lascia stare Wikipedia...per favore... :roll:
Molto spesso Il DBII è associato ad un Disturbo di Personalità(anche più di uno a volte e con associazioni di altre problematiche che insieme correlate vengono chiamate "di comorbidità".Non si può passare dall'essere Bipolari I al II:sono due cose completamente diverse(e non c'è affatto "esaltazione" in senso letterale!)e anche all'interno del DBII esistono varianti a seconda della variazione di quelli che vengono chiamati "cicli"(E comunque esiste anche il DBIII,il IV(o I/2 per alcune correnti psichiatriche americane,che è una sotto-variante del DBII).Bisogna sapere esattamente la "Tua Diagnosi" completa,in particolare, al di là delle informazioni che puoi trovare su Internet alla generica,perchè il DBII è il tipo più complesso e sfaccettato nell'ambito dei Disturbi Bipolari, se vuoi documentarti per bene e seriamente.Dovrei sapere delle tue "cose personali".Per questo ti rimanderei al mp.Poi se ne vorrai parlare,delle tue esperienze personali, sta a te decidere se farlo anche in Topic e comunque lo stai già facendo in parte.Vedi tu,io gli argomenti personali e specialmente "delicati"parto dal presupposto di parlarne prima privatamente.Io ti offro la mia esperienza sul campo,da entrambe le "visuali":sia quella professionale che quella personale.Non mi va di generalizzare su un argomento che non è affatto generalizzabile se non scadendo in superficialità e non potendoti aiutare così personalmente, se è un aiuto sulla "tua" situazione personale che vuoi avere.Se no ti posso consigliare tutti i testi che vuoi ma le "fila" le tireresti fuori solo con il tuo Psichiatra e sino ad un certo punto.Sono tante le donne col DBII(colpisce più il sesso femminile)ma ognuna ha le "sue" sfaccettature come ovviamente esistono dei "Criteri" che le fanno rientrare in questa "Definizione".Se vuoi risposte a domande generiche o semplici non ho problema a postarle anche qui. Riguardo ad Associazioni a Milano esiste anche il "Progetto Itaca" con la responsabile che conosco personalmente(esiste all'interno anche un Centro d'ascolto con un numero che ognuno può chiamare anche da casa sua e anche per altri Disturbi dell'Umore o altre patologie psichiatriche.Esiste poi "Il Caffè dell'Arte" che ha sede sempre a Milano e che trovi sempre su Internet per eventuali contatti o consigli oltre che opportunità di momenti di psico-educazione sulla tematica Bipolare o incontri culturali.O a Pisa c'è lo psichiatra Giuseppe Ruffolo tiene insieme ad un altro famoso psichiatra(Perugi Giulio)molto esperto in questo campo,un paio di volte l'anno un corso sempre di psico-educazione molto esaustivo sul DB,ma a Pisa.Ha il sito sul web :Psichiatria-online.it dove trovi altre informazioni e se lo posso mettere esistono altri due siti molto avviati(uno solo di forum) per le più disparate problematiche psichiatriche,non solo questa.Sono: "Sospsiche.it"(sito molto completo e con aggiornamenti ed altro) e "PsicoForum".Spero di averti aiutato un pò. |
azz swathi, quando non lasci spazi nei mex vuol dire che stai tornando up :D
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Avrai UN Disturbo dell'Umore....
Certo scrivi,descrivi quale però, ed invia un vaglia grazie(scherzo ,ehn?!!? :lol: )!!! Sono "poveretta" al momento(veramente sempre! :( Me tapina..... :roll: |
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La wikipedia in questo caso non scrive cazzate: il disturbo bipolare è banalmente andare fuori di testa e poi andare in depressione e poi andare fuori di testa e poi andare in depressione. E lo so perchè IO SONO BIPOLARE, quindi so se la wikipedia in tal senso scrive o no cazzate e NON LE SCRIVE. E sono PROBLEMI e VERI, non PROBLEMATICHE. |
cmq secondo me uahlim sei solo ipomaniacale, cioè voglio dire, un bipolare di serie B insomma, cheddiamine :lol:
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ne vedremo delle belle vincerà quello che è più UP? rimanete sintonizzati :lol: |
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La figata è che mi ricordo perfettamente dei miei pensieri durante quelle 3 fasi maniacali, e quindi dei loro insegnamenti, e sono quindi una persona cambiata e con idee mutuate dalle convinzioni che avevo durante quelle fasi maniacali pure e dagli insegnamenti che ho ricevuto in quei frangenti. Adesso sono in fase IPOmaniacale ed il CIELO E' SEMPRE PIU' BLU. :D :D |
No!E' SOLO che ho studiato Psichiatria(e non solo),ho lavorato nell'ambiente,ho amici Psichiatri ed in più dato che TU NON lo sai sono Bipolare II ed altro.Se poi TU non sai la differenza tra problemi e problematiche sono "problemi tuoi"!!!
E smettiamola che sono in Fase Mista e non sai nemmeno che posso combinare... 8O :roll: E se mi conoscessi sono una che è tutto meno "quella che se la tira"!!! :cry: |
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1) è del ramo (ha studiato quelle cose lì) 2) ha amici del ramo 3) soffre di un disturbo, rispetto al mio, forse più simile a quello diagnosticato :D Invece io sono un naif, e comunque come diceva Einstein, se una cosa la sai riesci a spiegarla anche a tua nonna, non ti nascondi dietro a un "nonna, è un tuo problema se non capisci la differenza tra problematica e problema" o dietro a dei termini tecnici senza volgarizzarli e tradurli. L'altra sfida che lancio a Swathi è questa: la voce della wikipedia italiana su questo disturbo non va bene, bisogna lasciarla perdere? Perchè allora non renderla decente, perchè non fare in modo che una persona a cui è stata diagnosticata la malattia riesca a capirci qualcosa? La wikipedia è una sfida aperta agli studiosi che la snobbano: non va una voce, correggetela e con citazioni, possibilmente. |
Non è questione di "snobbarla"...o meno...
E' che se si vogliono avere informazioni profonde su un argomento lo si studia dal testo o da più testi...non si studia il "Bigino" perchè quello servirà "solo" se hai studiato prima l'argomento.Poi se qualcuno lo fa sono "fatti suoi" ma non potrà "comprendere" l'argomento in questione.Dipende da quanto ti interessa la "cosa" veramente e non superficialmente o renderla "banale" come hai detto su di un "Disturbo"(non Problema né problematica in questo caso)che è tutt'altro che banale o da sintetizzare in quel modo...perchè è fuorviante e doloroso pure da vedere scritto,magari pensato,poi da chi dice di avere quel "Problema"... E poi io mi rivolgevo ad "una Persona" che ha il "Diritto" di poter scegliere se mettere in piazza o meno i fatti suoi e nel mio lavoro,ma anche personalmente,son sempre stata per la "Discrezione"ed il "saper ascoltare gli altri senza giudizio e tenendomi per me le loro confidenze" al di là dell'Etica,più o meno Professionale delle cose proprie che sono "Private" e sulle quali non solo gli specialisti ma anche le persone con un minimo di correttezza dovrebbero sapersi tenere per sè.Poi è la persona in questione che può scegliere se parlarne a pochi,tanti,tutti o nessuno.Non c'è niente di "Banale" nell'avere Malattie o Disturbi o tutto quanto faccia stare "Male" qualcuno! Il "Dolore" è una cosa "privata" e che và rispettato. Parlavo di questo.... poi per me Wikipedia ,come tutto quanto esiste, se c'è, può continuare ad esserci(non ho grandi poteri politici o divini)... Ognuno ha il diritto di poter scegliere se vuole e, a che livello, "comprendere"(che è diverso dal sapere)un determinato argomento.Ma quando si toccano argomenti a cuore o molto personali non consiglierei certo di leggere un "Bigino"! E tanto è la persona stessa e quasi tutti(alcuni non ne hanno le possibilità purtroppo), in fondo,che lo fa e lo facciamo, quando arrivano "addosso a Noi" le mazzate. |
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Il bigino, se ben fatto, può cominciare ad aiutare ad imparare i termini di un linguaggio tecnico usato poi nei libri più specialistici, "banalizzare" o per meglio dire divulgare, non è affatto banale, significa aver ben chiaro i concetti e saperli spiegare con i termini di un altro linguaggio, saper tradurre un testo scritto in un gergo tecnico in un altro linguaggio più chiaro, con le inevitabili approssimazioni che pone ogni traduzione. Questo poi consente al paziente di acquisire i termini usati dal medico, di dialogare con il medico per parlare del suo caso. Ma occorre avere un proprio medico che conosca il caso del paziente, meglio uno non luminare che ti segua che il luminare dai consulti pagatissimi che si crede un guru e pretende di capire tutto di te in una seduta. Mia opinione, opinabilissima, per me persone così sono dei cialtroni o dei ciarlatani, magari bravissimi se seguono un paziente, ciarlatani se danno un consulto una tantum ed illudono la gente che... |
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1) è possibile che la maniacalità si manifesti in forma di megalomania o mitomania più che in comportamenti spericolati tipici del disturbo? 2) Perchè alcuni chiamano tale disturbo "sindrome affettiva"?? |
Re: diagnosi malattia bipolare tipo 2 e disturbo di personal
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adesso inizieró a leggere grazie davvero molto |
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Per 1897(potresti dirmi perchè questo nick?,se ti va)
Non volevo affatto sembrare quello che sono sembrata...mi scuso con te ma non stavo affatto "bene" e divento "rompiballe"ma molto più con me-stessa,di riflesso lo posso sembrare anche ad altri,se mi sento "attaccata"...e sei arrivato in un "brutto momento"...che continua ad esserlo ma in "forma" diversa...ed ovvio ha a che fare proprio con l'umore che non per nulla viene preso come nome letteralmente in questi disturbi.Forse è per rispondere alle tue domande,sperando di riuscire a rendere un pò l'idea, perchè non sono affatto così "brava" o "precisa" nel rispondere,scrivendo, a temi così importanti da poter definire in poche righe e nello stesso tempo perchè un mio "problema" ma che è comune a tanti Bipolari che sta proprio nel voler essere perfezionisti e molto(troppo)critici con sè stessi,che quando si "cade preda" dei momenti "no"si perda il controllo dei propri limiti.Questo può accadere a qualsiasi livello:mentale,fisico,emozionale.Quindi è già una risposta alla tua prima domanda. Esistono diverse(ora chiamati "Disturbi") malattie che vengono raggruppate tutte nella stessa categoria perchè hanno un loro denominatore comune:appartengono a quella categoria che una volta veniva proprio elencata come appartenente alla sfera "Affettiva",cioè dei Sentimenti,degli "Umori" come andando indietro nella storia Ippocrate aveva classificato.Lui si può definire il primo vero "medico" storico che descrisse la Depressione ed i disturbi mentali correlati(che paiono risalire molto più indietro nell'antichità,attraverso dei documenti trovati di origine sumera ed egizia).La Scuola Ippocratica introdusse il termine "melancolìa" per descrivere i sintomi e darne una spiegazione fisiologica per l'origine.Parlò dell'equilibrio necessario di 4umori(sangue,bile gialla,bile nera,flemma)con il temperamento e la personalità e gli ultimi due con una delle 4malattie psichiatriche conosciute nell'antichità(manìa,melancolìa,frenite e paranoia)Non voglio dilungarmi su cose che non so a che livello possano interessarti,soprattutto anche perchè essendo in un momento "giù"(e Ippocrate, che considerava la "durata" del sintomo(fu quindi il primo conosciuto vero "psichiatra") come criterio diagnostico diceva che"se la tristezza persisteva,prendeva il nome di "Melancolìa")non sono quindi molto in grado di scrivere bene e senza fatica,sia "fisica" che "mentale",mi scuso quindi in anticipo e rimando a libri che ora esistenti parlano del DP in modo semplice e per tutti! Comunque se ti avessi creato(a me sì)confusione sappi che si studiarono i suoi studi sulla "Melancolìa" sin molto più avanti,praticamente quel termine sopravvisse come unica descrizione specifica di stato d'animo fino alla fine del XIXsec. con Kraepelin che introdusse il termine di "Psicosi maniaco-depressiva" per separare i disturbi dell'Umore dall'altra grande patologia grave conosciuta,la allora chiamata "Dementia Praecox,conosciuta dopo l'arrivo di Bleuler,come Schizofrenìa. Si arrivò a voler creare,su scala internazionale,un sistema unico di diagnosi e di classificazione dei disturbi mentali. Ho risposto alla tua seconda domanda?Capirai che "Melancolìa" fu il termine antesignano della "Depressione" e che Il "Disturbo Bipolare"(nel quale rientrano vari tipi con diverse caratteristiche tuttoggi sotto studio ed in evoluzione continua come classificazione)è detto anche "Depressione Bipolare" per distinguerlo dall'altra grande forma "Unipolare",con minori però sfaccettature.E' importante quindi sapere quale possa essere il "proprio" per sè stessi. verificarne meglio l'appartenenza e quindi le cure più appropriate. |
Ho scelto un nick così particolare perchè quando mi ero registrato al sito, avevo scelto nick già esistenti, e dunque, dato che avevo poca pazienza di invertarmi altri nomi da usare come nick, ho fatto che mettere l'anno in cui è nata la Juventus... Che ho pensato, quasi certamente nessuno ha.
Per quanto riguarda il resto a grandi linee ho capito, ma ammetto che mi sei parsa un po' confusa. Ad ogni modo ho capito soprattutto il riferimento agli schemi mentali rigidi dei bipolari, io sono così. Si tratta di un modo pensare assolutistico in cui o è tutto bianco o è tutto nero o è tutto giusto o è tutto sbagliato ecc... |
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