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Fobia sociale e religione:
Mi vien da pensare che un sociofobico sia tendenzialmente ateo, o meglio che non abbia la classica, istituzionale fede cristiana.
Una persona che vede con il tempo la propria forza nello sperare affievolirsi sempre piu', quanto è disposto a credere ne "la speranza" per eccellenza? Voi che ne pensate?! (spero di non aver offeso nessun animo). |
Un conto è la speranza quando si è chiusi in una stanza di metallo mentre il soffitto chiodato viene giù (lentamente) come nei film. Un altro è quella che sorge dall'insoddisfazione ordinaria, come è la fobia sociale, che di certo non aiuta ad alleviare, anzi per come la vedo io la alimenta. La alimenta perchè l'insoddisfazione è adesso, non domani, visto che domani "sarà" adesso.
E se la speranza si appoggia su un entità salvifica misteriosa, si salvi chi può, perchè più ci si appoggia e più si affonda. Perchè, molto metaforicamente, le "mani" sono occupate e l'appoggio non c'è. Quotatemi. |
Re: Fobia sociale e religione:
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abbiamo un animo? :D |
chi non ha fede in se stesso non può avere fede negli altri (cit.)
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Io sono Dio e tu chi sei? (cit.)
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La religione è l'oppio dei fobici (cit.) :D
Ti da speranza ma non in questa vita per continuare a sopportare la classe estroborghese bullizatrice! :evil: Fobici di tutto il mondo, unitevi nella lotta contro per fondare il comunintroversunismo, la società fobica, non avete che da perdere le vostre fobie! :D Ps: il papa è un estroversone: mangia e beve su un'altare di fronte a centinaia di persone :) . |
Non occorre che le religioni dispensino certezze: basta che diano speranze (.cit)
Vale anche per i fobici....io mi considero agnostica.... Che dici: potresti aprire un sondaggio... 8) |
se molti fobici fossero stati obbligati a frequentare l'oratorio e la sacra chiesa fino alla tarda età ora avrebbero tanti amici e tanti valori
e non cercherebbero di rifuggiarsi nell'alcool e nella cultura 8) |
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tanti amici e tanti valori... |
il famoso luogo comune del prete pedofilo
l'eccezione non fa la regola ed è più facile venir violentati mentre si gioca fuori dall'oratorio, magari da un maruga che ha fatto entrare muttley di nascosto per far aumentare la forza lavoro :D |
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certo che no, se intendi l'oratorio come luogo d'incontro per giovani
e x esperienza di vita vissuta (da altri) ti posso dire che chi è rimasto li ora ha il suo giro di amicizie e la girl di quella da storia lunga |
Cmq è vero, gli oratori e le associazioni cattoliche sono veramente utili per trovare amici e avere un giro.
Inoltre i veri fobic ci si trovano bene, niente estroveggiate eccessive e tutte le ragazze sono buone e caste :) . Cali hai mai pensato di fare il catechista? :) |
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Tutti in oratorio! Potremmo farci anche qualche raduno.
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è colpa dei genitori poco autorevoli, troppo all'acqua e sapone, figli del 68, il periodo dei 1000 diritti e degli zero doveri (cit.)
se fin da piccolo sei obbligato a stare in un'ambiente, che non è la scuola dove puoi fuggire nel tuo banco, ma un posto dove si sta per socializzare, le cose cambiano, la gavessa apprende l'intelligenza sociale, e solo uno altamente menomato sotto quell'aspetto (e qui ce ne sono pochi) non ce la fa proprio, un autistico inside |
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no monks allowed!!! |
non c'è peggior sardo di chi non vuol sentire :lol:
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ma poi quel che doveva succedere è successo lo stesso, anni dopo. Più che altro dovrebbero risponderti gli autistici inside che hanno frequentato gli scout da piccoli e ora frequentano questo sito. forse la chiave di tutto è in quel "stare all'oratorio fino a tarda età" che francamente non ho capito... |
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