Essere stupidi e rendersene conto
 

E' possibile?
Secondo me si.
Forse per rendermene conto non ho un livello di stupidità così estrema ma comunque sufficiente per non vivere bene.
Purtroppo quando sei un po' ingenuo fai degli sbagli, e poi per rimediare ne seguono altri, e altri ancora.. fino ad arrivare dentro ad un vortice di assurdità senza aver più quel balzo per riuscire a trarsene fuori.
Il dono più bello che si possa avere è l'intelligenza ed il saper usare la testa.. ma non tutti abbiamo avuto questo dono..

Re: Essere stupidi e rendersene conto
 

Per come lo è intendo io è: stupidità vera e propria e quindi scarso Q.I. + ingenuità + scarsa capacità, diciamo assente, di problem solving.

Re: Essere stupidi e rendersene conto
 

Perché difficilmente? non lo abbiamo mai misurato ne te ne io il mio Q.I. :nonso:
Le poche volte che ho provato ho visto che buona parte delle prove non riuscivo a risolvere e quindi ho smesso per non voler vedere un risultato deprimente.

Poi non esiste solo il numero del Q.I., esistono tante sfaccettature.

Re: Essere stupidi e rendersene conto
 

Cassano e Balotelli sono considerati stupidi ma non se la passano così male. Però forse non se ne rendono conto ora che ci penso

Re: Essere stupidi e rendersene conto
 

Hanno la compensazione però.

Re: Essere stupidi e rendersene conto
 

Talento ok ma soprattutto non soffrono di depressione, anche se poi la loro infanzia difficile l'hanno avuta anche loro

Io credo che l’ansia e la fobia peggiorino anche questo aspetto

Re: Essere stupidi e rendersene conto
 

Questo è possibile.
Ma qui ci sono molte persone ansiose, qualcuno anche più di me, almeno nelle manifestazioni somatiche.. perché in quanto ad ansia continua nel pensiero non credo che mi batta nessuno o cmq ce la giochiamo.. però vedo parecchia gente più smaliziata e articolata nei ragionamenti.

Per dire, dopo anni di forum, se capita un troll io sono l'ultimo ad accorgersene.. Autismo?

Re: Essere stupidi e rendersene conto
 

Occorre dire forse che anche in questo ci somigliamo? Io l'ho capito quando dopo qualche anno ancora orbitando attorno alla cattedra con cui avevo fatto il dottorato mi dissero che non era il caso che tentassi di andare avanti e mi avrebbero aiutato a trovare un posto nelle ferrovie (chiaro, non come usciere). Lì ho capito davvero quanto avessi sopravvalutato le mie capacità. Non tanto, l'ho sempre saputo di non essere un genio, ma abbastanza da farmi capire che il mio posto professionale non era quello che credevo. E' accaduto in un periodo denso di cambiamenti in peggio, cito sempre i miei 40 anni e a quel periodo, guarda caso, risale il fatto.

Davvero non ce la faccio più, su fb ho visto che sono morte diverse persone conoscenti di amici e magari loro volevano vivere. Io no ma sono vivo.

Io vivo costantemente in ansia , un ansia leggera ma anch’io continua , tant’è che ho perso pure i capelli da giovane ( non credo solo per quello) e altri peli del corpo diradati, senza contare la leggera tachicardia quasi sempre presente durante la giornata...ma tornando al tema si credo che questa ansia faccia sembrare più stupidi perché rende più passivi e agli occhi degli altri sembra stupidità questo modo di agire , anzi di non agire essendo passivi

Re: Essere stupidi e rendersene conto
 

Io da quel poco che ho avuto modo di vedere, tralasciando la cultura in cui mi superi di un fattore pari a 100, però anche riguardo l'intelligenza non penso siamo uguali ,assolutamente, ti ritengo migliore.
Anche io a volte ho il problema di incaponirmi in cose in cui non riuscirò mai. Forse il fatto di dover mollare ci mette a confronto con i nostri limiti e allora insistiamo fino a che non ce lo dicono proprio in faccia.
Per dire, all'ultimo anno di liceo c'era una specie di fase di orientamento e consigliavano cosa fare.. a me hanno sconsigliato di iscrivermi all'università.. e di fare un generico lavoro nel campo informatico.. come fosse facile poi..

Io da questa terribile pandemia h oscopeto di avere paura di morire.. il che poi però non si traduce in una voglia e slancio di vivere.. perché infatti poi mi chiedo "ma anche se sopravvivi, poi che vita farai, che ti aspetta?" credo sia solo pura vigliaccheria.

Re: Essere stupidi e rendersene conto
 

E' più grave essere "stupidi" e NON rendersene conto, perchè non ci si rende conto (ma parlo anche in generale) non ci si può correggere.. la stupidità comunque ha diverse sfaccettature..

Nel mio caso, quello che mi blocca è il pensiero del sembrare ridicolo o meglio "poverino" più che stupido.. che forse è ancora peggio.

Vero il pensiero di sembrare ridicolo o inetto pesa anche a me, anzi credo che magari un collega qualsiasi che si può avere al lavoro di pari capacità può emergere e sembrare meglio perché semplicemente è più spigliato, socievole o sicuro, mentre io sono magari uguale ma però ansioso , introverso e insicuro

Si, molte delle persone con un basso q.i., misurato da psichiatri/psicologi, che ho conosciuto online se ne rendevano conto e ne soffrivano, quindi è possibilissimo accorgersene e soffrirne, soprattutto se è così basso da causare gravi limitazioni nel lavoro o nella vita personale.
Poi dipende dal carattere, magari in giro è pieno di persone poco intelligenti ma con un'elevata intelligenza sociale/estroverse che non se ne rendono conto e vivono felicemente.
Comunque non mi sembra il tuo caso, non so cosa ti faccia pensare di essere poco intelligente, ma dal modo in cui scrivi mi sembri abbastanza lucido e coerente, non noto confusione o difficoltà nei ragionamenti.

Re: Essere stupidi e rendersene conto
 

Anch'io sento il peso della stupidità, dell'ignoranza, del basso q.i.
Molto è dovuto alla mia condizione, alla depressione che influisce negativamente sulle mie capacità cognitive da anni ormai.
Poi se ci mettiamo il fatto che non ho neppure il diploma...

Mi sento un coglione quando provo a leggere ad esempio i post sui thread di politica o simili, dove gli utenti prendono posizione; esprimono i propri pensieri; instaurano un dibattito; se necessario si difendono dalle critiche rispondendo a dovere e facendo valere la propria tesi...

Io sono un inetto, non sono in grado di fare niente di tutto ciò e mi fa stare male, il senso di inferiorità cresce e l'autostima ne risente ancora di più.


Quelli del csm volevano farmi fare dei test in proposito, per poi darmi degli esercizi e provare a migliorare le capacità cognitive e l'attenzione, ma non so quanto margine di miglioramento ci possa essere dopo tutti questi anni.

Bah, non so come funzioni nel resto delle università di Italia, ma nella mia, ateneo statale fra i più grandi di Italia, è in voga la prassi di lasciare in eredità la cattedre alla progenie e, infatti, figurano sempre gli stessi cognomi, da decenni e decenni, forse secoli.
Voglio dire, la carriera universitaria non è esattamente meritocratica, forse per andare avanti nella maggior parte dei casi l'intelligenza non basta.
Inoltre avere fatto un dottorato ti pone
quasi automaticamente all'estremo destro della gaussiana (mi sembra che il qi medio per i pdh sia 125).

Re: Essere stupidi e rendersene conto
 

Sei laureato mi pare no?

Già questo ti pone a un livello di QI non sotto la media. Riguardo l'inteligenza sociale e i problem solving sono problematiche differenti che hanno più a che fare con disturbi della personalità.

Re: Essere stupidi e rendersene conto
 

Già, l'intelligenza ha varie sfaccettature.

Re: Essere stupidi e rendersene conto
 

Quanti anni hai?
Comunque mi dispiace per la tua situazione.

Re: Essere stupidi e rendersene conto
 

Vabbè pazienza, meglio stupida che stronza e cattiva verso gli altri.
Quello che posso faccio con i mezzi che ho, non danneggio nessuno, c'è di peggio via.