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Non sono normale
Non inteso come essere "normalone" cioè "non fobico" ma ho francamente l'impressione di avere una serie di disturbi della personalità di media entità in aggiunta al disturbo ansioso.
Da bambino ho avuto prestissimo problemi di balbuzie. Più di una persona ha visto in me dei tratti autistici, anche se a mio parere piuttosto lievi.. che potrebbero essere un continuum del disturbo dell'adattamento che invece ho. Insomma ho tante cose, oltre a TUTTI i disturbi della sfera ansiosa. Questa somma di piccoli e medi addendi alla fine produce un discreto risultato di non-normalità. |
Re: Non sono normale
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Re: Non sono normale
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Re: Non sono normale
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E come se non so bene come regolarmi con le persone, e poi anche per paura, timidezza eccessiva, il sentirsi inadeguati e sempre giudicati male, per colpa anche di ambiente sociale ed esperienze negative del passato penso sia dovuto questo atteggiamento nel mio caso. |
Beati voi che riuscite almeno a identificare sintomi... Io so ci certezza che c'è qualcosa di "tarato" in me, ne vedo gli effetti ma non metto a fuoco il problema.
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Re: Non sono normale
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Certo andare in terapia forse mi ha fatto fare piu chiarezza almeno un po' di piu rispetto a prima, e qualche spiegazione c'è nel mio disagio, e sui miei comportamenti, ma non è tutto proprio ancora chiarissimo, restano molti punti non risolti e di difficile intepretazione. |
Re: Non sono normale
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Re: Non sono normale
ma nessuno è normale
tutti fingono |
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Re: Non sono normale
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Re: Non sono normale
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Re: Non sono normale
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Diciamo che normale è chi non ha disturbi mentali che capitano all'1-2% della popolazione. Quote:
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Re: Non sono normale
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https://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/f/ff/Syd.jpg |
Re: Non sono normale
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Re: Non sono normale
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Ti dico quello che penso: ogni persona ha dei problemi, c'è chi ne ha di più e chi ne ha di meno (e non sto prendendo in considerazione la gravità del singolo problema). Probabilmente stai sovrastimando (e di parecchio) la fetta di popolazione che si può definire normale secondo il tuo criterio. Di fatto, neanche la psichiatria riesce a distinguere in modo netto la componente patologica da quella non patologica (a parte casi estremi). Quindi chi ha il diabete mellito tipo II, per esempio, è normale? Ma il diabete è una patologia, quindi esula da tutto ciò che è "normale", per definizione. Non ti conosco e non mi permetto di sottovalutare i tuoi problemi, però devi ammettere che forse la tua concezione di normalità include un'ampia casistica che, invece, non dovrebbe rientrarci. Ti dico una cosa: prendi una persona qualunque per strada, fagli un check-up completo e troverai almeno qualcosa (un valore, un parametro, ecc...) che non va secondo le linee guida che stabiliscono il confine (ripeto: non netto) tra patologia e assenza di patologia. Quante persone hanno delle manifestazioni subsindromiche di alcune patologie? Io direi parecchie. Forse con la parola "normale" intendi "funzionale alla società". Forse, già solo il fatto di renderti conto dei tuoi problemi (sui quali non mi esprimo), ti rende non così "anormale" come credi. Pensaci su. |
Re: Non sono normale
Aggiungo: ti auguro di trovare la serenità che stai cercando.
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Re: Non sono normale
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Come so che quasi tutti hanno qualche disturbo: da molto lievi (la maggioranza) a gravi (minoranza). La sommatoria dei miei "piccoli" disturbi non fa in modo che io possa rientrare fra i "molto lievi" e "lievi", e cioè la maggioranza. Parliamo solo di malattie mentale. Se poi passiamo a quelle fisiche ovvio che il 90% della gente ha qualcosa, io ho anche quelle, come quasi tutti, ma di cose di testa parliamo ora. |
Re: Non sono normale
Nemmeno io..
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Re: Non sono normale
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Molto spesso le patologie mentali sono in comorbilità con patologie fisiche (per esempio, molti malati terminali sviluppano un disturbo depressivo). Ma la domanda interessante è: perché affibiarsi un'etichetta? Una volta presa coscienza di avere dei problemi* (anche, ma non solo, irrisolvibili), secondo me sarebbe più utile cercare di "tirare avanti" al meglio delle proprie possibilità, piuttosto che soffermarsi sulle etichette. Detto ciò, ognuno decide come vivere la propria vita secondo la sua volontà. Cioè, quello che non riesco a capire è: una volta che hai appurato di non essere normale, a cosa è servito tutto ciò? A causarti ulteriore sofferenza (inutile)? *che creano un notevole disagio e sofferenza, me ne rendo conto. |
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