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IL Libro Nero dell'Italia
Ultimamente ho proposto vari Libri Neri.
Adesso mi è venuto in mente che la cosa più opportuna sarebbe farne uno sull'Italia. Da noi è tutto peggio: lavoro, scuola, cultura generale, corruzione, mancanza di senso civico, conformismo, diritti civili, eccetera. E, se si guarda alla Storia, tutte le cose più peggiori sono iniziate da qui: Impero, Papato, Mafia, Compagnie di ventura, Fascismo, Qualunquismo, Tangentopoli, Terrorismo, ecc. Forse sto esagerando con i Libri Neri? E' che ultimamente, essendo stato io sempre contrario ai Libri Neri, li uso come parodia, per far vedere che si può scrivere un Libro Nero su qualsiasi cosa. :) |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
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E poi, ognuno valuta le sue esperienze. Se nell'altra discussione ho detto che mi sono trovato bene con chi veniva dagli Stati Uniti, e mai bene con chi è nativo di qui, penso che il mio atteggiamento sia comprensibile. |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
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Re: IL Libro Nero dell'Italia
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Re: IL Libro Nero dell'Italia
rimaniamo con uno dei migliori sistemi scolastici del mondo (non parlo di insegnamento ma di sistema), un welfare che gli americani proprio..., un patrimonio culturale che esiste ed è reale (non parlo del suo utilizzo)..
diritti civili? hai mai provato a viaggiare nei paesi arabi? che NOIA tutto questo sputare nel piatto da cui si mangia, senza gli altri piatti averli neppure provati. |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
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Poi mi dirai che contributo hanno dato i Paesi amici tuoi. |
Scrivi un libro nero dei libri neri. :)
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Re: IL Libro Nero dell'Italia
Mi ritengo fortunato ad essere nato in Italia e a viverci.
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Re: IL Libro Nero dell'Italia
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La vulgata sovranista vuole poi spiegare tutto in termini di sopruso e ingiustizia perpetrata dall'esterno, e rigetta qualsiasi responsabilità propria. L'Italia decade insomma perché umiliata e derisa (come diceva già, molto fubescamente, il nostro inno) e non perché colpevole delle proprie attuali miserie. |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
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Re: IL Libro Nero dell'Italia
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Re: IL Libro Nero dell'Italia
Anche in Giappone sono successe tante cose brutte brutte (c'hanno pure la mafia), eppure a sentir quelli che sono cresciuti sotto l'influenza di anime, manga e sushi è il paese dei balocchi. È tutto un problema di prospettive e bias mentali - ergo: stigrancazzi.
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Re: IL Libro Nero dell'Italia
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Re: IL Libro Nero dell'Italia
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Il mio intento è parodistico, l'ho detto. Amo l'Italia; spiego più avanti perchè ritengo che uno con le mie caratteristiche avrebbe avuto maggiori possibilità di vivere più a lungo nel mondo anglosassone. |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Faccio questa riflessione. Vi viene in mente qualche personaggio
famoso nel mondo di oggi che sia dislessico, discalculico, o che per qualsiasi motivo non sia andato a scuola? Ce ne sono molti. Il più famoso di tutti è Richard Bramson, fondatore e Presidente della multinazionale Virgin. Ci sono politici come Mike Moore, uno che è stato Primo ministro della Nuova Zelanda e anche Presidente del WTO. C'è Ken Livingstone, ex sindaco di Londra. Ci sono attori come Anthony Hopkins, Tom Cruise, Sean Connery. C'è Harry Belafonte. E Paul Orfalea. Thomas West, Bruce Jenner. E c'è il per noi famoso Mika. Nel passato recente troviamo Winston Churchill, Agatha Christie, e molti membri della famiglia Kennedy, compreso John. A dire il vero anche Franklin Roosevelt. Il problema è che sono tutti di area anglosassone.... Conoscete nessun italiano? Neanche uno..... Questo non ci dice qualcosa sul sistema italiano? Magari chissà, uno strapotere di un certo ceto accademicocratico di tipo tradizionalista, simile ad una ortodossia religiosa che condanna al rogo chi ha una mente diversa? |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
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Comunque, faccio notare che anche Emilio Salgari non viaggiò, ma sapeva scrivere di paesi lontani. |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
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Tuttavia, per quello che ho letto da qui e per quello che dico sopra, penso quello. Poi, mi posso sbagliare; io non mi ritengo infallibile. Comunque, ho scritto anche di cosa c'è nell' Universo lontano e l'ho descritto come se ci fossi stato. Il pensiero per immagini ti permette questo. |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Fabiola Gianotti, non va bene? Pazienza se si è diplomata al classico e in pianoforte.
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Re: IL Libro Nero dell'Italia
Sono finito in off con due discussioni;
mi dispiace. |
Re: IL Libro Nero dell'Italia
Paolo Taviani al Festival di Locarno:
"L'Italia è un paese squallido": questo il titolo che il regista Paolo Taviani darebbe oggi a un suo documentario. Lo ha detto rispondendo ai giornalisti in un incontro con la stampa ticinese al 71 Locarno Festival avvenuto ieri e riportato oggi dal quotidiano svizzero 'laRegione'. Ai giornalisti che gli chiedevano come avrebbe chiamato un documentario dopo il celebre 'L'Italia non è un paese povero', diretto da Joris Ivens su sceneggiatura dello scrittore Alberto Moravia nel 1960 e diviso in tre episodi diretti dai fratelli Taviani, Valentino Orsini e Tinto Brass (al tempo provocò scandalo e fu censurato e rimontato in una vicenda travagliata), il quasi ottantasettenne regista ha risposto laconicamente. E alla richiesta di un approfondimento sul tema ha chiuso il discorso dicendo "è sufficiente questa frase". Quest'anno Locarno ha reso omaggio ai fratelli Taviani ricordando Vittorio, scomparso lo scorso aprile. Ecco, io credo, come è stato detto, che l'Italia abbia cessato di avere un ruolo positivo nel mondo subito dopo il Rinascimento. Per la precisione, dal 1494, con la discesa di Carlo VIII e la fine della politica di equilibrio. L'italia morì allora e non è mai più risorta, nonostante alcuni effimeri lampeggiamenti. Mentre per la Grecia fu fatale la sconfitta di Atene nella guerra contro Sparta nel 404 Avanti Cristo. |
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