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clizia 07-07-2008 13:28

Affaticamento mentale
 
Mi sono decisa a chiedervi un consiglio, anche se mi sento un po' intimorita nel farlo:

per una serie di fattori che si sono andati a intrecciare gli uni con gli altri (troppo studio, situazioni personali che mi hanno portato all’insonnia e a rimuginare molto su ciò che stavo vivendo ecc), mi sono accorta di sentirmi – negli ultimi 2-3 anni - sempre più stanca a livello mentale, ma talmente stanca che nemmeno 1-2 mesi di vacanza sono riusciti a sboloccare del tutto quel senso di affaticamento e pesantezza che spesso mi capita di avvertire nella testa.
Pensavo che la mia fosse una situazione transitoria, eppure non riesco a superare questo stato d’impasse che mi paralizza. Certo, il fatto di avere studiato come una pazza negli ultimi 2 anni non mi ha molto aiutato ad alleviare questi sintomi sgradevoli e invalidanti per la qualità della mia vita.
Ultimamente, infatti, mi sto accorgendo di avere difficoltà a concentrarmi ed ad assimilare le informazioni che provengono dal mondo esterno, e così faccio fatica non solo a studiare (ci metto il triplo di un tempo), ma anche a concentrarmi a guardare un dibattito in tv, a leggere un saggio od un libro particolarmente impegnativo. Paradossalmente anche le lezioni di scuola guida le vivo con sofferenza proprio perché trovo pesante assimilare le informazioni all'istante per poi metterle in pratica. E dire che nella mia vita ho studiato cose più impegnative e mi sono dedicata ad apprendimenti molto più complessi come ad es. lo studio del pianoforte!

Volevo sapere se vi è mai capitato questa situazione di stress mentale, e se sì, come avete risolto il problema. A chi ci si dovrebbe rivolgere? Tenete conto che io non mi sono mai rivolta a medici o specialisti, nemmeno durante il periodo della mia insonnia che oltre che con le camomille ho cercato di curare con la sola forza di volontà, riuscendoci….ora, però, mi accorgo che anche se ci metto tutta la buona volontà, non riesco comunque a riacquistare la freschezza e l’elasticità mentale di un tempo e rimettermi sui libri è per me un calvario, perchè non mi sento più quella di un tempo…
A volte mi chiedo se è la vecchiaia o chissà cosa….il mio medico di base, poi, si limita darmi vitamine e cose simili, sottovalutando sempre quello che gli dico.
Come spiegare al mio maestro di guida che non sono stupida bensì solo molto, molto stanca??? È anche frustrante sentirsi giudicati in questo senso….

caffeineaddicted 07-07-2008 14:21

E’ la stessa cosa che capita anche a me da un paio di anni a questa parte. Ho scoperto una pigrizia mentale che non mi era mai appartenuta, e anche io ho l’impressione di avere difficoltà di concentrazione in qualsiasi tipo di ambito. Nel mio caso credo che il problema sia apatia e mancanza di interesse, e tutto questo è la conseguenza degli ultimi tempi passati a rimuginare sempre sulle stesse cose. I miei pensieri sono letteralmente stati monopolizzati e indirizzati in un’unica direzione per troppo tempo, e la mia mente ha perso flessibilità per mancanza di abitudine alla stessa..
Sempre più spesso mi sento “stupida”, fatico a cogliere il nocciolo di qualsiasi questione, sono confusionaria e dispersiva nei miei discorsi, e a volte non trovo proprio le parole giuste, o addirittura non le trovo proprio. E’ frustrante, soprattutto perché in passato la chiarezza e la sintesi erano le mie doti migliori.
Non so che dirti, non credo che l’utilizzo di farmaci possa risolvere questo tipo di problemi, ma se pensi che tutto questo sia la conseguenza di qualche forma depressiva più o meno grave, allora dovresti rivolgerti a un medico.

Swann 07-07-2008 14:24

E' capitato anche a me in diversi periodi. Se le vacanze non sono state sufficienti a rigenerarti potrebbe trattarsi di depressione, magari in forma lieve, di cui la stanchezza cronica e la mancanza di concentrazione sono sintomi. A me ad esempio capita spesso di dormire anche a lungo senza ristorarmi.
Visto che mi sembri anche un pò demotivata ti consiglio un colloquio con uno psichiatra o con uno psicoterapeuta che possano valutare la tua condizione psicologica.
Nel frattempo prova a leggere qui: http://www.apc.it/distimia.asp
per vedere se ti sembra il tuo caso.

Purtroppo la sola volontà può fare ben poco in certi casi.

clizia 07-07-2008 14:51

Quote:

Originariamente inviata da caffeineaddicted
E’ la stessa cosa che capita anche a me da un paio di anni a questa parte. Ho scoperto una pigrizia mentale che non mi era mai appartenuta, e anche io ho l’impressione di avere difficoltà di concentrazione in qualsiasi tipo di ambito. Nel mio caso credo che il problema sia apatia e mancanza di interesse, e tutto questo è la conseguenza degli ultimi tempi passati a rimuginare sempre sulle stesse cose. I miei pensieri sono letteralmente stati monopolizzati e indirizzati in un’unica direzione per troppo tempo, e la mia mente ha perso flessibilità per mancanza di abitudine alla stessa..
Sempre più spesso mi sento “stupida”, fatico a cogliere il nocciolo di qualsiasi questione, sono confusionaria e dispersiva nei miei discorsi, e a volte non trovo proprio le parole giuste, o addirittura non le trovo proprio. E’ frustrante, soprattutto perché in passato la chiarezza e la sintesi erano le mie doti migliori.
Non so che dirti, non credo che l’utilizzo di farmaci possa risolvere questo tipo di problemi, ma se pensi che tutto questo sia la conseguenza di qualche forma depressiva più o meno grave, allora dovresti rivolgerti a un medico.


Si, anche io mi ritrovo in quello che dici, soprattutto quando affermi che la tua mente è stata monopolizzata troppo a lungo dagli stessi pensieri. Rimuginare troppo su ciò che ci accade attorno sicuramente affatica la mente, ma è un logorio talmente lento e costante che nemmeno ce ne accorgiamo quando il processo è in corso. Solo dopo ce ne rendiamo conto, e cioè quando oramai i danni sono stati fatti.
A forza di continuare a ricadere sempre nello stesso meccanismo, negli anni, perdiamo forza ed energia e la testa si appesantisce, quasi fosse prigioniera di se stessa, ormai invischiata nel vortice perverso dei suoi stessi pensieri, talvolta martellanti e opprimenti.
Negli anni ho ridimensionato questo difetto, in quanto ho capito che è stato per me deleterio rimuginare troppo sulle cose e farmi opprimere da pensieri ricorrenti. Purtroppo, però, non sono riuscita ad eliminare la stanchezza spossante che ne è derivata e che tuttora mi sento addosso.

Per Swann: si, mi ritrovo in quei sintomi descritti in quella pagina, ma forse dovrei avere una diagnosi più precisa da qualcuno esperto di queste cose. Temo sempre che a fare gli auto-didatti si rischi di vedersi addosso tutti i mali di questo mondo!!
Comunque, anche a me capita di dormire e di svegliarmi tutt'altro che riposata...è come se il mio sonno non arrivasse mai a raggiungere uno stadio profondo e quindi è come se il vero riposo mi fosse precluso....

Vento_del_Sud 07-07-2008 14:52

Se stare sui libri per te è diventato un calvario può darsi che tu abbia delle questioni irrisolte aldilà dello studio...Studiare, specie a livello universitario o post-universitario, richiede tanta serenità e tanto entusiasmo...A me capita che questi due fattori sovente vengano a mancare e allora diventa molto difficile concentrarmi e dare un senso allo studio. :roll:

clizia 07-07-2008 15:04

Quote:

Originariamente inviata da Vento_del_Sud
Se stare sui libri per te è diventato un calvario può darsi che tu abbia delle questioni irrisolte aldilà dello studio...Studiare, specie a livello universitario o post-universitario, richiede tanta serenità e tanto entusiasmo...A me capita che questi due fattori sovente vengano a mancare e allora diventa molto difficile concentrarmi e dare un senso allo studio. :roll:

A me studiare piace moltissimo, non è quello il punto, infatti. E' che sento una stanchezza mentale quasi ancestrale, che mi fa avvertire tutte le cose come faticose ed insormontabili, soprattutto quando devo applicarmi su qualsiasi cosa che richiede particolare impegno e attenzione (che sia prendere la patente, studiare, leggere un saggio impegnativo, seguire dibattiti in tv).
Tutte le cose che ti ho citato mi piacciono molto (sennò non le farei)....è che mi sento affaticata e se penso alle cose da fare mi stresso solo al pensiero, perchè mi sento priva di energie mentali oltre che percepirmi come lenta e poco lucida.
Mi sembra che anche piccole cose possano diventare fonte di stress.
Ad esempio, il mese scorso ho speso un po' di tempo ad organizzarmi un viaggio fai-d-a te, cosa che mi ha sempre divertito ed entusiasmato...ci credi che anche gestire la preparazione del viaggio è stata una lieve fonte di stress??

Non so spiegarti..mi sembra di non essere più capace di stare al passo con gli stimoli della realtà, perchè basta poco per sentrimi mentalmente affaticata.....

ps: specifico. mi piace tutto quello che faccio tranne prendere la patente!!

Swann 07-07-2008 15:09

Anche rimuginare troppo è un sintomo tipico della depressione, soprattutto se certi pensieri hanno carattere ossessivo (nel senso che non riesci a scacciarli nonostante la buona volontà). Potresti chiedere al tuo medico di prescriverti un colloquio con uno psichiatra dell'asl, così avresti una risposta da un professionista spendendo poco.
Mi pare che si chiami "consulenza psicologica" ma non ne sono sicuro.

Comunque anche per me organizzare viaggi fai-da-te è fonte di stress :)

Unlovable81 07-07-2008 15:20

anche io ho lo stesso problema e mi sta rovinando la vita da anni...
ultimamente ho scoperto che potrebbe essere un problema della tiroide o di zuccheri nel sangue, a breve andrò da un endocrinologo e farò degli esami...

clizia 07-07-2008 15:22

Quote:

Originariamente inviata da Swann
Anche rimuginare troppo è un sintomo tipico della depressione, soprattutto quando se certi pensieri hanno carattere ossessivo (nel senso che non riesci a scacciarli nonostante la buona volontà). Potresti chiedere al tuo medico di prescriverti un colloquio con uno psichiatra dell'asl, così avresti una risposta da un professionista spendendo poco.
Mi pare che si chiami "consulenza psicologica" ma non ne sono sicuro.

Comunque anche per me organizzare viaggi fai-da-te è fonte di stress :)

L'ultima volta che sono stata dal medico mi ha preso un po' più sul serio, finalmente; di solito mi tratta come se fossi ancora una bambina ( :twisted: ) e prende poco sul serio i miei sintomi...sua espressione tipica: "ma noooooooooo, è il troppo studio, è il caldo, è che sei magrolina ecc ecc, ecco perchè ti senti così". E alla fine ha sempre finito per prescrivermi vitamine o cose simili, che son servite a ben poco.
Ora si è sbilanciato un po' di più e mi ha consigliato di parlare con la psicologa che lavora nel suo stesso studio.
Ora che ho una mia entrata posso permettermelo, però prima - quando non ero economicamente indipendente - ero più soggetta al volere e alle decisione altrui. Ovviamente i miei - quando li rendevo partecipi di certe mie ansie e preoccupazioni - hanno sempre scelto la strada del negazionismo e del riduzionismo (per dirla con dei termini cari alla storiografia), così sono stata sempre un po' spinta a sottovalutare certi sintomi, credendo che passassero da soli .... :cry:



Ps: A me piace così tanto organizzare i viaggi....mi diverto un sacco a progettare gli itinerari con la guida per viaggiatori "on the road"...è molto stimolante e ti permette di assaporare sin da subito il gusto del viaggio; anche qui sono leopardiana: c'è tutto il piacere dell'attesa!!

Blacksoul 07-07-2008 15:23

Questo sintomo mi fa molta paura, temo di non riuscire ad andare avanti con gli studi, perciò voglio sbrigarmi ad andare da qualche esperto.

Vento_del_Sud 07-07-2008 15:50

Quote:

Originariamente inviata da clizia
Tutte le cose che ti ho citato mi piacciono molto (sennò non le farei)....è che mi sento affaticata e se penso alle cose da fare mi stresso solo al pensiero, perchè mi sento priva di energie mentali oltre che percepirmi come lenta e poco lucida.
Mi sembra che anche piccole cose possano diventare fonte di stress.
Ad esempio, il mese scorso ho speso un po' di tempo ad organizzarmi un viaggio fai-d-a te, cosa che mi ha sempre divertito ed entusiasmato...ci credi che anche gestire la preparazione del viaggio è stata una lieve fonte di stress??

Non so spiegarti..mi sembra di non essere più capace di stare al passo con gli stimoli della realtà, perchè basta poco per sentrimi mentalmente affaticata.....

ps: specifico. mi piace tutto quello che faccio tranne prendere la patente!!

Non è che hai troppe cose da fare e quindi alla fine il tuo sistema nervoso se ne va in "tilt"?Quello dei troppi stimoli della realtà comunque è un problema che riguarda un po' tutti, una volta dissero in tv che basta sfogliare un quotidiano nazionale come Repubblica o Corriere per venire in contatto con una quantità di notizie pari a quelle in cui un uomo del 1400 si imbatteva nell'arco della sua intera esistenza!Prova a vivere più "lentamente" (Magari sovvertendo il motto olimpico citius, altius, fortius con lentius, profundius, soavius! Sei una latinista :wink:)...

Swann 07-07-2008 16:05

Quote:

Originariamente inviata da clizia
Ovviamente i miei - quando li rendevo partecipi di certe mie ansie e preoccupazioni - hanno sempre scelto la strada del negazionismo e del riduzionismo (per dirla con dei termini cari alla storiografia), così sono stata sempre un po' spinta a sottovalutare certi sintomi, credendo che passassero da soli ....

L'opposto dei miei, che quando prendevo il raffreddore mi davano per spacciato :D
Però sottovalutare i sintomi è tipico, perchè quando non hai mai affrontato una cura è molto difficile discernere quanta parte del tuo malessere sia dovuta a malattia e quanta alla tua natura. Si tende ad attribuire tutto al proprio carattere

Quote:

Originariamente inviata da clizia
Ps: A me piace così tanto organizzare i viaggi....mi diverto un sacco a progettare gli itinerari con la guida per viaggiatori "on the road"...è molto stimolante e ti permette di assaporare sin da subito il gusto del viaggio; anche qui sono leopardiana: c'è tutto il piacere dell'attesa!!

Lonely Planet o Routard? Io adoro le Lonely, sono la bibbia del backpacker. Però prima di partire sono teso, mi rilasso molto di più quando arrivo sul posto e mi accorgo che non è troppo difficile cavarsela

clizia 08-07-2008 15:00

Quote:

Originariamente inviata da Vento_del_Sud
Non è che hai troppe cose da fare e quindi alla fine il tuo sistema nervoso se ne va in "tilt"?Quello dei troppi stimoli della realtà comunque è un problema che riguarda un po' tutti, una volta dissero in tv che basta sfogliare un quotidiano nazionale come Repubblica o Corriere per venire in contatto con una quantità di notizie pari a quelle in cui un uomo del 1400 si imbatteva nell'arco della sua intera esistenza!Prova a vivere più "lentamente" (Magari sovvertendo il motto olimpico citius, altius, fortius con lentius, profundius, soavius! Sei una latinista :wink:)...

Innanzitutto ti ringrazio per avermi definito latinista, ma purtroppo non lo sono, sennò non studierei tanto per recuperare tutto quello che alle superiori non ho approfondito per colpa della scuola. Devo ammettere che - ristudiando il latino da adulta - sto scoprendo l'intero fascino di una lingua ricca, complessa, ambigua, dove entra tantissimo in gioco l'intuizione e la capacità del traduttore di ragionare e fare ipotesi, anche se di fronte alla sintassi dei verbi e del periodo mi si rizzano i capelli e mi sento alquanto perduta!!! 8O

Guarda, il mio stile di vita è improntato alla lentezza e questo perchè sono io stessa ad essere una lenta per antonmasia; anzi, sono la regina della lentezza (ed anche il mio nome di battesimo lo conferma: nomina sunt consequentia rerum!!!!!).
Non riesco a fare due cose assieme, così come invece sono in grado di fare gli altri...fare tante cose tutte assieme mi manda letteralmente in tilt (come dici tu), ma a volte, putroppo, sono delle necessità esterne alla nostra volontà che ci obbligano ad un passo di marcia che non ci appartiene. Io sono lenta anche nel pensare, nel riflettere, nel farmi un'idea su qualcosa, ma quando poi questa idea mi si concretizza nella testa, forse sa essere anche più ponderata e coerente di molte altre....poi non so.
Purtroppo è la discrepanza tra i ritmi interiori e quelli della società che ci gira attorno a creare una sorta di sfasamento, mandando in corto circuito il mio sistema nervoso alquanto delicato, tanto simile a quello di un bradipo!!

Per evitare qualsiasi forma di stress, per me è necessaria la calma e la possibilità di gestirmi sui tempi lunghi. Infatti, vivere in una grand ecittà, per alcuni versi, lo trovo decisamente stressante, anche se la presenza di tanti stimoli e di più possibilità in contemporanea, offre a noi una vasta gamma di scelta e, quindi, più potere decisionale nelle nostre mani.....

Per Swann: le guide rigorosamente Lonely planet per la parte tecnico-organizzativa!! Le trovo utilissime e anche simpatiche. Un mio amico, però, mi ha consigliato le guide blu, nel caso si voglia ricercare un approccio inedito e meno turistico ad un paese, anche se forse risultano un po' inutili per la gestione dell'aspetto pratico;
Anche io concepisco il viaggio rigorosamente con lo zaino in spalla e fai-da-te. Il problema spesso è trovare un fedele compagno (a meno che non si vada col proprio cane!! :lol: ) che concepisca l'idea di viaggio al tuo stesso modo...forse il modo più giusto per viaggiare sarebbe il farlo da soli; una volta mi piacerebbe tanto intraprendere un percorso itinerante sola soletta, per assecondare solo la mie personale ispirazione ed i miei ritmi interiori... 8)

animaSola 08-07-2008 15:04

...:

clizia 08-07-2008 15:47

Quote:

Originariamente inviata da animaSola
Clizia ti posso solo consigliare di fare una visita da una psicologa....Io 6anni fà ebbi un esaurimento nervoso e non mi lasciò scampo...quindi è sempre meglio correre ai ripari prima di iniziare a strisciare al suolo... Vedrai che con qualche seduta ti sentirai più sollevata :wink:

Ma per superare questo enorme senso di stanchezza e affaticamento nel tuo caso è bastato andare dalla psicologa?? Ma lo specialista ti insegna delle tecniche per recuparare le energie mentali, oppure in genere, si ricorre ai farmaci??
Io lo scorso anno (finito il biennio di specializzazione per l'insegnamento) strisciavo letteralmente a terra per la stanchezza, come dici tu.
Anche questo inverno durissimo mi ha messo ko...l'estate mi riprendo sempre un po', perchè sono e mi sento più libera, però so che è solo una parentesi di apparente ripresa, perchè in realtà l'affaticamento continua a perdurare, nonostante i momenti di fittizia calma e riposo...lo stress rispunta appena compaiono i momenti più intensi di studio e lavoro, ma mi basta veramente poco per crollare...

ReginaNera 08-07-2008 15:58

..

Ramirez 08-07-2008 18:24

Quote:

Originariamente inviata da Swann
E' capitato anche a me in diversi periodi. Se le vacanze non sono state sufficienti a rigenerarti potrebbe trattarsi di depressione, magari in forma lieve, di cui la stanchezza cronica e la mancanza di concentrazione sono sintomi. A me ad esempio capita spesso di dormire anche a lungo senza ristorarmi.
Visto che mi sembri anche un pò demotivata ti consiglio un colloquio con uno psichiatra o con uno psicoterapeuta che possano valutare la tua condizione psicologica.
Nel frattempo prova a leggere qui: http://www.apc.it/distimia.asp
per vedere se ti sembra il tuo caso.

Purtroppo la sola volontà può fare ben poco in certi casi.

Sono d'accordo con quanto detto.
La volontà in certi casi non può niente anzi in queste circostanze ci è nemica e ci conduce a considerazioni e scelte errare.

Byeeeeeeeeee :wink:

Anto73 16-08-2008 17:51

Stanchezza mentale
 
8O Questo della stanchezza mentale mi succede da moltissimo tempo anche a me. So di non essere un medico ma dovresti chiedere ad uno specialista. Io quando leggo non riesco a concentrarmi e a volte dormo molto e dopo sveglio mi sento lo stesso stanco. A volte può essere una depressione leggera.Cmq le vitamine non servono. Prova a fare sport o non so. Cmq per questo problema prendo un antidepressivo, il cipralex.

Blacksoul 16-08-2008 18:07

Proprio in questo periodo sono in crisi... in me c'è una lotta per quanto riguarda il continuare o abbandonare gli studi.
So perfettamente che lasciare sarebbe una cag*ta e non saprei neanche giustificare questa scelta ai miei dopo i sacrifici che hanno fatto.
Non so proprio che fare poichè non riesco a studiare.

Larry_JR 17-08-2008 11:33

harvest, ma sti post stanno a significare:

"ho letto, cazzo vuoi che ti dica?!?"

:lol: :lol: :) :)


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