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Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
sono diversi giorni che stavo riflettendo su una cosa, leggendo i vari topic su questo forum e pensando alla mia situazione.
molto spesso leggo di persone a cui manca avere una persona accanto. fin qui nulla di anomalo, è un pensiero ricorrente che ho avuto anche io un po' di anni fa, che mi ha fatto stare male per un po' di mesi. poi sono riuscita a riprendermi, ci penso di tanto in tanto ma non è più un'ossessione questa cosa. tuttavia, pensavo anche che da tanto, troppo tempo sono single, ed a questa situazione mi ci sono abituata, adattata.. essere sola non mi pesa poi troppo, ho tempo per me, per fare le mie cose, gestire il mio tempo come voglio, essere autonoma al 100%.. ma..se trovassi un compagno, come gestirei la mia vita? in quel caso non penserei più solo a me, lì si pensa in due, esigenze diverse, dovrei confrontarmi con un'altra persona.. insomma, è chiaro che tutto ciò che si fa è condiviso. il che è positivo, non vorrei essere fraintesa ma.. mi domando se ne sarei davvero capace, se questo invece possa rompere i miei schemi.. mi domando se invece di un compagno preferirei avere un amico, una persona cara, fidata, che c'è nei momenti che voglio condividere con lui ma che allo stesso tempo lascia che io abbia i miei spazi. non vorrei sembrare egoista o opportunista, non voglio dire che quando mi fa comodo voglio una persona accanto e quando voglio star sola non deve esserci, ma non so se sarei davvero capace di portare avanti una vita di coppia, semmai mi accadesse di incontrare una persona che mi piace.. |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
A me personalmente manca tantissimo avere una compagna, e ad essere onesti mi manca molto anche la convivenza. Anche se stavolta la vorrei con un tipo di partner completamente diverso.
Rimane comunque importantissimo avere i propri spazi all'interno della relazione, è per questo che è molto importante avere un partner affine, una che se gli dici che vuoi stare solo non se la prende a male. La cosa poi ovviamente deve essere reciproca e si deve saper concedere spazi e tempi all'altro |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
Ti capisco benissimo, davvero. Sono introverso, e negli anni ho cercato di realizzare una qualche felicità sempre per conto mio, ho un equilibrio nella mia vita che si basa esclusivamente su me stesso e la mia famiglia.
Ma per quanto mi riguarda ho deciso che comunque devo correre il rischio, non posso più permettermi di fare finta di non avere bisogno di una relazione e di essere importante per qualcuno. L'evitamento è non-vita. Le cose prima bisogna provarle, e solo così capire se ci fanno bene o no. Una cosa che tutti cercano, non può essere che a me non serva, non posso cadere nella trappola della volpe e l'uva. Tra evitamento e sfiga mi sono già rovinato la vita abbastanza. Resta da dire che questo mio modo di ragionare non cambierà di una virgola la mia situazione concreta. E certamente, certamente, da quando la penso così sto peggio. |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
:pensando:
Una trombamica/o affettuosa/o? Non può andar bene come soluzione? |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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E' non è un'ossessione, illumi è lucido e con tutte le sue facoltà mentali pienamente attive. Anche se potrebbe non sembrare. :pensando: Il problema è trovare qualcuna alla sua altezza. :nonso: |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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per il resto direi che essendo da tanto tempo single sono diventato emotivamente molto autonomo e mi pongo le stesse domande di PrincessGinevra.:nonso: C'è da dire pero' che nel caso vorrei solo accanto a me una persona compatibile e che mi faccia stare veramente bene, non vorrei mai avere una persona accanto con la quale non mi trovo bene solo per paura della solitudine o per convenzione sociale (come vedo tanti di quei rapporti in giro....:pensando:) Sono sempre dell'idea "meglio soli che mal accompagnati", non lo vedo come un obbligo personale (quello di avere una compagna) ma più che altro di un'opportunità (se è quella giusta) |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
Mah.... Anche io a volte ci penso, e più ci penso e più mi convinco che sia meglio stare come sono. Certo, a volte manca il sesso, molto più spesso mancano le coccole, la tenerezza, il passeggiare insieme... ovvio.
Ma ormai, a una certa età, riadattare la propria vita, i propri ritmi, i piccoli e grandi gesti quotidiani, gli spazi, i tempi, a quelli di un'altra persona diventerebbe davvero difficile, per chi non l'ha mai fatto...:pensando: Si... forse l'ideale sarebbe avere un compagno che abita a pochi minuti a piedi, da vedere ogni tanto. magari anche tutti i giorni per poco tempo... ma poi tornare ognuno nel proprio spazio personale.:nonso: Bho vabbè... ma alla fine credo che uno si stuferebbe di me dopo 2 giorni al massimo...:mrgreen: |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
Svariate volte vedo che tutti chiedono i loro spazi.
Teoricamente penso si possa instaurare qualsiasi rapporto fra persone purche' si sia d'accordo, entrambe vogliono un rapporto non eccessivamente intenso si puo' fare. Del resto neanche e' cosi' facile trovare il caro amico fidato e che continui a esserci sempre e di fatto anche quando le cose cambiano (es. si sposa o ha figli) ma mi pare che se da una parte non si vuole eccessivo impegno-coinvolgimento, dall'altro pero' lo si pretenderebbe/vorrebbe e attenzioni nei propri confronti ecc. Es se il caro amico si sente solo in periodi in cui avresti voglia di stare per conto tuo? e se fossi tu a sentirti sola quando lui non ha voglia? Che sia amicizia o relazione bisogna intendersi di averne la stessa concezione. |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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ormai la fase finale di una relazione (con relativo matrimonio), in genere nella mezza età, è sempre più probabile che sia quella...:o |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
Per quanto mi riguarda potrebbe funzionare e dico potrebbe solo con qualcuno con interessi e stile di vita simili ai miei...cioè quando il sacrificio per venirsi incontro è contenuto da entrambe le parti.
Altrimenti è preferibile che rimanga da solo...visto che sono ben abituato e non mi pesa come situazione perchè non mi siedo sugli allori ma ho abbastanza iniziativa e non mi annoia dedicarmi alle mie attività preferite per conto mio e, anche se sono migliorato negli ultimi tempi...un po' di anaffettività e ancora presente. |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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E' uno dei motivi percui sono FELICE di essere quello che sono. :applauso: L'altra forte motivazione mi viene quando al supermercato vedo la coppietta con lui isterico perché deve accompagnare lei, lei isterica perché lui non compra quello che lei dice, ed entrambi isterici col bimbo frignante infilato nel carrello (o che allunga le mani sugli scaffali creando dei piccoli disastri, nella totale indifferenza dei genitori) :mrgreen: |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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Con il mio carattere una donna mi avrebbe fatto a pezzi e buttato sotto un ponte o ridotto a schiavo. Gli uomini piu' duri oggi comunque il danno economico che subiscono e' notevole. Una relazione con figli oggi la si puo' rischiare solo con tanti soldi, i ricchi o benestanti; o se hai la stoffa di un delinquente comune. Forse stipulando contratti particolari come negli USA. 50 anni fa una donna la potevi anche pestare un giorno si' e l' altro pure; oggi ti ammazza lei con gli avvocati. Ma al di la' dei contratti, la rogna dei figli non e' risolvibile facilmente. |
Avere una compagna mi metterebbe di fronte al continuo dubbio del cosa dovrei fare e come comportarmi in sua presenza o comunque in rapporto al fatto che starei in una relazione. Perché istintivamente penso che mi verrebbe da agire come se fossi da solo.
Tipo dovrei avvicinarmi, fare delle carezze, dire delle parole... e come si fa? Oppure si potrebbe stare per conto proprio, quando è il momento avere rapporti sessuali, poi tornare a stare per conto proprio. Mi sembra una cosa troppo meccanica. |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
La presenza di un compagno/a è importante ma sicuramente limita la libertà e i propri spazi.
Un pò alla volta diventa un rapporto assilante, tanto più è intimo e ravvicinato, non sono tutte rose e fiori sicuramente. La convivenza è difficile, passato il primo periodo di estasi, specialmente in questa vita stressante e problematica. Io vedo spesso che uno della coppia deve abbassare il capo e seguire l'altro, non è lodevole ne' ammirevole. Ci dovrebbe essere affinità sessuale, caratteriale, interesse, dialogo etc.. Non è assolutamente facile trovarlo in una persona, più facile una relazione di solo sesso ma non così scontato neppure quella. Dopo il sesso uno dei due pretende di più dal rapporto , più responsabilità e progetti in comune etc. |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
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che poi anche se sei con un amico, mica agisci come se fossi da solo |
Re: Ma davvero abbiamo bisogno di un compagno/a?
Bisogno non lo so, sicuramente il desiderio l'ho sempre, ma è più spesso il desiderio di un rapporto più utopico che reale, dal momento che mi rendo conto di non riuscire a reggere dopo poco tempo, ciclicamente, e non per inautenticità del sentimento.
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