Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

Vi e' mai capitato di essere fraintesi?

Per esempio a me e' capitato spesso di rimandare di fare alcune cose, ma non perche' non volessi farle, anzi, ci tenevo molto, ma l'ansia mi bloccava e mi faceva rimandare(Anche di mesi).

Agli occhi di diverse persone ( non ansiose) risultava invece che io non volessi fare quelle cose.

Sono capitate anche a voi episodi simili?

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

Sempre.
Ma non è solo una cosa tra ansiosi e non ansiosi nel mio caso. Vengo proprio fraintesa dal genere umano :pensando:
I motivi sono vari:
1 la maggior parte delle persone ha la coda di paglia

2 la maggior parte delle persone è presa dai propri pensieri a tal punto da dare per scontato che sicuramente stai cercando di comunicargli un pensiero simile e non diverso

3 La maggior parte della gente ama molto chiacchierare quindi inconsciamente non vanno subito dritti al punto affinché la chiacchierata per arrivare al punto si allunghi.

4 Qualche volta forse può pure capitare che mi spieghi male io ma non mi sembra sia successo spesso :pensando:

5 La gente a volte fa finta di fraintendere quando ciò le da' l'opportunità di provocare e punzecchiare il prossimo

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

Ad altri sono capitati episodi simili?

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

Di continuo. :(

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

Sempre.

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

Anche a me, sempre.
Ma non riesco mai a dire agli altri il vero motivo, quindi passo per pigra. E forse un po' lo sono :sisi: ma l'ansia peggiora decisamente la situazione.

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

Ovvio che mi è capitato, proprio di recente, ho evitato un piccolo evento e sono stato credo mal giudicato: piovono giudizi morali su persone che hanno problemi tecnici.

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

Certamente, e tante volte sono stato frainteso.

Viene vista come strafottenza.

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

Si, è capitato molte volte, sia di essere frainteso, ma anche di fraintendere io stesso il motivo delle azioni di altre persone.

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

Di fraintendere ed essere frainteso, ma perlopiù nel "virtuale".

Ti fraintendono pure se non sei ansioso e spieghi per filo e per segno quali sono le tue difficoltà, figurarsi.
Dipende molto dalla disponibilità altrui e dalle aspettative che si hanno nei rapporti.
Diciamo che se hai problematiche - per via dell'ansia o che altro - a fare cose che per altri sono semplici e/o piacevoli, il rischio che ti si dica che le tue sono scusanti, non ci tieni etc etc c'è quando il rapporto non è saldo e volto all'accettare queste possibilità - che non vuol dire farsele andare per forza bene, ma almeno comprendere cosa porta a cosa.

Ah, di essere frainteso mi è capitato qualche volta, ma ci sono stati sparuti casi in cui a mia volta ho frainteso in pieno e/o mi sono arrabbiato.
Alcuni erano proprio errori di valutazione miei, capita. In altri onestamente non sono così sicuro fosse la sola ansia (o altro) il punto, e mi è parso la si sia usata come jolly per non fornire spiegazioni.
Comunque, ora semplicemente prendo tutto come vero quel che mi viene detto rifacendosi a problematiche legate all'ansia, che lo sia o meno (salvo casi lapalissiani di arrampicata sugli specchi). Poi al limite valuto per i fatti miei se mi va di mantenere un rapporto con certi presupposti o no, senza state a cercare particolari spiegazioni ad incongruenze.

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

si mi fraintendono qualsiasi cosa faccia anche se non e' il mio intento fare male o offendere. Poi mi capita che faccio una cosa o dico una cosa per un buono scopo e gli altri pensano male perche hanno pregiudizi su di me come persona. E mi da fastidio perche a volte son persone che dovrebbero capirmi e conoscermi anche alla lontana. Quindi boh a sto punto smetto di farci caso perche sarebbe un continuo imparanoiarsi, si vuol intendere cio' che si vuol intendere e bon

Hai voglia! mi capita costantemente!
non faccio altro che rimandare cose perché mi provocano ansia (es. faccio passare secoli prima di mandare il cv per un lavoro e alla fine passa così tanto che è inutile mandarlo) e le persone intorno mi vedono come una fannullona, o un fallimento.
Io vorrei fare cose, ma la mia testa non è d'accordo.

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

A volte vengo frainteso, altre volte non mi va di fare certe cose davvero.

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

Però in fin dei conti non si fanno certe cose per certi motivi in ogni caso.

Anche chi ammazza qualcuno in determinate circostance nel cervello non avrà di sicuro certi freni inibitori, qualcosa di diverso dovrà pur esserci rispetto a chi non ammazza nessuno nelle stesse circostanze, però le persone che non ammazzerebbero nessuno in quelle circostanze non sono disposte a giustificare questa cosa qua per questi motivi e si chiude il discorso subito (e potremmo esserci anche noi tra queste persone).

Anche questa persona potrebbe sostenere di essere stata fraintesa, ma più che fraintendimento direi che non si condivide la stessa morale motivazionale, però ci devo pensare meglio, sto andando avanti senza avere un'idea precisa.

L'ansia in fin dei conti, si sosterrà, non è un impedimento meccanico. Una persona che non ha le gambe e non sale per una scala verrà giustificata più facilmente di una che, le gambe ce le ha e non sale perché ha molta paura delle scale. Però poi la mente e il cervello in qualche modo dovranno pur funzionare e si potrebbe arrivare alla stessa conclusione, c'è un freno meccanico, le gambe tagliate sono altrove, ma ci sono lo stesso. Messa così bisognerebbe considerarla come un impedimento meccanico. Ma in questo tipo di impedimenti meccanici poi ci finisce tutto, se si segue questa linea poi bisognerebbe giustificare e comprendere tutti e il tutto (la morale dovrebbe praticamente sparire del tutto).

Insomma tutti fanno quel che fanno per certi motivi, l'ansia è uno degli svariati motivi per non fare certe cose. Per qualcuno risulta giustificato, per altri no. Forse è proprio la morale o giudizi di questo tipo che rappresentano una forma di errore generalizzato a monte? :interrogativo:

Ad esempio chi riesce a non mangiar tanto scaglierà facilmente il suo j'accuse contro chi risulta obeso e non mangia in modo abbastanza moderato.
Ma delle motivazioni psicologiche interne dovranno pur esserci anche in questi casi. Anche una persona del genere poi si sentirebbe fraintesa ossia, non compresa, da chi la giudica male e le dice che in fondo potrebbe liberamente moderarsi.

Le altre persone internamente risultano praticamente inaccessibili, possiamo farci un'idea di quel che provano con delle vaghe analogie. Certe volte ci si mette nei panni dell'altro e si sostiene "io mi sarei comportato diversamente" (e qua parte il j'accuse) solo che non ci si è messi e calati del tutto nei panni dell'altro per poter far questo, perché poi come si farebbe a comportarsi diversamente? :nonso:

Se fossi quell''ape - si ragiona - non continuerei a sbattere ostinatamente contro una lastra di vetro per uscire, l'ape quindi è liberissima di comportarsi diversamente, niente le impedisce di fare altro.
Ma ragionamenti del genere risultano corretti? Si avrebbe poi a che fare con personaggi tipo l'ape Maia e non con un'ape vera e propria e soprattutto non con quell'ape specifica in quelle circostanze.
A seconda di come e quanto ci si cala nell'altrui posizione e come la si modifica con l'immaginazione si possono avere certi margini di libertà diversi che nella posizione reale non ci sono affatto, ma diventa relativa e piuttosto variabile la cosa in funzione di cosa si cambia e cosa si lascia così com'è.

E' un argomento davvero complesso per me, ci ho pensato solo un po', e già mi sono incartato :mrgreen:.

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

Vengo sempre frainteso, chi non soffre di ansia non potrà mai comprendere l'inferno che ho dentro.

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

Decisamente si.
"Ma perché non lo fai? Provare non costa nulla!"
Chi glielo spiega che a malapena ho le forze di uscire di casa?

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

Pure a me capita purtroppo. Spesso in passato rifiutavo di uscire con gli amici per la paura di dover incontrare nuove persone e di sentirmi a disagio in mezzo a loro. Inutile dire che le persone dopo diverse volte che rifiuti gli inviti si sentono offese perché pensano che tu non le consideri abbastanza o che non sono abbastanza importanti per te da volerti ritagliare un po’ di tempo per uscire con loro. Infatti, ho chiuso un'amicizia per questo motivo, la mia amica spesso mi invitava in discoteca , io sentendomi a disagio in quel contesto rifiutavo e alla fine si è allontanata da me.

Re: Fraintendimenti tra persone ansiose e persone che non lo sono
 

Sì, molte volte.