chiarimenti su omofobia
In un altra sezione non mi si é filato nessuno :'(
Volevo chiedere dei chiarimenti su questo argomento. Soprattutto da chi se ne intende di percorsi psicologi/psicoanalitico e quant'altro e che magari sappia come sono strutturate le terapie con gli psicologi. Ho saputo per vie 'traverse' che il mio attuale ragazzo soffre di omofobia. Ma non riesco a capire in che modo soffra nel vedere due uomini insieme.. anche se stiamo insieme da pochissimo non credo sia mai capitato qualche episodio oppure qualche discussione. Datosi che lui frequenta da 8anni una psicoterapeuta per altri problemi. Credo abbia continuato perché credo siano venuti fuori altro problemi(tra cui questo) e voleva risolverli. Mi chiedo se ci sia un modo differente per 'vedere' questa tipo di fobia. Se ha un altro significato rispetto a quello che tutti noi conosciamo. |
Re: chiarimenti su omofobia
Nono capisco la domanda.
L'omofobia non è una malattia, è un pregiudizio. Uno può avere pregiudizi nei confronti dei gay come può averli nei confronti degli onnivori, dei vegetariani, ecc...ecc.... |
Re: chiarimenti su omofobia
Non è una patologia,non giustificarlo ma incazzati.
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Re: chiarimenti su omofobia
Non ho proprio le competenze per risponderti.
Immagino (immagino) che pensieri o comportamenti omofobi possano avere le più varie possibili origini, le quali in alcuni casi possono anche denotare patologie psicologiche sottostanti. Insomma l'omofobia può essere solo un comportamento stupido oppure la punta dell'iceberg. A volte ho l'impressione che ci sia un qualcosa di ossessivo-compulsivo, altre volte qualcosa di paranoico, a volte una manifestazione di narcisismo. Ma qui finisce un mio possibile intervento perché come detto non ho competenze. |
Re: chiarimenti su omofobia
Perché non chiederglielo direttamente se si reputa omofobo? Penso che sia la prima cosa da fare.
C'è anche da dire che le persone, sopratutto negli ultimi anni, sono ipersensibili ed ipertutelanti nei confronti dell'omosessualità maschile. Quindi, per alcuni, è omofobo anche chi, pur contemplando l'omosessualità come NON patologica e non essendo contrario alle coppie gay, non gradisce (per i suoi canoni di gusto estetico) la visione di due uomini che si baciano o si sodomizzano, critica o trova ridicolo l'esibizionismo dell'omosessualità nell'abbigliamento, comportamenti, la ghettizzazione o maggior tutela, ecc. Poi, per te, un'eventuale sua omofobia può pregiudicare seriamente il rapporto di coppia? Non parlo di non condivisione della cosa, intendo dire se tu pensi "se è omofobo mi è impossibile vivere serenamente la relazione". Se una mia partner/fidanzata fosse omofoba, non condividerei la cosa ma, non impattando in nessun aspetto della relazione e, con la promessa che eventuali reazioni plateali avvengano lontano dai miei occhi, la vedrei neutrale a livello di relazione e non la intaccherebbe minimamente. Riflettici. Insomma... Più che portarsi avanti per principio, valuta un attimo sul piano pratico di cosa si tratta e di quanto questo può impattare nella relazione. |
Re: chiarimenti su omofobia
Omosessualità latente? :interrogativo: Puoi scoprirlo solo te! :bene:
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Re: chiarimenti su omofobia
Se il tuo ragazzo ha paura e soffre nel vedere ragazzi omosessuali è malato, se ha soltanto un pregiudizio nei loro confronti è omofobo e puoi lasciarlo. :bene:
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Re: chiarimenti su omofobia
Quanto influisce nella sua vita questo problema ? Ci pensa spesso, si accompagna all'ansia, alla rabbia o alla paura, deriva da un pensiero discriminatorio?
Ci sono tante domande da farsi che magari neanche lui sa dare risposte precise, evidentemente se è seguito da una psicologa sta facendo un percorso di conoscenza di sé stesso. |
Re: chiarimenti su omofobia
Di solito la vera origine di un comportamento "omofobo" si intuisce dal tipo di reazione. Se a una persona, ad esempio, non piacciono le mele ci possono essere due reazione diverse, se non le piacciono perchè non gli piace il sapore o perchè ne è allergico semplicemente rifiuta di mangiarle, ma sensa inveire o cercare di accanirsi per distruggerle, se invece le prende a bastonate o le butta nel fuoco, magari con un'espressione da indemoniato e declamando insulti irripetibili c'è evidentemente qualcosa di diverso dietro.
La stessa cosa riguarda l'atteggiamento di fronte ad un omosessuale, se semplicemente evita di guardarlo, non ne vuole parlare, ma senza mostrare comportamenti aggressivi nei suoi confronti non c'è patologia, solo una legittima diversità di opinione e di preferenze, che ovviamente rientra assolutamente nel suo diritto personale. Se invece inizia a proferire insulti, a minacciarlo o persino fargli del male c'è palesemente qualche trauma psicologico o pressioni ambientali dietro a un simile comportamento, in quel caso si che si potrebbe tentare di aiutarlo a risolvere il problema. |
Re: chiarimenti su omofobia
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Io, onestamente, non lascerei mai una donna se avesse pregiudizi nei confronti degli omosessuali per il semplice motivo che non impatterebbe nella relazione, essendo entrambi eterosessuali. |
Re: chiarimenti su omofobia
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Re: chiarimenti su omofobia
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Anche il mio ex lo era, ma poi, guarda caso il karma, si è innamorato di me, bisessuale. :ridacchiare: E quindi avevo tutti i modi e soprattutto i motivi del mondo per affrontare l'argomento e cazziarlo quando faceva discorsi a cazzo. :mrgreen: Non che adesso sia gay-friendly come me, ma è molto migliorato. :bene: |
Re: chiarimenti su omofobia
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Re: chiarimenti su omofobia
A me darebbe molto fastidio se un mio ragazzo/compagno fosse omofobo... e di certo non riuscirei a starci insieme. E' una cosa che proprio mi dà molto fastidio. Credo che il fatto di essere omofobo dica molto sul carattere di una persona (in negativo)... e non riuscirei a stare con una persona così idiota da discriminare qualcuno solo per l'orientamento sessuale...
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Re: chiarimenti su omofobia
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Amici gay? Sì, ne ho. Onestamente la cosa mi lascia indifferente, nel senso che contemplo una fidanzata che possa criticare, non gradire e sparlare dei miei amici. E' omofoba? Non la lascio certo per 'sto motivo, anche se non cambiasse mai idea. Come spesso detto, io sono coppia-centrico e, nel medio-lungo termine, vedo il mio nucleo sociale costituito dalla compagna/moglie ed eventuali figli con una presenza marginale, se non assente, delle amicizie a livello di frequentazione. Se fa la matta, si discute e ci si confronta. Se poi sarà una discussione continua, ma ne dubito, ci si lascerà. Ne parla male? Le dirò di mettersi l'anima in pace che lo frequento comunque e che non la penso come lei. Di certo, con una fidanzata, non mi verrebbe mai da discutere in modo acceso per ideali. Inoltre le chiederei di astenersi dal fare uscite fastidiose in mia presenza in pubblico. Con una fidanzata e/o partner sessuale ho una soglia infinitamente più alta prima di fare discussioni accese su questi discorsi rispetto ad un amico o un conoscente. La soglia bassa per arrivare a discussioni ed "ultimatum" con una fidanzata la ho solo per temi quali sesso, frequentazione, effusioni/attenzioni o, più genericamente, quanto è strettamente legato alla relazione. Quote:
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Onestamente penso che non riuscirei a mettermi insieme ad una persona omofoba, la cosa mi darebbe un forte fastidio ed insofferenza pure in presenza di molte altre qualità positive. Qualità che comunque non ho mai avuto gran modo di apprezzare in persone dichiaratamente omofobe (ma qui forse c'è del bias dalla mia parte). In genere all'omofobia ho sempre trovato associate (io, mia esperienza personale) persone piuttosto ignoranti e/o con la sensibilità sviluppata quanto un blocco di marmo. L'omofobo nella mia esperienza era poi, in gran parte dei casi, anche il razzista (dichiarato o di leghista forma) con idee vicine all'estremismo di destra Se la cosa emerge dopo, a relazione ormai stabile, se ne parla e si prova ad affrontare la questione. Lei accetta il dialogo, vede la poca fondatezza delle proprie opinioni in merito all'omosessualità e cerca di cambiarle ? Bene, mi fa piacere. Non lo fa ? Quasi sicuramente la persona mi scade così tanto da non riuscire a vederla come prima. Ergo ha poco senso starci insieme se mi schifano i suoi pensieri. Non tollero atteggiamenti per me infondati e discriminatori (quindi dannosi) verso altri già in linea generale. Poco mi importa che causino un danno direttamente a me o alla relazione. Stare insieme a chi li ha mi repelle abbastanza come pensiero. EDIT : per chiarire meglio, quoto Liuk su questo punto. L'omofobia è, anche per me, qualcosa di ben diverso dai semplici atteggiamenti di non gradimento a livello estetico eccetera. Quote:
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Re: chiarimenti su omofobia
Come solito, sono perfettamente d'accordo con The Sleeper. :perfetto:
@liuk, ho capito benissimo il tuo punto di vista, ma la tua situazione è un po' differente dalla mia, è questo il punto. Nel mio caso, da bisessuale, ovvio che mi incazzo. :D Oltre al fatto che non puoi odiare gli omosessuali e amare me, è una contraddizione bella e buona, se li consideri male, malati, disturbati o quant'altro però poi mi apprezzi, c'è qualcosa che non mi torna. :pensando: Ho amici gay e bisex, per me è importante che il mio partner li apprezzi come persone e non solo in base a con chi vanno a letto, che poi anche io non sia una persona che esce spesso o che sta sempre in mezzo agli altri in coppia, non fa differenza. |
Re: chiarimenti su omofobia
Nella Bibbia l'omosessualità porta alla dannazione dell'anima e all'inferno. Nessuno costringe nessuno ad essere credente e quindi stando al libero arbitrio ognuno può fare ciò che vuole. Un buon cristiano non deve provare odio verso gli omosessuali ma è comunque in dovere di dire come stanno le cose. D'altra parte non può nemmeno essere favorevole all'omosessualità. Mi fanno sbellicare quelli che si definiscono cristiani e che danno degli omofobi ad altri credenti solo per il fatto di aver parlato di questo argomento!! Poi salgono in cattedra dicendo che Dio non ci vede niente di male allora le risate raddoppiano.
Visto che le elites al potere vogliono diffondere tale pratica tra la popolazione ecco spuntare fuori la parola "omofobia" (da notare che non esistono parole analoghe per altre pratiche sessuali come la necrofilia, la zoofilia, la pedofilia), tirando fuori prove che dimostrano tutte le discriminazioni che subiscono gli omosessuali nel mondo. Poi uno guarda i dati e nota come i piu discriminati e i piu uccisi siano i cristiani. Mi ricorda molto l'allarme del femminicidio che cozza davanti ai dati reali. Ma vabbe, questa è un'altra storia. |
Re: chiarimenti su omofobia
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Quando gli psichiatri forensi fanno perizie, diagnosi e controperizie varie, i giudizi di malattia o di sanità mentale vengono dimostrati con diverse tesi. |
Re: chiarimenti su omofobia
Forse ha un disturbo ossessivo compulsivo, che ha come oggetto l'omosessualità, in tal caso la terapia è l'unico percorso utile
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