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Uscire da soli non è un problema
Scrivo questo messaggio ispirata da un'altra discussione, quella sull'uscire soli di casa.
Vorrei raccontarvi una cosa. Recentemente sono andata a una fiera di fumetti, lontana un'ora e mezzo da casa mia. L'amica con cui sarei dovuta stare è arrivata in ritardo di ben due ore (causa traffico) e io mi sono girata un po' da sola la fiera. Dato che ero arrivata prestissimo, ho dovuto aspettare l'apertura dei padiglioni. Davanti all'entrata c'erano altre 9-10 persone: adulti, ragazzi e ragazze...tutti da soli. Persone che avevano una passione e che non si fatti ostacolare dal fatto che non avevano compagnia. Vi giuro che mi sono sentita subito di buonumore e sono state due ore molto piacevoli in compagnia di me stessa. Anzi, sarei stata volentieri anche tutto il giorno da sola, piuttosto che in compagnia. Tutto questo per dire che non bisogna negarsi le cose solo perchè si è da soli. Certo, anche io all'inizio mi sentivo a disagio all'idea, però gli altri di certo non si mettono lì a chiedersi perchè sei sola, hanno di meglio da fare. Credo che la prossima volta andrò a un museo :bene: Buona serata! |
Re: Uscire da soli non è un problema
beh, se a te non ti pesa buon per te. :bene:
a me personalmente uscire da solo (e poi andare lontano tra l'altro) mi fa deprimere in una maniera... l'unica cosa che faccio da solo qualche volta è andare al baretto sotto casa. il resto non ce la faccio da solo. e dico che insieme si gode meglio la cosa, sempre se la compagnia è quella giusta. |
Re: Uscire da soli non è un problema
Io spesso faccio le cose da solo, anche se potrei farle in compagnia (anche femminile). Il guaio è quando non si ha scelta; in quel caso tendiamo a pensare che sarebbe tutto più bello in compagnia, ma quasi sempre è solo questo pensiero che non ci fa godere il momento.
E' come chi si rasa anche se ha tutti i capelli e chi invece è rasato perchè ormai ha 4 peli in testa... |
Re: Uscire da soli non è un problema
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Il problema della solitudine di cui alcuni parlano è che non hanno contatti umani con nessuno, MAI, neanche una volta ritornati a casa, il giorno dopo, la settimana dopo, il mese dopo. Sul lungo termine è quello che fa perdere del tutto gli stimoli a uscire "da soli", cioè la consapevolezza che non sei solo quel momento.. che sei SOLO (punto), e lo sarai anche dopo che sei tornato a casa, il giorno dopo, il mese dopo, l'anno dopo.. per sempre. A lungo andare gli stimoli a fare cose che ti piacevano si perdono.. intendo negli anni (decenni), eh ? Perché di contatti umani di qualche tipo si ha comunque bisogno, fare cose (anche interessanti) per riempire il tempo ad un certo punto non basta più, se sei SEMPRE da solo (non solo a fare quelle cose specifiche).. ad un certo punto "fare cose" (da solo ) non è più di nessuno stimolo. Per farti un esempio io fino a qualche anno fa uscivo sempre da solo (sono solo da una vita): cinema, musei, giri vari, passeggiate.. più raramente anche a bere qualcosa da qualche parte o in pizzeria (che era MOLTO deprimente), ma ad un certo punto non ce l'ho più fatta, perché vivere COSTANTEMENTE in solitudine ed isolati ti fa stare così male che gli stimoli svaniscono, anzi.. uscire ti fa solo vedere e percepire in maniera insostenibile quanto sei emarginato, escluso dalla vita. |
Re: Uscire da soli non è un problema
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Il problema che insorge negli anni quando "vivi" costantemente da solo e senza avere MAI rapporti e contatti umani (necessari) è che perdi proprio la voglia di esistere e dunque gli stimoli (anche in quelle cose che si potrebbero fare da soli). |
Re: Uscire da soli non è un problema
Forse a molti sembreranno strane le parole che sto per dire ma sono indubbiamente vere: da quando non ho una (pseudo)compagnia qua a Genova con cui uscire alla sera nei weekend....ebbene esco molto più di prima e esco anche più volentieri...
Sembrerebbe apparentemente un controsenso ma in realtà non lo è: prima quando uscivo con un mio collega di lavoro e alcuni suoi amici spesso mi ritrovavo insoddisfatto perché il tema era a senso unico: di solito una coppia sceglieva cosa fare e tutti gli altri a seguire come tanti pecoroni.....inutile dire che le uscite spesso risultavano noiose perché cmq io mi adattavo malvolentieri alle attività di questo gruppo....e spesso davo buca perché non mi andavano le loro iniziative. Invece da quando la compagnia si è sciolta ho iniziato di persona a scegliere cosa fare e dove andare a seconda dei miei interessi personali e il fatto che molte volte sia andato da solo non mi ha pesato affatto. Cmq sono andato anche più spesso fuori della mia città e mi sono visto con buona frequenza con diversi utenti del forum...... |
Re: Uscire da soli non è un problema
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Ma il punto non è questo.. Cioè.. secondo te davvero uscire e fare la spesa e dire "3 etti di prosciutto" , "no, non ho 6 centesimi di moneta. Grazie e arrivederci" è avere dei contatti umani ? I rapporti umani di cui si ha bisogno e che ti mantengono "in vita" sono ben altro: scambi, interazioni, contatti (anche fisici). Logico che se esco di casa, per quanto in campagna io viva, qualche entità umana (non tante) la incrocio.. Normale che se vado in un negozio o in un ente pubblico due strascicate e totalmente inutili parole di circostanza è possibile che le scambi persino io; ma ovviamente non sto avendo, uscendo a fare la spesa, legami (di cui ho bisogno, come te, come tutti) né contatti umani significativi che possono sopperire ai deficit di una "vita" (non)vissuta senza nessuno e nulla (di umano) accanto e attorno. |
Re: Uscire da soli non è un problema
Si chiama depressione maggiore, spesso, farmacoresistente.
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Re: Uscire da soli non è un problema
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Io ho 43 anni e fino a 5-6 anni fa uscivo SEMPRE da SOLO... che non ci riesco più è solo da qualche anno. Non ci vuole un genio a rendersi conto che rinchiudersi in casa non aiuta, eh ? Il problema che tu e tanti altri non avete mai vissuto sulla vostra pelle è quando - in un periodo lungo, sto parlando di ANNI.. non di settimane o mesi - anche uscendo di casa tutti i giorni (o quasi), frequentando gli stessi posti e sforzandoti al massimo (come puoi) non rimedi, a livello umano, mai un bel niente di niente. Per cui uscendo e uscendo e uscendo alla fine non solo trovi appagamento al tuo bisogno umano di contatto, ma ti senti ancora più escluso ed ai margini; perché ciò che ti manca lo vedi, con naturalezza, capitare e succedere ovunque attorno a te, e ciò rende il peso della tua mancanza sempre più insostenibile. Per quello a un certo punto si smette di uscire, mica perché pensi sia una scelta intelligente o che risolva i problemi: è quando inizi a crollare, quando ti inizi a rendere pienamente conto che quello che hai fatto - e ripetuto, più volte, fino alla nausea, per qualche motivo, che non capisci neanche appieno, CON TE e A TE non funziona.. e soffri troppo nel vederlo accadere ovunque tu vada - tranne che a te - quell'umano di cui hai bisogno disperato anche tu. |
Re: Uscire da soli non è un problema
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Re: Uscire da soli non è un problema
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Re: Uscire da soli non è un problema
Ariamente, non capisco come tu possa non capire.
Uscire di casa, interagire e magari fare amicizie, certo che è essenziale per vivere felici... ma guarda un pò: questo è un sito che si chiama fobia sociale. Qui ci sono persone che provano un disagio lacerante a fare esattamente quelle cose. C'è chi ha la fobia sociale, chi è depresso, chi ha agorafobia, chi la dismorfofobia, chi ha attacchi di panico, chi trema e suda, chi ha vuoti di memoria, chi tutte queste cose insieme. Tu ne stai parlando come di bambini capricciosi a cui servirebbe un calcio nel sedere per uscire di casa, altrimenti "di che stiamo parlando, di che si lamentano". Io esco e ho amici, i miei problemi sono molto meno invalidanti di quelli di altri utenti. Ma almeno li comprendo e non provo ad insegnare ad altri come si vive. |
Re: Uscire da soli non è un problema
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Re: Uscire da soli non è un problema
mi comincio a chiedere veramente quanto sia determinante il vivere nei paesi isolati. Io vivo in un paesone che è quasi una città e nonostante ciò odio questo ambiente, i paesani gretti, questa gente è il male. E' vero che ci sono i fobici anche in città, ma penso sia più facile uscirne. Se uno sta nel paese o si adegua alla merdosa vita paesana oppure è la fine. Consiglio di scappare.
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Re: Uscire da soli non è un problema
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Re: Uscire da soli non è un problema
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Questo però è particolarmente difficile, perché come dici tu in un forum dove tutti abbiamo problemi diversi, a maggior ragione perché problemi di socialità, non è facile instaurare una grande empatia. Mi ci metto io per primo. |
Re: Uscire da soli non è un problema
Non capisco il senso del topic, dato che dovevi uscirci con l'amica. Devi solo pensare al fatto che c'è chi non ha proprio nessuno con ci uscire mai.
Magari capisci che la situazione è leggermente diversa e con un peso maggiore. |
Re: Uscire da soli non è un problema
che poi dov'è tutta sta pacchia nell'uscire da soli.... mah...
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Re: Uscire da soli non è un problema
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Re: Uscire da soli non è un problema
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meglio niente, dico io :mrgreen: |
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