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-   -   il senso della vita.. (https://fobiasociale.com/il-senso-della-vita-4366/)

lalla 09-01-2008 16:46

il senso della vita..
 
perchè certe persone sn già perfette x questa società ed altre invece devono cambire?????????? :oops: ...
io devo cambiare!!
cm tutti i fobici..maledetta sociofobia!!

ti odio..cmq nn è colpa nostra se siamo fobici :lol:

risp

Jiky 09-01-2008 17:25

A me questa società non piace x niente.

debby82 09-01-2008 19:00

Oramai mi sono konvinta ke è fortissimamente kolpa mia e basta, ho un senso di kolpa per la mia timidezza enorme

xanaxworship 09-01-2008 19:09

io non devo cambiare.al massimo devo indossare una maschera per convenienza quando c'è ne bisogno.ma per il resto, sono me stesso.tanto nessuno e mai veramente se stesso in questa società.quando la fobia sociale sarà almeno un pò sconfitta dentro di voi, ritroverete il gusto di mostrare le vostre peculiarità caratteriali e di non vergognarvi propio per un cazzo.un pò come tolta la maschera ad un freak deforme. e una piccola grande soddisfazione,riuscire a sbettersene degli altri,almeno nelle piccole cose. :o

K 09-01-2008 19:10

Re: il senso della vita..............
 
Quote:

Originariamente inviata da lalla
perchè certe persone sn già perfette x questa società ed altre invece devono cambire?????????? :oops: ...
io devo cambiare!!

Se devi cambiare, spero tu non lo faccia per allinearti alla società. Anche perché: che cos'è la società? Possiede un'infinità volti, quindi è un'impresa persa in partenza.
Il mio consiglio è: ripara i tuoi difetti, ma rimani fondamentalmente te stessa e sii fiera di esserlo.

Quote:

Originariamente inviata da debby82
ho un senso di kolpa per la mia timidezza enorme

Allora trova nella tua rabbia la forza per reagire. Suona un pò Jedi, ma se ci rifletti ti potrà aiutare. Con determinazione, pazienza e costanza.

debby82 09-01-2008 19:13

fosse facile risalire dal senso di Kolpa.la timidezza mi blokka, mi sento pikkola pikkola e non sono neanke una brutta ragazza.rabbia non ne ho.

HurryUp 09-01-2008 20:50

Quote:

Originariamente inviata da debby82
fosse facile risalire dal senso di Kolpa.la timidezza mi blokka, mi sento pikkola pikkola e non sono neanke una brutta ragazza.rabbia non ne ho.

Il senso di colpa è un giudizio logico acritico: per superarlo basta applicare l'intelligenza in modo maniacale.

Metti che l'omissione dell'azione X ti provochi un senso di colpa.
Tu argomenterai il senso di colpa con questa argomentazione:
"io dovevo fare X, siccome non ho fatto X io sono un idiota".

Ma questa argomentazione si smonta così:

"io non ho fatto X perchè l'azione X mi provocava preoccupazione, e quindi ho dovuto rinunciare a fare X".

Il senso di colpa però potrebbe ritornare pensando che la preoccupazione fosse infondata: questo timore è infondato, come è stato argomentato in questo topic
http://www.fobiasociale.com/posts4591-0.html

Quindi l'argomentazione finale è:
"La mia preoccupazione nel fare X era fondata, quindi in quel contesto ho dovuto non fare X: se l'interlocutore mi giudica per questo, è solo per la sua mancanza di intelligenza che gli impedisce di conoscere la causa della mia omissione".

La logica toglie spazio al senso di colpa, ma deve essere applicata in modo maniacale

Fear2 09-01-2008 21:02

Quote:

Originariamente inviata da HurryUp
Quote:

Originariamente inviata da debby82
fosse facile risalire dal senso di Kolpa.la timidezza mi blokka, mi sento pikkola pikkola e non sono neanke una brutta ragazza.rabbia non ne ho.

Il senso di colpa è un giudizio logico acritico: per superarlo basta applicare l'intelligenza in modo maniacale.

Metti che l'omissione dell'azione X ti provochi un senso di colpa.
Tu argomenterai il senso di colpa con questa argomentazione:
"io dovevo fare X, siccome non ho fatto X io sono un idiota".

Ma questa argomentazione si smonta così:

"io non ho fatto X perchè l'azione X mi provocava preoccupazione, e quindi ho dovuto rinunciare a fare X".

Il senso di colpa però potrebbe ritornare pensando che la preoccupazione fosse infondata: questo timore è infondato, come è stato argomentato in questo topic
http://www.fobiasociale.com/posts4591-0.html

Quindi l'argomentazione finale è:
"La mia preoccupazione nel fare X era fondata, quindi in quel contesto ho dovuto non fare X: se l'interlocutore mi giudica per questo, è solo per la sua mancanza di intelligenza che gli impedisce di conoscere la causa della mia omissione".

La logica toglie spazio al senso di colpa, ma deve essere applicata in modo maniacale

Ma come la fai facile! sei sei così bravo e risolvi tutti i problemi con la tua logica mi dici che ci stai a fare tra noi poveri sfigati :)

HurryUp 09-01-2008 22:12

Quote:

Originariamente inviata da Fear2
Ma come la fai facile! sei sei così bravo e risolvi tutti i problemi con la tua logica mi dici che ci stai a fare tra noi poveri sfigati :)

Non la faccio facile, più che altro la faccio appassionante, e questo non mi sembra superficiale.
A proposito, continui a parlare con il presupposto che nella mia mente voi siate dei poveri sfigati, se tu avessi il dono della telepatia (se la telepatia fosse un fenomeno reale) potrei dimostrarti il tuo errore e, di conseguenza, la tua malafede infondata, purtroppo, o per fortuna, la telepatia non esiste :)

Redman 09-01-2008 22:15

Mi esce il sangue dal naso 8)

Linus 09-01-2008 22:23

perchè io sono povero e tu sei ricca, io down e tu sana... perchè è uguale :D

Fear2 09-01-2008 22:30

Quote:

Originariamente inviata da HurryUp
Quote:

Originariamente inviata da Fear2
Ma come la fai facile! sei sei così bravo e risolvi tutti i problemi con la tua logica mi dici che ci stai a fare tra noi poveri sfigati :)

Non la faccio facile, più che altro la faccio appassionante, e questo non mi sembra superficiale.
A proposito, continui a parlare con il presupposto che nella mia mente voi siate dei poveri sfigati, se tu avessi il dono della telepatia (se la telepatia fosse un fenomeno reale) potrei dimostrarti il tuo errore e, di conseguenza, la tua malafede infondata, purtroppo, o per fortuna, la telepatia non esiste :)

Non mi hai risposto che ci fai su questo forum?

E per una volta parla come mangi (come si dice dalle mie parti).

Ti ripeto: che ci fai su un forum: Fobia sociale e timidezza ( e depressione aggiungo io)

LH 09-01-2008 22:35

Re: il senso della vita..............
 
Quote:

Originariamente inviata da lalla
perchè certe persone sn già perfette x questa società ed altre invece devono cambire??????????

La spiegazione, secondo il mio parere, è molto semplice...se si parla delle origini della, suddetta, discrepanza.
Il fatto è questo: gli esseri umani sono creature della natura...e, la natura, è per "sua, stessa, natura" intrinsecamente ingiusta...perchè è caotica.
Propongo un esempio, per spiegarmi meglio: è noto a chiunque, soprattuto ai medici, che tutti i neonati che vengono al mondo sono, in tutto e per tutto, diversi l'uno dall'altro. Lo sono a livello fisico, psichico...a livello fisiologico e mentale...anche sotto un aspetto estetico.
Nemmeno i gemelli omozigoti sono uguali, dato che condividono "solo" il patrimonio genetico...infatti si dovrebbe ricordare che non esiste solo il genotipo ma, anche, il fenotipo (...il fenotipo sarebbe qualsiasi caratteristica, misurabile, di un essere vivente, che dipende dal suo DNA e dalla sua interazione con l'ambiene in cui vive).
La questione rilevante che, da ciò, si può dedurre è che, se è vero che tutte le persone sono diverse, allora ne consegue che debbano, necessariamente, esisterne di migliori e di peggiori (...se nessuno fosse migliore di un altro, allora saremmo tutti, perfettamente, identici...il che è , chiaramente, falso)...alcune migliori da un qualche punto di vista, altre migliori da un altro punto di vista (...è per questo che, ad esempio, alcuni sono ben dotati intellettivamente e finiscono col far l'ingegnere...altri si ritrovano ad essere molto ben dotati "sessualmente" e si danno al cinema porno...).
Quindi...su qualsiasi problema, dal quale si è caratterizzati, ci si concentri...si potrà, sempre, considerare estremamente probabile che esista qualcuno che, per sua fortuna (...per puro caso), non ne è affetto.
Le persone, per puro caso, nascono diverse: la natura è ingiusta...fa delle preferenze.
Ovviamente, questo, rappresenta un punto di vista che, pur non essendo un scienziato, penso lo si potrebbe definire scientifico.
Allo stesso modo, si potrebbero proporre delle visioni filosofiche...o mistiche (...può darsi che non tutti i bimbi siano sani e belli...non per caso...per volontà del creatore).
La conclusione alla quale, almeno io, sono solito giungere è: non ha alcun senso chiedersi quale sia il senso della vita...la vita, come tutti gli eventi casuali che si verificano nell'universo, in quanto tale non può avere un senso. Chiedersi perchè la vita è quello che è e non altro...sarebbe come gettare un dado e, poi, chiedersi perchè avrebbe dato un certo numero invece di un altro: non ci sarebbe un perchè...sarebbe accaduto, semplicemente, per caso.

HurryUp2 09-01-2008 22:37

Quote:

Originariamente inviata da Fear2
Non mi hai risposto che ci fai su questo forum?

E per una volta parla come mangi (come si dice dalle mie parti).

Ti ripeto: che ci fai su un forum: Fobia sociale e timidezza ( e depressione aggiungo io)

Per condividere le mie idee, intuizioni, analisi, con gli altri (visto che io non ho un'etica individualista/opportunista, tale cioè da non farmi essere sensibile agli interessi degli altri).
E' abbastanza parlato come mangiato? :)

HurryUp3 09-01-2008 22:45

Re: il senso della vita..............
 
Quote:

Originariamente inviata da LH
Quote:

Originariamente inviata da lalla
perchè certe persone sn già perfette x questa società ed altre invece devono cambire??????????

La spiegazione, secondo il mio parere, è molto semplice...se si parla delle origini della, suddetta, discrepanza.
Il fatto è questo: gli esseri umani sono creature della natura...e, la natura, è per "sua, stessa, natura" intrinsecamente ingiusta...perchè è caotica.
Propongo un esempio, per spiegarmi meglio: è noto a chiunque, soprattuto ai medici, che tutti i neonati che vengono al mondo sono, in tutto e per tutto, diversi l'uno dall'altro. Lo sono a livello fisico, psichico...a livello fisiologico e mentale...anche sotto un aspetto estetico.
Nemmeno i gemelli omozigoti sono uguali, dato che condividono "solo" il patrimonio genetico...infatti si dovrebbe ricordare che non esiste solo il genotipo ma, anche, il fenotipo (...il fenotipo sarebbe qualsiasi caratteristica, misurabile, di un essere vivente, che dipende dal suo DNA e dalla sua interazione con l'ambiene in cui vive).
La questione rilevante che, da ciò, si può dedurre è che, se è vero che tutte le persone sono diverse, allora ne consegue che debbano, necessariamente, esisterne di migliori e di peggiori (...se nessuno fosse migliore di un altro, allora saremmo tutti, perfettamente, identici...il che è , chiaramente, falso)...alcune migliori da un qualche punto di vista, altre migliori da un altro punto di vista (...è per questo che, ad esempio, alcuni sono ben dotati intellettivamente e finiscono col far l'ingegnere...altri si ritrovano ad essere molto ben dotati "sessualmente" e si danno al cinema porno...).
Quindi...su qualsiasi problema, dal quale si è caratterizzati, ci si concentri...si potrà, sempre, considerare estremamente probabile che esista qualcuno che, per sua fortuna (...per puro caso), non è ne è affetto.
Le persone, per puro caso, nascono diverse: la natura è ingiusta...fa delle preferenze.
Ovviamente, questo, rappresenta un punto di viste, che, pur non essendo un scienziato, penso lo si potrebbe definire scientifico.
Allo stesso modo, si potrebbero proporre delle visioni filosofiche...o mistiche (...può darsi che non tutti i bimbi siano sani e belli...non per caso...per volontà del creatore).
La conclusione alla quale, almeno io, sono solito giungere è: non ha alcun senso chiedersi quale sia il senso della vita...la vita, come tutti gli eventi casuali che si verificano nell'universo, in quanto tale non può avere un senso. Chiedersi perchè la vita è quello che è e non altro...sarebbe come gettare un dado e, poi, chiedersi perchè avrebbe dato un certo numero invece di un altro: non ci sarebbe un perchè...sarebbe accaduto, semplicemente, per caso.

Molte argomentazioni mi sembrano fallaci, cercherò sinteticamente di spiegare quali sono le conclusioni che non condivido:
1) la natura è ingiusta
2) esiste il caso
3) la vita non ha un senso

1) la natura è sempre giusta, perchè ogni fenomeno ha sempre una causa, quindi, c'è sempre la garanzia di trovare una causa per ogni fenomeno, anche spiacevole.
2) usiamo il termine "caso" per definire impropriamente fenomeni contingenti. Ti propongo un esperimento: conta fino a 3, e appena arriverai a 3 solleva uno delle due braccia: ti accorgerai che la decisione di quale braccio alzare l'avrai presa sempre un frammento di secondo prima di arrivare a 3. Puoi ripetere l'esperimento tutte le volte che vuoi: non riuscirai mai a stabilire quale braccio alzare esattamente dopo il 3: il tuo cervello avrà sempre bisogno di prendere una decisione determinata prima del 3.
3) sul perchè secondo me non ha senso affermare che la vita non ha senso, l'ho già argomentato qui http://www.fobiasociale.com/posts4590-20.html

Redman 09-01-2008 22:59

Quote:

Originariamente inviata da HurryUp2
Quote:

Originariamente inviata da Fear2
Non mi hai risposto che ci fai su questo forum?

E per una volta parla come mangi (come si dice dalle mie parti).

Ti ripeto: che ci fai su un forum: Fobia sociale e timidezza ( e depressione aggiungo io)

Per condividere le mie idee, intuizioni, analisi, con gli altri (visto che io non ho un'etica individualista/opportunista, tale cioè da non farmi essere sensibile agli interessi degli altri).
E' abbastanza parlato come mangiato? :)

Tanto per curiosità...quindi tu non hai problemi di alcun tipo? 8)

HurryUp3 09-01-2008 23:12

Quote:

Originariamente inviata da Redman
Tanto per curiosità...quindi tu non hai problemi di alcun tipo? 8)

Per entrare nella tua simpatia devo per forza autonegare la mia autostima? Se è così nessun problema: io ho la fobia sociale, e questo problema non mi porta in depressione, ma mi spinge a individuare la soluzione

Redman 09-01-2008 23:34

Quote:

Originariamente inviata da HurryUp3
Quote:

Originariamente inviata da Redman
Tanto per curiosità...quindi tu non hai problemi di alcun tipo? 8)

Per entrare nella tua simpatia devo per forza autonegare la mia autostima? Se è così nessun problema: io ho la fobia sociale, e questo problema non mi porta in depressione, ma mi spinge a individuare la soluzione

Ma per una volta riesci a risp ad una domanda senza pensare a quello che penso io? :D ti ho chiesto una cosa...non rimanere sulla difensiva a prescindere...Non ho mai messo bocca sulle tue teorie e non mi permetto neanche di farlo...mi chiedevo...per quale motivo se queste sono dal tuo punto di vista tecniche efficaci non ti hanno chissa quanto cambiato la vita visto che sei su questo forum quasi piu di quanto ci sto io? (ed io sto messo male :lol: ) quindi o sono solo molto "teorie"o tu sei una persona che ci vuole dare una mano senza sapere di cosa sta parlando.
Il mondo è pieno di psicologi che non sanno di cosa parlano ma fanno bene il proprio lavoro. 8)
Nella risp che mi darai non inserire la parola "ego"perchè ne stai abusando 8) (ovviamente della parola intendo)

giuly 10-01-2008 00:06

Re: il senso della vita..............
 
Quote:

Originariamente inviata da lalla
perchè certe persone sn già perfette x questa società ed altre invece devono cambire?????????? :oops: ...
io devo cambiare!!
cm tutti i fobici..maledetta sociofobia!!

ti odio..cmq nn è colpa nostra se siamo fobici :lol:

risp

io invece ho un gran senso di colpa...credo che molti problemi siamo noi purtroppo a crearceli...
non voglio cambiare ma migliorare alcuni aspetti si...x me stessa nn per la società. Dobbiamo smettere di pensare al giudizio degli altri e pensare a quello che è meglio x noi...

HurryUp3 10-01-2008 00:34

Quote:

Originariamente inviata da Redman
Ma per una volta riesci a risp ad una domanda senza pensare a quello che penso io? :D ti ho chiesto una cosa...non rimanere sulla difensiva a prescindere...Non ho mai messo bocca sulle tue teorie e non mi permetto neanche di farlo...mi chiedevo...per quale motivo se queste sono dal tuo punto di vista tecniche efficaci non ti hanno chissa quanto cambiato la vita visto che sei su questo forum quasi piu di quanto ci sto io? (ed io sto messo male :lol: ) quindi o sono solo molto "teorie"o tu sei una persona che ci vuole dare una mano senza sapere di cosa sta parlando.
Il mondo è pieno di psicologi che non sanno di cosa parlano ma fanno bene il proprio lavoro. 8)
Nella risp che mi darai non inserire la parola "ego"perchè ne stai abusando 8) (ovviamente della parola intendo)

Il fatto è che la tua domanda è una domanda tale che non può non farmi domandare "perchè mi fa questa domanda?" e cercare di darmi delle risposte.
Il fatto è questo (e non è un fatto teorico): per ogni problema esistono solo due casi:
1) esiste una soluzione
2) non esiste una soluzione

se è vera la 2, allora, non esiste una soluzione definitiva per la fobia sociale.
Ma se la fobia sociale è un problema del tipo 1, allora è certo che esiste una soluzione.
Se esiste una soluzione allora va cercata e sperimentata con la pratica.
Se esiste la soluzione deve essere necessariamente coerente logicamente (perchè si tratta di cercare quel fenomeno che ha come effetto il superamento della fobia sociale, cioè si cerca di trovare un fenomeno causa-effetto, quindi deve essere un metodo razionale).
Il fatto che la soluzione, se esiste, deve necessariamente essere razionale, implica che la terapia risolutiva deve necessariamente essere applicata adottando uno stato mentale maniacalmente intelligente e razionalistico, altrimenti non si possono verificare le condizioni necessarie perchè la terapia risolutiva faccia il suo effetto.

Quindi, ogni scetticismo, ogni stato mentale abulico, che tende ad allontanare la mente da un'impostazione mentale razionale, complica il problema e anche la risoluzione (per non dire che la renda impossibile).

Io sono ancora nella fase della formalizzazione del metodo risolutivo della fobia, cioè nell'analisi introspettiva dei meccanismi che fanno scattare la fobia, non ho ancora abbastanza dati per poter applicare la terapia, è per questo che non ho ancora superato la fobia.


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