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Paura dell'approccio all'altro sesso
Pensavo che all'inizio il problema con le ragazze fosse semplicemente dovuto al fatto di piacere o meno a loro
Mi sono reso conto però che il problema è più nella mia testa, molto spesso non riesco a sbloccarmi Causa insicurezze varie ho quasi "paura" dell'altro sesso :miodio: Opinioni/esperienze simili? |
Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
quante ne vuoi.
Buttati, se una persona ti piace. Inoltre: |
Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
Beh se si subisce 2 di picche, rifiuti o umiliazioni in continuazione è normale una reazione del genere
e nel 99% dei casi la causa dei rifiuti è estetica, se non piaci fisicamente c'è poco da fare |
Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
Io. La verità è che bisogna provarci e sapere che le prime volte andrà sicuramente male. Poi il cervello, abituato ai rifiuti, dovrebbe smettere di generare la paura e quindi ti senti più tranquillo e solo da lì migliori nell'approccio.
La cosa fondamentale è sbloccarsi e provarci. Accettare le volte che vanno male e imparare, imparare, imparare. Se una persona smette di fare una cosa per paura, rimane fregata dalle sue stesse mani. Sono comunque decisioni. |
Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
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Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
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Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
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Ergo, IMHO restano di norma due strade (che non necessariamente si escludono a vicenda): 1) acquisire maggiore esperienza in fatto di dinamiche sociali e intraprendere un lavoro psicologico su sé stessi (da soli o con l'aiuto di un terapeuta) per rendersi quanto più possibile indipendenti dal giudizio altrui; 2) cercare di frequentare persone e contesti, anche online, in cui l'ansia sociale sia ridotta al minimo possibile (p.es. praticando attività per le quali ci si sente portati), in modo da poter fare emergere quella caratteristiche della personalità che potrebbero interessare qualche esponente dell'altro sesso. |
Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
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Io quando mi accorgo di piacere a un ragazzo vado nel panico. Non so, mi sembra quasi che l'interazione con i ragazzi sia "troppo", e poi tendo a idealizzarla molto. |
Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
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Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
sì ma io credo che a un certo punto si debba crescere. Idealizzare va bene quando si è adolescenti, perché è un meccanismo di difesa contro una realtà che fa paura e di conoscenza al tempo stesso, ma a un certo punto basta, si diventa adulti e bisogna affrontare le cose. E le relazioni non sono facili, ci vuole sensibilità, tempo, sacrificio, laddove è bello sentirsi amati :)
E bisogna pensare di essere persone dotate di valore, come chiunque altro. Un valore specifico, da individuare, capire e magari accrescere, ma pur sempre di valore. |
Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
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I momenti in cui sono riuscita a rapportarmi davvero con un ragazzo, perché lui mi capiva o comunque mi metteva a mio agio, sono tra i ricordi più belli che ho. |
Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
Anche a me l'approccio con l'altro sesso ha sempre terrorizzato, sia quando si trattava di prendere l'iniziativa, sia nel caso (capitato poche volte, per fortuna) in cui sono stato io a ricevere l'attenzione altrui.
Per quanto riguarda le possibili soluzioni, io personalmente ti consiglio di lasciar perdere tutte quelle cazzate sulle tecniche di seduzione e di seguire invece il consiglio del buon Winston, che trovo ragionevole e sufficientemente elastico da adattarsi a qualunque situazione. Quote:
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Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
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Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
Mi fa piacere vedere che non sono l'unico.
Certe volte colgo anche qualche segnale di interesse dalle ragazze, ma non riesco mai a farmi avanti e concretizzare :( Voi avete risolto? Io all'età di 24 anni mi sto già rassegnando ad una vita di solitudine |
Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
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Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
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Nel secondo caso quando approcciano loro invece hai paura dell' invasione e poi della dipendenza affettiva che non riesci a tollerare, quindi eviti sia di provarci che di ricevere le attenzioni delle donne. Credo che magari potresti cercare inizialmente un ambiente dove ci siano delle donne ma instaurare prima una semplice amicizia, poi pian piano puoi cercare di spingerti sempre più oltre.......lo so dirlo è facile ma farlo è difficilissimo ma è l'unico modo. |
Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
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E' lì, infatti, che sarebbero cominciati per me i veri "dolori", giacché mi sono sempre sentito inadeguato alla vita di coppia ed incapace di affrontar gli impegni che ne sarebbero scaturiti - tra cui quello di soddisfare le esigenze quotidiane (legittime e sacrosante) della compagna... Non a caso, ho sempre evitato di mostrare interesse per le ragazze verso cui mi sentivo attratto e ho fatto di tutto per non assumere alcuna condotta che potesse "compromettermi" e lasciar trapelare all'esterno qualche segnale del mio intimo apprezzamento... Quote:
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Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
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Questo è il punto. Imparare a rischiare ed accettare le sconfitte. Fa tutto parte della vita. Vi garantisco che in giro vedo di quelle coppie che non ci avrei creduto nemmeno se le avessi viste, eppure le vedo , quindi. Provarci ed accettare il rischio del rifiuto e delle figure di merda. Sono inevitabili. |
Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
Da buon evitante ho paura del rifiuto.
La paura del rifiuto aumenta di molto se verso la persona con cui ho a che fare provo una certa stima. Con le ragazze aumenta ancora di più, più mi piacciono e più sono fottuto:testata: |
Re: Paura dell'approccio all'altro sesso
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