Lo spiritello asessuato
 

Faccio una premessa per farvi capire chi sono. Ho 26 anni e non ho mai fatto niente di rilevante nella mia vita. In effetti sono una specie di morto vivente, però tranquilli non mangio cervelli umani e non faccio "Wha, wha!!" (un po' di autoironia nella vita ci vuole). Ho alcune amiche che sono solo amiche e non prenderebbero mai me in considerazione per stare insieme ma nemmeno per una sera o per fare finta a carnevale. A volte queste amiche si confidano e mi raccontano un po' la loro vita. Capita che mi parlino dei problemi scolastici, della situazione familiare, di un vestito bello che si sono comprate, di un film che hanno visto, ecc. e fino a che i discorsi sono questi li reggo benissimo e anzi mi fa pure piacere che me ne parlino. Se posso dico la mia e cerco di consigliarle. A volte i discorsi sono meno piacevoli perché mi parlano di ragazzi, nel senso che mi raccontano di storie avute con tizio, di caio che ci prova sempre ma a loro non piace, sempronio che "mi piace ma non mi si fila proprio" e io sto là ad scoltarle cercando di vedere la cosa con il giusto distacco. La cosa insolita e triste è che queste ragazze non mi chiedono mai di raccontare loro le mie esperienze (non avrei nulla da dire, ma almeno la domanda ci starebbe), nemmeno mi chiedono se mi piace qualcuna o chessò io se sono uscito con una ragazza, si confidano con me come se io fossi uno spiritello del bosco, una creatura asessuata e il cui unico scopo è ascoltare le loro lamentele. Certo quanto mi piacerebbe lamentarmi anche io che una ragazza mi viene dietro e non so come farla smettere oppure di storie passate e di come sono finite male e i vari motivi. Io, purtroppo, non ho niente da raccontare. La cosa fa una tristezza enorme mentre ci si pensa, la mia invisibilità ai loro occhi è tale che magari nemmeno ci pensano che vorrei tanto essere nella loro situazione. Tempo fa una ragazza mi disse "ho avuto tante fregature, che ne sai tu" e si riferiva alle storie d'amore andate male della sua vita. Dentro di me io dicevo "ci metterei la firma per una fregatura e per sapere quanto fa male", cioè una storia che inizia e finisce. È pur sempre qualcosa. Ovviamente ciò che ho scritto si riferisce unicamente a queste mie amiche e non vuole essere una critica contro il mondo femminile. Anzi a dire il vero non so nemmeno dove volessi andare a parare con questo mio discorso. Se non capite qualcosa chiedete pure, i flussi di coscienza tendono a essere un po' deliranti.

Re: Lo spiritello asessuato
 

Anch'io pagherei pur di avere qualcosa da raccontare, è il nostro svantaggio/vantaggio. La storia del "e che ne sai tu" me la sono sentita dire anch'io, ma tanto non conta nulla provare a ragionare su queste cose con persone con mentalità chiusa.
Per il resto io non ho nemmeno una ragazza con cui possa confidarmi (IRL ovviamente), ma immagino che se l'avessi sarei una specie di spettatore non pagante delle loro vite.

Re: Lo spiritello asessuato
 

Supermanes comprendo appieno la cosa, avendola vissuta in prima persona mille e mille volte....
E' umiliante parlare con una ragazza delle sue esperienze passate o dei suoi nuovi amori...

primo perchè non posso parlarne altrettanto ( ovviamente non mi viene chiesto conoscendomi )

e secondo, ma non meno umiliante, ne viene ferito il mio orgoglio maschile ( :mannaggia: si beh quel briciolo che ci può essere ) nel senso che vengo appunto considerato fuori categoria, come dici tu "asessuato" se non addirittura alla stregua di un' "amica".... (con la barba :piangere: )

Re: Lo spiritello asessuato
 

Scusa, ma anche io tante cose che gli altri hanno fatto, non le ho fatte. Mica sono loro di mente chiusa.... è che proprio noi già siamo silenziosi, poi non abbiamo questa vita attiva...ovvio che poi ci viene detto "Che ne sai tu".

Fa male, ma è la verità.

Re: Lo spiritello asessuato
 

Non ti chiedono di raccontare le tue esperienze perché sanno o pensano di sapere che tu non ne abbia avute, conclusione dedotta dalla frase che tu stesso hai riportato: "ho avuto tante fregature, che ne sai tu".

Comunque capisco benissimo la sensazione. Ci sono passato e mi dava un gran fastidio, per cui ho poi cercato di evitare queste situazioni in cui vengo visto solo come un cestino da riempire con le loro stupidate, perché sì, a me sembrano soltanto stupidate.

Re: Lo spiritello asessuato
 

Niente vietava, dopo quella frase, di dire le proprie fregature.

Re: Lo spiritello asessuato
 

Scusa se mi intrometto. Ma una persona, specialmente se è un'amica, che dice "ho avuto tante fregature, che ne sai tu" per me è una persona che vuole soltanto mettere il dito nella piaga.
Se proprio ci tiene a far sapere il proprio stato d'animo dopo una delusione d'amore potrebbe dire solo "ho avuto tante fregature", "ho sofferto parecchio", "ci avevo messo tutta me stessa ed è stata dura andare avanti". Ma c'è davvero bisogno di paragonare la sua sofferenza a quella dell'interlocutore aggiungendo quel fastidiosissimo "che ne sai tu"?
Magari è vero, l'interlocutore non ha mai provato certe cose, ma forse ha sofferto proprio per questo o per altre cose e chissà, forse anche in misura più grande della sofferenza della ragazzina.
Vabbè volevo solo dire che non è necessario specificare la condizione altrui e fare paragoni. Se vuoi sfogarti ok, ma se credi di poterti permettere di giudicare la sofferenza altrui no.

edit: rileggendo sembra molto rancoroso, ma non è così :D

Re: Lo spiritello asessuato
 

Il fatto è che noi diamo un peso veramente enorme alle parole altrui. E' forse per questo che poi si finisce col voler far cambiare il mondo.
Ma se una ragazza ti dice in quel modo, ma che te ne frega? Se sei sicuro di te, se dai il giusto peso alle parole, penso non te ne dovrebbe importare nulla.

Se venisse una a darmi così, potrei raccontarle cosa ho passato io, ma non per elevare la mia sofferenza rispetto alla sua e quindi dirle in modo carino "io ho sofferto molto più di te, quindi stai zitta e smetti di lamentarti." Le racconterei il mio passato in modo che lei, nella sua testa, tragga le sue conclusioni.

Non dedurrei mai che da quella frase lei voglia mettere il dito nella piaga. Se lo facessi sarei ancora in preda alla fs, almeno secondo me.

Re: Lo spiritello asessuato
 

È come se pretendessero di conoscere la tua vita e quanto tu abbia sofferto. Se a dirmelo è una persona con cui non ho un gran rapporto probabilmente non ci baderei nemmeno, ma se è un amico/a sì.
Secondo me quell'aggiunta "che ne sai tu" è superflua. Se non è per mettere il dito nella piaga, allora cos'è?

Re: Lo spiritello asessuato
 

beh..se non hai voglia di tenere quella posizione di confidente non la tenere.. secondo me queste persone di cui parli sono le classiche che han solo bisogno di passare il tempo ma non han realmente nessuna considerazione di te. Ti consiglio di ricambiarle con la stessa moneta..é l'unico modo per far loro capire.. la prox volta che una ti dice che si é comprata un abito o ti parla di una sua relazione, rispondile secco: "e checcazzo me ne frega?" e vedi come reagiscono. Fai capire loro che hai una tua vita. Non ce l'hai? Ehm... dettagli! É l'unico modo per trattare con persone eccessivamente egocentriche quello di sminuirle, fai finta che non esistano. A volte, a random, rispondi ad un messaggio che non hai tempo anche se non é vero. Dai loro buca qualche volta o arriva in ritardo dicendo loro che ti eri dimenticato dell'appuntamento. Chiamale con un nome sbagliato qualche volta. Oopure non rispondere ai mess. Ovviamente solo a quelle che si comportano così.

Re: Lo spiritello asessuato
 

Io ti capisco benissimo. Se ripenso ai miei 26 anni, anch'io mi vedo come una persona asessuata che doveva per prima cosa pensare alla sua realizzazione professionale (stavo x laurearmi e a 26 anni e mezzo sono pure partito per il militare)...
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però la vita può cambiare (in meglio o in peggio, ma conoscendoti un pochino sicuramente non potrà che cambiare in meglio, te lo auguro di cuore)...
Prendi me: vedi i puntini di sospensione qui sopra? Bene, è stata una telefonata pochi minuti fa alla mia collega, quella di cui ho parlato 2-3 volte nel forum. La settimana scorsa, salutandola, mi aveva detto "magari un giorno ci facciamo un film assieme".. Io avevo capito "magari un giorno ci facciamo un figlio assieme" e le avevo chiesto "cosa?" :) Oggi ci siamo rivisti al lavoro, e ne abbiamo riparlato... Sono tornato a casa e proprio mentre scrivevo le prime righe ho sentito il desiderio di mandarle un sms... prendo il cell. e vedo che c'è una chiamata senza risposta... era lei, che mi aveva cercato mezz'ora fa, mentre tornavo a casa in auto e non l'avevo sentita! La chiamo, e mi dice che va bene per domani pomeriggio in Duomo :o Le ho detto che avrei voluto mandarle un sms e lei mi ha risposto "si vede che c'è qualcosa che ci unisce"... Ora, mi rendo conto che più che rispondere a te, sono agitato per questa improvvisa accelerazione nei nostri rapporti... sento una specie di mal di pancia e al tempo stesso sono felice... Scusami, ma adesso la chiudo qui per darmi un pizzocotto e chiedermi se non sto sognando... :nonso:

Re: Lo spiritello asessuato
 

ma non è che t'han scambiato per l'amico gay? o il caro diario?
la tipa del "che ne sai tu" mi sà che è stronza XD non merita di essere ascoltata nelle sue lamentele :(
comunque povero te, che palle... io ho smesso di avere amiche soprattutto per quello

Re: Lo spiritello asessuato
 

Sopratutto detto da una ragazze è un "tu non mi puoi capire". Che secondo me nasconde un "vorrei che tu mi capissi". Le donne vanno interpretate. Ed ecco che se allora non te la prendi, ma la tranquillizzi o, meglio, le racconti cosa hai passato te, non potrà che farle bene.

Re: Lo spiritello asessuato
 

Se uno avesse la convinzione che dopo quella prima storia ne seguiranno altre, condivido il tuo ragionamento, soffrire per una delusione é meglio che niente, OK ti passo il ragionamento.

Ma se a causa dei suoi problemi uno potesse permettersi solo quella unica tormentata storia e poi più nulla, consumarsi l'anima per il resto della vita, maledicendo il passato e la tranquillità dell ignoranza delle sofferenze d'amore , COL CASSO che é meglio che niente, ti fotte la vita

Re: Lo spiritello asessuato
 

Dipende. Le ragazze sono più "sottili" nel dirti le cose.

Esempi banali:
Se la tua ragazza, con 23 gradi all'ombra, ti dice "ho freddo", tu devi abbracciarla.
Se il tuo migliore amico, con 23 gradi all'ombra, ti dice "ho freddo", gli dici semplicemente che ha dei problemi e deve farsi vedere.

Se lo dicessi ad una ragazza, si arrabbierebbe, perchè non l'avresti capita.

Re: Lo spiritello asessuato
 

Vabbè esistono anche le ragazze che accettano le battute eh xD anzi, se fossi una donna preferirei la seconda frase, sarebbe normale al contesto, non è ch bisogna sempre fare i sentimentaloni, se una ragazza si arrabbiasse per una semplice battuta, io non la stimerei più di tanto sinceramente, la troverei un pochino ridicola (dovrebbe arrabbiarsi infatti, perchè dovrei tenere due comportamenti diversi a seconda che sia una ragazza o un ragazzo?)

Re: Lo spiritello asessuato
 

Per me una donna che sta di li a fare i giochini stile link di fb perchè "lei è una donna e si esprime in modo diverso vuole dire una cosa ma ne vuole dire un'altra" è ridicola, non riuscirei proprio a star serio, cioè se una mi dicesse " ehhh ma sai noi ragazze siam così, io volevo dirti il contrario ecc." io le riderei in faccia, perchè quello ok a volte va bene nel gioco di ruoli, ne flirt ecc.. ma a farlo sempre non è sensibilità, empatia, è immaturità secondo me

Re: Lo spiritello asessuato
 

Signori come ve la prendete male per un esempio che pare sia passato come verità assoluta e quindi le donne se fanno così sono immature.

Ok

Re: Lo spiritello asessuato
 

Sia chiaro: NON ho detto che le ragazze sono immature. Ho solo detto che andrebbero interpretate, in certe situazioni.

Re: Lo spiritello asessuato
 

Ti capisco benissimo! questo penso sia uno dei miei problemi principali nel relazionarmi con le persone. Perché mi rendo conto che con me è impossibile avere un rapporto vero, dato che quando si va sul personale mi chiudo a riccio e non dico niente di me, non fornisco il minimo spiraglio agli altri, ai quali di conseguenza non resta altro da fare che riempire anche la mia parte di conversazione con i propri affari..ma questo nei migliori casi, perché negli altri ti mollano lì e ciao. Quindi innanzitutto ti direi di ritenerti fortunato ad avere comunque qualcuno che si fida di te e ci tiene a tenerti aggiornato sulla propria vita, magari chissà,non aspettando altro che il momento in cui finalmente riuscirai ad aprirti con loro, dopo aver sentito per tanto tempo le loro miserie esistenziali e riuscirai a fidarti.. perché il fatto è che non è vero che non abbiamo niente da raccontare, solo che sono cose diverse completamente, di cui ci vergogniamo da morire (io almeno), e così ingigantiamo sempre di più. Il nostro è il dolore che non osa dire il suo nome...