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Meditazione e depressione
"Così come l'allenamento in palestra potenzia i muscoli, allo stesso modo una lunga pratica di meditazione è in grado di portare a delle modifiche fisiologiche nel cervello in grado di potenziare le emozioni positive a scapito di quelle negative come quelle legate alle preoccupazioni ed allo stress. A trarre questa conclusione è stato uno studio condotto su monaci buddisti che sarà pubblicato sugli Annals of American National Academy of Science.
Il gruppo di ricercatori dell'università del Wisconsin di Madison, negli Usa, ha effettuato una comparazione tra un gruppo di dieci studenti volontari che non avevano mai praticato la meditazione, dall'età di una ventina di anni, e monaci, dall'età media di 45 anni, formatisi secondo i principi e gli esercizi spirituali insegnati dalla millenaria tradizione tibetana.
Entrambi i gruppi sono stati sottoposti alla pratica della meditazione (...) la meditazione mira a generare uno stato "di compassione e d'amore per il prossimo", mentre i ricercatori ne osservavano l'elettroencefalogramma.
Ne è risultato un aumento molto forte delle onde ad alta frequenza gamma nei monaci buddisti mentre il cambiamento è stato invece modesto negli studenti. Queste onde, che si ritiene segnalino l'attività dei neuroni sono associate ad un'attività mentale intensa. L'attività mentale dei monaci è risultata in tutti i test nettamente più intensa di quella del gruppo di principianti. Il gruppo di ricercatori ha osservato inoltre che l'attività del cervello, monitorata con un sistema di rilevazione di immagini basato sulla risonanza magnetica, era nettamente più elevata nei monaci buddisti che negli studenti. L'attività nell'area prefrontale sinistra della corteccia cerebrale, la sede delle emozioni positive, era intensa nei monaci in meditazione, e sovrastava l'attività della parte destra, centro delle emozioni negative e delle preoccupazioni. I risultati di questo studio fanno pensare che il funzionamento del cervello possa essere intenzionalmente modificato fisiologicamente, così come l'esercizio fisico aumenta il volume muscolare nel resto del corpo."
Fonte:http://italiasalute.leonardo.it/news.asp?ID=6595 Edit: Chiedo scusa, ma manca una parte dell'articolo. |
Re: Meditazione e depressione
la meditazione e sicuramente utile ma in caso di depressione o altri disturbi secondo me e piu importante lavorare sui pensieri e quindi una terapia e indispensabile se no la meditazione non serve quasi a niente . Io consiglierei oltre la classica medit. con la respirazione anche quella con lo sguardo. In un certo modo si abitua a prestare lattenzione a quello che ce fuori da noi.
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Re: Meditazione e depressione
L'articolo non dice niente di nuovo ed è davvero scritto male a mio avviso.
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Per quanto riguarda la parte che parla delle onde gamma: questo tipo di onde con la meditazione non c'entra niente, si parla invece di onde alfa... fonte Quote:
Traspare proprio che chi ha scritto quel'articolo è totalmente ignorante in materia e da sempre fastidio sta cosa. |
Re: Meditazione e depressione
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Sono 2500 anni che si medita senza il supporto terapeutico, non sono persuaso dalla tua affermazione. Qual'è la meditazione con lo sguardo? Quote:
"Mettā (f. in sanscrito è maitrī f.) è una parola Pali che significa amore-gentilezza non condizionate. Mettā è una delle dieci pāramitā della scuola buddhista Theravada. La mettā bhāvanā (coltivazione del mettā) è una forma comune di meditazione, praticata con la coscienza del respiro, che dà concentrazione, al fine di prevenire la perdita di compassione. L'oggetto della meditazione di mettā è quello di sviluppare benevolenza e compassione verso tutti gli esseri senzienti. La pratica solitamente s'inizia con la coltivazione della compassione e dell'amore per se stessi, poi per le persone amate, gli amici, maestri, gli stranieri e, infine, per i nemici. " Quote:
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Re: Meditazione e depressione
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Si su questo sono daccordo anche io è sempre un bene parlarne, è solo che quell'articolo mi ha preso un bel po' male :) Quote:
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Re: Meditazione e depressione
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Non sto parlando di religione, ma di un antico insegnamento basato sull'osservazione della natura dell'uomo e delle sue dinamiche interiori. Non c'è nulla da credere, nessun dogma e nessuna prova della fede, l'approccio è più scientifico che religioso. |
Re: Meditazione e depressione
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Re: Meditazione e depressione
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Re: Meditazione e depressione
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In un periodo in cui stavo davvero male facevo molta meditazione ed ero effettivamente meno agitata pero non avevo la forza di fare niente comunque. Ho dovuto lavorare da sola sui miei pensieri ( dopo aver letto decine di articoli sulla depressione) e solo dopo sono riuscita a riprendermi un po. Mi pare di aver pure letto da qualche parte che bisogna alternarni questi due. A pensarci bene pure il pensare creativo e consapevole e una sorta di meditazione:pensando: La consapevolezza si concentra sullo osservazione di un oggetto . E una sorta di meditazione esterna ( non come con il respiro che dentro di noi) . Per quelli che non si sono trovati bene quindi possono provare diversi tipi di meditazione. |
Re: Meditazione e depressione
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Un percorso che contempla anche un retto e coerente modo di vivere. Se mediti anche un'ora al giorno e poi vivi la tua quotidianità facendo del male per esempio, ogni progresso salta. :) Ma questo vale anche per la terapia, se uno va dal terapeuta a scaricarsi ma poi passa tutta la settimana ad avere un comportamento "scorretto" ai fini della terapia, ogni volta è punto e daccapo. Le azioni modificano il pensiero. :) |
Re: Meditazione e depressione
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Re: Meditazione e depressione
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Ma li leggete i post? :D |
Re: Meditazione e depressione
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E btw non sempre sono deleteri, più che altro quelli sparati qui dentro spesso sono scomodi per chi li riceve perché fanno uscire dalla propria zona di confort |
Re: Meditazione e depressione
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Re: Meditazione e depressione
scommetto quello che vi pare che se la meditazione fosse davvero efficace per alleviare i sintomi della depressione molti qui dentro se ne terrebbero alla larga.
Ormai credo che se qualche utente del forum dovesse trovare un modo per uscire da queste situazioni dovrebbe applicarlo, tenerselo per se e non scrivere nulla qui sopra |
Re: Meditazione e depressione
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Affermazione geniale! Mi fa specie in ogni caso come abbia postato questo argomento lo stesso giorno in cui un ragazzo, partendo dalla sua esperienza, consigliava espressamente di fare movimento per stare meglio. Lì il consiglio non richiesto non è stato contestato... |
Re: Meditazione e depressione
Dal "pagliaccio" alla meditazione, saranno anche efficaci se provate queste cure alternative, ma tutto questo proporre soluzioni alternative alla depressione, non ne capisco il motivo, te le hai provate? O posti tanto per...
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Re: Meditazione e depressione
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Le medicine per me non vanno bene perchè ad una reazione attiva dell'uomo sostituiscono una reazione indotta dai medicinali,che secondo me, nei casi meno gravi, non sono assolutamente necessari e inducono ad una dipendenza che dura anche decenni. Gli psichiatri spingono per drogare le persone, anche tutta la vita. In fondo per loro fanno una cosa utile. Ma tutte queste prescrizioni mediche di tranquillanti o antidepressivi secondo me sono esagerate. Ti copio un paragrafo riguardante lo yoga della risata: "La risata si sviluppa facilmente in gruppo, quando si combinano insieme contatto visivo, giocosità tipica dell'infanzia ed esercizi appositamente studiati per stimolare il gioco. La risata simulata si trasforma presto in risata autentica. Lo Yoga della Risata favorisce un maggiore apporto di ossigeno al corpo e al cervello, perché ingloba la respirazione yoga, profonda e diaframmatica. Si basa sul fatto, scientificamente dimostrato, che il corpo, tanto sotto il profilo fisiologico quanto psicologico, non distingue tra risata forzata e risata autentica e pertanto i benefici che si ottengono sono identici. La ragione principale per cui Kataria chiamò questa tecnica "Yoga della Risata" è perché esso incorpora negli esercizi di risate il Pranayama, l'antica scienza della respirazione. Il pranayama ha un effetto immediato e potente sulla fisiologia e si usa da oltre quattromila anni per influenzare il corpo, la mente e le emozioni. (...) L'essenza della vita è il respiro. A causa dello stress e delle emozioni negative, il nostro respiro diventa irregolare e superficiale, influenzando il flusso di Prana attraverso il corpo. Da un punto di vista medico, la componente più importante del respiro è l'ossigeno." Da notare che io ho riportato nell'articolo un esperimento scientifico e non ho citato roba new age, ho citato un esperimento che conferma i benefici di una certa pratica meditativa. E come vedi sono stato sommerso di polemiche, di gente che dell'argomento non ne sa niente e non ne vuole sapere niente, e sono stato accolto con sarcasmo e diffidenza. Come se me ne venisse qualcosa a spingere la gente a fare meditazione!! Ma che me ne frega se Joseph o Shady non hanno interesse nella meditazione!!! Io volevo condividere un'esperienza ed un argomento per me interessante che potrebbe aprire potenzialmente un'alternativa a chi vede tutto nero. Pratico meditazione da due anni e mi ha cambiato l'umore in modo radicale. Però riconosco che la meditazione necessità una volontà, un desiderio di approfondirla e una sensibilità verso l'ascolto del proprio corpo. E' un pò come fare sport, non va a tutti. Ma comunque volevo porre l'accento sul fatto che è una pratica che funziona, e non lo dico solo io. :) |
Re: Meditazione e depressione
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Quindi se stai sulle balle al mondo allora significa che hai trovato la risposta alla domanda sulla vita l'universo e tutto quanto (=42). Non esageriamo dai. :P A volte l'ostilità c'è da amco le parti in uno scontro dialettico, ma mica vuol dire che entrambi dicono la verità. ^^ Comunque a me non interessa granché, visto che attualmente non sono depresso, il mio problema è un'altro, ma magari sta cosa della meditazione a qualcuno aiuta... boh.. :nonso: |
Re: Meditazione e depressione
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C'è una profonda connessione tra pensieri ansiosi o depressivi, respiro irregolare e postura scorretta. Quando si respira regolarmente non può insorgere l'ansia e anche la mente si calma. E' un pò come prendere un cavallo con delle redini. Invece di farci guidare dal cavallo e dai suoi capricci, lo guidiamo noi. "Conosci te stesso" dicevano nell'antica Grecia. Dal mio punto di vista fare esperienza del proprio corpo e del suo funzionamento è un modo efficace per correggere atteggiamenti sbagliati e patologie auto-indotte, dettate da paura, ansie, angoscia. |
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