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Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
Scrivo queste quattro cazzate per coloro che ancora si ostinano ad affermare che l’introversione e la timidezza siano fonte di ricchezza personale, che un timido ha tutto un mondo speciale dentro… sono tutte balle.
Valutiamo gli esiti evolutivi di un timido patologico e di un estroverso patologico. Io vs i miei due vicini di casa, due gemelli miei coetanei. Io in un paese piccolo come il mio potrei essere definita come la classica ragazza di buona famiglia. Mai uno screzio con nessuno, famiglia molto distinta e discreta, onesta e rispettosa del prossimo. I miei vicini di casa, persone estremamente chiassose, precedenti penali, pieni di debiti, poco rispettosi del prossimo, tante beghe legali, carabinieri che vanno a bussare alla loro porta una settimana sì e una no. Eppure una famiglia molto unita, di quelle che non fanno che litigare e si mandano facilmente affanculo, ma poi organizzano feste con amici e parenti ad ogni compleanno e onomastico, sparano persino i fuochi d’artificio in giardino per la nascita di un altro figlio etc. A casa mia vige la repressione più cupa, non c’è dialogo, non ci sono incazzature, niente esplosioni, solo implosioni, depressione, pochissimi scambi comunicativi, nessuno scambio affettivo. Ebbene, quali sono i nostri rispettivi esiti evolutivi? I gemelli 30 enni, si sono già accasati, due bellissime mogli e, rispettivamente, due e tre figli, ricoprono una buona posizione lavorativa, prendono spesso iniziative qui in paese, sono conosciuti da tutti. Io invece sono timida, non ho amici, non ho contatti con nessuno in paese, posizione lavorativa pari allo 0, vita sentimentale altrettanto, difficoltà persino ad entrare in farmacia e comprare un’aspirina senza che mi tremino le gambe come quelle di un puledro. E non venitemi a dire che la timidezza è fonte di ricchezza. La timidezza è una zavorra. Il sociopatico (persona aggressiva, impulsiva, che tende a trasgredire le regole, spavalda) ha una vita molto più semplice del sociofobico, viene molto più rispettato e preso in considerazione dagli altri… il mondo appartiene a questo genere di persone, non a noi! E non ditemi che generalizzo, per favore. Ovvio che ci sarà anche il sociofobico di successo e il sociopatico disperato, ma ammettiamo una volta e per tutte che gli esiti evolutivi peggiori spettano al sociofobico! |
Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
il sociopatico finisce in galera , il sociofobico già è in galera XD
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Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
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il resto.. son tutte balle (auto)consolatorie. |
Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
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Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
Per come la vedo io l'introversione e la timidezza sono due cose distinte anche se vengono spesso confuse tra loro.
L'introversione può essere fonte di ricchezza interiore mentre la timidezza,per me, è qualcosa che si frappone tra noi e il mondo esterno, ci impedisce di vivere al meglio la nostra vita e che quindi cerco di eliminare/superare. Sia il sociopatico che il sociofobico avranno una vita difficile e tra i due non saprei scegliere :nonso: Ovviamente nel caso da te descritto i due presunti sociopatici (non è detto che lo siano veramente:pensando:) se la passano meglio ma non sono sicuro che succeda sempre così.. anche se guardandomi intorno forse hai ragione tu :sisi: |
Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
Nei termini detti da te è assolutamente vero...
La nostra ricchezza si misura su altri canoni, non possiam paragonarci ad estroversi puri. E poi il sociopatico è una persona pericolosa anche per gli altri, non solo per se stesso e il successo che ha è talmente labile... |
Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
Sul fatto che il mondo "appartiene" ai sociopatici hai assolutamente ragione
e ciò non è certo una novità : è stato quasi sempre così . Non a caso la più nota caratteristica della personalità sociopatica è la ricerca , a ogni costo , del potere e del controllo sugli altri , mentre la caratteristica principale del timido e dell'introverso è quella dell'essere individualista , empatico , autodeterminato ( in teoria ) e rispettoso degli altri ... Tralasciando questioni psicologiche , sociologiche e filosofiche , di tutto ciò ci si può rendere conto anche solo tramite l'esperienza : io ad esempio conosco abbastanza persone che hanno avuto o hanno i classici tratti della sociopatia (chi più , chi meno ) , e sono tutte persone di successo nei loro ambiti , realizzati , rispettati e con relativamente pochi problemi sociali . Conosco anche persone che da timide e non integrate nella società , sono riuscite ad esserlo tramite l'adozione di caratteristiche comportamentali sociopatiche , come l'uso della manipolazione al fine di controllare gli altri , del fregare e insultare i più "deboli" caratterialmente , del farsi fighi tramite l'ostentazione della propria forza fisica per attirare più figa possibile e così via , e ci sono riusciti alla grande e molti di essi conducono ora una vita normalissima per come la si intende oggi , con tanti amici/e , tanta figa , studio e divertimento e sopratutto benessere fisico e psicologico al contrario di timidi/fobici e introversi . Purtroppo così va il mondo sociale . Mentre ci si riempie la bocca di combattere le discriminazioni , di rispettare gli altri e includere tutti , di promuovere la pace e la libertà , in realtà succede sempre l'esatto l'opposto . E a pagarne le conseguenze siamo noi |
Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
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Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
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Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
L'ha detta forse Cioran sta stronzata.
Il timido e chiaramente un privilegiato! prova tutte questo forti emozioni(paura,ansia,tremori) a fare cose a portata di mano di tutti .:D Perchè fuori di casa e come se ci fosse una costante pioggia di Napalm ..Invece il sociopatico deve fare una vita più attiva per cercare queste emozioni forti .Deve rischiare la vita.:mannaggia: |
Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
Il sociopatico non è l'estroverso patologico. E' l'antisociale.
Non mi risulta che l'antisociale se la passi molto bene. |
Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
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le più elementari regole (non scritte) che dovrebbero essere alla base di una società libera , come il rispetto della libertà e delle cose altrui . L'antisociale invece in nome del suo potere e della sua brama di controllo , distrugge la libertà altrui per dominare e controllare gli altri . Le figure che si associano allo sociopatico generalmente sono quelle del truffatore , dell'usuraio , del mafioso o del potente in generale , che di certo non se la passano male , anzi vivono di lusso immeritato alle spalle degli altri . Ps:non bisogna confondere assolutamente l'antisociale con l'asociale , che è praticamente quasi il contrario . L'asociale viene rifiutato dalla società o si autoemargina in quanto si sente a disagio in essa , l'antisociale la dirige e la comanda per quanto può e senza di essa non esisterebbe visto che è un "parassita sociale" e manipola , sfrutta gli altri per il proprio potere . |
Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
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Non so come mai si sia diffusa su questo sito la credenza che " gli estroversi sono stupidi " o " gli estroversi sono superficiali e ignoranti " e via dicendo. i tuoi vicini non sono estroversi comunque, sono una categoria a parte, quella degli esibizionisti |
Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
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non vedo contrasto tra i due fatti che "timidezza è una zavorra" e "il timido è ricco interiormente" |
Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
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praticamente la situazione è identica: io non posso lamentarmi dei miei genitori, però c'è una repressione incredibile, non ho dialogo con i miei genitori anche se non posso rimproverargli niente (anzi li considero ottimi genitori) però l'aria è questa... il risultato è che per ora io sono decisamente chiuso verso gli altri, mentre i vicini, nonostante siano maleducati e rozzi (e anche sporchi bleah), hanno una vita sociale davvero attiva e quasi zero problemi sociali, nonostante siano tutti abbastanza sovrappeso :mannaggia: però a differenza tua io non posso ancora trarre conclusioni poichè loro e io stesso siamo ancora troppo giovani :pensando: |
Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
Ho sempre pensato che i miei genitori siano sia sociofobici che sociopatici :ridacchiare:
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Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
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se la società e quindi le persone fossero migliori,timidezza e introversione non condannerebbero all'isolamento |
Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
In questo topic posso vedere il sociofobico (tu ciarliera) ma non vedo il sociopatico: da quanto detto i due gemelli non lo sono, almeno stando alla descrizione fatta.
Fatta questa premessa, si, il mondo è degli estroversi e non dei timidi. In più quoto Schopenhauer e chomsky così evito di scrivere... Quote:
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Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
penso che gli introversi siano superiori, a patto che superino ad una ad una le proprie paure. che trovino le risorse per farlo.
una volta conseguito ciò, e non è semplice, il mondo è in mano all'introverso, perché avràà scalato una montagna e in più avrà tutta la qualità introspettiva data dall'introversione. perché per un estroverso è impossibile diventare introverso. per un introverso è possibilissimo simulare l'estroversione, ovvero ottenere i risultati dell'estroverso assumendo i suoi atteggiamenti (questo l'introverso può farlo perché è in grado di riflettere e di capire le dinamiche dell'estroverso, viceversa l'estroverso non ha proprio i mezzi per fare introspezione). |
Re: Sociofobici VS Sociopatici: esiti evolutivi
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