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Non ho parole.
Sto scrivendo con le lacrime agli occhi. Mio padre è salito in camera, mi ha preso le cuffie appena prese, pagate trenta euro, le ha spaccate in due, poi ha preso l'Ipad e l'ha lanciato, fortunatamente me l'ha lanciato addosso e l'ho preso, mi ha fatto male alle costole. Tutto questo perchè gli ho detto di smetterla, per la millesima volta, di dirmi come devo mangiare a tavola. Ha distrutto l'unica cosa che ancora mi dava felicitá, la musica. Ha distrutto me stesso, ha distrutto la mia vita da sempre, quel coglione violento. Non potete immaginare come mi sento adesso. Non lo potete immaginare.
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Re: Non ho parole.
Invece posso benissimo immaginare,mi spiace.
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Re: Non ho parole.
è successo anche a me (con i libri). Tuttavia devi considerare che questo è un chiaro segnale che a tuo padre IMPORTA. E se la sua soglia di disperazione ha raggiunto l'apice, significa molto probabilmente che la tua vita sta prendendo una piega molto più grave di quanto tu abbia realizzato..
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Re: Non ho parole.
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Re: Non ho parole.
mi dispiace christ, non si accorge di quanto danno può fare un comportamento del genere, spesso sono loro la causa di come poi uno diventa, è come se avessero il diritto di comportarsi come vogliono senza nessun ritegno, permettimi ma certa gente fa schifo ... ti mando un abbraccio, resisti dai, sfogati almeno qui :consolare:
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Re: Non ho parole.
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Re: Non ho parole.
Mi dispiace :(
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Re: Non ho parole.
Io credo non sia il caso di lanciarsi in considerazioni che sottendono un giudizio netto e preciso, dettate dalla propria personale esperienza, per quanto comprensibilissime, mancando a noi (almeno a me) elementi oggettivi riguardo la situazione specifica di cris. Questo perche', secondo il mio parere, si rischierebbe di esacerbare lo stato emotivo descritto senza appunto cognizioni di sorta. Preciso che e'solo il mio punto di vista. Non vuole essere niente altro.
Lo penso e l'ho scritto. In quanto a cris, cercherei di di indagare rispetto ai motivi alla base dei conflitti familiari e alla base delle reazioni di tuo padre. Le reazioni di chiunque, anche se soggettive, anche se non sempre accettabili e giustificabili, nascono come risposta ad un determinato stimolo. Mi auguro che tua padre sia disponibile ad un eventuale confronto e tu lo stesso. |
Re: Non ho parole.
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@Christopher mi spiace per il danno materiale e per la sofferenza psicologica che hai subito http://www.blackpearlsims.com/images...consoling1.gif non so se tuo padre è esagerato nelle reazioni o era esasperato nell'occasione, mi auguro che possiate spiegarvi, e che magari alla fine lui possa ricomprarti le cuffie :bene: |
Re: Non ho parole.
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ho letto un altro tuo thread in cui dicevi di non sapere che fare nella vita, che non vuoi diventare come i tuoi genitori,... un consiglio che sento di darti è di cominciare a fare qualcosa per renderti indipendente e scappare da quell'ambiente nocivo. |
Re: Non ho parole.
Mi dispiace tanto leggere post del genere,vedere famiglie che all'apparenza sono perfette e poi senti fatti del genere...come da titolo: non ho parole
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Re: Non ho parole.
Mi spiace :(:consolare:
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Re: Non ho parole.
:consolare:
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Re: Non ho parole.
Secondo me tuo padre,si è comportato male già stai in un momento difficile facendo così peggiora sola la situazione,comunque mi spiace anche se non ti posso capire,per fortuna i miei genitori non mi trattano così.
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Re: Non ho parole.
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Mio padre mi ha sempre detestato non sopportando i "deboli" e gli sfigati... Non mi ha mai incitato a fare alcunchè e deo gratias quando si astiene dal criticarmi aspramente (come dico sempre è laureato in dietrologia). Non gradisce quando spendo i miei soldi (quelli che guadagno lavorando per intendersi) per fini che lui non condivide e spesso si intromette pesantemente in quella che è la gestione delle mie finanze.. Mi sono trovato (oltre ai tanti altri problemi quotidiani già citati) a dover prendere una decisione sul da farsi molto presto nell'arco della mia vita per motivi di sopravvivenza... E ho scelto di ignorarlo... C'è stato un momento in cui ho pensato di staccarmi andando a vivere da solo ma allora si è ammalata mia madre e ho dovuto desistere dal mio intento iniziale... Ma per il momento riesco a non farmi condizionare da lui... Ci sopportiamo vicendevolmente... Christopher hai due soluzioni a parer mio... Una è quella che ho adottato io e l'altra è quella di andartene di casa... Scegli una delle due e percorrila fino in fondo.. Forza e coraggio e in bocca al lupo in ogni caso!!! |
Re: Non ho parole.
E' il 2° post sulla violenza dei padri in poche ore... Beh, per lo meno a te non ha messo le mani addosso come a Just92, e le cuffiette si ricomprano (ne avrai qualcuna di scorta). Purtroppo, in occasione delle festività, quando genitori e figli stanno più assieme, i conflitti vengono esasperati.
Ciò non toglie che la violenza fisica è sempre da condannare. Per il fatto di "come si deve mangiare a tavola", ricordo mio cognato e mia sorella prendersela con la bambina quando aveva 5-6 anni... belle domeniche rovinate da queste scenate assurde per come si deve tenere una forchetta (più su, non così vicino, un po' più stretta...) seguita da sberle e pianti... poi la mia nipotina a 18 anni è diventata anoressica... ci credo! Quasi quasi sono contento di non aver avuto un padre... e poi mi sono bastate le sberle e le sculacciate di quei 2 mesi che era entrato nella mia vita a 5 anni... quando andavo alle elementari, poi, avevo paura dei padri dei miei amici: erano quasi tutti abbastanza svelti di mano. Magari perché si tornava con mezz'ora di ritardo al pomeriggio, erano pronti a togliersi la cintura per darla addosso ai loro figli! Mah! E questo potrebbe rientrare benissimo in quel post dove si parla della violenza sulle donne e come fare a capire se una persona è violenta... Forse per la mia particolare sensibilità acquisita sul campo, io me ne accorgo prima di altri... |
Re: Non ho parole.
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Re: Non ho parole.
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Re: Non ho parole.
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Stesse parole... Stesso odio... Ma alla violenza fisica mio padre ci sarà arrivato una volta sola a memoria mia..(la seconda avrebbe trovato resistenza)... Devi reagire in qualche modo chiedere aiuto... Se non puoi appoggiarti su tua madre rivolgiti ai servizi sociali... E comincia a prepararti almeno mentalmente all'idea di dover andartene di casa il prima possibile... La sofferenza che provi io la capisco benissimo ma ricordati una cosa e non scordarla mai neanche per un secondo... E' la TUA sopravvivenza che conta è il TUO futuro quello che è in gioco e devi lottare per esso.. Con tutte le tue forze... |
Re: Non ho parole.
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Premesso che sono solidale con te per le botte ricevute (non avevo letto delle cinghiate sulle gambe), però ammetterai che tu hai dei problemi che oggettivamente ti fanno apparire (lo dici tu, non io) "strano" (la fissazione sui capelli, sulla bruttezza, sul non voler uscire di casa)... insomma, secondo me 1°devi curarti, 2°, lascia perdere l'università e cercati un lavoro qualsiasi.... devi diventare autonomo, nun puoi farti mantenere dai genitori vita natural durante! |
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