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siamo quello che siamo
stamattina pensavo alle numerose discussioni che vengono aperte in preda a raptus depressivi e ai vari sfoghi e mi chiedevo cosa ci porta realmente a quei livelli di non sopportazione ..... generalizzando sono sempre i post su " nn ho una tipa" " non ho un lavoro" " non ho amici" , bene io non posso parlare per voi ma parlo per me e pensandoci bene tutto sto lamentarsi di non avere qualcosa e il non fare nulla per ottenerla è un po un controsenso cosi sono arrivato a chiedermi se realmente ho bisogno di quelle cose . Solo il fatto che per ottenerle dovrei sorbirmi ore e ore di situazioni che odio , parlate a vanvera col sorriso in faccia, frequentare luoghi che brucerei con la forza del pensiero come discoteche o sale d'attesa , fare file inutili insomma tutto questo per dire che sotto sotto non voglio assolutamente cambiare altrimenti l'avrei gia fatto e sono anche stufo di sentirmi in colpa perchè non esco determinati giorni , sono stufo in generale del fatto di sentirsi in colpa per quello che sono, in finale sono un miscuglio chimico con delle esperienze se agisco in un determinato modo ci sarà un motivo e se al 100 per 100 della gente non piace , io me ne sbatto.
in varie occasioni mi sono piegato alla volontà altrui , vai a cercare lavoro dicevano .... e ci andai ...... tagliati i capelli che non ti pigliano al lavoro ..... e li tagliai ..... beh sono stufo io sono cosi , coi capelli lunghi senza voglia di lavorare , senza la voglia di piegarsi alla moda di uscire in determinati luoghi per tentare l approccio con l' altro sesso , sono cosi e basta . Ho deciso di non sentirmi più in colpa , in finale la gente che mi giudica e da consigli è solo altra gente non sono nulla di più e nulla di meno , non sono portatori di verità assolute quindi fanc.... a quello che "dovrei fare" .... io faccio quello che voglio. |
Re: siamo quello che siamo
Verissimo, non esiste un modello di vita giusto universalmente, ma quello giusto per ognuno di noi.
Solamente che molte persone pensano che seguire una vita considerata "comune" da tutti gli altri (ovvero in cui andare a scuola, fidanzarsi, lavorare, sposarsi ecc. ecc.) significhi essere felici. Ma nessuno di loro si sofferma mai a guardarsi intorno e a pensare, tutti intenti nei loro superficiali obiettivi. Il mio obiettivo attualmente è stabilire con certezza il mio scopo, cercare la pace interiore e l'indipendenza totale da ogni cosa. Sì, penso che così sarei felice. |
Re: siamo quello che siamo
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perfetto sarò mer... , son stufo di fare le cose perchè me lo dicono gli altri. ora rutto a tavola e manco chiedo scusa e bastaaa. |
Re: siamo quello che siamo
Sono un altro deviato sociale che appoggia le tue idee e che ormai ci sguazza nel lerciume della sua situazione, però devo per forza ricondurre il tutto a "come campare senza un lavoro?" Come pensi di sopravvivere se non intendi sbatterti in alcun modo, io non intendo assolutamente essere una zavorra per i miei genitori, che nella loro vita ne hanno fatti anche troppi di sacrifiici per me (spesso invano), e reputo sbagliato il farsi mantenere da terzi senza fare nulla in cambio. Io odio davvero dalla prima all'ultima tutte le attività collegate al lavoro, dal guidare in mezzo al traffico, a come dicevi tu, entrare negli uffici, le code di persone, le carte, le firme, proprio non riesco a immedesimarmi in tali contesti, ma non escludo che questi pregiudizi siano solo il frutto di un annebbiamento mentale dovuto al mio malessere che non piuttosto il risultato di reali giudizi negativi basati su chissà quali tesi analizzate a mente lucida, come ha detto Vanitas.
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Re: siamo quello che siamo
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quindi io dico e sti cavoli quello che verrà verrà se dovrò soffrire soffrirò ma per lo meno smetto di soffrire anche prima e passare il tempo a pensare che farò che farò come vivrò ? è la gente che mi fa sentire in colpa di essere cosi e io che ho una cosi bassa stima della gente dovrei dargli retta? eh no ora faccio a modo mio . |
Re: siamo quello che siamo
Secondo me riuscire a farsi scivolare addosso i giudizi altrui è una gran cosa.
E ci vuole tanta forza. Per il resto alle volte vogliamo le cose ma a modo nostro. Come sono nei nostri sogni. Qui in molti desiderano un partner, però non pensano del tutto alle conseguenze. Una storia, ad esempio, prevede tanti compromessi, serate di un certo tipo, giri di testa. Non è facile... e di certo un compagno da solo non è la soluzione a tutti i problemi. Semmai può essere fonte di ulteriori disagi se non si è in grado di gestire con tranquillità la situazione. Siamo quello che siamo, vero. Si può migliorare, cambiare un pochino ma senza mai stravolgerci. Tanto in ogni caso ci sarà sempre qualcuno a dirci che non andiamo bene.. la gente trova difetti ovunque. Sparlare è lo sport nazionale :mannaggia: |
Re: siamo quello che siamo
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Re: siamo quello che siamo
@xchè : esattamente :D
@il morto : capisco quello che dici ma nn ho chiesto io di venire al mondo non devo niente a nessuno quindi messaggio per i miei genitori : la prossima volta usate il cappuccio. |
Re: siamo quello che siamo
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Re: siamo quello che siamo
A me sembra che Vary non dica non farò questo,non farò quello ma non farò questo o quello a queste condizioni piuttosto che a quest'altre:La differenza è tanta.
Non seguire le dinamiche sociali e rituali non pregiudica la costruzione di una propria vita,a propria misura;ma certamente rende il percorso più impervio perché in quel percorso(magari ancora indefinito) non si è supportarti né mediamente riconosciuti:è il famoso prezzo da pagare che si accetta di pagare o che si paga comunque nel caso si scelga un'esistenza che avverti come non tua. I sensi di colpa sono il male,ci inchiodano ad un'apparenza di cose che pensiamo dovremmo fare ma che in realtà non vogliamo fare:la mancanza di azione è sempre(almeno per me)un rifiuto che è conflitto e i conflitti si risolvono solo accettando la propria natura per quanto poca accettata sia. |
Re: siamo quello che siamo
anche mia madre mi ha partorito ha 17anni e tante volte quando ero piccola mi diceva era meglio se abortivo oppure chi me l ha fatto fare ..... purtroppo io non c entro niente sono una vittima se nn mi volevano potevano usare le precauzioni :(
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Re: siamo quello che siamo
per quanto lo neghiamo tutti ci troviamo male in questa situazione, può esser euna forma di rassegnazione dire che alla fine stiamo bene così, ma il fatto stesso di stare su questo forum, di scriver un post, ci fa capire che non siamo appagati dalla situazione, forse depressione, apatia, o che ne sò qualche altra fissa che abbiamo per la testa, ma siamo come legati con una corda ad un palo e non riusciamo ad andare più in la, se arrivassimo a vivere e gustare la vita normale vedi come l'apprezzeremmo, ma non riusciamo a trovare la forza e la volontà (ovvio dei limiti mentali ci saranno) questo è ....
siamo come quei vecchi motorini di una volta, ingolfati e che dovevi far partire a freddo :D |
Re: siamo quello che siamo
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Re: siamo quello che siamo
Vary,credo di non essermi spiegato bene:nonso:
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Re: siamo quello che siamo
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Re: siamo quello che siamo
Se permette, Mr. VARY, sono in disaccordo,credo che la sua estensione non abbia recepito correttamente il messaggio.:D
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Re: siamo quello che siamo
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Io spesso, quando leggo in sto sito, le persone che ne fanno parte( e mi ci metto anche io dentro) mi fanno pena, una gran pena...e nello stesso tempo anche io mi faccio pena... Quote:
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Re: siamo quello che siamo
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Re: siamo quello che siamo
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