FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   siamo quello che siamo (https://fobiasociale.com/siamo-quello-che-siamo-30325/)

varykino 13-11-2012 10:59

siamo quello che siamo
 
stamattina pensavo alle numerose discussioni che vengono aperte in preda a raptus depressivi e ai vari sfoghi e mi chiedevo cosa ci porta realmente a quei livelli di non sopportazione ..... generalizzando sono sempre i post su " nn ho una tipa" " non ho un lavoro" " non ho amici" , bene io non posso parlare per voi ma parlo per me e pensandoci bene tutto sto lamentarsi di non avere qualcosa e il non fare nulla per ottenerla è un po un controsenso cosi sono arrivato a chiedermi se realmente ho bisogno di quelle cose . Solo il fatto che per ottenerle dovrei sorbirmi ore e ore di situazioni che odio , parlate a vanvera col sorriso in faccia, frequentare luoghi che brucerei con la forza del pensiero come discoteche o sale d'attesa , fare file inutili insomma tutto questo per dire che sotto sotto non voglio assolutamente cambiare altrimenti l'avrei gia fatto e sono anche stufo di sentirmi in colpa perchè non esco determinati giorni , sono stufo in generale del fatto di sentirsi in colpa per quello che sono, in finale sono un miscuglio chimico con delle esperienze se agisco in un determinato modo ci sarà un motivo e se al 100 per 100 della gente non piace , io me ne sbatto.

in varie occasioni mi sono piegato alla volontà altrui , vai a cercare lavoro dicevano .... e ci andai ...... tagliati i capelli che non ti pigliano al lavoro ..... e li tagliai ..... beh sono stufo io sono cosi , coi capelli lunghi senza voglia di lavorare , senza la voglia di piegarsi alla moda di uscire in determinati luoghi per tentare l approccio con l' altro sesso , sono cosi e basta . Ho deciso di non sentirmi più in colpa , in finale la gente che mi giudica e da consigli è solo altra gente non sono nulla di più e nulla di meno , non sono portatori di verità assolute quindi fanc.... a quello che "dovrei fare" .... io faccio quello che voglio.

Barretta 13-11-2012 11:07

Re: siamo quello che siamo
 
Verissimo, non esiste un modello di vita giusto universalmente, ma quello giusto per ognuno di noi.
Solamente che molte persone pensano che seguire una vita considerata "comune" da tutti gli altri (ovvero in cui andare a scuola, fidanzarsi, lavorare, sposarsi ecc. ecc.) significhi essere felici. Ma nessuno di loro si sofferma mai a guardarsi intorno e a pensare, tutti intenti nei loro superficiali obiettivi.
Il mio obiettivo attualmente è stabilire con certezza il mio scopo, cercare la pace interiore e l'indipendenza totale da ogni cosa. Sì, penso che così sarei felice.

varykino 13-11-2012 11:37

Re: siamo quello che siamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Vanitas (Messaggio 913803)
Vary non raccontiamoci balle sei depresso questo è. E te lo dico io che alla fine la penso come te eh però allo stesso tempo so anche che i ragionamenti son frutto della depressione.
Finché si sta bene, son d'accordo, ma poi ti piglia il periodo di merda e lì ti accorgi che ciance a parte si sta male.

lo so ci so anche i periodi di merda ma che posso farci sono cosi ..... perchè dovrei sorbirmi giornate intere di umilianti colloqui che mi fanno male allo stomaco per che cosa poi per avere l anima in pace di averci provato ma bastaaaaaa.... oppure , iscriversi a robe sociali quali palestre , corsi di ballo , col solo intento di conoscere gente ma vaaaaaaaa ma basta ... io non sono cosi io sono sfaticato , certo un po la voglia rimane di conoscere e fare cose non usuali , ma basta fermarsi a pensare alla miriade di cose scomode da fare per rafforzare la mia convinzione che devo essere quello che sono ..... se per gli altri sono una mer..
perfetto sarò mer... , son stufo di fare le cose perchè me lo dicono gli altri. ora rutto a tavola e manco chiedo scusa e bastaaa.

onironauta 13-11-2012 11:37

Re: siamo quello che siamo
 
Sono un altro deviato sociale che appoggia le tue idee e che ormai ci sguazza nel lerciume della sua situazione, però devo per forza ricondurre il tutto a "come campare senza un lavoro?" Come pensi di sopravvivere se non intendi sbatterti in alcun modo, io non intendo assolutamente essere una zavorra per i miei genitori, che nella loro vita ne hanno fatti anche troppi di sacrifiici per me (spesso invano), e reputo sbagliato il farsi mantenere da terzi senza fare nulla in cambio. Io odio davvero dalla prima all'ultima tutte le attività collegate al lavoro, dal guidare in mezzo al traffico, a come dicevi tu, entrare negli uffici, le code di persone, le carte, le firme, proprio non riesco a immedesimarmi in tali contesti, ma non escludo che questi pregiudizi siano solo il frutto di un annebbiamento mentale dovuto al mio malessere che non piuttosto il risultato di reali giudizi negativi basati su chissà quali tesi analizzate a mente lucida, come ha detto Vanitas.

varykino 13-11-2012 11:41

Re: siamo quello che siamo
 
Quote:

Originariamente inviata da il morto (Messaggio 913807)
Sono un altro deviato sociale che appoggia le tue idee e che ormai ci sguazza nel lerciume della sua situazione, però devo per forza ricondurre il tutto a "come campare senza un lavoro?" .

non mi importa piu niente , nn si puo passare la vita a pensare " ma come farò a vivere senza un lavoro? " senza realmente fare qualcosa per volerlo sto lavoro

quindi io dico e sti cavoli quello che verrà verrà se dovrò soffrire soffrirò ma per lo meno smetto di soffrire anche prima e passare il tempo a pensare che farò che farò come vivrò ?

è la gente che mi fa sentire in colpa di essere cosi e io che ho una cosi bassa stima della gente dovrei dargli retta? eh no ora faccio a modo mio .

Xchénnpossoreg? 13-11-2012 11:50

Re: siamo quello che siamo
 
Secondo me riuscire a farsi scivolare addosso i giudizi altrui è una gran cosa.
E ci vuole tanta forza.

Per il resto alle volte vogliamo le cose ma a modo nostro.
Come sono nei nostri sogni.

Qui in molti desiderano un partner, però non pensano del tutto alle conseguenze.
Una storia, ad esempio, prevede tanti compromessi, serate di un certo tipo, giri di testa.
Non è facile... e di certo un compagno da solo non è la soluzione a tutti i problemi.

Semmai può essere fonte di ulteriori disagi se non si è in grado di gestire con tranquillità la situazione.

Siamo quello che siamo, vero.
Si può migliorare, cambiare un pochino ma senza mai stravolgerci.

Tanto in ogni caso ci sarà sempre qualcuno a dirci che non andiamo bene.. la gente trova difetti ovunque.
Sparlare è lo sport nazionale :mannaggia:

onironauta 13-11-2012 11:53

Re: siamo quello che siamo
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 913812)
non mi importa piu niente , nn si puo passare la vita a pensare " ma come farò a vivere senza un lavoro? " senza realmente fare qualcosa per volerlo sto lavoro

quindi io dico e sti cavoli quello che verrà verrà se dovrò soffrire soffrirò ma per lo meno smetto di soffrire anche prima e passare il tempo a pensare che farò che farò come vivrò ?

è la gente che mi fa sentire in colpa di essere cosi e io che ho una cosi bassa stima della gente dovrei dargli retta? eh no ora faccio a modo mio .

Guarda davvero sono d'accordo su tutto, però la mia moralità (o stupidità?) mi dice che se questa è la decisione definitiva che prenderò, dovrei prendere le mie cose e andare a buttarmi sotto un ponte, non voglio far nulla, non voglio preoccupazioni, ok allora non devo pretendere nulla da nessuno, mi sentirei un ladro a chiedere anche solo un pasto o un letto ai miei genitori. Non voglio giudicarti assolutamente, è un discorso che faccio per me e me soltanto.

Quote:

Originariamente inviata da Vanitas (Messaggio 913814)
devi prima metterti a posto nel discorso amici, robe sociali, etc. Un casino.

E' necessario dare precedenza a questi aspetti dici?

varykino 13-11-2012 12:01

Re: siamo quello che siamo
 
@xchè : esattamente :D

@il morto : capisco quello che dici ma nn ho chiesto io di venire al mondo non devo niente a nessuno quindi messaggio per i miei genitori : la prossima volta usate il cappuccio.

onironauta 13-11-2012 12:12

Re: siamo quello che siamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Vanitas (Messaggio 913832)
Nel senso che se vai a lavorare non fai altro che deprimerti di più (almeno nel mio caso), quindi prima devi metterti a posto anche negli altri aspetti. Serve un cambiamento totale in pratica, per questo ci credo poco. Però bò, vediamo come andrà, io devo appena inziare seriamente le "cure", dopo anni di stallo e reclusione.

Io so di molti che invece hanno trovato sollievo nel lavoro, lo vivono bene, una distrazione da tutto.. beh certo poi dipende che tipo di lavoro si fa

Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 913833)
@il morto : capisco quello che dici ma nn ho chiesto io di venire al mondo non devo niente a nessuno quindi messaggio per i miei genitori : la prossima volta usate il cappuccio.

E' una frase che io gli ho detto in faccia quest'ultima, ho notato un pizzico di delusione devo dire nei loro volti :miodio:

berserk 13-11-2012 12:22

Re: siamo quello che siamo
 
A me sembra che Vary non dica non farò questo,non farò quello ma non farò questo o quello a queste condizioni piuttosto che a quest'altre:La differenza è tanta.

Non seguire le dinamiche sociali e rituali non pregiudica la costruzione di una propria vita,a propria misura;ma certamente rende il percorso più impervio perché in quel percorso(magari ancora indefinito) non si è supportarti né mediamente riconosciuti:è il famoso prezzo da pagare che si accetta di pagare o che si paga comunque nel caso si scelga un'esistenza che avverti come non tua.

I sensi di colpa sono il male,ci inchiodano ad un'apparenza di cose che pensiamo dovremmo fare ma che in realtà non vogliamo fare:la mancanza di azione è sempre(almeno per me)un rifiuto che è conflitto e i conflitti si risolvono solo accettando la propria natura per quanto poca accettata sia.

elisetta2012 13-11-2012 12:22

Re: siamo quello che siamo
 
anche mia madre mi ha partorito ha 17anni e tante volte quando ero piccola mi diceva era meglio se abortivo oppure chi me l ha fatto fare ..... purtroppo io non c entro niente sono una vittima se nn mi volevano potevano usare le precauzioni :(

Sognatore_S 13-11-2012 12:34

Re: siamo quello che siamo
 
per quanto lo neghiamo tutti ci troviamo male in questa situazione, può esser euna forma di rassegnazione dire che alla fine stiamo bene così, ma il fatto stesso di stare su questo forum, di scriver un post, ci fa capire che non siamo appagati dalla situazione, forse depressione, apatia, o che ne sò qualche altra fissa che abbiamo per la testa, ma siamo come legati con una corda ad un palo e non riusciamo ad andare più in la, se arrivassimo a vivere e gustare la vita normale vedi come l'apprezzeremmo, ma non riusciamo a trovare la forza e la volontà (ovvio dei limiti mentali ci saranno) questo è ....
siamo come quei vecchi motorini di una volta, ingolfati e che dovevi far partire a freddo :D

varykino 13-11-2012 12:56

Re: siamo quello che siamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Sognatore_S (Messaggio 913857)
per quanto lo neghiamo tutti ci troviamo male in questa situazione, può esser euna forma di rassegnazione dire che alla fine stiamo bene così, ma il fatto stesso di stare su questo forum, di scriver un post,

si forse , o forse son piu contento a scrivere dei post e parlare al forum che vestirmi giacca e cravatta e leccare culi per avere la sensazione di essere normale.

varykino 13-11-2012 13:04

Re: siamo quello che siamo
 
Quote:

Originariamente inviata da berserk (Messaggio 913847)
A me sembra che Vary non dica non farò questo,non farò quello ma non farò questo o quello a queste condizioni piuttosto che a quest'altre:La differenza è tanta.

Non seguire le dinamiche sociali e rituali non pregiudica la costruzione di una propria vita,a propria misura;ma certamente rende il percorso più impervio perché in quel percorso(magari ancora indefinito) non si è supportarti né mediamente riconosciuti:è il famoso prezzo da pagare che si accetta di pagare o che si paga comunque nel caso si scelga un'esistenza che avverti come non tua.

I sensi di colpa sono il male,ci inchiodano ad un'apparenza di cose che pensiamo dovremmo fare ma che in realtà non vogliamo fare:la mancanza di azione è sempre(almeno per me)un rifiuto che è conflitto e i conflitti si risolvono solo accettando la propria natura per quanto poca accettata sia.

ma si , ma quanto fango (per non dire altro) bisogna ingoiare per avere addosso quella sensazione che stai facendo la cosa giusta , quanto bisogna cambiare il proprio modo di essere per trovare un lavoro , una ragazza , un posto in sta società? ne vale la pena? magari per 5 minuti di coccole al giorno per sentirsi dire "grazie caro che contribuisci con lo stipendio al nostro mantenimento" , si osanna tanto quello stile di vita ma molti di noi nn l hanno nemmeno provato e se fosse peggio che essere depressi? o peggio ancora se vivendo quella situazione la depressione aumentasse? sto cominciando a pensare che la cosa giusta non è quella che vorremmo fare , la cosa giusta è quella che concretamente facciamo , anche se è un bel niente.

berserk 13-11-2012 13:05

Re: siamo quello che siamo
 
Vary,credo di non essermi spiegato bene:nonso:

varykino 13-11-2012 13:12

Re: siamo quello che siamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Vanitas (Messaggio 913907)
Ma sì ha solo esteso il discorso (penso).

già è come dice il ragazzo :D

berserk 13-11-2012 13:16

Re: siamo quello che siamo
 
Se permette, Mr. VARY, sono in disaccordo,credo che la sua estensione non abbia recepito correttamente il messaggio.:D

kiu 13-11-2012 13:19

Re: siamo quello che siamo
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 913784)
stamattina pensavo alle numerose discussioni che vengono aperte in preda a raptus depressivi e ai vari sfoghi e mi chiedevo cosa ci porta realmente a quei livelli di non sopportazione ..... generalizzando sono sempre i post su " nn ho una tipa" " non ho un lavoro" " non ho amici" , bene io non posso parlare per voi ma parlo per me e pensandoci bene tutto sto lamentarsi di non avere qualcosa e il non fare nulla per ottenerla è un po un controsenso cosi sono arrivato a chiedermi se realmente ho bisogno di quelle cose . Solo il fatto che per ottenerle dovrei sorbirmi ore e ore di situazioni che odio , parlate a vanvera col sorriso in faccia, frequentare luoghi che brucerei con la forza del pensiero come discoteche o sale d'attesa , fare file inutili insomma tutto questo per dire che sotto sotto non voglio assolutamente cambiare altrimenti l'avrei gia fatto e sono anche stufo di sentirmi in colpa perchè non esco determinati giorni , sono stufo in generale del fatto di sentirsi in colpa per quello che sono, in finale sono un miscuglio chimico con delle esperienze se agisco in un determinato modo ci sarà un motivo e se al 100 per 100 della gente non piace , io me ne sbatto.
.

bè di sicuro una persona che posta in questo sito difficilmente apre topic di felicità e spensieratezza...ma ognuno scrive le proprie seghe mentali.
Io spesso, quando leggo in sto sito, le persone che ne fanno parte( e mi ci metto anche io dentro) mi fanno pena, una gran pena...e nello stesso tempo anche io mi faccio pena...



Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 913784)
in varie occasioni mi sono piegato alla volontà altrui , vai a cercare lavoro dicevano .... e ci andai ...... tagliati i capelli che non ti pigliano al lavoro ..... e li tagliai ..... beh sono stufo io sono cosi , coi capelli lunghi senza voglia di lavorare , senza la voglia di piegarsi alla moda di uscire in determinati luoghi per tentare l approccio con l' altro sesso , sono cosi e basta . Ho deciso di non sentirmi più in colpa , in finale la gente che mi giudica e da consigli è solo altra gente non sono nulla di più e nulla di meno , non sono portatori di verità assolute quindi fanc.... a quello che "dovrei fare" .... io faccio quello che voglio.

tale ragionamento lo faccio anche io spesso, nel senso: è meglio accettarsi o a farsi accettare dagli altri? l'ideale sarebbe accettarsi, in modo da creare una buona autostima di sè stessi, ma aimè io fin ora non ci son riuscito...penso troppo al giudizio altrui e a farmi accettare prima dagli altri e poi da me stesso...ma andando avanti così la mia autostima difficilmente crescerà...

varykino 13-11-2012 13:20

Re: siamo quello che siamo
 
Quote:

Originariamente inviata da berserk (Messaggio 913916)
Se permette, Mr. VARY, sono in disaccordo,credo che la sua estensione non abbia recepito correttamente il messaggio.:D

eh hai parlato di autoaccetazione di se stessi e della conseguente difficoltà nell intraprendere "la cattiva strada" e farla accettare agli altri o no?

varykino 13-11-2012 13:24

Re: siamo quello che siamo
 
Quote:

Originariamente inviata da kiu (Messaggio 913920)
tale ragionamento lo faccio anche io spesso, nel senso: è meglio accettarsi o a farsi accettare dagli altri? l'ideale sarebbe accettarsi, in modo da creare una buona autostima di sè stessi, ma aimè io fin ora non ci son riuscito...penso troppo al giudizio altrui e a farmi accettare prima dagli altri e poi da me stesso...ma andando avanti così la mia autostima difficilmente crescerà...

eh quello che penso è che sto fatto di farsi accettare che ci ossessiona ma dovremmo pensare , ma chi sarebbe sta gente che dovrebbe accettarci? è gente come noi gentaglia , non sono piu speciali di noi , anzi .... è tutto un castello che ci costruiamo in testa , sta gentaglia nn è meglio di noi non dobbiamo sentirci in debito e cercare di farsi accettare , chi sono sti qua? , speciali? alieni? naaaa pezzi di carne vaganti come noi.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 10:21.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.