![]() |
Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
In base alla mia esperienza non ho litigato mai, o quasi mai con gli amici. Ci sono stati disaccordi e qualche dissapore, ma nessuno ha mai avanzato pretese sulla mia persona o sulla mia disponibilità. Nessuno che mi ha chiamato in piena notte per sapere dove fossi, con chi fossi e cosa facessi, nessuno che abbia avuto da recriminare più di tanto, al massimo qualche "fatti sentire ogni tanto" tra le righe ma niente pianti disperati o frasi tipo "io voglio certezze e tu non me ne dai" :sarcastico:
Io al massimo posso offrire conforto, non certezze...ecchessò il padreterno? :occhiali: |
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Sì, però esistono già discussioni simili. :occhiali:
http://www.fobiasociale.com/spiegate...sivismo-25141/ Tra l'altro pure aperta da te. |
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Una relazione esclusivista nasce dall'esigenza di soddisfare un bisogno di riferimento affettivo costante (ma anche dalla gelosia, che è un altra cosa)...
Dopo 1-2 volte che la mia tipa mi ha detto che le stavo troppo addosso, inizialmente ci sono rimasto male, ma poi ho reagito, adesso mi interesso della mia vita, e lei è diventata un'amica... (= mi ha perso) ...che senso ha stare insieme se non puoi soddisfare i miei bisogni emotivi? persone diverse hanno esigenze diverse, l'importante è mettersi con quelle compatibili :) |
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Quote:
|
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Quote:
Ma perché scrivete tutti come allocco adesso? |
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Ehm.. non mi hai convinto.:ridacchiare: Ma niente in contrario.. ogniuno vive le relazioni a modo suo come si sente.. l'importante è essere felici..
A me sapere che la persona mi sta pensando, che se non mi faccio sentire sente la mia mancanza, -la mia-.. non la mancanza di socialità da parte di chiunque! ... e sapere insomma che è un po' attaccata come daltronde lo sono anche io alle persone a cui tengo.. renderebbe felice. D'altro canto se io dovessi fare un grafico delle relazioni.. è piramidale.. in punta, la persona più importante è sempre solo una e non è proprio tecnicamente possibile che sia diverso. Non è possibile che due o più di una persona si trovino ad occupare contemporaneamente quel posto. Quanto più la relazione è importante quanto più è unica. Non potrei andare contro questo nemmeno volendo perchè sta alla base dei miei pensieri e del mio modo di essere. Mettere tutti sullo stesso livello significherebbe non attribuire importanza a nessuno. |
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Quote:
|
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
ma è il solito argomento bacini, bacetti, amorini, amoretti? http://www.chatslang.com/images/shor...enger/sick.png
pure a pasqua :miodio: |
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Quote:
|
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Quote:
Falla semplice e dì che vuoi farti una trombata quando hai voglia senza investimenti e oneri emotivi di nessun tipo. Non ci sarebbe nulla di male, perché non ammetterlo? P.S.: Finora non sono stato mai contattato in piena notte per sapere dove fossi: le donne non sono tutte invasate paranoiche, eh. |
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Mai sentito parlare di stile/atteggiamento/disturbo evitante? Di desiderare una cosa ma di trovarsi in una situazione in cui la paura o il timore sopravanzano la volontà? E comunque il "fatti sentire ogni tanto" nasce anche dopo quelle due/tre settimane in cui capita (a me ad esempio) di desiderare periodi di solitudine per staccare la spina da momenti di socialità intensiva o quasi.
Per quanto riguarda la tua immancabile allusione al sesso non raccolgo la sfida, visto che quest'ossessione per la carnalità sta diventando davvero morbosa. In questo topic si parla di "relazioni" nel senso più ampio, senza specificare se amicali o sentimentali con uomini, donne, minerali, vegetali. Purtroppo esistono anche le relazioni amicali esclusiviste (ho anche sperimentato qualche amico che desiderava di avere il "primato" tra le i miei contatti). Io ho notato che nelle relazioni non esclusiviste si tende a litigare meno...certo proprio non riuscirei a immaginarmi Winston che sta senza litigare con qualcuno, esclusivo o meno :occhiali: |
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Quote:
Quote:
Se ho parlato in un certo modo è perché questo discorso è già stato affrontato altre volte (tra l'altro mi chiedo perché aprire un nuovo topic in proposito), ed era emerso che alla fine l'unico aspetto di una relazione non esclusivista da "sdoganare" rispetto alla visione corrente era quello sessuale. Quote:
|
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Quote:
|
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Io invece, per quanto mi sforzi, sono esattamente il prototipo di relazioni del genere. Qualunque sia la natura del legame tendo inevitabilmente a soffocare l'altra parte e ad avanzare pretese senza rendermi conto che è il modo più breve per allontanarle e rovinare tutto. Sono rapporti malsani, ma pur sapendolo non riesco a liberarmi dei miei modi di fare.
|
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Quote:
Quote:
|
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Ma te Winnie sei così conflittuale anche in the RL? :occhiali:
|
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Quote:
Comunque, a proposito di quanto dicevamo prima, nella mia concezione personale un'amicizia non è una relazione esclusivista. Ecco perché avevo pensato subito a una relazione di coppia. |
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Quote:
Quote:
1) una esperienza sentimentale andata in un certo modo (o alcune esperienze) per via di un atteggiamento troppo "oppressivo" da parte del partner lo hanno portato a generalizzare ciò all'universo tutto, ovvero a trarre conclusioni sconclusionate del tipo: "nelle relazioni esclusive si litiga necessariamente"; "nelle relazioni esclusive il mio partner avanzerà pretese sulla mia persona o sulla mia disponibilità"; "nelle relazioni esclusive il mio partner pretenderà certezze da me"; 2) la sua proverbiale avversione per le relazioni esclusiviste è dettata unicamente dalla paura. Per quanto riguarda il punto 1), muttley è persona sufficientemente intelligente (anche di più) per capire che il problema erano le persone con cui si è trovato ad avere a che fare, non il tipo di relazione. È abbastanza intelligente per capirlo... se solo lo vuole. Per quanto riguarda invece il punto 2), Roy Batty replicherà (:mrgreen:) molto meglio di me: Quote:
|
Re: Perché dico "si" alle relazioni non esclusiviste
Per quanto mi riguarda, nella mia relazione ideale (di qualsiasi tipo essa sia) non si dovrebbe mai giungere al litigio, specialmente se questo implica lo sfogo di un malessere pre-esistente e la conseguente fuoriuscita di qualche schema emotivo fondato sull'ira. Si al confronto, no alla sfuriata. Detto ciò, se è vero che le nostre idee sono il prodotto del nostro vissuto, io ho avuto a che fare con persone (p)ossessive sin dai primordi del nucleo famigliare...non è che tutti abbiamo avuto genitori ultralibertari e permissivi, come si tende a credere oggigiorno. Ad esempio, quando avevo l'età di passenger mi stavano ancora sul collo, il che è tutto dire...ciò ha contribuito a sviluppare il mio strenuo bisogno di libertà e di spazi vitali per respirare.
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 20:03. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.