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Re: Problema migranti
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Re: Problema migranti
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Oppure le imprese non li prendono perchè sono immigrati. |
Re: Problema migranti
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spesso finiscono comunque a competere con noi per i lavori squalificati e' una cosa triste anche per loro e si capisce possa ingenerare frustrazione e rabbia |
Re: Problema migranti
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Ecco spiegata tutta la tua bontá di accogliere |
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Inoltre, il ragazzo senegalese di cui ho parlato prima parlava 3 lingue ed aveva fatto le scuole superiori, tanto per portare un esempio. Comunque nell'intervento approssimativo che hai fatto non hai risposto all'unica domanda che ho posto, i migranti di cui ho parlato che cosa offrono? |
Re: Problema migranti
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Gli operai italiani che qualifiche avevano?Nessuna,solo la fame! L'esperienza sul campo la fai lavorando,se non hai lavoro che fai? Non ho capito...i tuoi parenti sono andati in miniera portandosi dietro anni di esperienza in miniera? Sembri quei datori di lavoro che vogliono gli stagisti ma con esperienza. Che poi come ti hanno detto ce ne sono tanti sia coi titoli di studio sia bravi a lavorare |
Re: Problema migranti
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Sui giornali si leggono poi esempi di quelli "che ce lp'anno fatta", come quello che vendeva accendini di fronte al Politecnico di Torino e poi si è laureato, se non ricordo male. Non ho capito cos'altro dovrebbero offrire, secondo te. Non mi pare che siano né più né meno capaci degli italiani, a parità di condizioni. |
Re: Problema migranti
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Re: Problema migranti
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Re: Problema migranti
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...l'unica cosa dignitosa, civile e risolutiva possibile: nel breve periodo ripartire l'accoglienza dei migranti tra TUTTI i paesi con un istantaneo calcio nel culo fuori dalla UE o almeno col taglio dei sussidi al primo "sovranista col culo degli europei" che osa fiatare (i contributi europei interessano, non tutti sono la GB, alla quale pure rimanere nello spazio economico europeo non dispiacerebbe) e tagliare il sostegno a governi come quello libico (o turco) che fanno il "lavoro sporco" senza troppi riguardi (altro che finanziare le milizie come il "progressista" Minniti), nel medio-lungo periodo affrontare il problema alla radice, magari cominciando a smettere di vendere armi alla qualsiasi più qualche altra cosetta. |
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Non posso parlare per tutti i migranti italiani, ma ne ho citati 3 frutto della mia storia famigliare, tutti qualificati. Lo zio che lavorava in miniera mi pare fosse un falegname (ma.non ne sono sicuro al 100%), esperienza in miniera non credo ne avesse, ma il vincolo per quello scambio disumano fra manodopera e carbone era solo l'età. Il Belgio chiedeva operai, l'Italia riceveva carbone (un accordo firmato da De Gasperi se ricordo bene) ed i migranti avevano la possibilità di costruirsi un futuro lavorando. Ora, il lavoro in Italia non c'è, ma se ci fosse loro che potrebbero fare? Cosa c'entrano gli stage? Quelli potrebbero essere un'esperienza formativa che fa da curriculum per un colloquio eventuale lavoro piuttosto. |
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Re: Problema migranti
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Re: Problema migranti
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Si me la ricordo anch'io quella storia, la sentii al telegiornale, la prima cosa che mi sono chiesto è, come faceva a pagarsi vitto, alloggio e tasse universitarie (non so come sia a Torino, ma a Roma anche con la fascia ISEE più bassa qualcosa la devi comunque pagare). Cosa intendi con parità di condizioni? Chi ha detto che non sono capaci? Io ho detto solamente che, per quanto riguarda il mercato del lavoro, non offrono esperienza, qualifiche o titoli di studio. Detto in modo banale, vengono qui per cercare lavoro, ma alla fine cosa sanno fare? |
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Santo cielo (cit.) |
Re: Problema migranti
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Ma è mai possibile che in un mondo globalizzato la gente debba sempre ragionare in questo modo bigotto e fase commenti pseudo razziali??? Io l ho fatta l università e garantisco che è pieno di fannulloni italiani che parcheggiano per un po di anni nella loro inutile vita sui banchi dell' uni facendosi mantenere dai genitori e nn avendo il minimo interesse per ciò che studiano. durante un corso di sociologia fantastico ho visto ragazze che ai truccavano e facevano la french starnazzando come oche. Qui si vuole semplicemente elogiare una persona che sicuramente è partito da una condizione di svantaggio e che con i sacrifici ce l ha fatta. Cosa importa se é marocchino o albanese o indiano. ricordo a tutti i mentecatti che scrivono che c è gente straniera che ruba i posti agli italiani che l istruzione è pubblica ed è un diritto di tutti. Dopodiché spiego a coloro che ignorano come funziona l' università che oltre ad avere delle agevolazioni per l isee si possono vincere borse di studio oltre che per isee per merito. Poiché io avevo la media alta e un isee medio ho vinto per 5 anni consecutivi la borsa di studio. quindi se uno si impegna i risultati li ottiene a prescindere se il suo compagno di banco è africano, asiatico o italiano. complimenti a questo ragazzo. Aprite un libro anziché dare fiato alla bocca. A spese di cosa? Ma chi scrive queste baggianate commentando proprio come se non ragionasse, ha mai frequentato l'università? Le tasse ogni studente le paga. La prima rata solitamente è unica e non varia (salvo pensioni di disabilità in cui può essere anche di 50 euro), la seconda è in base al reddito ed è obbligatorio dichiararlo tramite isee, altrimenti si paga in automatico la tassa massima (da me la massima è 3700 euro). Quindi ognuno paga in base alla propria capacità economica. La rata a zero è per pochi, io l'ho avuta per 3 anni a zero, avendo vinto una borsa di studio per talento. La prima era di 500 euro, ma se si faceva il massimo degli esami o si superava il massimo, dando in anticipo altri esami veniva rimborsata tranne che per la tassa regionale e di segreteria (100 e qualcosa). Poi con tutto il lavoro nero degli italiani, c'è proprio da sperare nei contribuenti italiani....sisi... Quote:
Veramente si è appena detto che alcuni di loro i titoli ce li hanno. Altri fanno lavori da operai specializzati o da operai semplici. Quindi qualcosa da offrire ce l'hanno. Non ho capito che altro caspita di più cerchi da loro che non si possa chiedere anche agli italiani e dove vuoi andare a parare. |
Re: Problema migranti
Tuo nonno aveva "qualifica"di falegname ed è andato in miniera.
Il migrante ha qualifica di,mettiamo, pastore (o laurea in lettere)e va a raccogliere i pomodori. Conosco persone che non avevano nessuna qualifica e sono andate per anni in Belgio e in Francia a barbabietole. C'è chi ha potuto studiare in Africa e viene a fare comunque altri lavori,chi non ha potuto studiare e si adatta. Nelle fabbriche e nelle campagne qui da me è pieno di extracomunitari. Davvero non capisco cosa vuoi Grimjow . |
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