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Nessuna anarchia.
L'anarchia è ordine senza potere; nel mio concetto di democrazia il potere è consequenziale all'ordine e viceversa. La mia è un'idea di democrazia diretta, scelta libera dei candidati e decentralizzazione dello Stato apparente. Ma lo Stato rimane, altrimenti non avrebbe senso indire elezioni.
Potresti obbiettare sottolineando una marcata importanza dell'individualismo: ma l'individualismo democratico è funzionale al benessere ed agli interessi del collettivo, dello Stato e dei suoi cittadini.
L'ultima chiamata alle urne, tra l'altro, offre la piena possibilità al cittadino di scegliere uno dei due candidati in lizza, ognuno di essi appartenente ad uno schieramento diverso (l'ideale sarebbe il classico moderati-conservatori), in modo da poter preferire una corrente politica piuttosto che un altra, in modo da poter scegliere di favorire la coalizione che più si avvicina alla propria opinione politica pur non avendo particolari simpatie per il candidato finale.
Ridurre il numero di parlamentari, tagliare i vitalizzi, tagliare le auto blu, le cene pagate, i voli di Stato e ogni altro genere di spesa pubblica legata alla politica, imporre il limite di cinque legislature per la carriera politica e annullare la maggioranza. Ebbene sì, sono convinto che per il bene della democrazia sia doveroso impedire che una maggioranza prenda il sopravvento in Parlamento.
Il perché è semplice: la maggioranza avrà la possibilità di far passare ogni disegno di legge, a discapito del resto del Parlamento.
Con due Camere prive di maggioranza le sedute avranno maggior peso e sopratutto verrebbero ad annullarsi i contrasti tra centrodestra e centrosinistra, per inerzia e perché costretti a cooperare.
In caso di parità nel voto, la palla passerà al consiglio dei ministri e, in caso di esito favorevole, il presidente della Repubblica sarà libero di firmare o meno il provvedimento in legge. Al rifiuto del presidente della Repubblica, si procederà con un nuovo voto in Parlamento e se dovesse riproporsi la parità allora gli italiani saranno chiamati a presentarsi alle urne per un referendum.
Parità anche nelle commissioni interne del Parlamento: ogni commissione sarà presieduta dal primo ministro stesso.
E' un mio sogno, non mi aspetto che qualcuno lo capisca o lo condivida. I sogni non si realizzano, sono personali e sono intoccabili.
Questo è il mio

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Io penso che si arriverebbe alla paralisi, ma comunque non ho capito come concretamente funzionerebbero le cose.

Quindi in pratica è il presidente che decide quali leggi firmare e quali no, in assenza di un voto del Parlamento. Un potere pesante.

Ammappete, un referendum ogni due settimane, in media.

Che quindi si cuccherà un altro potere pesante.

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Non è detto che si arrivi alla paralisi, se la cooperazione per migliorare il proprio Paese fosse obbiettivo comune allora le cose andrebbero per il verso giusto.
Nel mio Parlamento non ci sono maggioranze, ma parità. Sono presenti due schieramenti, moderati e conservatori (al cui interno non è vietato il formarsi di sottoschieramenti, l'importante è che rientrino generalmente nei canoni della coalizione a cui appartengono). A differenza di una maggioranza che si impone matematicamente sul Parlamento in caso di voto, il mio Parlamento non corre questi rischi giacché ogni singolo deputato ed ogni singolo senatore è essenziale per l'iter di una legge. Ogni voto pesa molto, a mio avviso l'assenza di una maggioranza favorirebbe il confronto e molti punti in comune verrebbero a galla facilmente

Esatto, ma solo nel caso in cui il Parlamento non riuscisse a raggiungere un accordo. Naturalmente confido nel buon senso dei parlamentari ed essendo un sogno (o visione utopistica, come vuoi) è logico pensare che il presidente della Repubblica sia chiamato a prendersi tale responsabilità in casi eccezionali

Quoto più o meno la mia risposta sopra e non solo: dico che i parlamentari potrebbero scegliere di comune accordo, con la complicità del presidente della Repubblica ed il benestare del consiglio dei ministri, di indire un referendum per le leggi che più di ogni altre interessano i cittadini italiani

Beh, un altro non direi. Nella mia visione il primo ministro ha un potere ridotto rispetto alla realtà

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@rainy: c'è stato un misunderstanding,in realtà mi riferivo ad un messaggio di Bunker nel quale si parlava di volontariato e associazionismo :)

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:mannaggia:

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mica solo con uqello, certo non solo col voto...

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Non era una critica,anzi!!!sarebbe bello un mondo in cui ognuno facesse quello che si deve fare senza che qualcun altro lo imponga.

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consiglio a tutti di seguire pubblico online, sui social network e in edicola...

a me sta entusiasmando...

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comunque hai visto bene, effettivamente l'idea è dell'anarchico chomsky, o almeno questo è il succo che io traggo dai suoi libri

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Tagliavano 3.000 posti negli ospedali e aumentavano del 15% i prezzi del trasporto pubblico, mentre si spartivano milioni e milioni per i comodi loro.
L'unica cosa di buono che la Polverini ha fatto è stata dimettersi e per il bene della politica italiana spero che si ritiri a vita privata, tanto i soldoni, pensioni d'oro e comodi vari non le mancheranno.
Ma, a questo punto e alla luce dei recenti scandali nella regione Campania e l'inchiesta aperta su quella di Sicilia, mi chiedo se esista ancora la "politica italiana" o se "politica" sia il termine giusto

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Si,come no:sisi:

http://3.bp.blogspot.com/-NOFPQacRP6...erlo+MMMMM.png

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:o:o

Non ci credo, spero sia una photoshoppata

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l'ha presa da disinformazione.it :sisi:

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manifesti abusivi, non c'avevo pensato... geniale :D

http://pubblicogiornale.it/politica/...i-nella-notte/

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Non lo conoscevo.Se vuoi avviare una discussione interminabile su uno qualsiasi degli argomenti io sono pronto:sisi:


Comunque tristemente no,non è un fotomontaggio.E' pure nella home di Repubblica:miodio:
(non è neanche una candidatura-per ora)

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Domanda: cosa pensate di Matteo Renzi?
Io non riesco proprio a farmi un'idea precisa di Renzi, magari potrebbero aiutarmi le vostre considerazioni.
A me sembra che sia un personaggio scomodo al centrosinistra, che teme la sua voglia di "rottamare" le vecchie generazioni che ormai hanno fatto le ragnatele alla guida dei partiti, del Parlamento, del Paese... (non male come idea, effettivamente). Al tempo stesso pare che il centrodestra sottolinei ogni volta che "votare Renzi equivale a votare centrodestra" magari per indurre gli elettori del centrosinistra a non votare Renzi o per smuovere l'intero centrosinistra contro Renzi.
E non sono molto informato sul suo operato da sindaco di Firenze.
A voi la parola...

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:sarcastico:
il suo collaboratore più stretto è un ex dirigente mediaset :sisi:

puoi dire e che vuol dire?
diciamo che punta un po' alla teatralità, via, dai che son buono oggi :sisi:

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Al di là di programmi e agganci di cui non sono informato, come persona in sè mi dà l'idea di un tipo a cui piace troppo fare politica e avere a che fare con la gente (giudizio confermato dall'apertura del suo discorso di candidatura, in cui parte parlando del piacere che trae dai rapporti umani in politica brrrr), personalmente ritengo che la politica debba essere fatta da gente che la sente come un dovere interiore e che allo stesso tempo subisce il peso della responsabilità, non da piacioni maneggioni che ci godono così tanto.

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A me piace,se non altro rispetto alle alternative.
Il programma è interessante,poi certo a fare programmi sono bravi tutti.
Sarebbe utile effettivamente sapere come ha fatto a Firenze.

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io voterò Matteo Montesi.

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Renzi è l'unico politico che voterei ad oggi, il problema è che non gli faranno vincere le primarie, e se pure le vincesse e vincesse le elezioni già s'è capito che al governo ci va Monti ancora; li che non so più se è bene o male.

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In fin dei conti votare il centrosinistra tout court equivale a votare per il centrodestra. Imu sì, imu no...europa sì, europa nì...mentre è in corso una crisi sistemica è come dibattere all'assemblea di condominio sulle fioriere quando sta crollando il palazzo.
Mi preoccupo quando sento qualcuno del PDL fare dei discorsi che hanno qualche attinenza con la realtà.

La cosa triste è che la palese mediocrità dello scenario politico distrae la gente dall'elefante rosa nella stanza: una finanza incontrollata che a differenza di politica, pubblica amministrazione, scuola, giustizia, giovani marmotte, balli di gruppo, circoli sadomaso, ecc... nessuno nemmeno pensa di infilare nel sacro calderone delle riforme. Le riforme, quanto son belle le riforme. Sì, sì.

Comunque Renzi come tutti i politici "giovani" partecipa di un fenomeno affine a quello che mira a commuoversi per qualsiasi stronzo che a un certo punto raggiunge la fine dei suoi giorni, altrimenti noto come "tutte le salme finiscono in gloria".
Ecco, al giorno d'oggi perfino un Renzi finisce in gloria. E da vivo oltretutto.

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:riverenza::riverenza::riverenza::riverenza:

In Italia ci dovrebbe essere più gente come te, anche se non ti conosco per niente. Più gente come te che va alle urne, o le diserta.

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massì, suppongo che Renzi non sia un'anima candida ecc...ecc..., ma se l'alternativa sono Bersani,Vendola,DiPietro,Casini,Berlusconi,Bossi,M aroni un'occasione gliela darei, ma ripeto in teoria tanto si sa già come va a finire.

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Non ci si fa niente con gente come lui alle urne, i candidati sono sempre gli stessi. Non è che Nick faccia comparire il candidato a sorpresa dal cilindro.
Ecco come siamo messi: c'è gente che potrebbe fare la scelta giusta, affidarsi alle persone giuste, eppure ciò gli è vietato dall'incapacità e dall'inettitudine delle solite facce che ogni cinque anni si incollano abusivamente sui muri delle città nostrane

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Ma hai cancellato la parte più importante, rainy! Le urne si disertano, la politica in questo Paese (ma in altri la situazione non è migliore) è irreale, non è espressione di un intento collettivo, è il nulla. Non bisogna partecipare, non bisogna farsi coinvolgere.

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Avevamo trattato il tema dell'astensionismo già in precedenza, sempre su questo thread, ed eravamo concordi nell'affermare che il disertare la chiamata alle urne si rivelerebbe un mezzo poco efficace.
Sarebbe un ottimo segnale, indubbiamente. Ma non smuoverebbe le acque.
Alla fine qualche elettore si recherà comunque alle urne e una coalizione con più voti emergerà sicuramente. O peggio: verrebbe a formarsi un nuovo governo tecnico.
Quel che serve a questo Paese è una bella reffata, come si suol dire a Venezia. Ma non indirizzata ai partiti o a pochi cittadini, ma un risveglio completo dell'intera collettività

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No, no: io non parlo delle prossime elezioni, di quelle passate; io parlo di quello che il nostro Paese è sempre stato: una provincia dell'Impero. Quando l'Impero eravamo noi, eravamo la provincia di noi stessi. La politica a questo Paese non serve, perché non è capace di essere un Paese, e men che meno di essere un Paese, una collettività che pensa -e agisce- politicamente. Tu dici "un risveglio dell'intera collettività"; io lo ritengo impossibile: si risveglia chi un tempo era desto.

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io alle ultime elezioni ho votato "lista per il bene comune" son curioso di sapere chi se la ricorda :mrgreen:

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Bunker ha alzato bandiera bianca.

Al termine di Report non sapevo dove guardare, cosa pensare e avvertivo uno strano bisogno di sfogarmi con qualcuno, per quanto avevo appena udito.
Non ho parole, non credo ci sia molto da dire.
Sono stato anche colto da un attacco di sfrenato masochismo: ho ordinato "Il casalese"

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La verità è che i politici e la gente che vota sono,per lo più, dei maneggioni:faremmo meglio a cambiare aria:è più facile che cambino noi che noi loro.

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In che senso ha alzato bandiera bianca?

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Si è fatto bannare :(

Le motivazioni puoi leggerle sulla sua bacheca

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Sono considerazioni che traggo quotidianamente anche io, e come me tanti altri si dilungano su queste riflessioni. Ma non credo che la fuga sia la soluzione migliore, equivarrebbe a dargliela vinta ancora una volta.
Sarebbe solo l'ennesima umiliazione per l'Italia: il nostro Paese non ci ha fatto nulla di male.
La domanda è: come riusciamo a rovesciare il sistema? Come facciamo a cambiare noi stessi?
Io posso cambiare, tu puoi cambiare... il 50% degli italiani può cambiare, ma come la mettiamo con l'altra metà cocciuta e testarda?
C'è gente che ha pianto quando la Cassazione ha confermato la condanna a Sallusti...

Si è fatto bannare (comunque sta bene, non preoccupatevi).
Nel suo profilo ha lasciato un saluto

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@Rainy:Chi ha pianto per Sallusti?tutti i giornalisti,nessuno escluso=>un sistema fortemente corporativizzato,del tipo :-Cambiate tutto, ma non fatelo a noi!e da questo sistema non ne esci.Io non vedo l'uscita!

Siamo messi molto ,molto peggio che i bistrattati paesi anglossassoni,ma si fa finta che loro siano il male.

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La gente che guarda Pomeriggio Cinque, per esempio. E non è neanche poca.
Praticamente tutti i pidiellini hanno pianto per Sallusti, ci manca solo che partano petizioni per dedicargli piazze e vie...
Berserk, ricordi la mia idea di democrazia diretta? Bisogna partire da lì, è l'unico modo.
Diffondere la politica tra la gente, iniziare da lontano per arrivare in alto. Parlare con la gente, informare la gente, movimentare la gente... paesi, campagna, città, frazioni... ovunque.
Spostare la voglia di cambiare dalla piazza ai vicoli...

E' Lenin, non Marx.
Ecco, leggere questo libro sarebbe già un passo in avanti

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Esperienza fatta:davvero,ti auguro miglior sorte:parafrasando l'ubriacone del mio paese:-"Il dritto 'o fai fesso,'o fesso mò o fai capace!




Lenin giustifica la dittatura del proletariato(nella prima fase della Rivoluzione) per i motivi di cui sopra.

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Non è detto che non si possa riprovare

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http://ilportaborse.com/2012/09/dopo...ta-e-la-merda/

No... davvero, non ho parole

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Insomma, hanno arrestato "Batman".
Peccato che Robin, Catwoman e Alfred siano ancora piede libero...