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re: Una vita da disoccupati
Dipende cosa si intende per operaio specializzato.
Addetto al trilaterale in altezza? Prendi poco piu di un magazziniere qualunque, massimo 1400 direi. Tornitore cnc? Eh, allora si, 1800 ma anche 2k li vedi molto tranquillamente. Avevo un ex amico che lavorava all'ansaldo breda come tornitore cnc ed arrivava anche a 2,5k netti con benefit mostruosi. O saldatore magari, fai soldi e detti tu le regole data la scarsità di profili del genere in giro |
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I saldatori che conoscevo io poi guadagnavano bene anche se una parte era in nero (detto da loro). |
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Lui tipo aveva dei pacchetti viaggio e rca a prezzi ridicoli. Il ccnl stabilisce il minimo, niente vieta all'azienda di applicare un superminimo individuale o collettivo, apparte l'avidità si intende. Il nero è una scelta personale, io non lo accetterei mai, virtualmente con quei soldi non puoi fare nulla, se versi tutti i mesi chessò 500€ in contanti in banca il rischio di un accertamento è dietro l'angolo, giustamente. E io non prelevo dei soldi in contanti da un paio d'anni penso, faccio tutto tramite bancomat quindi col nero ci andrei solo a rimettere. Però vabe c'è ancora gente che se non ha un rocchetto di banconote in tasca non si sente ricco |
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re: Una vita da disoccupati
Io il saldatore lo farei, si guadagna bene e cercano, ma ci vuole un'ottima manualità e forza fisica, giusto? Insomma io sono un tipo distratto e goffo non mi pare proprio di essere la persona giusta
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Oramai l'Italia campa di questo, lamentele da parte di settori decotti o di ricchi annoiati. I giovani, al di là che vengono spesso considerati dei fancazzisti, hanno capito probabilmente che non vale più la pena sbattersi senza prospettive, tanto la targhetta dell'impiegato del mese non te la dà nessuno. Poi vabbè, i "boomer" devono sempre sottolineare che loro sono partiti dal niente e con sacrificio e fatica... Insomma, la solita tiritera dei "ai miei tempi". Qua c'è da rivedere completamente il sistema economico, che poggia le sue basi ancora su lavori fuffologi o senza valore aggiunto; ai piani alti non l'hanno ancora capito, e hanno paura a staccare la spina, consci forse delle tensioni sociali che ne scaturirebbero. Pensare però di continuare a dare voce a certa gente e sovvenzionare attività stracotte non ci porterà da nessuna parte. |
Io continuo a pensare che un ruolo positivo l’abbiano svolto i social. Gli influencer non sono persone che stanno in cantiere tutto il giorno o in ufficio fino alle dieci di sera, ma gente che vive la bella vita, va al ristorante, vede posti e se la spassa.
Gianluca vacchi è diventato popolare per quello, perché se ne sbatteva di fare l’imprenditore serio e faceva i balletti per ingannare il tempo, da ricco rampollo di famiglia qual è sempre stato. Questo tenore di vita che fanno alcune influencers non è sostenibile con nessuno stipendio italiano. Campano di scroccate, sponsorizzazioni o onlyfans. Non sono soldi sudati, questo penso che lo si capisca da come li sputtanano. Uno che segue questi modelli capisce che c’è gente su questo pianeta che sa godersi la vita, non come il nonno che a forza di sacrifici non ha avuto neanche il tempo di goderseli quei 4 soldi che ha fatto. |
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Al netto di eventuali ostentazioni, e che non sia tutto oro ciò che luccica, come si può pensare che il ragazzo giovane possa preferire seguire le orme del fratello o del padre, che si spaccano la schiena in un'azienda decotta, o in qualche ufficio fuffologo per quattro spicci, quando vedono online tutto "sto ben di Dio" h24? |
Stamani ho visto due muratori su un balcone curvi e abbronzati, avevano i capelli bianchi…non ce la faccio più a vedere certe scene da schiavitù.
Gente di 60/70 anni a lavorare sotto il sole, già ci sono 28 gradi oggi. Una volta tiravo dritto e non ci facevo caso, ora mi deprime pensare che potrei esserci io in quel posto |
Campano soprattutto grazie alla pubblicità, ormai i social e YouTube ne sono infestati. Io non riesco a navigare senza ad-blocker perché altrimenti mi viene il nervoso, sono diventato anche pubblicità-fobico. Soprattutto se penso che con le mie views pago il sushi a queste influencers
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Mio fratello lo fa ogni stagione. Il contratto su carta dice così, ma nella realtà sono minimo 50 ore a settimana, senza giorno libero e per meno di 1000€. |
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Non è invidia perché non me ne frega un tubo dei viaggi che fanno, dei macchinoni che si comprano, dei vestiti firmati, del rolex, dei balletti in barca e delle serate nei locali con le solite zoccole arrampicatrici sociali ecc. |
Se tentassi la carriera di gigolò all' estero dove non mi conosce nessuno la butto lì..
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In questo meccanismo l'unica cosa è elevarsi e cercare di diventare famosi per diventare come quelli li
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Ormai lo hanno capito in tanti che sbattersi per le briciole non ha più senso, quasi tutti vogliono fare la bella vita e fanno bene. Fra un po' chiuderanno un mare di attività perché senza operai.
Io l'estate prossima - se non crepo prima- me la faccio altrove. |
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“Minore attrattività dell’aspetto economico”
Ma come si può biasimare chi fa questi lavori e a fine mese non ci arriva comunque? https://corrieredelveneto.corriere.i...9ff1205e.shtml |
Una vita da disoccupati 2
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Credo perché per disoccupazione si intenda quella non volontaria, cioè di chi cerca attivamente lavoro ma non lo trova. Esclude chi non lavora per scelta |
Al momento cercano solo nella ristorazione e qualche posto nei lavaggi auto, ma pagano poco pure la.
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re: Una vita da disoccupati
"Al primo posto nel secondo trimestre del 2021 troviamo i Paesi Bassi con una percentuale di occupati tra 15 e 64 anni dell’80,7%. Al secondo posto si piazza la Svezia con il 75,7% e al terzo la Germania con un dato pari al 75,6%. Se nel nostro Paese lavorano meno di 6 persone su 10, in Olanda ne lavorano oltre 8 su 10."
Fonte Quote:
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Non manca personale. Manca personale che accetta di essere pagato meno della naspi e meno del rdc (560€) per un full time. Questo è come vogliono fare impresa gli italiani |
re: Una vita da disoccupati
E ma gli italianih non hanno voglia di lavorareh!!! Si tenessero le orde di bangladesi nelle cucine e compagnia bella, sti stronzi..
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re: Una vita da disoccupati
In Italia ,ma anche in Spagna da quello che ho potuto vedere direttamente, il tasso di disoccupazione è abbastanza alto.
Le aziende investono poco nella crescita dei propri dipendenti ,risparmiando su tutto a favore del guadagno. Questo meccanismo avviene su larga scala e comprende tutte le tipologie di lavoro, qualificati e non. È assurdo che ci siano ancora situazioni lavorative al limite dello schiavismo, come quelle sopracitate. E se fossimo un paese un minimo civile ,non ci sarebbero solo extracomunitari ,sfruttati a raccogliere i pomodori. I posti di lavoro ci sono ,ma non tutti sono più disposti a sottostare a certe condizioni, dove nel migliore dei casi diventi talmente allineato da esso ,per ricevere forse ,dopo anni di umiliazioni una misera promozione. Hai giovani io consiglio di fare comunque esperienza ,tanto per imparare un mestiere ed avere più autonomia ,anche all'estero. Oltre a questo cv e lettere di presentazione. Non so se vale la pena portarli a mano ,ma magari passare nel posto dove ci si desidera candidare e chiedere se cercano ,lasciando un cv cartaceo e mandandolo anche per mail.Good luck. |
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E' uno schifo; sguazziamo letteralmente nel trash... E loro sguazzano nei soldi |
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Dopo aver finito l'università sono passati 4 anni senza trovare lavoro, è una situazione che alla lunga diventa emotivamente pesante. Mi fa pensare che ho perso tempo prezioso che non torna più.Non riuscire a essere indipendenti economicamente e vivere con i genitori è veramente frustrante.
Poi a un certo punto si perde anche la motivazione di mandare cv e di candidarsi, mi sembra che in Italia si fa una fatica enorme per ottenere anche le cose più banali ed essenziali. È deprimente conseguire una laurea e ritrovarsi dissocupati in attesa che forse, un giorno si troverà un lavoro. Sto prendendo le speranze che l'Italia mi possa offrire un lavoro e sto iniziando a pensare che l'unico modo per trovare lavoro è andare all'estero. |
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Io penso che il senso del discorso non sia nell’ incentivare la gente a partire per l’estero, dove non tutti i neolaureati italiani sono spendibili, ma la riflessione era che bastava nascere là o almeno crescerci da piccolo per avere una carriera migliore. Non è che siamo tutti inadatti , in un altro contesto magari qualcosa di meglio lo avremmo trovato.
Poteva andare peggio e nascere in africa, ma poteva anche andare meglio |
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Ho iniziato il corso da due giorni ormai e posso dirlo, sono ufficialmente ritardato.
Di tipo 10 partecipanti sono quello messo peggio, ci metto il triplo del tempo degli altri a fare le cose e molte di queste manco le finisco. Finite le 8 ore di corse dovrei studiare per conto mio per appianare le differenze ma non ci riesco. Forse dovrei mollarlo e amen. Probabilmente la programmazione non fa per me |
re: Una vita da disoccupati
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Io ho studiato comunicazione mancavano 4 materie ma poi ho mollato a cavallo col periodo più buio,ma con Asperger bipolarismo non so veramente che carriera avrei potuto fare in lavori dove devi saperti vendere.il mio unico lavoro e stato lavorare nel negozio aperto da mio padre per 3 anni..dove comunq nel rapporto col pubblico sono migliorato e complessivamente comunico meglio ma non e la mia attitudine chiaramente.ce chi non ha voluto scegliere la strada della invalidità,per scelte proprie orgoglio,non sto a sindacare,a me e convenuto pararmi il culo,ed essere tutelato anche con certificati .oltre ad essere categoria protetta..il futuro vedremo,c'è anche il reddito di cittadinanza ormai il salvagente dei 30 anni italiani..la disoccupazione cala ma mi piacerebbe capire il perché di tutti quegli inattivi,cosa include,di cosa campano.mantenuti,sussidi pensioni sociali.
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Eppure forse se non l'avessi più preferirei riaverlo... Un po' perché siamo strani... Un po' perché vivere sulla terra oggi richiede denaro ed un Network di relazioni ed il lavoro è un buon modo per avere entrambi. Anche essere ricchi lo è ma in quel caso non si è disoccupati si è benestanti. Mentre posso affermare con buona certezza che chi si deprima dallo stato di disoccupazione, non abbia soldi in abbondanza e quindi non abbia l'autonomia e la varietà si scelta che danno i soldi. |
Io posso pure non lavorare ma se ho 40 Milà sul conto non è come averne 5 o 10 Milà..
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Articolo interessante, tutto il mondo è paese.
Se i prezzi salgono più dei salari la gente preferisce essere povera ma almeno non schiava, quando lo capiranno? https://www.bbc.com/news/uk-61475720 |
re: Una vita da disoccupati
Tempo fa avevo presentato domanda per postino, ebbene l'altro giorno mi è arrivata una mail da parte di Poste dove mi diceva di svolgere il test di selezione online.
Il test è composto da 36 domande di logica da rispondere in 20 minuti, cioè meno di un minuto a domanda :sisi: Le domande alcune erano ovvie, altre ci ho messo un po' e ovviamente non sono riuscito a rispondere a tutte in tempo e le ultime le ho buttate a casaccio, e menomale che si trattava di fare il postino! Manco dovessi pilotare uno space shuttle :sisi: |
Lavorare come tecnico per le apparecchiature medicali non sarebbe male.... ma oltre ad aver frequentato un istituto adatto per fare questi lavori, serve esperienza pregressa...non sò se é necessaria per questo lavoro nello specifico, magari offrono un tirocinio, ma nella maggior parte dei casi é richiesta.
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Ma infatti che ci sia più occupazione conta niente se il pollo mi costa 7 euro in più..e poi le bollette e la benzina..e l'inflazione continua a crescere..in Danimarca prendono 3 Milà al mese in media,ma al ristorante in due spendi almeno 150 mediamente..lo lessi in un documentario..danno mille euro a qualsiasi invalido come nessuno in Europa..l'Italia cosa offre ormai bo
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Mi serve un decespugliatore nuovo per lavorare, ho preso due appalti, un terreno da pulire ogni 15-20 giorni e un giardinetto, poi forse un terzo.
Il decespugliatore cinese l'ho venduto e menomale, adesso ho trovato un efco vecchiotto di quelli tosti ben costruiti non cinesi. |
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