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La superiorità delle donne difesa.
(Tratto dal Monthly Magazine).

Sig. Editore,

Piacendole d'inserire in qualche quaderno del suo Magazzino il seguente articolo, ella farà cosa grata a un costante lettore ed ammiratore del suo Giornale.
Suo D.mo Guglielmo.
Londra, 4 di agosto, 1817.

Colle sue man novella
Forma die poscia a quella costa; e sotto
Alle artefici dita una figura
Creò , all'uom pari, ma di vario sesso,
E di sembianze e leggiadrie sì rare ,
Che quanto visto avea d' egregio innanzi ,
O venia meno al suo confronto, o tutto
Raccolto esser parea ne' suoi begli occhi
Occhi amorosi, d'onde pria fu sparsa
Tal nel cor mio soavità, che stetti
Qual rapito da incanto e rider vidi
A lei d'intorno ogni creata cosa.

Milton Paradiso perduto libro VIII.

Io sono un appassionato ammirator del bel sesso; ma ogni volta che mi accade di trovarmi in compagnia di donne, o sia effetto di quella modesta vergogna di cui è in me si gran dose, o provenga dalla poca fiducia che ho di piacere certo si è ad ogni modo che non so accozzar due parole che abbiano un qualche garbo. Da ciò esse conchiudono che io sia uno scimunito, un melenso, o almeno che il mio cuore non sia fatto per sentire il pregio de' vezzi loro. Quanto prive di fondamento siano queste supposizioni, io spero di provarlo colle considerazioni che ora verrò esponendo; perchè, di fatto, esse non hanno un amico più caldo di me, nè più ligio ad, esse, un più sensibile a quelle divine grazie che tanto le adornano, e tanto inerenti sono alla loro natura;— e ben lunge ch'io le tenga in niun conto o in non cale, voglio anzi adoperarmi a provare ad ogni mente non pregiudicata , che la donna è di più eccellente natura che l' uomo, il quale da lei sola riconosce ogni maggiore sua gioia e contento. La preminenza del sesso femminino sul mascolino può a certi cervelli leggeri sembrare uno strano paradosso. « E che, diranno essi, quel non nulla, la donna , la più spregevol creatura dell'universo, ne sarà la più ecceliente ? Essa, fatta pel trastullo e il rifiuto dell' uomo! essa il veleno della società! la cagione d'ogni nostra sventura! la fonte di tutte le umane fralezze ».
Ma , pian pianino; queste sono calunnie ed insinuazioni maligne, poste in campo da alcuni sciagurati , i quali dopo d' avere strisciato come cagnolini al piede di qualche donna di merito, furono da lei licenziati per l'indegnità loro. Ma gli uomini di più senno e di più gentili costumi ben diversamente vi parleranno di loro e diranno: « Oh donna! oh amabil ente ! gli angeli ci vengono dipinti belli della tua bellezza. In te risiede tutto ciò che di celeste noi conosciamo! « splendore e candore , purità e fede , perpetua gioia ed eterno amore!»
Gli uomini , naturalmente, egli è vero , hanno la preminenza sopra le donne; essi in generale hanno più senno per condursi, più forza per difendersi; ma poi, a contrappesare questi vantaggi, le donne hanno la possanza non solo di liberarsi dal giogo degli uomini, ma di soggiogare i loro padroni , e senza violenza incatenarli al lor piede. Esse hanno più gentilezza nel tratto, più grazia nel conversare — anzi, esse posseggono ne' loro sguardi più forza che non gli uomini nelle lor leggi, ed esercitano più potere colle lor lagrime, che non gli uomini con tutti i loro argomenti. Egli è quasi tanto naturale lo amar le donne giovani e belle , quanto il respirare; ed invero chi resistere può alle attrattive della bellezza? Quante obbligazioni non professa l'ottusa nostra flemmatìca costituzione alle purificanti fiamme d'amore? egli è a questa nobilissima e divina passióne che noi attribuiamo tutte le reali gioje della vita; senza amore l'uomo è imperfetto e infelice. Quante migliaja di esempi l'istoria e l'osservazione possono somministrarci a provare il suo maraviglioso potere; dirò di più il grado di metempsicosi che esso opera? Quanti idioti divenuti dotti ? Quanti scemi divenuti eloquenti? Quanti rozzi ingentiliti? Quanti vigliacchi fattisi prodi ? — E non havvi sorta alcuna di uomini su cui 1' amore operar non possa un cangiamento o un miracolo quando esso sia una nobile e ben fondata passione che abbia per guida la virtù e per meta l'onore. Destar non dee maraviglia pertanto che tutti gli uomini sospirino per le belle, corran lor dietro e le servano, poiché da esse deriva ogni nostra maggior contentezza e piacere.