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re: Una vita da disoccupati
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E sono stato anche buono, per non dire che devono ritrovarsi in mutande a dormire in macchina e lavarsi nelle fontanelle pubbliche. |
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Anche lavorando weekend e festivi, per meno di 1400€ al mese; il giorno libero mi va bene durante la settimana, tanto non ho una vita. Ma purtroppo con l'epilessia con posso prendere patenti superiori alla B. Poi c'è sempre la solita questione dell'esperienza; nessuno di prende perché non hai esperienza, ma se nessuno ti dà la possibilità di fare esperienza... Mi è successo col patentino per il muletto per il quale ho solo sprecato soldi, sia per farlo che per rinnovarlo. Quote:
Mio fratello si fa il culo tra università e lavoro ma le possibilità qui rimangono sempre le stesse. Forse se si sposta verso Milano dove vive la morosa allora ha qualche chance in più di trovare qualcosa inerente e a livello della sua laurea. Per fare un altro esempio, un mio cugino ha preso a malapena il diploma (bocciato in quarta e fatto la quinta in una scuola privata perché i genitori hanno i soldi quindi promozione assicurata). Ora, grazie alle conoscenze del padre ex banchiere, lavora tranquillo in un ufficio, al caldo d'inverno e al fresco d'estate, con due giorni liberi a settimana e uno stipendio superiore a 1500€. Quote:
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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Ma per me che mi piace guidare, ho la passione per la meccanica, i camion, i mezzi pesanti e le macchine da lavoro, e non ho vita sociale né altre aspirazioni non è un lavoro così male. Ma anche qui ci vuole culo per trovare l'azienda seria che non ti costringe a guidare 12 ore al giorno senza pause manomettendo il cronotachigrafo. Quote:
E basta con 'sta storia che bisogna per forza farsi il culo fino all'esaurimento se no non ci si merita niente nella vita. E' la solita stronzata che ci è stata inculcata da questa società malata. Però se voi ci credete e ci riuscite beh...buon per voi se vi va bene così. Poi credo si intenda sempre gente comune con capacità nella norma perchè io ci ho provato e con le mie patologie e le mie difficoltà non ho retto, e ciò che ho guadagnato è stato solo un aggravio dei sintomi e della situazione in generale. Voglio precisare che io non percepisco né rdc né qualsiasi altro tipo di sussidio. |
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re: Una vita da disoccupati
Siamo nel 2022 ci raccontano che andremo su marte e ancora bisogna sgobbare 9 ore al giorno x 50 anni, la più grande truffa che la gente non vede, ormai con la robotica potrebbero fare di tutto e invece non fanno un vazzo
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Io ho iniziato come magazziniere per uno stipendio misero, 5 euro lordi all'ora. Ovviamente nel frattempo ho cercato altro e appena ho potuto sono scappato, sono durato 2/3 mesi. |
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Il motivo è ovvio, son pagati poco o sono lavori pesanti, quindi di pessima qualità, che nessuno vuole svolgere. Purtroppo è vero, all'inizio nessuno ti prende se non hai conoscenze, devi partire dal basso. |
re: Una vita da disoccupati
per me i lavori di merda sono quelli a bassa gratificazione, mi pare di averlo studiato all'università. come fare le pulizie, lavorare in un fast food, ecc. dove tutti danno per scontato di trovare pulito, un panino assemblato in pochi minuti, e nessuno ti dirà bravo anche se sei un fuoriclasse nel pulire i cessi o nel friggere patatine.
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Per me la cosa più importante è lo stipendio, poi viene il resto, ambiente, qualità del lavoro, colleghi, distanza da casa ecc. Quindi per me i lavori di merda per eccellenza sono quelli sottopagati, dove sei a tutti gli effetti uno schiavo, salvo gli stage con finalità di assunzione per posizioni serie tipo ingegnere o impiegato. Poi se percepisci uno stipendio più che buono, ma tutti gli altri fattori sono negativi direi che è un lavoro di merda comunque ahaha Ci vuole sempre un equilibrio |
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Dico solo che all'inizio della tua carriera lavorativa è normale ricoprire ruoli del cazzo, sottopagati, dove ti trattano anche male,ti rompono le scatole, è normale. Una volta che ti sei fatto le spalle, con un po' di soldi da parte, guardi altrove. Ma ti affacci al mondo e vedi come funziona. Ripeto, nessuno ha detto che devi umiliarti e venderti un rene. |
re: Una vita da disoccupati
Qua da me vogliono almeno un paio d'anni d'esperienza pure per fare il semplice magazziniere spostando la merce a mano o pulire i cessi nei centri commerciali per un'impresa di pulizie.
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Qui per mettere da parte qualche soldo in quelle situazioni, l'indispensabile per provare ad andarsene il prima possibile, ci vogliono minimo 2 o 3 anni. Poi se ti va bene riesci ad andare in qualche fabbrica a fare 45 ore a settimana per 1000€ al mese, se ti va male continui a metterti a 90 (perché di questo si tratta). Per me non c'è da stupirsi se poi effettivamente qualche ragazzo preferisce stare a casa e andare avanti finché può col rdc. |
Il primo lavoro che ho fatto è stato il cameriere, 3 mesi in un lido, sottopagato a merda, però sapete il vantaggio? Mi sono sbloccato un botto con le persone.
Se oggi vivo una situazione ormai quasi con zero timidezza e vergogna lo devo a quell'esperienza, di merda si, ma che mi ha aiutato. |
re: Una vita da disoccupati
Buon per te; non funziona così per tutti.
La timidezza è il problema minore. A me quelle esperienze hanno aiutato solo ad avere più crisi, a prendere più farmaci e ad aggravare le patologie. L'unica possibilità che mi è rimasta è che mi riconoscano almeno il minimo d'invalidità necessaria per rientrare nelle categorie protette e provare col collocamento mirato. |
re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
la cosa brutta che mi è capitata in ambito lavorativo , è lavorare per titolari spilorci e psicopatici , tipo quando pioveva dovevamo mettere i secchi dell'acqua all'aperto per riempirli o dovevamo lavorare al buio per risparmiare la corrente , oppure mi è capitato di scoprire che alcuni avevano installato telecamere nascoste per controllare i dipendenti senza che nessuno sapesse niente
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Il problema non è la timidezza conosco timidi fidanzati in questo forum c'è gente che fanno gli eremiti da tempo.la timidezza e l'ultimo dei problemi
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
Poi è pieno di gente che ha una vita relativamente facile, non bisogna essere per forza rampolli della famiglia Agnelli, basta essere di una famiglia borghese come ce ne sono tante, almeno al nord, che ti paga e finanzia l'università, e il più è fatto, certo devi essere in grado di scegliere il corso di laurea giusto, quello sì
Della mia classe delle elementari gli unici che hanno una vita modesta sono quelli, io compreso ovviamente, che hanno avuto una famiglia o povera o, come nel mio caso, totalmente disfunzionale e abusiva, gli altri 3-5 anni di uni e sono tutti in giro per l'Italia o per il mondo |
Ragazzi potete dire quello che volete giusto o sbagliato, esiste solo il sacrificio per i comuni mortali. La vita dei balocchi, la vita facile dura ancora molto poco, anche per i figli di papà.
Siamo quasi alla fine. |
Ma gli esiti della mia vita girano attorno ad una diagnosi che oggi fanno entro i 20 anni,a me pare miracolo che guidi bene,che avessi una partita iva,e che abbia rimesso in piedi una situazione che stava naufragando dopo il 2016 tra comorbilita,patologie varie. Io ho cavato il sangue dalle rape,quello che oggi me lo sono sudato,non è tanto ma non credo potessi fare meglio..mi si offre una chances in un posto nuovo e stata a me coglierla,e non farsi tormentare dai fantasmi,di anni duri e sofferti.e spero di trovare persone accoglienti semplici,perché in quel caso,il mio atteggiamento e diverso
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re: Una vita da disoccupati
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in italia i comuni mortali sono questi, almeno al nord, al sud in effetti guardavo per curiosità le percentuali RAL ed è molto peggio, mi sono stupito |
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Io conosco gente che si definisce timida e poi sono tutt'altro. Escono sempre, non hanno problemi a socializzare, si fidanzano. Probabilmente sono timidi in forma lieve. Il problema sorge quando sei fobico, io per esempio mi agito quando bisogna fare un gioco di gruppo con persone che non conosco benissimo, oppure se devo parlare con una ragazza che mi piace mi sento a disagio, non riesco ad essere spontaneo e mille altre cose. Per non parlare dei discorsi in pubblico, mi tremano le mani, la voce, non sono lucido. Sono messo male. Dovrei andare da uno psicologo? Sono sicuro al 100% di avere la fobia sociale |
Parli con uno che Asperger non so neanche quanti uomini non famosi Asperger abbiano una relazione nel mondo..forse se aiutati a comunicare meglio da giovani..io ho il vantaggio estetico che pochi Asperger hanno.vedendo anche video su YouTube sembrano tutti Sheldon Cooper..e questo li penalizza ancora..mi sono comprato le regole non scritte delle relazioni sociali libro scritto da 2 Asperger su esperienze di vita..credo possa aiutare tutti quelli che si sentono carenti socialmente..me l'ha consigliato Filippone ed è l'unica figura di cui mi fido.perche finora e stato l'unica in grado di darmi le dritte giuste..
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re: Una vita da disoccupati
Anche a me stanno facendo diagnosi di asperger oltre a tutte le altre patologie.
Spero che almeno aiuti per il punteggio dell'invalidità. Sembra di giocare alla sala giochi dove devi collezionare i ticket per fare più punti e vincere i premi... Quote:
Ho fobia sociale e disturbo evitante diagnosticati. La timidezza a confronto è una passeggiata. Quote:
"Bisogna farsi il culo!!!1!1 Io alla tua età avevo già 2 lavori, 3 mutui, 4 ex mogli e 6 nipoti da mantenere" |
re: Una vita da disoccupati
Qualcuno di voi ha avuto a che fare con i corsi formatemp?
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Sarei tentato di fare un'esperienza con Deliveroo per guadagnare qualcosina. Qualcuno ha provato?
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re: Una vita da disoccupati
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1 allegato(i)
braccianti italiani e stranieri...non si capisce perché non vadano a servire nei ristoranti a 1400 euro al mese. per me sono tutte cazzate che postano ogni anno quelle della mancanza di personale, magari c'è anche, ma viene amplificata a dismisura e drammatizzata.
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re: Una vita da disoccupati
Quanto durerà ancora l'inganno che la vita è sempre degna di essere vissuta e conviene mangiare merda, farsi umiliare e degradare, perchè non sia mai che si decida consapevolmente e consciamente di porre fine a qualcosa che ci crea soltanto dolore e sofferenza
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non vedo l'ora che arrivi settembre per riposare un po', col rumore della pioggia e le giornate fredde.
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Ora arriva il bonus del 200 euro che aiuti questo stato..più quello psicologico
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
il discorso di amazon secondo me è che ovviamente ti sfrutta, è un lavoro molto fisico e vieni monitorato come un robot in base alla produzione.
perlomeno, però, è meglio della piccola ditta familiare dove ti trattano a pesci in faccia e ti fanno sgobbare, oppure quelle altre logistiche dove ci sono esclusivamente stranieri ormai. riporto un paio di aneddoti: il compagno di una conoscente è stato assunto in questa logistica dove in pratica comandavano i marocchini che erano lì da tanti anni. e lui doveva sollevarsi le angurie, mentre gli altri raccoglievano le fragole. un mio amico invece è andato ad avvitare rossetti in una logistica, dove c'era solo gente di colore, e pretendevano che facesse da subito veloce. continuavano a pressarlo, alla fine è scoppiato e ha buttato il camice a terra. e lo conosco, è uno sgobbone che da amazon lavorerebbe in scioltezza. il guaio è che c'è in giro molto peggio di amazon, che è uno sfruttamento ma perlomeno entro certe regole che accetti prima di iniziare. non ti insultano personalmente, se vai bene ok, altrimenti il prossimo. |
re: Una vita da disoccupati
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Se proprio non puoi lavoraci, ma è un posto di merda, cerca di entrare li, spengere il cervello, fare il tuo e andare a casa, farti scivolare tutto addosso quello che ti viene detto e fatto. Più facile a dirsi che a farsi. Nel contratto la mansione non esiste, fidati, ti faranno girare tutti i ruoli o quasi perche devi fare "job rotation", anche per prevenire possibili infortuni sul lavoro a ripetere tutti i giorni otto ore al giorno gli stessi movimenti Dopo 5 anni full time ne sono uscito fisicamente e psicologicamente distrutto. Disturbi uditivi (tinnitus) per via del rumore costante nelle orecchie (in teoria ti forniscono i tappi se vuoi). Io ero al receive che è uno dei reparti dove c'è più rumore, a stow si sta un po meglio fino a che non mettono la musica di merda sparata a mille così non parli con i colleghi. Schiena a pezzi, non posso piu stare otto ore in piedi. E secondo me mi ha peggiorato anche la depressione. Non ero così cinque anni fa Io ho lavorato in tanti magazzini diversi (oddio tanti, 5... però vabe) un paio erano altre multinazionali come amazon anche se più piccoli, altri invece erano la classica srl italiana da <50 dipendenti, e non sono mai stato trattato male come in Amazon. La paga sono (erano, mo non lo so boh) 1200€ x 13 mensilità, se sei interinale dovresti prendere qualcosa di più, forse 1300-1350€, più eventuali straordinari, che principalmente vengono chiesti non come ore singole ma come giornate extra intere. L'unica cosa positiva è che quattro ex colleghi gli hanno fatto causa proprio in questi giorni per pressioni psicologiche e demansionamento :mrgreen: Perdono tantissime cause ogni anno, ma tanto loro gli avvocati li hanno già sul libro paga, mica devono pagarli come noi comuni mortali. Se vuoi sapere qualche dettaglio o vuoi vedere le buste paga chiedi pure |
re: Una vita da disoccupati
Per esempio non c'è una pausa di 15minuti ogni 2 ore garantita per legge?
ahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahahahaaa aahahahaha! krieg, dimmi che orario facevate, e in che turni per favore. io ho lavorato in fabbrica ed era un'incubo, se amazon è uguale posso reggerlo, basta siano 8 ore di lavoro al giorno con 2 giorni alla settimana di ferie. |
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Anche altri miei ex colleghi me ne hanno parlato male. |
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