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Norlit 10-01-2025 12:28

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
D'altra parte riconosco che talvolta una parte del popolo del web esagera: di recente una ragazza è stata aggredita dall'ex, norvegese di origini indiane, e qualcuno ha commentato "ecco a mettersi con un bingo bongo questi sono i risultati!", e qualcuno giustamente ha risposto tirando in ballo Turetta e Impagnatiello.
La sorella di un mio amico (esterofila che voleva andare via dall'Italia il prima possibile e non è mai stata fidanzata con un italiano) si è messa con un indiano immigrato in Inghilterra e non mi pare di avere ancora letto notizie sul suo tentato femminicidio :D
Ripeto a volte il popolino del web esagera e manifesta palese razzismo, lo riconosco.
Da quando ci sono i social facciamo (quasi) un po' tutti schifo chi più chi meno

choppy 10-01-2025 12:54

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2985883)
io so solo che so contornato da affittuari , arabi e ucraini e sono persone a modo e silenziose , gli unici stronzi so italiani , romani che urlano tutto il giorno e sembrano strafatti di coca , tifo allegramente per l estinzione dell "italiano" :sisi:

Gli Ucraini scappano da un paese in guerra.

claire 10-01-2025 13:42

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Hypnos ovviamente non hai risposto in merito ai fautori di altri reati.
No mi spiace ma la democrazia dove vivi non è il far west. Le fdo sono sottoposte alla legge come chiunque. E la pena di morte non è prevista se non per legittima difesa. Poi ok tu preferiresti la licenza di uccidere per chiunque. E che le fdo difendessero solo chi ritieni tu, a seconda di "che pasta è fatto", secondo il tuo giudizio. Per gli altri che TU ritieni immeritevoli di diritti legali, quindi solo una certa parte di chi commette reati, e solo certi reati e solo se "a occhio"sono gentaglia e feccia, nessun diritto.
Beh non funziona cosí.
E no, un figlio che non si ferma ad un posto di blocco non merita di essere ammazzato, non qui. Spero. Vorrei vedere se fosse figlio tuo. Specialmente quello che non guidava.
Attento a desiderare la legge del più forte e la morte per tutta la gentaglia, perché se la gentaglia è a discrezione, e se basta la presunzione di pericolo ad ammazzare legalmente, è un
attimo finirci in mezzo. Tu ti senti dalla parte dei giusti e senza timore dell'uso della violenza e uccisioni, ma se qualcunol altro nell'esercizio delle sue funzioni dovesse pensarla diversamente con un'arma in tasca e la legge ( che vorresti tu) dalla sua, vai tu a dimostrare "di che pasta sei
fatto" quando sei sottoterra.
Comunque torno a dire che indirettamente gli evasori fiscali sono dei delinquenti, non vanno in giro a fare le rapine ma a causa loro si tagliano servizi essenziali. Di conseguenza la gente povera deve aspettare anni per visite urgenti, non ha posti letto e viene spedita a casa in condizioni pietose, deve portarsi in ospedale i farmaci pagati di sua tasca, eccetera eccetera. Lo stesso dicasi per chi si rende responsabile delle privatizzazioni del ssn e dei tagli , ma anche di altri servizi essenziali. Che a caduta causano e aggravano malattie di vario tipo, povertà, sofferenza, depressioni, solitudine nelle situazioni di difficoltà senza aiuto dallo stato, e anche suicidi.
Quindi a questo tipo di criminali che tanta sofferenza portano la gente, cosa facciamo? Non è manco potenziale, è fattuale , perché esistono queste situazioni. Dire che "è diverso il danno economico dalla sicurezza delle persone" non regge, perché la sicurezza è anche sapere di poter avere un tetto, di potersi curare, di non doversi indebitare per servizi per i quali si pagano le tasse ma poi di fatto lasciano a desiderare. E creano danno alla persona. (A parte che chi la pensa in un certo modo sulla delinquenza della "gentaglia", in genere vorrebbe pena di morte anche per chi ruba il pane al supermercato, quindi doppiamente il concetto di "reato minore non regge).Tutti da ammazzare quelli che contribuiscono fattualmente a creare tanto danno ai cittadini onesti?
Infine, ripeto. La legge è uguale per tutti. Ho capito che tu vuoi una legge per gli "onesti"(quelli che tu ritieni tali) e una per i maranza, ma siamo in uno stato di diritto e mi spiace per te, non è così.
In compenso ci sono altri stati dove si può emigrare, dove la legge è molto severa e punitiva, e si ispira a testi religiosi presi alla lettera con lapidazione, pena di morte e torture varie anche per reati di opinione. Per esempio le opinioni che stai scrivendo qui. Che manco potresti perché c'è pure controllo sull'uso di internet. Dove le leggi non sono democratiche passeresti i guai. Forse ti troveresti meglio in quei posti?
Oppure ci sono i democratici USA, che oltre ad esportare "democrazia"( con guerre), é un attimo finire in mezzo a sparatorie. E tu là per loro non sei un bianco, sei un italiano emigrato furbo e mafioso e , se ci caschi in mezzo per sbaglio mi sa che avresti la peggio.

Maffo 10-01-2025 14:03

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Ah ok interessante
https://www.google.com/amp/s/www.ilm...o-8583699.html

choppy 10-01-2025 14:36

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da hypnos688 (Messaggio 3004287)
Ma quale coscienza a posto.
Il maranza che si è sfracellato è fatto della stessa pasta dell'amichetto che guidava.
Sono colpevoli entrambi.
Hanno voluto fuggire dai carabinieri..e fortunatamente stavolta gli è andata male.
L'unico vero problema è quanto questo paese faccia schifo. Sia socialmente che giuridicamente. Invece di beccarsi un carico di medaglie questi carabinieri rischiano un processo è 20 anni di galera per OMICIDIO VOLONTARIO. È agghiacciante. Ma d'altra parte questo paese è pieno di soggetti che stravedono per i criminali.
E queste sono le conseguenze.
A Rimini succederà lo stesso. E invece di riempire TG e giornali per mesi per l'atto terrorista dell'ennesimo musulmano accoltellatore, a finire a processo sarà il maresciallo dei carabinieri che gli ha sparato.

Le medaglie anche no, ma poi non sono anche accusati di depistaggio? Comunque ho sentito che l'indagine è per omicidio stradale e non per omicidio volontario e dovrebbe poi essere indagato solo chi guida per quel reato, gli altri erano passeggeri, al limite per omissione di soccorso.

Nessuno stravede per i delinquenti, spero, credo che la gente voglia che la legge sia applicata.

rogues 10-01-2025 14:39

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Ho dei vicini immigrati che sono degli angeli rispetto alla media del palazzo, escono entrambi al mattino presto per andare a lavoro e rumori zero, a parte musica o tv nel weekend
I problemi nel palazzo e nella via soprattutto per quanto riguarda la gestione dei rifiuti sono causati dalle solite due o tre persone che non sapevano comportarsi neanche vent'anni fa e sono italiani

Dico perchè vedevo un quote sopra di un'esperienza simile

choppy 10-01-2025 14:41

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3004367)
Hypnos ovviamente non hai risposto in merito ai fautori di altri reati.
No mi spiace ma la democrazia dove vivi non è il far west. Le fdo sono sottoposte alla legge come chiunque. E la pena di morte non è prevista se non per legittima difesa. Poi ok tu preferiresti la licenza di uccidere per chiunque. E che le fdo difendessero solo chi ritieni tu, a seconda di "che pasta è fatto", secondo il tuo giudizio. Per gli altri che TU ritieni immeritevoli di diritti legali, quindi solo una certa parte di chi commette reati, e solo certi reati e solo se "a occhio"sono gentaglia e feccia, nessun diritto.
Beh non funziona cosí.
E no, un figlio che non si ferma ad un posto di blocco non merita di essere ammazzato, non qui. Spero. Vorrei vedere se fosse figlio tuo. Specialmente quello che non guidava.
Attento a desiderare la legge del più forte e la morte per tutta la gentaglia, perché se la gentaglia è a discrezione, e se basta la presunzione di pericolo ad ammazzare legalmente, è un
attimo finirci in mezzo. Tu ti senti dalla parte dei giusti e senza timore dell'uso della violenza e uccisioni, ma se qualcunol altro nell'esercizio delle sue funzioni dovesse pensarla diversamente con un'arma in tasca e la legge ( che vorresti tu) dalla sua, vai tu a dimostrare "di che pasta sei
fatto" quando sei sottoterra.
Comunque torno a dire che indirettamente gli evasori fiscali sono dei delinquenti, non vanno in giro a fare le rapine ma a causa loro si tagliano servizi essenziali. Di conseguenza la gente povera deve aspettare anni per visite urgenti, non ha posti letto e viene spedita a casa in condizioni pietose, deve portarsi in ospedale i farmaci pagati di sua tasca, eccetera eccetera. Lo stesso dicasi per chi si rende responsabile delle privatizzazioni del ssn e dei tagli , ma anche di altri servizi essenziali. Che a caduta causano e aggravano malattie di vario tipo, povertà, sofferenza, depressioni, solitudine nelle situazioni di difficoltà senza aiuto dallo stato, e anche suicidi.
Quindi a questo tipo di criminali che tanta sofferenza portano la gente, cosa facciamo? Non è manco potenziale, è fattuale , perché esistono queste situazioni. Dire che "è diverso il danno economico dalla sicurezza delle persone" non regge, perché la sicurezza è anche sapere di poter avere un tetto, di potersi curare, di non doversi indebitare per servizi per i quali si pagano le tasse ma poi di fatto lasciano a desiderare. E creano danno alla persona. (A parte che chi la pensa in un certo modo sulla delinquenza della "gentaglia", in genere vorrebbe pena di morte anche per chi ruba il pane al supermercato, quindi doppiamente il concetto di "reato minore non regge).Tutti da ammazzare quelli che contribuiscono fattualmente a creare tanto danno ai cittadini onesti?
Infine, ripeto. La legge è uguale per tutti. Ho capito che tu vuoi una legge per gli "onesti"(quelli che tu ritieni tali) e una per i maranza, ma siamo in uno stato di diritto e mi spiace per te, non è così.
In compenso ci sono altri stati dove si può emigrare, dove la legge è molto severa e punitiva, e si ispira a testi religiosi presi alla lettera con lapidazione, pena di morte e torture varie anche per reati di opinione. Per esempio le opinioni che stai scrivendo qui. Che manco potresti perché c'è pure controllo sull'uso di internet. Dove le leggi non sono democratiche passeresti i guai. Forse ti troveresti meglio in quei posti?
Oppure ci sono i democratici USA, che oltre ad esportare "democrazia"( con guerre), é un attimo finire in mezzo a sparatorie. E tu là per loro non sei un bianco, sei un italiano emigrato furbo e mafioso e , se ci caschi in mezzo per sbaglio mi sa che avresti la peggio.

In realtà siamo in una via di mezzo, la percezione reale della sicurezza delle persone è del tutto diversa da quella teorica, la gente ragiona di pancia e non di testa. Un modo per recuperare soldi dall'evasione ci sarebbe, premiando con una parte delle sanzioni riscosse chi attivamente denuncia, quindi premiando i delatori.

muttley 10-01-2025 15:59

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Notizia dell'ultim'ora: a Milano in data 28/12 venivano registrati illeciti 134.178 nel 2024 illeciti contro i 144.864 dell'anno precedente. Oltre 8mila reati in meno, chissà se le Cassandre dell'emergenza crimine se ne ricorderanno.

Eh non sono diminuiti i reati ma le denunce tra 3, 2, 1....

gaucho 10-01-2025 16:26

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 3004381)
Notizia dell'ultim'ora: a Milano in data 28/12 venivano registrati illeciti 134.178 nel 2024 illeciti contro i 144.864 dell'anno precedente. Oltre 8mila reati in meno, chissà se le Cassandre dell'emergenza crimine se ne ricorderanno.

Eh non sono diminuiti i reati ma le denunce tra 3, 2, 1....


Ma infatti la gente che vive a Milano da decenni tutti i giorni la senti dire che non si è mai trovata così bene in città, pekkato ke non fa kampione statistikooo

muttley 10-01-2025 16:29

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
In effetti quando hai 90 anni non stai bene come quando ne avevi 20 ma non per gli acciacchi ma per il crimine!!!!1!! che prima non cieera

cuginosmorfio 10-01-2025 16:33

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 3004381)
Notizia dell'ultim'ora: a Milano in data 28/12 venivano registrati illeciti 134.178 nel 2024 illeciti contro i 144.864 dell'anno precedente. Oltre 8mila reati in meno, chissà se le Cassandre dell'emergenza crimine se ne ricorderanno.

Eh non sono diminuiti i reati ma le denunce tra 3, 2, 1....

Mi pare ovvio che quegli "8mila reati e oltre" siano stati compiuti tra il 29/12 ed il 31/12 (vedi ad es. La notte di capodanno). Tutto torna.

muttley 10-01-2025 16:39

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Dal web

STORIA VERA DELLA CRIMINALITÀ A MILANO

Negli anni settanta a Milano nacque il fenomeno dei sequestri di persona a scopo di estorsione. Inizialmente furono i siciliani, tanto che a Trezzano sul Naviglio vi è quello che veniva chiamato il villaggio Ciulla, una serie di ville oggi confiscate dallo Stato, che si racconta siano state costruite con i soldi dei primi sequestri.
Dai siciliani l’affare criminale si diffuse agli altri gruppi criminali, che in Lombardia erano spesso gruppi formati da criminali di diversa origine regionale. Per comprendere la dimensione del fenomeno basti pensare che, dal 1972 al 1985, in Italia dal 1972 al 1985 ci furono 543 sequestri a scopo di estorsione (in Lombardia 144) e di queste vittime 66 vennero assassinate (in 31 casi il riscatto era stato pagato). I riscatti fruttarono alla criminalità la somma di 273.666.135.000 lire dell’epoca.

Fu con i sequestri di persona che emerse la ‘ndrangheta calabrese come protagonista della criminalità a Milano e in tutta la Lombardia. Il collaboratore di giustizia Saverio Morabito, originario di Platì ma vissuto tra Corsico e Buccinasco, non ritualmente affiliato alla ‘ndrangheta ma vicino alla cosca Papalia raccontò ai magistrati che, quando i siciliani cominciarono con i primi sequestri, i calabresi rimasero colpiti, poi parteciparono ai sequestri nei “gruppi misti”, acquisirono esperienza e si dedicarono in prima persona a questo tipo di crimine. I sequestri subirono un declino alla fine degli anni 80 e negli anni 90 per la repressione dello stato, per le gravi pene inflitte, per l’azione importante di controllo del territorio da parte delle forze di polizia. Anche questa volta furono i siciliani i capofila, già dalla metà degli anni 80 gli affiliati a Cosa Nostra non erano più autorizzati a partecipare ai sequestri, seguiti anni dopo dalla ‘ndrangheta.

I gruppi criminali milanesi con le rapine degli anni 50-60 si mantenevano, dopo un colpo venivano spesso identificati perché subito spendevano grosse somme nei night e dopo poco tempo erano costretti a fare una nuova rapina. I sequestri di persona hanno cambiato tutto, le pene sono molto più pesanti che per le rapine, richiedono nuove specializzazioni (i custodi, i mediatori, i riciclatori), i soldi non possono essere spesi perché altrimenti tutto il gruppo cade e si ritrova in carcere. Questa grande disponibilità di denaro non immediatamente utilizzabile ha portato i gruppi a trattare direttamente con i turchi, magari conosciuti a San Vittore: all’epoca la “rotta balcanica” serviva per trasportare oppio oppure eroina, non esseri umani. Con i proventi delle estorsioni i calabresi poterono entrare nel traffico di eroina e diventare i dominatori della criminalità lombarda degli anni ottanta.

E’ stato verso la metà degli anni settanta che ci fu l’esplosione del consumo di stupefacenti in Italia che in un paio d’anni ha portato ad un consumo assolutamente prevalente dell’eroina. Questa tendenza si è avvertita in particolare a Milano. Proprio nella nostra città è stata scattata la fotografia iconica dell’eroina: un giovane morto su una panchina del parco Lambro con la siringa ancora infilata nel braccio. Lo spaventoso aumento del consumo di oppiacei costrinse il parlamento a varare una nuova legge (nr. 685 del 1975) che aumentava le pene, creava lo specifico dell’associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e inseriva il principio della modica quantità.
I gruppi della sinistra extraparlamentare imputavano ai “poteri forti” la sostituzione di cannabis e LSD con l’eroina. Tale azione era finalizzata a contrastare l’impegno sociale e politico dirottando l’attenzione dei giovani verso l’eroina. Ci furono anche tentativi di informare sui pericoli, le zone di spaccio e i nomi degli arrestati per spaccio. Uno di questi libri, risalente al 1978, ebbe il titolo “EROINA DOSSIER, nomi e indirizzi degli spacciatori di Milano”.

Gli anni 70 hanno portato l’eroina, invece gli anni 80 sono gli anni dell’arrivo della cocaina e ancora una volta tutto cambia ma i gruppi sono gli stessi perché solo loro avevano i soldi per entrare nel mercato. Ancora una volta sono state le indagini a mostrare il cambiamento: alla fine degli anni ‘70 sequestrare 50 grammi di cocaina era un successo, negli anni successivi sequestrarne 500 chili era ormai solo un buon risultato.
Un’inchiesta della DDA di Milano agli inizi degli anni ‘90 ha giudicato un episodio che permette di ricostruire la filiera sequestro-stupefacenti: su un treno per la Svizzera venne fermato il cittadino andorrano Fortuny Soler Jordi. Nei bagagli aveva quasi 300 milioni di lire, la metà delle banconote erano registrate in banca dati come provenienti dal riscatto di 6 sequestri di persona. Fortuny non sapeva nulla dei sequestri e subito raccontò tutto: disse che quei soldi erano il pagamento effettuato da un gruppo di calabresi per una partita di eroina. Chi aveva effettuato il pagamento era stato il reggiano Mario Inzaghi, legato alla cosca Sergi di Buccinasco. In un deposito che, evidentemente, Inzaghi riteneva sicuro, vennero trovati documenti con l’indicazione su come far distaccare la cocaina dai tessuti impregnati. Ma più importante era uno specchietto dei costi: la cocaina costava 1500 dollari al chilo sulle montagne, 8000 sulla costa in lire circa 3 e 13 milioni), 50 milioni di lire in Italia. All’epoca la cocaina sul mercato italiano, pura al 50%, poteva essere venduta ad un prezzo vicino ai 100 milioni, con un ulteriore guadagno del 400%. Ma illuminante è stata la ricostruzione del rapporto: Inzaghi era detenuto a San Vittore dove aveva conosciuto un trafficante colombiano appartenente alla famiglia di Pablo Escobar. Il gruppo Sergi aveva subito operato procurando un lavoro ed un alloggio al colombiano che ottenne la semilibertà: tutte le mattine usciva da San Vittore e andava a lavorare a Corsico. Una mattina un paio di calabresi lo prelevò in via degli Olivetani e, anziché a Corsico, lo portò direttamente a Zurigo dove prese un volo per Sudamerica con documenti falsi. Là venne raggiunto da Inzaghi che venne presentato a Escobar con il quale fece accordi.

Il dominio dei calabresi venne favorito anche dalla guerra portata dai corleonesi ai palermitani: abbiamo visto quanti mafiosi siciliani fossero presenti a Milano, erano quasi tutti legati ai palermitani. Il caso più famoso riguarda il gruppo Carollo, negli anni 90 diventato famoso con l’inchiesta Duomo Connection che andò a toccare Palazzo Marino. Ebbene il patriarca Gaetano Carollo, esponente della famiglia di Resuttana venne assassinato a Liscate. Il figlio era sposato con la figlia di Nenè Geraci capomafia di Partinico e membro della commissione regionale della mafia passato dai palermitani ai corleonesi. Geraci ottenne da Riina che il genero fosse risparmiato ma in cambio avrebbe dovuto cedere la sua attività di cessione di stupefacenti. I depositi di Carollo vennero acquistati dal gruppo Sergi.

Gli anni ottanta sono stati gli anni delle guerre di mafia, camorra e ‘ndrangheta che hanno portato omicidi anche a Milano e in tutta la Lombardia, ma il traffico di stupefacenti fece morti anche in relazioni alle spaccature tra i diversi gruppi e all’interno degli stessi e non si possono dimenticare i molti emissari della criminalità turchi assassinati per non pagare le partite di eroina. In Italia gli omicidi del 1991 sono stati quasi 1197 mentre nel 2021 sono stati 295. A Milano nel 2021 gli omicidi sono stati 10 (0,76 omicidi per 100.000 abitanti). L’Istat nel 2021 ha indicato come le vittime di omicidio ogni 100.000 abitanti sono state 0,57 in Italia contro la media europea di 1, solo Slovenia, Lussemburgo e Repubblica Ceca hanno un tasso più basso.

muttley 10-01-2025 16:40

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Le serie di omicidi più feroci furono quelle legate alla guerra Batti – Flachi per il controllo dei traffici alla Comasina. La struttura criminale della Comasina, in cui erano confluiti molti degli uomini della ex banda Vallanzasca, vedeva una strana alleanza tra camorra e ‘ndrangheta con il capo dei calabresi, Pepè Flachi, che era legato anche a d altri calabresi, in particolare con il capo delle cosche di Lecco, Franco Coco-Trovato. Il capo dei napoletani Salvatore Batti decise di rendersi indipendente, andando ad assassinare proprio Flachi e Trovato. Il 15 settembre 1990 avvenne una sparatoria in piazza a Bresso e vennero uccisi due passanti mentre Trovato e suo genero Giuseppe De Stefano si salvarono. Iniziò la guerra che in pochi mesi si concluse con la distruzione della famiglia Batti e dei suoi affiliati. Si salvò solo Salvatore Batti che si rifugiò a San Giuseppe Vesuviano e qui ‘ndrangheta e camorra si unirono con due omicidi incrociati: il clan Fabbrocino assassinò il 19 dicembre Batti a San Giuseppe Vesuviano, in cambio i calabresi lombardi due giorni dopo assassinarono a Tradate Roberto Cutolo, figlio del capo della NCO, Raffaele Cutolo.

Risalgono al 1992 le stragi con cui cosa nostra assassinò i giudici Falcone a Capaci e Borsellino in via d’Amelio. Il ministro della giustizia Martelli, che aveva tentato di proteggere Falcone anche dai “corvi” interni alla magistratura, fece attuare una serie di misure feroci legate al carcere duro e fornì una copertura giuridica al fenomeno del pentitismo.
Gli omicidi eclatanti portarono ad un aumento sia del numero che della qualità delle indagini. Grazie a queste misure ci fu una serie di operazioni di successo e nel decennio ‘90 la DDA di Milano ottenne quasi 2.500 condanne per associazione mafiosa o per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Tutti i gruppi criminali sono stati colpiti e hanno avuto collaboratori di giustizia.
Di conseguenza, molti gruppi si sono riorganizzati e hanno cercato nuove azioni, di volta in volta le truffe nel settore dei mutui fondiari, il controllo delle slot machine, l’ingresso diretto nell’edilizia, non più nel solo campo del movimento terra, più recentemente il traffico di rifiuti nocivi con gli incendi nei capannoni.
Ma già da quanto abbiamo potuto ricostruire si può trarre una conclusione che ribalta il detto popolare – in realtà “SI STAVA PEGGIO QUANDO SI STAVA PEGGIO”.

gaucho 10-01-2025 18:18

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Ma che minchia c’entrano i sequestri di gente notabile o le guerre intestine tra o clan di mafia con la microcriminalità a tappeto che si vive dalla vecchietta che va al mercato all’infiuencer, qualcuno vive proprio sul pianeta delle meraviglie

muttley 10-01-2025 19:05

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Una volta si mazzavano tra di loro, la ggende comune non veniva colpita!!!!!

25 settembre 1967. L’ultima rapina della banda Cavallero: una strage

Partono, come al solito, dal loro ufficio di copertura (commercializzazione di componenti di penne a sfera; una segretaria), in via Morghen, a Torino. Viaggiano in pullman fino a Milano, dove rubano una Fiat 1100 nera. Al volante Adriano Rovoletto, a fianco Pietro Cavallero, dietro Donato Lopez (minorenne) e Sante Notarnicola. Sono “rapinatori comunisti” e questo è il loro diciottesimo colpo sull’asse Torino-Milano.

La volante arriva troppo presto
La tecnica è molto innovativa: entrano con le armi spianate, parlano in francese, chiedono e ottengono dagli impiegati di azionare, appena conclusa la rapina, tutti i sistemi di allarme, in modo da attirare le volanti della polizia. A quel punto sono già scappati verso la prossima rapina. Nella loro azione migliore, ne hanno fatte quattro in un giorno.
Questa volta la strategia non funziona. Cavallero, Lopez e Notarnicola entrano armi in pugno nel Banco di Napoli di largo Zandonai (quartiere Fiera) e si fanno consegnare 12 milioni di lire, ma un impiegato è riuscito ad avvisare la polizia. Una volante arriva prima del previsto, i quattro fuggono inseguiti.

Una carneficina: 4 morti, 20 feriti
L’inseguimento dura mezz’ora in cui vengono scambiati colpi di pistola tra la 1100 e le volanti che inseguono. Colpiti dai proiettili muoiono – in viale Pisa – Virgilio Odone, 53 anni, autista del furgoncino di una cartiera; in piazza Stuparich Francesco De Rosa, 35 anni, alla guida della sua vettura; in piazzale Lotto, lo studente liceale Giorgio Grossi, 17 anni, mentre emerge dalla metropolitana. La 1100, finita contro un muro, viene infine abbandonata dai banditi. Tre riescono a fuggire, Rovoletto (che ha parte del bottino addosso) si scontra con Roaldo Piva, cardiopatico e invalido con cui ha una colluttazione, e viene poi arrestato. Piva muore d’infarto qualche ora dopo. Altre venti persone vengono ferite.

Le confessioni di Rovoletto
Rovoletto rivela i nomi degli altri. Le loro fotografie sono su tutti i giornali e nei notiziari televisivi. Donato Lopez viene arrestato il giorno dopo a Torino, dove era tornato in pullman. Pietro Cavallero e Sante Notarnicola fuggono e per prenderli viene organizzata una imponente caccia all’uomo. All’alba del 3 ottobre 500 carabinieri circondano un casello ferroviario abbandonato a Ticineto, vicino a Casale, dove erano arrivati in treno. Un commerciante di alimentari da cui erano andati per fare provviste li aveva riconosciuti. Pare che Cavallero, circondato da una selva di armi spianate, avesse alzato le mani e mormorato, in piemontese: “Ma co ’a l’è? ’l Vietnam?”.

muttley 10-01-2025 19:07

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Questo è il titolo medio di un quotidiano degli anni 70: la gente comune non veniva colpita dal microcrimine

https://i.pinimg.com/736x/77/45/76/7...9bff42a840.jpg

muttley 10-01-2025 19:10

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Cosa vuoi che siano 8 persone uccise (quasi tutte pregiudicate) in una sera come le altre in città? Vuoi mettere coi maranza che ti rubano l'iphone? Almeno negli anni 70 nessuno rubava gli iphone


https://scontent.ffco3-1.fna.fbcdn.n...vw&oe=67872717

Norlit 10-01-2025 19:18

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Ultimamente sto apprezzando particolarmente lo youtuber Matt Carus, uno che dice le cose come stanno riguardo al "politicamente corrotto".
Ha messo un video sul caso di Ramy, fatevene una ragione sto episodio ha diviso l'Italia in 2, siano noi pro carabiniere contro i pro Ramy, a giudicare dai commenti la sta spuntando la mia "fazione"

gaucho 10-01-2025 19:19

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
E quindi se Milano una volta era così lo può essere anche oggi!!! VIVA LA MIGRAZZIONE!!!!

cuginosmorfio 10-01-2025 19:26

Ringrazio Muttley per questo tuffo nella "Milano rovente" anni '70.

Norlit 10-01-2025 19:30

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Ma se Milano è sempre stata così perché Napoli è sempre stata presa come metro di paragone di delinquenza in Italia?? Non è giusto, mi schiero a favore dei partenopei :D Forse é anche per colpa di serie come Gomorra che sia questa immagine di "vedi Napoli poi muori"

muttley 10-01-2025 20:55

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da Norlit (Messaggio 3004414)
Ma se Milano è sempre stata così perché Napoli è sempre stata presa come metro di paragone di delinquenza in Italia?? Non è giusto, mi schiero a favore dei partenopei :D Forse é anche per colpa di serie come Gomorra che sia questa immagine di "vedi Napoli poi muori"

Per colpa dei media filo-nordisti. L'Italia è stata messa insieme da quei bifolchi dei Saboia (no, non è un refuso) e il resto della nostra cultura è antimeridionalista. Per anni nei film hanno dipinto i partenopei come mariuoli, i siciliani come mafiosi iracondi e ipergelosi, i sardi come sodomizzatori di pecore e così via...dei milanesi o dei veneti? Al massimo che pensano solo a lavorare e parlano in modo strano.

cuginosmorfio 10-01-2025 20:56

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
ogni stereotipo ha un fondo di verità

muttley 10-01-2025 21:04

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
I toscani hanno devastato questo paese (cit.)

cuginosmorfio 10-01-2025 21:13

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 3004437)
I fiorentini hanno devastato questo paese (cit.)

fixed :mrgreen:

gaucho 10-01-2025 21:20

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Solo applausi, brava

https://youtu.be/nAG-8iCtTSo?si=leHrzSkabfpo0aii

cuginosmorfio 10-01-2025 21:28

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da gaucho (Messaggio 3004444)

Poi dicono che siamo misogini. A me pare che Giorgia piaccia (come politica) a tanti maschi italiani e che sia molto rispettata nel suo ruolo.
Giorgia + Musk = nuovo risorgimento itagliano

Gufetto 10-01-2025 22:28

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
https://www.instagram.com/reel/DDCajAcAzCX/
Tutte cazzate, per l'istat nessuna emergenza, arrestate questi mistificatori, contano solo dati e percentuali

Keith 10-01-2025 23:22

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 3004447)
Poi dicono che siamo misogini. A me pare che Giorgia piaccia (come politica) a tanti maschi italiani e che sia molto rispettata nel suo ruolo.
Giorgia + Musk = nuovo risorgimento itagliano

A me piace, io una bottarella gliela darei, poi magari in camera da letto sua ha pure le foto del D**E, e sarebbe ancora più eccitante :D

Norlit 11-01-2025 14:33

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 3004239)
in compenso auguri la morte e sei felice quando muore, viene pestato o torturato qualcuno che non ti va a genio, onestamente non mi sembri propriamente un santo. Anzi, spesso è potenzialmente più pericoloso chi ha questa continua rabbia repressa che sputa fuori online che non due ragazzini che non si fermano a un posto di blocco.

Perlomeno non ho mai augurato a un pedofilo di essere sciolto nell'acido come fa molta gente. La pedofilia è una cosa che capita, che non si sceglie di "avere", invece altri criminali scelgono volutamente di aggredire, accoltellare, scippare eccetera.
Non capisco perché per molti chi ha (involontariamente) interesse sessuale per i minori è un mostro da abbattere (anche chi non ne ha mai toccato uno ma ha sempre avuto solo "fantasie") e chi sceglie volutamente di farsi del male o farlo ad altri è una povera vittima da aiutare...
Che poi un conto è avere interesse per bambini di 2/3 anni (quello è un problema grave), un conto per ragazze di 13/14/15 anni, direi che c'è una certa differenza...
Come esistono comunità per tossici perché non esistono per i pedofili??

claire 11-01-2025 14:49

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Benaltrismo puro.
Pure io la penso come te, i pedofili che hanno la tendenza ma non la mettono in pratica (non fare niente nemmeno nel virtuale la vedo molto dura, ma ok, mettiamo sia), sono persone malate da recuperare se possibile o comunque essere messe in condizioni di non nuocere. Non auguro il male a chi è disturbato soprattutto se tenta di uscirne invece di praticare atti criminosi.
Se uno mi dice ho istinti pedofili, sto cercando di curarmi e non ho mai dato seguito a tali istinti in nessuna maniera, mi complimento e gli auguro di risolvere, non vedo perché dovrei volerlo sciolto nell' acido.
Aggiungo: nemmeno ai pedofili praticanti auguro torture.
Voglio che scontino quello che hanno fatto secondo legge e che siano messi in condizione di non fare.
Ovvio che sarebbe meglio non ci fossero persone che fanno ste cose, ma il male esiste, e la soluzione al male forse non c'è , ma di certo non è altro male.

Non per questo auguro morti e torture varie a destra e manca
in altri casi, non é che chi non fa una cosa allora fa un'altra.

hypnos688 11-01-2025 16:32

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3004367)
Hypnos ovviamente non hai risposto in merito ai fautori di altri reati.
No mi spiace ma la democrazia dove vivi non è il far west. Le fdo sono sottoposte alla legge come chiunque.

esattamente di quali stati parli?
C'è differenza tra reprimere duramente i criminali ed applicare leggi religiose. Come probabilmente ti sfugge la differenza tra lapidare le adultere, o schiavizzare/ torturare bambine, ragazzine e donne, ammazzare o torturare a random apostati o chiunque sia inviso al regime o ad imam, ed ayatollah.
Il che è quasi divertente che tu possa usare come argomento l'arretratezza o la violenza di certi stati, sistemi, culture o religioni, attribuendo a me una sorta di tolleranza ad essi o suggerendomi quasi di trasferirmi in quei sistemi...e allo stesso tempo empatizzare con maranza, clandestini e criminali vari, ribellandoti alla loro morte o altri eventuali danni subiti "nell'esercizio delle loro funzioni", cioè mentre stanno delinquendo.

Praticamente hai perfettamente descritto i paesi, la cultura o i sistemi da cui provengono i pseudo-esseri umani di cui stiamo parlando.
Quindi non dovrei essere io a trasferirmi nei loro paesi violenti e arretrati, ma dovrebbero essere loro a rimanere nei loro paeselli. E la cosa divertente è che scappano dai loro paesi per venire a rompere le palle e a delinquere qui. Con l'evidente complicità di uno stato che li tollera, invece di reprimerli con ogni mezzo. Perciò è ridicolo criticare o
Lamentarsi di quei sistemi e poi blaterare di esportazione della democrazia americana che proprio alcuni di quei sistemi/paesi li ha bombardati ed inceneriti, nella migliore delle ipotesi
Gli stati uniti sono un esempio su tanti aspetti, e l'approccio alla criminalità, e l'esportazione della democrazia sono certamente alcuni di questi.
Lo sono un po' meno per la pericolosità della circolazione libera ed indiscriminata delle armi. Non certamente perché poi criminali o terroristi li ammazzano.
Tuttalpiù una delle più grandi critiche che si potrebbero fare agli Usa, è proprio il fatto che siano la palese dimostrazione che per quanto a differenza nostra e degli stati europei siano basati sull'immigrazione, beh la società multietnica o multirazziale, multiconfessionale e multiculturale siano, tranne rare eccezioni, un totale fallimento.
Da cui dovremmo solo prendere esempio.
Quindi no, non mi trasferirei mai negli stati uniti per viverci, né importerei la circolazione indiscriminata delle armi.
Ma importerei più che volentieri il loro approccio alla criminalità e magari parecchi dei loro poliziotti.
A me non creano alcun problema le loro guerre o le loro " esportazioni di democrazia".

La pena di morte esiste solo nei tuoi sogni. Esiste fortunatamente un concetto fondamentale..ben radicato nella realtà, nonostante ogni ipocrisia.
Ogni azione comporta e scatena una reazione. E soprattutto mai e poi mai la vita di un criminale o di una vittima, o di una divisa,* potranno mai porsi sullo stesso piano.
Il fatto che per te lo siano è perché a te non importa nulla di qualsiasi azione criminale o possibile conseguenza drammatica subita da un cittadino o un poliziotto subita da un criminale.
Eppure no, non sono sullo stesso piano.
Soprattutto, cioè sempre, quando entrano in conflitto. Cioè ovunque ci sia un reato, una fuga, un tentativo di fuga, o una resistenza.

Vale e soprattutto dovrebbe valere soprattutto per chi delinque e arreca danni agli altri. Mettendo in pericolo le vite e la sicurezza altrui.
Ergo se un criminale pensa di potersi guadagnare l'impunità sfuggendo ad un alt delle fdo, agisce violentemente contro gli stessi poliziotti, o adotti comportamenti potenzialmente letali per altri utenti della strada...beh, crepare o finire ammazzati è solo una delle opzioni, e può anche essere la più probabile.
Chi è causa del suo mal...
Capisco che per molti ipergarantisti a senso unico, molestare, stuprare o uccidere psicologicamente o emotivamente una persona quasi non siano reati o violenze degni di essere considerati tali, o se va bene, reati minori specialmente in confronto a* "gravissimi" crimini quali non fare uno scontrino, non fare una fattura o non pagare le tasse. O peggio essere un politico o un capitalistissimo o odiatissimo colletto bianco..in nome probabilmente del sempreverde odio di classe o invidia sociale. Eppure non c'è nessuna correlazione o nesso di casualità tra ciò che hai descritto, e il tizio che non paga le tasse o fa il furbo.
Nel subire un reato o una violenza invece la correlazione, direttissima, invece c'è eccome.
Gli evasori, grandi o piccoli, non causano alcun problema di allarme sociale. I criminali violenti, si.
Infatti per punire i primi basterebbero tuttalpiù* punizioni patrimoniali. Persino lasciarli senza mutande o in mezzo ad una strada. I secondi invece devono starsene ben lontani dalla società.
Quindi nessuna attinenza tra i due temi.

Se avessi un figlio la mia unica preoccupazione non sarebbe il fatto che possa finire MERITATAMENTE in una bara durante un inseguimento della polizia o ammazzato da un carabiniere durante una fuga o un arresto violento..
Se avessi un figlio o peggio, una figlia, mi preoccuperei di non dovermelo/a ritrovare in strada* e poi al pronto soccorso in una pozza di sangue perché un ramy qualsiasi si è arrogato il diritto di giocare con la sua vita e con la sua integrità psico-fisica. Al pronto soccorso, o peggio. O anche solo banalmente di veder tornare a casa una figlia* letteralmente terrorizzata per aver avuto la sfiga di incontrare feccia del genere. In una rapina o in una violenza infinitamente maggiore.
Ecco, di questo mi preoccuperei.

hypnos688 11-01-2025 16:33

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Pensare all'eventualita di un figlio criminale morto non rientra tra le mie priorità.
Quindi che tu ti possa preoccupare maggiormente che un eventuale figlio criminale possa fare una brutta fine a causa di pericolosissimi fascio-giustizieri in divisa non mi stupisce affatto.
Mi sarei stupito del contrario.

I più forti di cui blateri sono proprio i Ramy di turno, di cui sono infestate le strade e i quartieri di milano. E di 3/4 d'italia. e con altri numeri, d'europa.
Comprese le banlieu nostrane, le manifestazioni pro palestinesi e pro terrorismo islamico, o rivolte come quelle del corvetto scatenate proprio dai tanti ramy che affollano milano e le altre periferie.
Le bande, i gruppetti o le gang di maranza, africani o nordafricani che infestano milano e le altre grandi città delinquendo impunemente. A cui ovviamente su aggiunge la feccia nostrana.
Distruggendo, limitando e infangando la libertà dei cittadini ignari che in qualasiasi contesto urbano (IN)degno di questo nome e di questo paese delle impunita campano di delinquenza. Aggressioni, rapine, spaccio, intimidazioni in stile mafioso figlie della certezza dell'imputanita', del (VOSTRO) garantismo

La società in cui regnano il far West è in cui comandano i più forti esiste già. Ed è quella che lascia i ramy con le varie declinazioni della violenza urbana e della criminalita liberi di agire impunemente. È quella che consente ad immigrato musulmano di accoltellare 5 persone a caso per la strada, o che lascia impunita per le strada centinaia di migliaia di clandestini africani liberi di molestare donne e ragazzine, o di massacrare di botte gente a caso.

hypnos688 11-01-2025 16:40

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Ad esempio questa...
https://www.google.com/amp/s/milano....423929030/amp/


Ecco, QUESTO è il far West. QUESTA è la legge del più forte. E i forti non sono i poliziotti, né i cittadini che si ribellano a questi individui.
I più forti sono questi criminali. Liberi di poter agire impunito anche grazie ad uno stato che tutela solo i criminali
Se avessi un figlio come questi, la morte, anche per mano di un poliziotto sarebbe la preoccupazione minore.

E in effetti per maranza e clandestini pare esserci una legislazione a parte, rispetto ai cittadini onesti e a a chiunque indossi una divisa.

hypnos688 11-01-2025 16:47

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3004367)

In compenso ci sono altri stati dove si può emigrare, dove la legge è molto severa e punitiva, e si ispira a testi religiosi presi alla lettera con lapidazione, pena di morte e torture varie anche per reati di opinione. Per esempio le opinioni che stai scrivendo qui. Che manco potresti perché c'è pure controllo sull'uso di internet. Dove le leggi non sono democratiche passeresti i guai. Forse ti troveresti meglio in quei posti?


In compenso proprio da quegli stati importiamo questi...
https://www.open.online/2025/01/10/s...harrush-gamea/
e ne importiamo abitudini e modelli culturali...

claire 11-01-2025 17:16

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Ah Gesù, è partito.
Si, va bene.:bene:

Jack Dundee 987 11-01-2025 21:32

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 3004218)
Non sei bianco, solo chi è nato da Copenhagen in su può fregiarsi di questa qualifica. Gli italiani sono caffellatte semmai. Comunque hanno fatto bene a gonfiarti perché sei alto :D

Azzarola; quindi neanche un bavarese o un austriaco sono bianchi?

Ma dai non esageriamo, è vero che gli italiani che hanno un aspetto simile al signore che compare nella foto del tuo profilo (non ho idea di chi sia) oppure, per fare esempi al femminile, di Giorgia Cardinaletti del TG1 o Cecilia Sala non si possono definire tecnicamente bianchi, però non tutti siamo così.

Dalle mie parti sono rarissimi, per non dire inesistenti, gli autoctoni con quel fenotipo.

muttley 11-01-2025 21:34

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da Jack Dundee 987 (Messaggio 3004652)
Dalle mie parti sono rarissimi, per non dire inesistenti, gli autoctoni con quel fenotipo.

Devi essere come Elon al mare prima della tintarella, altrimenti sei color gianduiotto

https://ih1.redbubble.net/image.3886...000,f8f8f8.jpg

Jack Dundee 987 11-01-2025 21:53

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 3004068)
i carabinieri sul verbale dell'incidente che ha causato la morte del ragazzo marocchino avevano scritto che lo stavano inseguendo ed è scivolato, poverino.
Dai video lo inseguono speronandolo e poi tamponandolo e facendolo finire contro un muro.
Spero si prendano begli anni di galera, non è manco omicidio colposo, è proprio volontario.

Se non fosse scappato non sarebbe successo niente.

Immagino comunque che tu condanneresti allo stesso modo quei mentecatti dei centri sociali che gridano che uccidere un fascista non è reato, qualora dovessero passare all'azione, giusto?

Jack Dundee 987 11-01-2025 21:55

Re: L'immigrazione NON è una risorsa
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 3004653)
Devi essere come Elon al mare prima della tintarella, altrimenti sei color gianduiotto

https://ih1.redbubble.net/image.3886...000,f8f8f8.jpg

Guarda che più o meno......


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