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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Mutatis mutandis, l'omosessualità non ha più costituito un problema di natura sanitaria ed è stata progressivamente derubricata dalla voce "pericolo", finendo quindi per essere meno condannata. Parallelamente, la perdita di quelle caratteristiche che spaventavano, ha spinto molti omosessuali ad uscire allo scoperto e a perorare la propria causa. Ma questo non sarebbe stato possibile senza il mutare delle condizioni materiali, così come è errato dire che da quando i gay sono più tollerati sono anche aumentati di numero...se ne vedono di più perché in più hanno smesso di nascondersi. Gli omosessuali possono oggi uscire allo scoperto, come potranno farlo i poliamorosi ecc, ma la prospettiva di un aumento delle donne che fanno il primo passo solo grazie alla perorazione di una causa, lo vedo possibile appunto in un aumento del numero di persone che "escono allo scoperto", non in una modifica radicale degli istinti e delle rispettive sessualità. Il fatto è che non esistono leggi che impediscono alle donne di fare il primo passo, così come non esistono più leggi che proibiscono ai gay di vivere la loro sessualità (in UK era illegale fino al 1967, cioé l'altro ieri). Eppure se oggi la visibilità dei gay è aumentata esponenzialmente, non mi pare vi siano state rivoluzioni copernicane nelle dinamiche sessuali tra i due sessi, segno che non esiste un "tappo" culturale che blocca la libera espressione in termini complessivi, esiste proprio un modo differente di vivere la sessualità che affonda le sue radici nell'incontro tra essere umano e natura. Devi prima cambiare la seconda, per cambiare il primo. Quote:
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Non è che c'entrava un "piccolo" pregiudizio legato alla religione e che il secondo motivo contasse più del primo? Quote:
Solo quando ci saranno studi scientifici che dimostrino l'impossibilità o la minima propensione femminile ad approcciare esplicitamente un uomo a livello genetico ammetterò di essermi sbagliato. Tutto il resto non dimostra un beneamato nulla. E nell'assenza di dimostrazioni, tutto ciò che può spingere verso una completa rimozione dei ruoli di genere è buono e benedetto, e chi vi si opponesse mi darebbe l'impressione di avere a cuore un loro mantenimento, visto che non riuscirei a trovarvi un altro motivo. |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Devi giocare al gioco che c'è, il discorso che fai tu, rientra nel mio quando dico di barare un po' |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Però devi esser capace di proporre un altro gioco, un'alternativa valida, che possa interessare alle persone non interessate al primo. Ed accettare le conseguenze di non voler giocare al gioco altrui. |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Quanto alla rimozione dei ruoli di genere, è una cosa sbagliata se si impone in maniera giacobina come scritto sopra. La gente deve essere libera di decidere quello che vuole fare, il problema è che io non vedo condizionamenti tali da bloccare la libera espressione della sessualità maschile e femminile. E non vedo nemmeno le prove a sostegno di ciò. |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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In passato la maggioranza della gente era omofoba e credeva che le donne stessero bene a casa a fare la calza. Quanta gente la pensi in un certo modo non conta ai fini della giustezza di un'idea. Se tutti i movimenti d'opinione che hanno cambiato la storia si fossero fermati a constatare che la maggioranza della gente la pensava in un certo modo, dormiremmo ancora sugli alberi. Quote:
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Non ho dubbi sul fatto che tu non veda le prove: per te è impossibile influenzare il pensiero altrui in alcun modo se non con la forza, le nostre menti sono tutte delle monadi... |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Insomma, come fa a nascere un pregiudizio culturale dal nulla? Come fa a nascere un pensiero senza l'esperienza? |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
ma poi si parla sempre di primo passo ma non è mica possibile semplificare la nascita di una relazione o rapporti più veloci con un singolo 'movimento' fatto da una persona verso l'altra, come se prima non ci fosse stato niente e dopo non seguano altre dinamiche presumibilmente da entrambe le parti. Cioè si pretende di dire che una storia nasca quasi sempre ed esclusivamente per un'azione dell'uomo ma mica chi lo dice era presente nei vari momenti che hanno sancito la nascita di tutte le relazioni delle diverse coppie?
Che poi è vero che l'uomo ha un impulso più forte e gli basta meno per attivarsi quindi è chiaro che in termini probabilistici sarà quello che avrà una maggiore spinta quanto meno a provare a fare qualcosa. Comunque le donne che ci provano non saranno neanche così poche, non ci provano con noi (fobici e/o sfigati in senso lato), anche se neanche questa è legge universale. Penso che il punto sia legato a un concetto di 'insicurezza', nel senso di deficit di informazioni che servono per provare interesse, essere motivati/e a prendere l'iniziativa. Le donne probabilmente lasciano in molto casi che sia l'uomo a farsi conoscere un po' meglio, perchè non sono appunto sicure che la persona che hanno di fronte possa andar bene per loro; per gli uomini, in genere, l'impatto che ha suscitato l'incontro con quella donna è spesso sufficiente a pensare che lei valga la pena di essere avvicinata a sé. Io, ad esempio, ed altri colleghi fobici, siamo più 'femminili' forse da questo punto di vista, abbiamo bisogno di più rassicurazioni e preferiamo aspettare (fin quando ciò che ipoteticamente si sta aspettando scompare dall'orizzonte anche dell'immaginazione). Ma non ci sono obblighi da questo punto di vista, ognuno agisce come si sente di fare. Se vedo una che mi piace, nessuno mi impone di provarci, ma non sapendo cosa pensa lei nei miei confronti ha più senso che sia io a fare qualcosa per capire cosa appunto può provare verso di me (questo a parole, nella realtà non faccio niente). E se fosse una donna al posto mio? Farà come crede, se vuole aspettare l'altro perchè forse prevede che se viene approcciata (rispetto all'approcciare lei) può giustificare maggiormente il suo prendere tempo per capire se il suo gradimento verso l'altra persona viene confermato è una motivazione che si può comprendere. Se dall'altra parte non ci sono passi e lei nonostante gradisca quella persona non fa niente per far smuovere la situazione sarà fessa lei (se si parla di me in realtà è perspicace :D), come lo sono stato io quando potevo fare qualcosa per far capire che una mi piaceva e non l'ho fatto, ma a parte questo che accusa ci (sia a me che a lei) si può lanciare? La relazione ancora non sussiste, le persone non si conoscono bene, ognuno agisce ancora come single. Non è che io adesso posso vantarmi di leggerle nella mente e accusarla di non aver voluto fare il primo passo quando c'erano le premesse, quello che so con certezza è che io avevo un interesse, quell'altra mi può rispondere: 'ma chi cavolo ti ha mai preso in considerazione da quel punto di vista?' |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Io penso sia giusto dare a tutti la posibilità di fare e credere come vogliono e non mi pare che questa possibilità sia stata negata ai soggetti di cui si va discutendo (almeno in occidente). Se esistono le disparità è perché il libero corso degli eventi non le ha riequilibrate, non perché sussiste un gruppo di potere che difende i suoi "interessi" (quali interessi poi?). Insomma, in soldoni: quando si analizza un fenomeno è sempre bene farlo con razionalitàe lucidità, senza farsi contagiare dai tarli personali, altrimenti io dovrei dire che c'è un gruppo di pressione composto dagli spilungoni per impedire a noi nanetti di avere la meglio nella selezione sessuale. E invece no, è solo il libero corso degli eventi. Certo sarebbe facile nascondersi dietro la storia della cultura, i nani dipinti come malefici in tutti i film e libri, i giganti invece tutti buoni ecc. Quote:
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Per il resto confondi anche qui pensiero con istinto...è impossibile influenzare l'istinto facendo pressione culturale, altrimenti dimostrami come sia possibile convincere la gente a darsi alla coprofagia in massa nel giro di qualche decennio... |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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magari cercare una persona affine, ma in un contesto non affine i contesti affini almeno per me, son molto difficili da trovare, devo adeguarmi a contesti normaloni, poi magari li dentro mi cerco la pietra angolare rifiutata dal costruttore (e ho citato pure la Bibbia, tiè, Dante suca) |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
Condizionamenti materiali: un tempo la donna non poteva sopravvivere senza un uomo non potendo lavorare, oggi non più potendo lavorare, infatti il numero di matrimoni è drasticamente calato (almeno in occidente) e ci sono i dati a dimostrarlo, così come il numero delle relazioni (e anche qui mi chiedo: quando donne single si trovano nelle varie dating app? quande donne erano single un tempo? Mia zia, zitella da sempre, è stata una pioniera).
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Son frasi che non significano nulla. Chi dice "voglio demolire la tal cosa" parla più chiaramente di chi afferma cose del genere. |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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e vengono fuori dati curiosi.... di solito nella maggioranza delle culture è discriminato il gay adulto e soprattutto per gay adulto è considerato un uomo adulto che semplicemente preferisce fare il passivo.. un uomo che penetra un uomo non è minimamente visto come gay e non ha nessuna discriminazione cosa viene fuori? che pratiche omosessuali almeno soft sono presenti in ampie (anche la quasi totalità in alcune :sarcastico:) fascie della popolazione maschile in parecchie società almeno nella forma di un ragazzo giovane che fa il passivo con un uomo adulto (pratica comune per parecchi uomini adulti è sposarsi anche ragazzi giovani con cui intrattenere rapporti sessuali oltre che la moglie, a loro volta i ragazzi giovani divenuti adulti si sposeranno una moglie e.... un ragazzo giovane) o soprattutto esperienze varie omosex tra maschi giovani i famosi greci e romani semplicemente rispecchiavano tale tipico andazzo altro che amore libero :sisi: Quote:
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non omofoba nel senso di "gay al rogo" almeno (mi auguro) non in occidente ma omofoba nel senso che all'idea di poter avere attrazioni omosex gli viene paura e ansia la cosa curiosa è che secondo i risultati dell'articolo la maggioranza si eccita pure davanti al porno gay anche se in misura minore rispetto all'etero/lesbo :sisi: |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
Finalmente vi siete calmati. :applauso:
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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A Winston gli piace la pastasciutta. Fine. |
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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L'uomo sa che se non si fa avanti esplicitamente molto probabilmente non succederà nulla. La donna sa invece che se lui è interessato molto probabilmente glielo comunicherà. In più si sa che la maggior parte delle persone pensano che sia "naturale" o "giusto" così, per cui l'uomo che avesse delle riserve sa anche che difficilmente troverà comprensione per essere rimasto solo ("Devi darti da fare, vuoi mica la pappa pronta?" ecc.ecc.). Così come la donna che volesse farsi avanti esplicitamente per prima dovrebbe anche superare la paura di essere vista come "zoccola", paura espressa anche da qualche utentessa qui. Non ci sono neanche obblighi di legge che impongano a tutti di lavorare, e nessuno ti arresta se sei disoccupato (non ancora). Eppure quasi tutti o valroano o si sbattono per trovare un impiego. Quando si sa che esiste un aut-aut tassativo o quasi (o ti fai avanti o resti solo, o lavori o campi poco e/o male), si agsisce comunque sotto la spinta di un obbligo, pressione, chiamalo come vuoi. |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Quando scoprii che Faber prese la musica di "via del campo" da qui mi incazzai. :ridacchiare: |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
Come fa un fobico ad accomodarsi il mondo?
Come fa un insicuro a cambiare le cose che gli creano insicurezza restando insicuro? |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Esiste o no questo gene che impedisce o rende molto difficile alle donne approcciare esplicitamente gli uomini? Risposta secca, se possibile, grazie. Quote:
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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non esiste una sola cultura umana dove gli uomini sono più bassi o alti quanto le donne quindi concluderei che la preferenza verso gli uomini alti sia biologia stessa cosa per selettività femminile se non si parla di prostitute mentre la diffusione di pratiche omosessuali non esclusive o la preferenza per donne in carne o magre sia di parecchio influenzato dalla cultura però con un fondamento biologico le granny sono schifiate ovunque e nella maggioranza delle società umane forme omosessualità sono diffuse in ampie fascie della popolazione almeno in alcune fascie di età |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Se A, B e C si sono messi d'accordo per fare un furto allora bisogna far qualcosa, se A, B e C fanno dei furti in modo indipendente e ognuno per conto proprio seguendo "il libero corso degli eventi", allora è tutto a posto? :mrgreen: Argomento debole. Sei soltanto tu a confondere questi aspetti supponendo che altri siano convinti di un qualche complotto o accordo tra le parti. A me sembra che nessuno abbia mai sostenuto cose del genere... Soltanto tu sostieni che altri siano convinti di queste cose. A te questa cosa pare che non risulta mai chiara, la metti in mezzo in continuazione. Nessuno inizia ad immaginare ci sia un complotto o accordo quando si lamenta di certi atteggiamenti. Non è che se a me infastidiscono le persone che fanno cacare il cane sul marciapiedi senza ripulire per bene e cerco di ostacolare questo modo di comportarsi è perché credo che tutti questi padroni si siano messi d'accordo per fare questa cosa qua per impedire a me di passeggiare tranquillo senza dovermi preoccupare di finir nella merda... Cosa diavolo c'entra? Io potrei avere un atteggiamento negativo nei loro confronti (in particolare di questo modo di fare) senza che debba credere che ci sia un complotto o roba del genere. |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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Quindi a parità di dato biologico, i trend di preferenza sono diversi. Sarà mica un fatto culturale, tipo che partendo dalla constatazione di maggior forza fisica, l'uomo si è voluto/dovuto cuccare il ruolo di "protettore" del quale ancora oggi è in parte incaricato? E quindi altezza = senso di protezione? |
Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
Le donne sono di natura pelose, eppure le donne pelose oggi fanno altamente cagare e si devono depilare. Se vogliamo fare riduzionismo allora evidenziamo anche tutte le contraddizioni, no?:sarcastico:
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Re: Il vantaggio dell'iniziativa maschile
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