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Antonius Block 17-07-2016 23:32

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756682)
Se l'uomo non è l'essere per eccellenza ma solo una specie come le altre che banalmente deriva dalla scimmia allora tutto quel che fa verso le altre specie animali è un sopruso, un atto di violenza perpetrato da una specie più intelligente e quindi in questo caso più forte ad altre specie più inermi, questa è legge del più forte e quindi l'umanità in realtà pur facendo tanti moralismi sottomette le altre specie animali al suo volere.

C'è davvero da discutere al riguardo?
è piuttosto evidente che sia così

Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756682)
Poi dicono che l'ateismo non porta al nichilismo, ragionando così la vita è solo una lotta per la sopravvivenza finché campi e quando non ci riesci più poi muori, il tutto senza che ci sia un senso o un significato.

Perché mai dovrebbe esserci?

Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756682)
Mi pare ovvio che ci sia una specie di creatore a tutto ciò, mica può avvenire per caso e solo perché non lo si rileva non vuol dire non ci sia, io spesso nei momenti di noia pigliavo un editor di un videogioco di guerra e mi divertivo a mettere soldati di diverse fazioni a scannarsi a vicenda restando a guardare e intervenendo molto raramente, probabile che anche Dio fa così.

Stai commettendo l'errore di proiettare in un eventuale creatore quello che è il tuo modo di pensare (che a ben vedere è il pensiero di una scimmia senza peli)

Altra considerazione:
ammesso e non concesso che esiste un entità che ha deciso di creare l'universo, perché dovrebbe avere un qualche interesse per le persone?
Ci sono miliardi di galassie, perché dovrebbe privilegiare qualche ammasso di atomi in particolare?

Yumenohashi 17-07-2016 23:38

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da MEandjustMe (Messaggio 1756685)
Sta di fatto che tutte le popolazioni umane hanno avuto una propria religione. Proprio come se gli umani fossero naturalmente portati a credere, questa potrebbe essere proprio una cosa genetica. E se l'essere umano avesse nascosta dentro di se una coscienza dell'esistenza di Dio che lo porta a formulare religioni su un essere a lui superiore? :pensando:
Lol, sto delirando. :sisi:

Ma la maggior parte dei culti tradizionali prevedono la venerazione di entità che risiedono negli elementi della natura e nei suoi fenomeni, che ne scatenano la furia quando fatte arrabbiare e ne facciano fruttare i vantaggi quando accontentati. Entità circoscritte, non per forza superiori all'uomo e su di lui dominanti. Si possono addomesticare attraverso precise pratiche. Per cui non sempre c'è l'idea di un'entità suprema onnipotente che riguarda più che altro le religioni monoteiste che sono trip metafisici con alle spalle una speculazione esosa.

MEandjustMe 17-07-2016 23:40

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da VUCHAN94 (Messaggio 1756692)
Ma la maggior parte dei culti tradizionali prevedono la venerazione di entità che risiedono negli elementi della natura e nei suoi fenomeni, che ne scatenano la furia quando fatte arrabbiare e ne facciano fruttare i vantaggi quando accontentati. Entità circoscritte, non per forza superiori all'uomo e su di lui dominanti. Si possono addomesticare attraverso precise pratiche. Per cui non sempre c'è l'idea di un'entità suprema onnipotente che riguarda più che altro le religioni monoteiste che sono trip metafisici con alle spalle una soeculazione esosa.

Io infatti prima mi sono chiesto se Dio possa essere l'universo stesso. :pensando:
Te mi hai praticamente risposto che sono baggianate. :sarcastico:

Ogard 17-07-2016 23:42

Re: Atei o religiosi?
 
Il fatto che gli scienziati arrivino ad un punto morto dove l'esistenza di un essere superiore sia necessaria è un falso ormai, questa fase è stata superata da anni e anni. L'universo non ha bisogno di un dio per esistere e negare questa cosa vorrebbe dire andare contro la scienza e prove tangibili. Non è la sfida tra chi ammette l'esistenza di dio e chi invece crede nella scienza ma tra chi si affida alla scienza e chi invece ne nega la veridicità.

berserk 17-07-2016 23:46

Re: Atei o religiosi?
 
Ci tocca solo "smascherare" falsi dei,ovvero diffidare di chi ci viene presentato secondo categorie dell'umano:il divino è per definizione ciò l'uomo e il mondo fisico e delle categorie della mente non sono.Sospetterei sempre di un Ente sovranaturale che si rivela;così come di quelle divinità che si riducono o sono ridotte a mito per spiegare ciò che non rientra nel logos in quanto inspiegabile.

Ogard 18-07-2016 00:04

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da berserk (Messaggio 1756699)
Ci tocca solo "smascherare" falsi dei,ovvero diffidare di chi ci viene presentato secondo categorie dell'umano:il divino è per definizione ciò l'uomo e il mondo fisico e delle categorie della mente non sono.Sospetterei sempre di un Ente sovranaturale che si rivela;così come di quelle divinità che si riducono o sono ridotte a mito per spiegare ciò che non rientra nel logos in quanto inspiegabile.

In poche parole: "L'uomo ha creato Dio"

berserk 18-07-2016 00:09

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ogard (Messaggio 1756710)
In poche parole: "L'uomo ha creato Dio"

Sì,anzi sarebbe più corretto dire che ha creato pseudo dei.Se un Dio esiste a me è inconoscibile.
E' tutto quello che penso io :perfetto:

Svers0 18-07-2016 00:25

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1756690)
C'è davvero da discutere al riguardo?
è piuttosto evidente che sia così



Perché mai dovrebbe esserci?



Stai commettendo l'errore di proiettare in un eventuale creatore quello che è il tuo modo di pensare (che a ben vedere è il pensiero di una scimmia senza peli)

Altra considerazione:
ammesso e non concesso che esiste un entità che ha deciso di creare l'universo, perché dovrebbe avere un qualche interesse per le persone?
Ci sono miliardi di galassie, perché dovrebbe privilegiare qualche ammasso di atomi in particolare?

Riguardo all'evoluzionismo sembrerebbe la teoria più accreditata ma l'uomo sembra così diverso anche dalla sua specie più simile esistente che qualche dubbio potrebbe venire, le due specie più simili come DNA sono lo scimpanzè e il gorilla.

Se la vita non ha senso allora tutto quello che si fa nella vita è vano perché molto probabilmente l'uomo un giorno verrà distrutto da qualche evento astronomico che non riuscirà a controllare perché più forte di lui come l'aumentare progressivo dell'entropia, mettendo caso che ci sta un Dio invece potrebbe intervenire a favore dell'uomo oppure velocizzarne la distruzione, do a Dio un comportamento umano perché mi pare ovvio che è la cosa più intuitiva da fare come gli atei danno per più intuitivo che non ci sia un senso e va tutto a caso, l'opzione atea non mi pare affatto più sensata ragionando logicamente anche perché non viene facile da credere che tutto questo caos abbia creato una specie che invece vuole mettere ordine in ogni cosa e ragionare logicamente, l'uomo sarebbe dunque la creatura contro natura per eccellenza ragionando così.

Quote:

Originariamente inviata da Ogard (Messaggio 1756695)
Il fatto che gli scienziati arrivino ad un punto morto dove l'esistenza di un essere superiore sia necessaria è un falso ormai, questa fase è stata superata da anni e anni. L'universo non ha bisogno di un dio per esistere e negare questa cosa vorrebbe dire andare contro la scienza e prove tangibili. Non è la sfida tra chi ammette l'esistenza di dio e chi invece crede nella scienza ma tra chi si affida alla scienza e chi invece ne nega la veridicità.

La scienza non è atea ma agnostica, inoltre aggiungo una cosa anche se non c'entra niente, a guidare lo sviluppo della scienza moderna non è stato l'ateismo ma il cattolicesimo che allontanandosi dall'interpretazione letterale della Bibbia ha portato l'uomo a sviluppare le scienze naturali moderne, cristianesimo meno dogmatico, non ateismo.

L'ateismo probabilmente lo abbiamo avuto per migliaia di anni quando l'uomo viveva nelle sue condizioni più primordiali prima dell'invenzione delle religioni quindi senza offesa ma è l'idea più primitiva in assoluto che si limita a negare per mancanza di conoscenza, come avevo già detto fingiamo di essere atei e di vivere nel 1200, se qualcuno venisse a dirci che l'aria non è un miscuglio omogeneo ma formata da tanti diversi gas noi ovviamente ci faremmo grasse risate dato che la scienza di allora non poteva provare queste cose e invece la storia avrebbe dimostrato che ci sbagliavamo, potrebbe essere così anche con Dio anche se dubito che stia a farsi scoprire dall'umanità.

Comunque sono critico pure delle religioni organizzate perché dubito che basti qualche preghiera per ingraziarsi questo Dio e critico pure il fatto che le religioni si permettano di dare indicazioni sulla morale sessuale dell'umanità arrivando a condannare masturbazione o sesso senza fine procreativo solo perché a qualche padre della Chiesa queste cose stavano sulle palle e quindi si decise fossero opera del Diavolo.

Clend 18-07-2016 00:54

Re: Atei o religiosi?
 
Sverso sinceramente non capisco bene la tua posizione. Prima affermi che l'esistenza di un creatore è ovvia, poi dici che non è da escludere che in futuro si possa dimostrare la sua esistenza, e allora non è tanto ovvia :pensando:

MEandjustMe 18-07-2016 01:01

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1756722)
Sverso sinceramente non capisco bene la tua posizione. Prima affermi che l'esistenza di un creatore è ovvia, poi dici che non è da escludere che in futuro si possa dimostrare la sua esistenza, e allora non è tanto ovvia :pensando:

Ma é un povero pazzo, c'è ancora chi lo prende sul serio? http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif

EmptyHeart 18-07-2016 01:11

Re: Atei o religiosi?
 
Ateo

Svers0 18-07-2016 01:24

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1756722)
Sverso sinceramente non capisco bene la tua posizione. Prima affermi che l'esistenza di un creatore è ovvia, poi dici che non è da escludere che in futuro si possa dimostrare la sua esistenza, e allora non è tanto ovvia :pensando:

In effetti sembra un controsenso, se esiste deve in qualche modo interagire oppure tanto vale ragionare per semplificazione escludendolo, probabilmente è intervenuto in periodi più primitivi della storia umana.

La Bibbia e altri testi sono pieni di racconti strani che scientificamente ancora oggi non si possono spiegare, possibile che fossero tutte balle o allucinazioni?
Non capisco perché si pensa che gli uomini antichi dovessero essere per forza creduloni mentre lo scetticismo è prerogativa dei tempi moderni, io penso che anche se fossi un pastore ignorante di duemila anni fa se mi venivano a dire che un tizio aveva camminato sulle acque non è che gli avrei creduto.

Comunque ammetto anche io che la mia idea è piuttosto grezza e magari ha anche qualche contraddizione logica ma l'ateismo forte ne ha altrettante perché l'ateismo forte afferma che sicuramente non ci sono divinità che sinceramente a me sembra una posizione folle, già l'ateismo debole mi sembra più ragionevole che sta ad affermare che non si crede in nessuna religione ma non si esclude l'esistenza di entità superiori.

Comunque la mia posizione dovrebbe essere più vicina all'agnosticismo che all'ateismo debole, ora che ci penso ho avuto una storia religiosa interessante passando dal cattolicesimo all'ateismo forte per passare ora all'agnosticismo, l'ateismo forte non mi ha mai convinto pienamente perché ci sono troppe cose che stonano in questo universo come ad esempio la meccanica quantistica che fa a botte con la fisica classica e presenta un mondo completamente diverso e il fatto che questo universo sia indeterministico, cioè da l'idea di qualcosa fatto apposta per far impazzire l'uomo nel cercare di risolvere il mistero più che di qualcosa che si è generato da solo.

Cioè posso comprendere che uno è ateo se sta solo a guardare la biologia e l'evoluzione ma se guarda l'universo nel suo insieme e quindi si interessa anche alle altre scienze naturali l'ateismo diventa più debole dell'idea che ci sia almeno un creatore intelligente ma con questo non sto dicendo di correre alla prima chiesa che si trova e confessarsi.

Quote:

Originariamente inviata da MEandjustMe (Messaggio 1756725)
Ma é un povero pazzo, c'è ancora chi lo prende sul serio? http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif

Sta zitto e passa una sigaretta piuttosto. http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif

Antonius Block 18-07-2016 01:43

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756715)
Riguardo all'evoluzionismo sembrerebbe la teoria più accreditata ma l'uomo sembra così diverso anche dalla sua specie più simile esistente che qualche dubbio potrebbe venire, le due specie più simili come DNA sono lo scimpanzè e il gorilla.

Stai scherzando? Credi davvero di essere molto diverso da uno scimpanzé o da un gorilla?
:miscompiscio:

È incredibile quanto la specie umana riesca ad essere egocentrica quando si tratta di sentirsi superiore.
Si trattiene a malapena tra individui della stessa specie (bianchi e neri), figuriamoci appena si parla di scimmie.

Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756715)
Se la vita non ha senso allora tutto quello che si fa nella vita è vano perché molto probabilmente l'uomo un giorno verrà distrutto da qualche evento astronomico che non riuscirà a controllare perché più forte di lui come l'aumentare progressivo dell'entropia, mettendo caso che ci sta un Dio invece potrebbe intervenire a favore dell'uomo oppure velocizzarne la distruzione, do a Dio un comportamento umano perché mi pare ovvio che è la cosa più intuitiva da fare come gli atei danno per più intuitivo che non ci sia un senso e va tutto a caso, l'opzione atea non mi pare affatto più sensata ragionando logicamente anche perché non viene facile da credere che tutto questo caos abbia creato una specie che invece vuole mettere ordine in ogni cosa e ragionare logicamente, l'uomo sarebbe dunque la creatura contro natura per eccellenza ragionando così.

Non hai risposto ad una parte del mio precedente intervento.
Ammettendo l'esistenza di un dio che ha creato tutto volontariamente perché NOI dovremmo essere più speciali del resto?
Ci sono miliardi di specie viventi sparse in miliardi di galassie e SOPRATTUTTO cosa stracazzo ci rende più interessanti di una reazione nucleare di una stella, del moto combinato di un sistema di galassie o di qualsiasi altro elemento naturale?

La risposta è che noi siamo noi e diamo per scontato che ciò che siamo, un animale vagamente più intelligente degli altri presenti sul un pianeta sparso nell'universo, sia la cosa più nobile/importante/organizzata/quello-che-ti-pare presente nell'universo.
Solo io riesco a vederci una visione titanicamente egocentrica? Un festival di pippe mentali a due mani?

Riguardo il mettere ordine ad ogni cosa... AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAH AHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAAHHAHAHAHAH

Anche le nostre capacità di pensiero logico e astratto sono "avanzate", "inspiegabili", solo e soltanto perché non abbiamo altro termine di paragone.
Faccio un esempio: noi ci consideriamo MOLTO intelligenti e in media abbiamo un QI di 100 mentre consideriamo fondamentalmente senza coscienza gli animali che per inciso raggiungono un QI di appena qualche decina (credo max 40 contro i 70 usati come soglia per le persone mentalmente ritardate).
Se arrivasse un alieno con QI pari a 1000 potrebbe benissimo considerare ugualmente "senza coscienza" un uomo con qi 100 e uno scimpanzé con qi 40.

Antonius Block 18-07-2016 01:49

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756739)
ci sono troppe cose che stonano in questo universo come ad esempio la meccanica quantistica che fa a botte con la fisica classica e presenta un mondo completamente diverso e il fatto che questo universo sia indeterministico, cioè da l'idea di qualcosa fatto apposta per far impazzire l'uomo nel cercare di risolvere il mistero più che di qualcosa che si è generato da solo.

Il fatto che noi non siamo riusciti a comprendere certe meccaniche e che queste "sembrano fatte apposta per fare impazzire l'uomo" non vuol dire assolutamente nulla.
Molte cose sono complicate per NOI che abbiamo un cervello che funziona in un determinato modo con determinate capacità.
Magari ad una mente strutturata in un modo diverso tutto ciò appare come una cosa semplicissima.

Antonius Block 18-07-2016 01:52

Re: Atei o religiosi?
 
Al di là dei discorsi specifici ciò che mi preme sottolineare è che imho un passo necessario per affrontare questi argomenti è provare ad astrarsi fuori dai soliti schemi mentali, espandere la mente e provare a vedere tutto da differenti prospettive.

A tal proposito sarebbe utile la lettura di romanzi come "Neanche gli dei" di Asimov o la serie "Odissea nello spazio" (la serie di libri nata insieme al film di Kubrick)

Svers0 18-07-2016 02:06

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1756745)
Stai scherzando? Credi davvero di essere molto diverso da uno scimpanzé o da un gorilla?
:miscompiscio:

È incredibile quanto la specie umana riesca ad essere egocentrica quando si tratta di sentirsi superiore.
Si trattiene a malapena tra individui della stessa specie (bianchi e neri), figuriamoci appena si parla di scimmie.



Non hai risposto ad una parte del mio precedente intervento.
Ammettendo l'esistenza di un dio che ha creato tutto volontariamente perché NOI dovremmo essere più speciali del resto?
Ci sono miliardi di specie viventi sparse in miliardi di galassie e SOPRATTUTTO cosa stracazzo ci rende più interessanti di una reazione nucleare di una stella, del moto combinato di un sistema di galassie o di qualsiasi altro elemento naturale?

La risposta è che noi siamo noi e diamo per scontato che ciò che siamo, un animale vagamente più intelligente degli altri presenti sul un pianeta sparso nell'universo, sia la cosa più nobile/importante/organizzata/quello-che-ti-pare presente nell'universo.
Solo io riesco a vederci una visione titanicamente egocentrica? Un festival di pippe mentali a due mani?

Riguardo il mettere ordine ad ogni cosa... AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAH AHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAAHHAHAHAHAH

Anche le nostre capacità di pensiero logico e astratto sono "avanzate", "inspiegabili", solo e soltanto perché non abbiamo altro termine di paragone.
Faccio un esempio: noi ci consideriamo MOLTO intelligenti e in media abbiamo un QI di 100 mentre consideriamo fondamentalmente senza coscienza gli animali che per inciso raggiungono un QI di appena qualche decina (credo max 40 contro i 70 usati come soglia per le persone mentalmente ritardate).
Se arrivasse un alieno con QI pari a 1000 potrebbe benissimo considerare ugualmente "senza coscienza" un uomo con qi 100 e uno scimpanzé con qi 40.

Intanto non si sono scoperte altre forme di vita in tutti questi miliardi di pianeti, che si continui a cercare e vediamo se ne esce fuori qualcosa.

Tutto quello che dici non mi è nuovo perché lo pensavo bene o male pure io però rimane comunque debole, avevo letto su un articolo della BBC riguardo i multiversi che l'universo in cui viviamo sembra fatto apposta per ospitare la vita e che sarebbe improbabile che solo per una questione di incredibili coincidenze l'universo attuale sia così com'è e infatti gli atei si sono ritirati sull'ipotesi dei multiversi che è logicamente più forte per l'ateismo rispetto a quella dell'universo singolo nato dal caso.

http://www.bbc.com/earth/story/20160...esides-our-own

L'idea dell'uomo come centro dell'universo è inutile dire che tenta sempre ma sono conscio che secondo l'evoluzione non è altro che una delle tante creature, anche se questo termine è scorretto visto che appunto non sono state create, ma l'evoluzione è in conflitto col creazionismo ma non con l'idea di Dio.

Antonius Block 18-07-2016 02:25

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756751)
Intanto non si sono scoperte altre forme di vita in tutti questi miliardi di pianeti, che si continui a cercare e vediamo se ne esce fuori qualcosa
.

Questa è disonestà intellettuale.
Non abbiamo mezzi per andare in un'altra galassia quindi potremmo non scoprirlo mai.

Si tratta di una questione statistica: per quanto la possibilità che si formi la vita è bassa il numero dei pianeti è così alto che sarebbe assurdo pensare che solo nella terra si siano verificate queste condizioni.

Ribadisco comunque che una lettura ai romanzi che ho citato prima ti sarebbe illuminante.

Clend 18-07-2016 02:31

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756739)
Comunque la mia posizione dovrebbe essere più vicina all'agnosticismo che all'ateismo debole, ora che ci penso ho avuto una storia religiosa interessante passando dal cattolicesimo all'ateismo forte per passare ora all'agnosticismo, l'ateismo forte non mi ha mai convinto pienamente perché ci sono troppe cose che stonano in questo universo come ad esempio la meccanica quantistica che fa a botte con la fisica classica e presenta un mondo completamente diverso e il fatto che questo universo sia indeterministico, cioè da l'idea di qualcosa fatto apposta per far impazzire l'uomo nel cercare di risolvere il mistero più che di qualcosa che si è generato da solo.

Allora prima di tutto la fisica non dice che l'universo si è generato da solo, non è neanche chiaro cosa questo voglia dire. Detto così, sebbene magari a prima vista sembri chiaro cosa significhi, è super vago. Per esempio secondo la teoria del big bang (o una delle, perchè mi dà l'idea che ci sono diverse varianti della cosa) "all'inizio" tutto lo spazio tempo era concentrato in una singolarità, e questa singolarità c'era e basta, non si è "generata da sola", qualsiasi cosa questo voglia dire.
Poi mi sembra che hai un'idea della meccanica quantisica come di qualcosa di mistico che distrugge l'ateismo. No, non è assolutamente così. Non riesco proprio a capire da un punto di vista logico come possa inficiare l'ateismo. Non dice nulla sull'esistenza o meno di Dio
Si, è controintuitiva, ma quindi? :nonso: Se l'universo sembra funzionare così lo scienziato lo accetta senza problemi e senza impazzire. La fisica classica era semplice, intuitiva e rassicurante, ma "ingenua" (non va letto in senso dispregiativo ovviamente)

Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756751)
Tutto quello che dici non mi è nuovo perché lo pensavo bene o male pure io però rimane comunque debole, avevo letto su un articolo della BBC riguardo i multiversi che l'universo in cui viviamo sembra fatto apposta per ospitare la vita e che sarebbe improbabile che solo per una questione di incredibili coincidenze l'universo attuale sia così com'è e infatti gli atei si sono ritirati sull'ipotesi dei multiversi che è logicamente più forte per l'ateismo rispetto a quella dell'universo singolo nato dal caso.

No, è falsissimo che gli atei si sono ritirati sull'ipotesi dei multiversi,è generalmente considerata un'ipotesi molto controversa. Tra le varie interpretazioni della meccanica quantistica quella più accreditata è la cosiddetta interpretazione di Copenaghen, l'interpretazione a molti mondi non ha molti sostenitori convinti

Svers0 18-07-2016 02:48

Re: Atei o religiosi?
 
Poi vedo se rispondere dettagliatamente che ora sto fuso intanto mi sono ricordato di questo post, è vero che la teoria dell'evoluzione ha tutti questi bachi o Shycrs ha esagerato?

http://www.fobiasociale.com/atei-o-r...4/#post1650497

Clend 18-07-2016 03:00

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756759)
Poi vedo se rispondere dettagliatamente che ora sto fuso intanto mi sono ricordato di questo post, è vero che la teoria dell'evoluzione ha tutti questi bachi o Shycrs ha esagerato?

http://www.fobiasociale.com/atei-o-r...4/#post1650497

Mi ricordo quella lista, mi sembra un compendio dei più comuni fail argomentativi degli anti evoluzionisti

Antonius Block 18-07-2016 03:33

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756759)
Poi vedo se rispondere dettagliatamente che ora sto fuso intanto mi sono ricordato di questo post, è vero che la teoria dell'evoluzione ha tutti questi bachi o Shycrs ha esagerato?

http://www.fobiasociale.com/atei-o-r...4/#post1650497

Devo aggiungere altro?

Yumenohashi 18-07-2016 08:29

Re: Atei o religiosi?
 
Sve ma davvero credi che Dio sia un'entità antropomorfa che gestisce una sorta di sala dei bottoni? Ti rendi conto che se davvero ha da tener sotto controllo galassie sterminate di cui noi siamo solo una goccia nel mare è un po' semplicistico attribuire caratteristiche umane a Dio. E soprattutto attribuirgli un occhio di riguardo nei confronti del nostro destino. Come al solito non riusciamo a percepirci come animali tra gli animali per il solo fatto che abbiamo ricevuto la cultura come specificità invece di ricevere i denti a sciabola o che cazz ne so, una corazza coriacea per difenderci dai predatori. Dato che non abbiamo qualità fisiche sufficienti a sopravvivere la natura a seguito di un lungo processo di adattamento ha fatto si che le sviluppassimo a livello cerebrale. Non siamo dei privilegiati, senza la capacità di astrarre e di pensare al di là delle necessità primarie saremmo già estinti e il mondo avrebbe continuato il suo corso come nulla fosse. Quest'esigenza di caricare di significati trascendenti la nostra presenza nel mondo, assolutamente incidentale, è un po' pretensiozetta.

varykino 18-07-2016 11:12

Re: Atei o religiosi?
 
in tutto questo nn capirò mai come possa un essere umano accettare un qualsivoglia dogma senza battere ciglio

a volte le religioni mi sembrano cosi assurde che penso che chi crede fa tipo finta :sisi: tipo che sotto sotto nn credono ma di facciata si presentano cosi per tradizione o abitudine etc... poi invece nn è vero , la gente crede veramente , nonostante tutto io nn credo che loro credono :sisi: mi pare troppo impossibile , mi pare quasi un insulto a loro stessi e alla loro intelligenza in quanto esseri umani :D , però tant è boh , rimango sempre cosi :o

berserk 18-07-2016 11:13

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1756796)
in tutto questo nn capirò mai come possa un essere umano accettare un qualsivoglia dogma senza battere ciglio

a volte le religioni mi sembrano cosi assurde che penso che chi crede fa tipo finta :sisi: tipo che sotto sotto nn credono ma di facciata si presentano cosi per tradizione o abitudine etc... poi invece nn è vero , la gente crede veramente , nonostante tutto io nn credo che loro credono :sisi: mi pare troppo impossibile , mi pare quasi un insulto a loro stessi e alla loro intelligenza in quanto esseri umani :D , però tant è boh , rimango sempre cosi

Te fila al catechismo:sisi:

Antonius Block 18-07-2016 11:39

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1756796)
in tutto questo nn capirò mai come possa un essere umano accettare un qualsivoglia dogma senza battere ciglio

a volte le religioni mi sembrano cosi assurde che penso che chi crede fa tipo finta :sisi: tipo che sotto sotto nn credono ma di facciata si presentano cosi per tradizione o abitudine etc... poi invece nn è vero , la gente crede veramente , nonostante tutto io nn credo che loro credono :sisi: mi pare troppo impossibile , mi pare quasi un insulto a loro stessi e alla loro intelligenza in quanto esseri umani :D , però tant è boh , rimango sempre cosi :o

Concordo su tutta la linea.
Finché si parla di credere o meno ad un'entità superiore lo ritengo normale ma non appena una persona mi dice che per crede veramente ad una religione con tutto l'ambaradan di favolette di torah/vangelo/corano ecc (non solo ai valori e le idee ma proprio i dogmi e le stronzatelle varie) la bollo automaticamente come stupida o quantomeno come non particolarmente intelligente.

Labocania 18-07-2016 11:45

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 1756796)
in tutto questo nn capirò mai come possa un essere umano accettare un qualsivoglia dogma senza battere ciglio

a volte le religioni mi sembrano cosi assurde che penso che chi crede fa tipo finta :sisi: tipo che sotto sotto nn credono ma di facciata si presentano cosi per tradizione o abitudine etc... poi invece nn è vero , la gente crede veramente , nonostante tutto io nn credo che loro credono :sisi: mi pare troppo impossibile , mi pare quasi un insulto a loro stessi e alla loro intelligenza in quanto esseri umani :D , però tant è boh , rimango sempre cosi :o

Quote:

Originariamente inviata da VUCHAN94 (Messaggio 1756807)
Allo stesso modo in cui questa gente crede in Dio dovrebbe non smettere mai di credere a Babbo Natale. D'altronde che diavoleria è mai che nel giro di una notte da che non c'era nulla sotto l'albero compaiono i regali!

Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1756808)
Concordo su tutta la linea.
Finché si parla di credere o meno ad un'entità superiore lo ritengo normale ma non appena una persona mi dice che per crede veramente ad una religione con tutto l'ambaradan di favolette di torah/vangelo/corano ecc (non solo ai valori e le idee ma proprio i dogmi e le stronzatelle varie) la bollo automaticamente come stupida o quantomeno come non particolarmente intelligente.



Quote:

Siete pregati di non proseguire su questa china irrispettosa nei confronti dei sentimenti religiosi altrui; se la discussione dovesse continuare lungo la linea del "quanto sono stupidi i credenti" verrà chiusa.
Buon proseguimento.


--- Moderazione ---

An.dream 18-07-2016 11:47

Re: Atei o religiosi?
 
Io, invece, invidio quelli che hanno fede, perché vivono (almeno così sembra) meglio di me.

Antonius Block 18-07-2016 11:49

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da An.dream (Messaggio 1756813)
Io, invece, invidio quelli che hanno fede, perché vivono (almeno così sembra) meglio di me.

D'accordo anche su questo.

berserk 18-07-2016 11:51

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da An.dream (Messaggio 1756813)
Io, invece, invidio quelli che hanno fede, perché vivono (almeno così sembra) meglio di me.

Questo però vale per qualsiasi cosa in cui si ha fede?:pensando:

An.dream 18-07-2016 12:02

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da berserk (Messaggio 1756816)
Questo però vale per qualsiasi cosa in cui si ha fede?:pensando:

Sì, ma se hai fede in un Dio onnipotente sei sicuramente più figo di uno che ha fede nei draghi o in Babbo Natale. :mrgreen:
Insomma, idealmente preferirei perdere tutta la mia razionalità se in tal modo riuscissi a trovare consolazione in un Dio o in qualcos'altro di mistico-religioso.

berserk 18-07-2016 12:06

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da An.dream (Messaggio 1756822)
Sì, ma se hai fede in un Dio onnipotente sei sicuramente più figo di uno che ha fede nei draghi o in Babbo Natale. :mrgreen:
Insomma, idealmente preferirei perdere tutta la mia razionalità se in tal modo riuscissi a trovare consolazione in un Dio o in qualcos'altro di mistico-religioso.

Vallo a dire ad un bimbo la notte di Natale oppure ad uno di noi che aveva i Draghi nel gioco di GoT:D

An.dream 18-07-2016 12:08

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da berserk (Messaggio 1756825)
Vallo a dire ad un bimbo la notte di Natale oppure ad uno di noi che aveva i Draghi nel gioco di GoT:D

Mentre scrivevo ho pensanto anch'io a GoT. :sisi:

varykino 18-07-2016 12:18

Re: Atei o religiosi?
 
forse credere a una cosa comune cmq aiuta la socialità , la sensazione di appartenenza a un gruppo , nn sentirsi soli ma sentirsi come un insieme unico che è d'accordo su qualcosa .... visto che è anche raro che l'essere umano sia d'accordo su qualcosa , bisogna ammettere che su queste cose ci sono correnti ben precise ,rigide e regolamentate dove appunto son tutti in " sintonia" .

cancellato17629 18-07-2016 20:10

Re: Atei o religiosi?
 
Mike21 Ho apprezzato molto la tua discussione da ateo e in particolare il fatto che hai dato una motivazione ben spiegata! Si vede chiaramente che ti sei informato su molte religioni, per poi prendere la tua decisione.
Vedo anche io, spesso, che molti si dicono "atei" intendendo "agnostici", una comune imprecisione in termini credo. Oppure conosco persone che si ritengono "credenti" senza seguire alcuna religione, una posizione anticonformista a mio parere.
Ciò che mi disturba di più è chi si ritiene credente di una fede ma pratica alcunchè, non segue nessun gruppo o rito, nemmeno in privato. Questo mi sembra un comportamento ipocrita, quasi superstizioso e ritengo che sia l'unica posizione sbagliata (parere personale, non sto criticando nessuno nello specifico).

Nei commenti sono uscite molte tematiche collegate alla religione e se ne potrebbe parlare per ore, alla fine ciascuno ha la propria idea e alcune volte è difficile riuscire a dialogare senza diventare aggressivi, purtroppo. Apprezzo chi sostiene la propria posizione senza sminuire l'altro per averne una diversa.

Svers0 18-07-2016 22:46

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1756755)
Allora prima di tutto la fisica non dice che l'universo si è generato da solo, non è neanche chiaro cosa questo voglia dire. Detto così, sebbene magari a prima vista sembri chiaro cosa significhi, è super vago. Per esempio secondo la teoria del big bang (o una delle, perchè mi dà l'idea che ci sono diverse varianti della cosa) "all'inizio" tutto lo spazio tempo era concentrato in una singolarità, e questa singolarità c'era e basta, non si è "generata da sola", qualsiasi cosa questo voglia dire.
Poi mi sembra che hai un'idea della meccanica quantisica come di qualcosa di mistico che distrugge l'ateismo. No, non è assolutamente così. Non riesco proprio a capire da un punto di vista logico come possa inficiare l'ateismo. Non dice nulla sull'esistenza o meno di Dio
Si, è controintuitiva, ma quindi? :nonso: Se l'universo sembra funzionare così lo scienziato lo accetta senza problemi e senza impazzire. La fisica classica era semplice, intuitiva e rassicurante, ma "ingenua" (non va letto in senso dispregiativo ovviamente)


No, è falsissimo che gli atei si sono ritirati sull'ipotesi dei multiversi,è generalmente considerata un'ipotesi molto controversa. Tra le varie interpretazioni della meccanica quantistica quella più accreditata è la cosiddetta interpretazione di Copenaghen, l'interpretazione a molti mondi non ha molti sostenitori convinti

Se leggi l'articolo che ho linkato si dice chiaramente che l'universo dove viviamo sembra fatto apposta per ospitare la vita e credo che questo si chiami principio antropico cioè pensare all'universo come fatto su misura dell'uomo, gli atei a questo punto devono o accettare l'idea che questo universo ha avuto delle coincidenze assolutamente incredibili per cui si è riuscita a sviluppare la vita dato che basterebbe che una qualsiasi legge fisica fosse leggermente diversa perché la vita non sia possibile che non è un'idea che sta tanto in piedi oppure si va a quella dei multiversi che a dir la verità non è molto di nicchia perché è supportata da due diversi campi di studi tra cui la teoria delle stringhe però a questo punto viene il problema della testabilità, non si può testare almeno con le tecnologie attuali che esistono altri universi e quindi rimane sostanzialmente pure questo un atto di fede, gli atei si basano pure su un atto di fede ragionando così e dunque non sono superiori ai tanto sfottuti religiosi.

Comunque confermo pure io che aiuta un pochino credere in qualsiasi sorta di entità superiore perché è il cervello che ha proprio il bisogno di credere in qualcosa ma questo non vuol dire che la gente si inventa le religioni apposta per essere felice anzi potrebbe essere un ulteriore distinzione tra uomo e animale, ragionando così io potrei dire che gli atei si inventano l'ateismo per essere tristi, non ha molto senso. :sisi:

Svers0 18-07-2016 22:50

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1756753)
Questa è disonestà intellettuale.
Non abbiamo mezzi per andare in un'altra galassia quindi potremmo non scoprirlo mai.

Si tratta di una questione statistica: per quanto la possibilità che si formi la vita è bassa il numero dei pianeti è così alto che sarebbe assurdo pensare che solo nella terra si siano verificate queste condizioni.

Ribadisco comunque che una lettura ai romanzi che ho citato prima ti sarebbe illuminante.

Intanto vere e proprie forme di vita in questi pianeti non sono state trovate, non resta che aspettare, comunque anche se fossero abitati altri pianeti questo non significherebbe per forza che Dio non esiste anche se invaliderebbe parecchi testi religiosi sulla Terra come pianeta per eccellenza di Dio, unico pianeta dell'universo in cui ha deciso di mettere forme di vita. :pensando:

Ogard 18-07-2016 23:43

Re: Atei o religiosi?
 
Neanche gli scienziati più pessimisti possono affermare che siamo soli nell'universo, è maticamente impossibile e la matematica è il linguaggio dell'universo. È altrattanto difficile che ci siano pianeti vicino a noi (la vicinanza è relativa, le cose che possiamo esaminare non vanno oltre il nostor sistema) che ospitino la vita e soprattutto che questi esseri viventi possano farci visita.
È questa la differenza, affermare che dio non esiste è matematicamente e oggettivamente più sensato che affermare il contrario. La scienza è agnostica perché la non esistenza di dio non è dimostrabile e ok, ma hanno ampiamente dimostrato ( e qui mi ripeto) che all'universo non serve dio, l'idea di dio esiste perché serve all'uomo. Quindi da esseri tanto piccoli e figli del grande universo, come possiamo smentire il primo e credere a qualcosa creato da noi?

Clend 19-07-2016 01:47

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1757097)
Se leggi l'articolo che ho linkato si dice chiaramente che l'universo dove viviamo sembra fatto apposta per ospitare la vita e credo che questo si chiami principio antropico cioè pensare all'universo come fatto su misura dell'uomo, gli atei a questo punto devono o accettare l'idea che questo universo ha avuto delle coincidenze assolutamente incredibili per cui si è riuscita a sviluppare la vita dato che basterebbe che una qualsiasi legge fisica fosse leggermente diversa perché la vita non sia possibile che non è un'idea che sta tanto in piedi oppure si va a quella dei multiversi che a dir la verità non è molto di nicchia perché è supportata da due diversi campi di studi tra cui la teoria delle stringhe però a questo punto viene il problema della testabilità, non si può testare almeno con le tecnologie attuali che esistono altri universi e quindi rimane sostanzialmente pure questo un atto di fede, gli atei si basano pure su un atto di fede ragionando così e dunque non sono superiori ai tanto sfottuti religiosi.

A me personalmente il discorso che l'universo sembra essere fatto apposta per ospitare la vita, sembra una tautologia.
Nel senso che la vita risulta essere un fenomeno naturale che è accaduto nell'universo, come moltissimi altri. Ogni fenomeno naturale accade perchè l'universo è fatto per farlo accadere :pensando:
Sulla questione ho trovato la pagina di wikipedia che approfondisce con argomentazioni di entrambe le "fazioni":https://en.wikipedia.org/wiki/Fine-tuned_Universe

Tra le varie cose, mi ha particolarmente colpito la seguente affermazione:
Quote:

If the universe was designed for life, it must be said that it is a shockingly inefficient design. There are vast reaches of the universe in which life as we know it is clearly impossible: gravitational forces would be crushing, or radiation levels are too high for complex molecules to exist, or temperatures would make the formation of stable chemical bonds impossible... Fine-tuned for life? It would make more sense to ask why God designed a universe so inhospitable to life.
Sul discorso del multiverso, sinceramente io non ho mai sentito che gli atei tentano disperatamente di rifugiarsi in questa teoria, anche perchè secondo me non ne hanno necessariamente bisogno.
Quanto al discorso della testabilità, i fisici sanno benissimo che una cosa non testabile è metafisica, non scienza. Infatti la teoria delle stringhe non è considerata corroborata. Certo si lavora per renderla testabile. La linea guida di uno scienziato deve essere sempre quella di testare "senza alcuna pietà" le teorie che vengono proposte, le ipotesi che vengono vagliate. Più una teoria resiste ai feroci tentativi di negarla, più diventa credibile. Se viene falsificata, si vede esattamente quali assunti della teoria creano contraddizioni con gli esperimenti effettuati e si corregge la teoria, formulandone di fatto una nuova, parzialmente o completamente. E' per esempio quello che è successo a fine ottocento e inizio novecento quando le osservazioni sperimentali sulla luce non rispecchiavano le predizioni della fisica classica. Poi è arrivato Einstein e ha spazzato via i concetti di spazio e tempo assoluti, proponendo la relatività ristretta prima e generale poi. La relatività generale finora ha resistito a tutti i tentativi di falsificazione.
Tutto questo solo per dire che secondo non si può gettar fango sugli scienziati dicendo gratuitamente che compiono atti di fede. Non è così, uno scienziato mette continuamente alla prova una teoria

Svers0 19-07-2016 01:56

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1757151)
A me personalmente il discorso che l'universo sembra essere fatto apposta per ospitare la vita, sembra una tautologia.
Nel senso che la vita risulta essere un fenomeno naturale che è accaduto nell'universo, come moltissimi altri. Ogni fenomeno naturale accade perchè l'universo è fatto per farlo accadere :pensando:
Sulla questione ho trovato la pagina di wikipedia che approfondisce con argomentazioni di entrambe le "fazioni":https://en.wikipedia.org/wiki/Fine-tuned_Universe

Tra le varie cose, mi ha particolarmente colpito la seguente affermazione:


Sul discorso del multiverso, sinceramente io non ho mai sentito che gli atei tentano disperatamente di rifugiarsi in questa teoria, anche perchè secondo me non ne hanno necessariamente bisogno.
Quanto al discorso della testabilità, i fisici sanno benissimo che una cosa non testabile è metafisica, infatti la teoria delle stringhe non è considerata corroborata. Certo si lavora per renderla testabile. La linea guida di uno scienziato deve essere sempre quella di testare "senza alcuna pietà" le teorie che vengono proposte, le ipotesi che vengono vagliate. Più una teoria resiste ai feroci tentativi di negarla, più diventa credibile. Se viene falsificata, si vede esattamente quali assunti della teoria creano contraddizioni con gli esperimenti effettuati e si corregge la teoria, formulandone di fatto una nuova, parzialmente o completamente. E' per esempio quello che è successo a fine ottocento e inizio novecento quando le ossrvazioni sperimentali sulla luce non rispecchiavano le predizioni della fisica classica. Poi è arrivato Einstein e ha spazzato via i concetti di spazio e tempo assoluti, proponendo la relatività ristretta prima e generale poi. La relatività generale finora ha resistito a tutti i tentativi di falsificazione.
Tutto questo solo per dire che secondo non si può gettar fanfo sugli scienziati dicendo gratuitamente che compiono atti di fede. Non è così, uno scienziato mette continuamente alla prova una teoria

Dicevo degli atei che credono ciecamente che non esiste un Dio andando dietro la teoria delle stringhe e dei multiversi che non è stata testata anche se continui a dirmi che sono una minoranza, ora sinceramente non ho idea di come effettivamente la pensi la comunità atea in merito però l'idea dell'universo unico e senza un disegno intelligente rimane per me difficile da accettare e anche quando la accettavo ci stavano tante cose che un po stonavano, l'idea di un creatore intelligente invece mi sembra un tantino più logica anche se questa ovviamente solleva pure delle domande anche perché finchè non si scoprono altre forme di vita i pianeti possono pure essere miliardi ma può venire il sospetto che sia solo la Terra ad essere abitata dando così credito alle religioni.

Yumenohashi 19-07-2016 08:57

Re: Atei o religiosi?
 
Ma non è che gli Atei sono tali perché dopo essersi maratonati a ritroso tutta la cronologia delle puntate di Superquark e dopo attenta e ponderata riflessione sono giuntiballa conclusione che tutto sommato la scienza forse la sa più lunga. Magari semplicemente l'esistenza di Dio non la prendono nemmeno in considerazione, è relegata alla barzelletta che si sentivano raccontare al catechismo e che si sorbivano perchè gli permetteva di cresimarsi per togliersi il pensiero e arrivedercie grazie. Tu sei convinto che ci debba essere in tutti un conflitto interiore dilaniante ma è tutto un tuo trip, prendine atto :D


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