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Re: Lavorare come bidelli.
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Re: Lavorare come bidelli.
Parlando di prima esperienza, la mia fu a dir poco disastrosa, e già parlo in maniera ampiamente eufemistica. Sicuramente mancava da parte mia l'esperienza e la capacità di sapersi porre in maniera "frontale" nei confronti della classe, cioè di saper canalizzare l'attenzione su di me e sulla mia spiegazione. Facevo troppe pause, disperdendo così la loro attenzione (oggi hanno una soglia d'attenzione praticamente ridicola, ci sono troppi input in giro e distrarsi è facilissimo, già la mia generazione del resto era molto meno concentrata di quelle che l'hanno preceduta) e inoltre l'insicurezza che trapelava dal mio body language era palese e li spingeva ad approfittarsene.
Di sicuro non giocò a favore il fatto di dover insegnare in un'orrida paritaria, con tutte le implicazioni che immagino sappiate (la disciplina se ne va in vacca perché i ragazzi sono visti come clienti, finché le loro famiglie scuciono i soldi, hanno il coltello dalla parte del manico). La cosa che più mi preme sottolineare è però la visione che gli adolescenti hanno in genere del mondo e dei rapporti umani: filtrano tutto o quasi in termini personali, ogni cosa ruota intorno a loro e di conseguenza ciò che li contraria è avvenuto perché tutti ce l'hanno con loro (sic!) e tutto è una trama ordita ai loro danni perché si, stanno antipatici e devono subire l'attacco ad hoc della crudeltà altrui. Ecco perché quando leggo certe interpretazioni per come sono formulate sul forum, mi viene da pensare ad una specie di virus dell'adolescentite da cui non ci si libera mai, nemmeno quando certe cose avrebbero dovuto essere state gettate alle spalle... |
Re: Lavorare come bidelli.
Io penso che a volte ci si giri semplicemente dall'altra parte per evitare situazioni scomode, o comunque si sottovalutino determinati segnali.
Non voglio negare che ci siano delle difficoltà oggettive e le fantasiose teorie del complotto, o del mondo cattivo che ci perseguita le lascio ad altri. |
Re: Lavorare come bidelli.
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A me è capitato di dover riferire qualcosa alla classe o farli stare buoni in assenza del prof e sono state delle esperienze disastrose e traumatiche. Non riuscivo a farmi sentire e nel tentativo di alzare la voce mi si spezzava il fiato e uscivano fuori parole strane. Che vergogna. :miodio: |
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Il problema delle note è che non conosco i loro nomi e se provassi a intimarli di andare dal preside non ci andrebbero neanche probabilmente. Sono quasi tutti, non è un gruppetto, quindi è come se si appoggiassero tra di loro. |
Re: Lavorare come bidelli.
"Lavorare" come bidelli
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Magari ho scritto pure una cazzata perché 'mandarli dal preside' non significa che ci vanno da soli, ma io non so come funzionano un sacco di cose e quando sto un minimo in ansia comincio a non ragionare.
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Re: Lavorare come bidelli.
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Non so se non si viene piú chiamati da quella scuola o da tutte,ma penso che ti chiameranno comunque poi,se hanno bisogno passano sopra a ste regole. Ps:non insegno nulla a nessuno eh,io alle medie e superiori non metterei piede,anzi sto pensando di spostarmi all'infanzia. |
Re: Lavorare come bidelli.
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Re: Lavorare come bidelli.
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Re: Lavorare come bidelli.
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Se ti ritiri non ti possono più richiamare dalla graduatoria nella classe di concorso in cui ti hanno scelto. Se per esempio per la supplenza ti hanno scelto per la A 045(?) sei escluso per tutto l'anno scolastico da quella classe. Poi dall'anno dopo sei nuovamente richiamabile senza ripercussioni di alcuna sorte. Per quanto riguarda la prima esperienza credo sia normale sia duro, anche io ho appena iniziato da un mese ed è stata una delle cose più traumatiche della mia vita. Però, almeno per me, dopo un po' alla fin fine tendenzialmente ti abitui ed impari un po' meglio a gestire la situazione. Credo che l'autorevolezza sia spesso data dall'esperienza e dall'età più che da qualche dote particolare e soprattutto credo che in certe scuole il caos e la scarsa attenzione siano un fattore fortemente presente e di certo non devi preoccuparti troppo, soprattutto se la tua è una supplenza breve @_@ |
Re: Lavorare come bidelli.
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Non so poi se sarò io ad andarmene o la scuola a mandarmi via perché non riesco a concludere niente e gli alunni fanno un chiasso che si sente anche da fuori. Tanto a questo punto per quello che mi sono costretto a fare in questa lezione posso pure provare a fare altri lavori che avevo scartato. In teoria... |
Re: Lavorare come bidelli.
In che scuola insegni alien boy? Media o superiore? E se superiore, di che tipo?
Anche il tipo di centro abitato in cui insegni può fare la differenza, nelle grandi città infatti secondo me è molto più difficile. |
Re: Lavorare come bidelli.
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Re: Lavorare come bidelli.
Se è un istituto tecnico di solito le situazioni disciplinari sono problematiche perché i tecnici hanno assunto la fama di scuole per chi non ha voglia di studiare, giusto o sbagliato che sia.
Si tratta in genere di ragazzi non motivati dalle famiglie allo studio, quindi senza una reale spinta all'apprendimento e che vivono la scuola come una scocciatura. Consigli ne potrei dare tanti ma non darebbero effetti sul breve e medio termine, per cui ti suggerirei di tagliare la testa al toro e passare alla soluzione farmacologica, almeno come rimedio/tampone iniziale e non definitivo, preludio magari ad un percorso guidato di psicoterapia. Se sei su questo forum, immagino tu sia una persona piuttosto ansiosa, la cui insicurezza fuoriesca attraverso una serie di segnali del corpo percepiti all'esterno come mancanza di autorità. Se riesci ad alterare la tua chimica cerebrale mediante il ricorso ai farmaci (consigliati gli ssri), quei segnali dovrebbero svanire assieme a buona parte della tua ansia. Non sarà quella la soluzione definitiva ma dovrebbe (per me lo è stato almeno) dare degli esiti concreti in tempi brevi. |
Re: Lavorare come bidelli.
Per quanto riguarda la prima parte (scuola, tipi di studenti) la situazione dovrebbe essere quella che hai descritto.
Sulla seconda parte (soluzioni) bisogna dire che io ho le mie fissazioni sull'assumere farmaci e in genere sostanze che provocano delle alterazioni. Per la psicoterapia bisogna crederci e avere fiducia e a me queste cose mancano, e c'è un muro che limita la comunicazione richiesta durante le sedute che non supererei. Il discorso dei segnali e del linguaggio non verbale è una cosa che mi sta mandando in paranoia, però sembra che delle paranoie è quella più realistica :pensando: |
Re: Lavorare come bidelli.
Perché hai delle resistenze sull'eventualità di alterare la tua chimica cerebrale?
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Re: Lavorare come bidelli.
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Re: Lavorare come bidelli.
alien boy, avendo fatto un tecnico ti consiglio di ricattare con verifiche/esercitazioni a sorpresa per tenere buoni gli studenti :sisi:
spesso i miei prof facevano cosi, ste verifiche magari non contavano nulla però almeno durante i compiti si stava più tranquilli in classe |
@muttley
Non mi va di rispondere a quella domanda perché sarebbe come cercare di dimostrare la non esistenza di Dio su un forum in cui molti sono religiosi. Diciamo che può dare fastidio. E, proseguendo con la metafora, non dico che Dio oggettivamente e indubbiamente non esista, sono semplicemente punti di vista diversi. @Ansiaboy Per ora verifiche non ne posso fare se non mi permettono di spiegare in modo che a loro arrivi qualcosa. |
Re: Lavorare come bidelli.
Volevo solo capire il perché di una resistenza...perché non ci credi? Perché non vuoi alterare le emozioni e tutto sommato non percepisci l'ansia come un ostacolo?
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Re: Lavorare come bidelli.
Ci sono altri bidelli nel forum :pensando: o qui solo insegnanti? :mannaggia:
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Re: Lavorare come bidelli.
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Re: Lavorare come bidelli.
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assurdo generalizzare su singoli casi lol ma poi voi che insegnate, perché non dite le situazioni più assurde che vi capitano coi vostri alunni? tipo che si menano, battutacce etc. :D |
Re: Lavorare come bidelli.
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Re: Lavorare come bidelli.
Ste iscrizioni ATA mi sembrano una vaccata. Si viene chiamati alla mattina per il pome, o al massimo per il giorno dopo, a riempire buchi di pochi giorni o addirittura mezze giornate.
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Re: Lavorare come bidelli.
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Comuque siamo off-topic, magari ne riparliamo in una discussione più attinente. |
Re: Lavorare come bidelli.
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Re: Lavorare come bidelli.
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Re: Lavorare come bidelli.
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Comunque, sarà anche una battaglia tra disgraziati ma in mancanza di altro uno sta battaglia la fa. Scusa se chiedo, tu lavori nella scuola o no? |
Re: Lavorare come bidelli.
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Re: Lavorare come bidelli.
Svalvolato,io ho lavorato per anni "a chiamata" per il giorno dopo o il giorno stesso.Non sono ricca ma cosí facendo mi ci sono sempre mantenuta.Io lo farei a vita,peccato che non chiamino piú per pochi giorni,hanno tagliato sulle supplenze ahimè.È l'ideale per chi non vuole le responsabilità di un posto fisso ed è evitante.
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Re: Lavorare come bidelli.
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Quanto agli effetti collaterali, il primo e più diffuso e quello del calo della libido, ma non è detto che per tutti sia di primaria importanza (specie per chi non è in una relazione). |
Re: Lavorare come bidelli.
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Credo comunque sia difficile ti mandino via da scuola. Soprattutto se si sa che certe classi sono parecchio turbolente sono generalmente comprensivi nei tuoi confronti. Inoltre hai anche la "scusante" della prima volta. Comunque fidati, è difficile per tutti, sia per chi ha problemi che non. Se hai bisogno di sapere altro, per quel che posso, chiedimi pure, magari via messaggio privato. Mo la concludo qua, che giustamente, come ha detto Leucina, questo è uno spazio dedicato al lavoro di bidelli ed è meglio non andare ulteriormente fuori tema. |
Re: Lavorare come bidelli.
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Re: Lavorare come bidelli.
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Re: Lavorare come bidelli.
quando mai i lavoratori pubblici rispettano le date? :sarcastico:
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Re: Lavorare come bidelli.
Quindi ancora niente per la scelta delle scuole? :pensando:
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Re: Lavorare come bidelli.
- In attesa della comunicazione, da parte del Miur, dell’apertura delle funzioni per la compilazione del Modello D3 relativo alla scelta delle sedi, è possibile utilizzare l’applicazione Miur “Sedi esprimibili” per scegliere preventivamente le 30 scuole a cui chiedere l’inclusione in graduatoria. -
http://www.notiziedellascuola.it/new...di-esprimibili |
Re: Lavorare come bidelli.
Ancora nessuna data per la compilazione del modello D3 per la scelta delle scuole.
Le segreterie devono prima caricare tutte le domande ricevute che sono due milioni. La procedura è complessa e si concluderà probabilmente non prima di gennaio. https://m.orizzontescuola.it/ata-iii...duatorie-2014/ |
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