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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Quindi alla fine è una questione di piacere-non piacere, come dice Moon. Se quella persona ti piace, ti piace così com'è. |
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Forse è più proprio sostenere che ci s'innamora dell'introverso e si lascia il timido, la timidezza è solo il tratto solitamente più evidente della ricca personalità introversa. |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Secondo me la timidezza è una caratteristica in gran parte "negativa", perché maschera altre caratteristiche che altrimenti potrebbero emergere prima, o più facilmente, agli occhi dell'altra persona. Più che al colore degli occhi la paragonerei a un'invisibile armatura con tanto di elmo e visiera abbassata. Una persona può anche essere attratta dalla timidezza come caratteristica in sé, ma credo che questo possa funzionare al massimo come un incentivo a scavare più a fondo, a smontare pezzo per pezzo questa barriera difensiva contro qualsiasi rapporto profondo. |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
In ogni caso, a voler essere precisi, lo studente avrebbe tracciato una semiretta :cool:
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Continuo a sostenere che secondo me questa assomiglia ad una protesta contro l'attendismo femminile :cool: |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Come la timidezza non rappresenta una barriera? A parte che ora stiamo andando un pò fuori discorso, quando si parlava della difficoltà di approccio dei timidi (maschi o femmine) ci si riferiva al momento che segue il primo passo. Cioè all'inizio di un rapporto non mi puoi dire che un timido non prova delle difficoltà, che poi probabilmente spariranno andando avanti con la relazione. Ricordo che parlo sempre in generale. Secondo me tu credi che in questo modo io discrimini il Timido-Maschio ma non è così, anzi, capisco che ci siano modi e modi per ogni persona, io me ne frego se uno è estroverso o timido, basta che mi piaccia. Devi riconoscere però, come diceva daimoneu che la timidezza "maschera altre caratteristiche che altrimenti potrebbero emergere prima, o più facilmente, agli occhi dell'altra persona". |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
Nono, la timidezza è una barriera solo se voi decidete che essa lo è.
Imparerete che non è una "caratteristica in gran parte negativa" solo quando smetterete di pensare che lo è. Ma sono concetti alti e difficili, per cui non pretendo che voi ora li possiate comprendere appieno, vi lascio riflettere e tutto il tempo necessario per poterli assimilare poco alla volta. :) |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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la timidezza non è negativa.... apposto... risolto il problema :D |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Mi spieghi la frase del batticuore? Ripeto per me non è in gran parte negativa, semplicemente nei primi momenti di conoscenza la persona che mi interessa se è timida/fobica tenderà a non esporsi troppo e quindi a tenersi un pò "nascosta" e viceversa lo sarò io con una persona che ci prova. Sempre in generale, poi bisogna vedere caso per caso. |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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il problema si pone quando è accompagnata da distrubi quali: fobie,eviiiitamento,ansia & co. intendevi questo? se si, mi sembra ovvio ciò che dici :D |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Ti lascio riflettere anche su questo, ora stacco. :) |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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avevo letto "costruzione mentale" EDIT: le fobie sono una costruzione culturale?? oh...mamma... :D |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Io la riassumerei come una forma di timore, di reticenza a esporsi. Quando dicevo che è una caratteristica "negativa" ho usato le virgolette apposta: a prescindere dal fatto che piaccia o meno, sottrae qualcosa alla somma delle caratteristiche di una persona. E' proprio come un bianchetto, aggiunge qualcosa a suo modo, ma più che altro nasconde qualcosa che c'è sotto. Che potrebbe essere una calligrafia molto bella ma anche mostruosa, eh! Quote:
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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No, scherzo, è un discorso complesso, te lo spiego poi con calma, ora devo proprio scappare. :winkiss: |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
la teoria di moon sulla timidezza a prima vista sembra stramba, ma io la condivido. ho sempre pensato che questa e' una caratteristica e non un difetto.. cioe' puo' essere una palla al piede per chi la posiede,ma da fuori puo' piacere i non piacere come qualsiasi altra caratteristica.. personalmente a me sembra che i ragazzi timidi hanno piu' fascino rispeto ai estroversi, ma e' questione di gusti..
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
Posta comunque che vediamo se si riesce a scatenare un flame sui rapporti uomo-donna che mi sto annoiando! :laugh:
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
Hai inviato lo stesso messaggio di Winston che avevo inviato io?
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
La timidezza può essere considerata una caratteristica, ma l'insicurezza è un difetto e spesso l'insicurezza porta come conseguenza la timidezza. Quindi bisogna capire quanto un atteggiamento flemmatico e compassato è il prodotto dell'insicurezza o coincide soltanto con il modo di essere naturale di una persona. In tal caso si può sancire se la timidezza sia un problema o meno :cool:
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
E secondo quale teorema l'insicurezza non può far parte del modo di essere naturale di una persona? :)
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Oscar Pistorius è un grande atleta nonostante (e non "è un grande atleta con") il problema dei piedi (cioè, senza troppi eufemismi, altro che problema, non ce li ha proprio i piedi), che fa parte di lui, ma lui non è "il monco", ma "il grande atleta". I difetti possono essere affrontati o ci si può convivere, però come si fa a considerarli parte di se? |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
@JR:
I pregi fanno parte di se e i difetti no? E perché mai? :rolleyes: Buonismo d'accatto? :rolleyes: |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Per quanto riguarda la timidezza, io la risolvo così: un conto è essere schivo e solitario, un conto è avere timore di esporsi. -Non vado al pub perché mi sta sul cazzo lo small talk e non so che dire per 3 ore al solito tavolo bevendo birre su birre-->caratteristica peculiare della propria persona -Non vado al pub perché mi garberebbe parlare del più e del meno e in teoria sarei anche bravo, ma quando sono lì mi blocco-->problema patologico da superare |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
Ma che significa "in teoria sarei anche bravo, ma quando sono lì mi blocco"??? Se ti blocchi NON sei bravo, non prendiamoci in giro...
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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E' bene, per mantenere una buona qualità della vita, ridurre l'insicurezza e studiarne le cause. Tutto questo è in linea con quel naturale spirito di sopravvivenza del genere umano...certo se poi uno è affascinato dalla mitologia maudit dell'autodistruzione, allora è un altro discorso :cool: |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Oppure, per rispondere al telefono: c'è gente, ho letto sul forum, che è in difficoltà. Anch'io tempo fa lo dovetti fare per lavoro: e mi stupii, perché di solito non mi trovo male, però in quel frangente ero molto titubante: ho tentato e ritentato, abbattuto l'insicurezza e ho tirato fuori "il vero me" Cmq io rivaluterei il discorso "volpe con l'uva": se uno nella sua vita ha tentato di intraprendere esperienze di un certo tipo e si è trovato male, è normale che cambi idea. Si, tecnicamente è la volpe con l'uva: in pratica gli è passata la voglia. Ha cambiato gusti. C'è gente che un tempo amava la crema, poi un giorno fa indigestione, vomita tutta la sera, e da quel giorno la odia. Volpe con l'uva? no, gusti che cambiano. Quindi, invece di dire "non vado in discoteca perché mi sento insicuro", si deve dire non ci vado perché mi fa schifo, ed è così in realtà, all'origine magari c'era il desiderio di andarci, ma l'insicurezza ha fatto passare la voglia. A prima vista sembra un modo per nascondersi dietro un dito..in realtà è un ragionamento correttissimo..solo che è difficile adottarlo perché i timidi son sempre sulla difensiva e sono facilmente attaccabili ("è solo invidia (cit.)") |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Anche se mi sa che sia più che altro una questione di termini, da quel che ho letto in passato la pensiamo alla stessa maniera, solo che ce la raccontiamo in modo diverso :) |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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http://www.fobiasociale.com/cause-de...-4/#post574380 Ora mi tocca fare harakiri... No, vabbè c'è sempre la comoda citazione: "Mi contraddico? Certo che mi contraddico, sono vasto, contengo moltitudini". :cool: |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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Se uno ha la postura un po' gobba, che deve fare? accettarla o fare attività fisica per raddrizzarsi? certo, andreotti è gobbo ed ha avuto potere e fama, ma la cifosi rimane una patologia |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
Nono, il paragone con la gobba no, John Reds cheddelusion (cit.)
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Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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anni di nuoto e palestra per sta cazzo di schiena curva (cit.) edit: non nel senso che sono come andreotti, ma che appunto grazie ad un'opera di prevenzione una lieve tendenza giovanile a stare curvo è diventata una schiena dritta normalissima...invece di diventare una postura definitiva |
Re: Esperimento per la sensibilizzazione alla parità negli approcci uomo-donna
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