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Re: La destra di oggi è il male minore
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Due statri si può fare, chi comanda là hamas che non fa votare la popolazione da venti anni? |
Re: La destra di oggi è il male minore
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Dire che “non è in atto un genocidio” solo perché i dati arrivano da Gaza è ridicolo: quei dati sono stati confermati da fonti internazionali, dall’ONU, da ONG indipendenti e persino da fonti israeliane. La Corte Internazionale di Giustizia non apre un’indagine per “chiacchiere da bar”. Hamas è una piaga, certo. Ma questo non rende Israele immune da critiche. Migliaia di civili morti, bombardamenti su scuole, ambulanze, campi profughi (tutto documentato). Se questo per te è “rispetto per i civili”, allora abbiamo standard morali molto diversi. Quanto agli arabi israeliani: dire che vivono “senza nessuna discriminazione” è propaganda. Esistono quartieri arabi con servizi scadenti, meno fondi pubblici, meno infrastrutture. La legge sullo Stato-nazione del 2018 ha messo nero su bianco che Israele è solo lo Stato del popolo ebraico. Come fai a chiamarla uguaglianza? Criticare tutto questo non è antisemitismo. È guardare in faccia la realtà. |
Re: La destra di oggi è il male minore
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Re: La destra di oggi è il male minore
Identitario nazionale.
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Re: La destra di oggi è il male minore
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Questa non è solo un’affermazione simbolica: istituzionalizza una gerarchia etnica. Dire che non si escludono gli altri, quando la legge stessa li esclude da diritti fondamentali di rappresentanza, identità e territorio, è una contraddizione. Che poi esista una crisi umanitaria “perché c’è una guerra” è una semplificazione: la guerra non giustifica tutto, e il diritto internazionale esiste proprio per limitare gli abusi, anche durante un conflitto. Bombardare ambulanze, ospedali, convogli umanitari, o lasciare una popolazione senza acqua e medicine non rientra nelle regole della guerra, ed è per questo che la Corte Internazionale di Giustizia ha aperto un procedimento. Difendere Israele non significa dover chiudere gli occhi su tutto. Anche chi ama un paese può (e deve) criticarlo quando sbaglia. |
Re: La destra di oggi è il male minore
Si ok allora sei negazionista del genocidio.
A posto, era una delle opzioni. |
Re: La destra di oggi è il male minore
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Re: La destra di oggi è il male minore
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Re: La destra di oggi è il male minore
Da quel che sento mi pare che ormai siano rimasti (fortunatamente) ben pochi a difendere Israele anche perché è indifendibile. Anche gente di destra tipo mio padre condanna ferocemente questo genocidio, almeno c’è qualcosa su cui destra, sinistra, centro, angolo sono d’accordo.
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Re: La destra di oggi è il male minore
Che poi parlate di gerarchia etnica, la metà degli ebrei è di tratti somatici uguali agli arabi per il semplice motivo che vivono in quelle zone da sempre, tutti parlano ebraico, l'unico modo per distinguere un arabo da un ebreo mizrahi è dai vestiti, se sono laici non li può distinguere nessuno, e la metà degli ebrei in Israele è laica o atea, forse credevate che gli ebrei sono più bianchi o cose del genere, non è così, anche volendo voglio vedere come si può discriminare qualcuno che parla la stessa lingua si veste uguale e ha gli stessi tratti somatici, pure circoncisi sono, ma forse secondo voi si controllano i documenti ogni volta che parlano :ridacchiare:
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Re: La destra di oggi è il male minore
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Dire che “non esiste nessuna gerarchia etnica” è ingenuo o volutamente negazionista. Esistono evidenze molto documentate di disuguaglianze sistemiche tra cittadini ebrei e cittadini arabi in Israele: nei fondi pubblici, nella pianificazione urbana, nell’accesso alla terra, nei tassi di demolizione delle abitazioni, e nelle opportunità professionali. Il fatto che i cittadini arabi non facciano il servizio militare, ad esempio, non è un vantaggio: in molti settori professionali si preferiscono i veterani dell’esercito, e questo finisce per penalizzare proprio chi non ha servito, cioè quasi tutti gli arabi. Quanto alla guerra in corso: che l’IDF in certi casi scorti convogli o avvisi prima di colpire non nega le migliaia di vittime civili, i bombardamenti su scuole, ospedali, ambulanze, né le denunce da parte dell’ONU, dell’OMS, della Croce Rossa. E no, non è tutto colpa di Hamas. Il diritto internazionale obbliga tutte le parti in conflitto a proteggere i civili, e l’uso di scudi umani non autorizza bombardamenti indiscriminati. |
Re: La destra di oggi è il male minore
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Re: La destra di oggi è il male minore
Ah lascio una chicca per i propal sinistro referendari affranti nostrani, per avere la cittadinanza in Israele bastano tre anni di residenza, i vari ius per i non ebrei non interessano, alla faccia della discriminazione genocida imperialista destrorsa dell'impero giudaico massone.
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Re: La destra di oggi è il male minore
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In Israele, i cittadini arabi sono ufficialmente riconosciuti come gruppo nazionale distinto, e i dati statistici li distinguono apertamente dagli ebrei. Non è una “teoria complottista”: è l'Istituto Centrale di Statistica israeliano che fa questa classificazione. Poi, il fatto che molti arabi parlino ebraico, siano laici, o condividano aspetti culturali con gli ebrei israeliani non impedisce che ci siano barriere di tipo burocratico, legale ed economico. La discriminazione moderna non si basa più solo su razze “visibili”, ma su strutture istituzionali, leggi, e trattamenti preferenziali o svantaggi sistemici. |
Re: La destra di oggi è il male minore
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Re: La destra di oggi è il male minore
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Il punto non è il servizio militare in sé, ma il peso che ha nella società israeliana e quanto incide sull’accesso a certe risorse. In molte situazioni (borse di studio, alloggi universitari, impieghi pubblici e privati) aver fatto il servizio militare è un requisito, o almeno un vantaggio competitivo. Questo genera, nei fatti, una disuguaglianza strutturale, perché la maggior parte dei cittadini arabi, pur potendo arruolarsi, non lo fa (e questo ha cause culturali, storiche e politiche ben precise). Inoltre, alcune comunità arabe che vorrebbero partecipare al servizio civile incontrano ostacoli burocratici o politici, o si trovano sotto pressione sociale da entrambe le parti. Non è una questione in bianco e nero. Israele è sicuramente un paese complesso, dove convivono elementi democratici e tensioni profonde. Bisogna riconoscere che esistono disparità reali, documentate da numerosi studi e rapporti (ad esempio Human Rights Watch, Adalah, B’Tselem). |
Re: La destra di oggi è il male minore
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Questa legge stabilisce che Israele è lo Stato-nazione del popolo ebraico, e che l'autodeterminazione nazionale è riservata solo al popolo ebraico. L’arabo, che prima era lingua ufficiale al pari dell’ebraico, è stato declassato a “lingua con uno status speciale”. Non si tratta solo di simboli: una legge fondamentale ha lo stesso peso di una costituzione (che Israele non ha formalmente), quindi stabilisce la gerarchia dei valori giuridici dello Stato. E in questo caso, rende ufficiale che i cittadini ebrei hanno una centralità identitaria superiore rispetto agli altri. È una discriminazione istituzionalizzata, e molti cittadini arabi israeliani (oltre che intellettuali ebrei e giuristi) l’hanno denunciata come tale. Inoltre, non tutto ciò che è discriminatorio passa necessariamente da leggi scritte in modo esplicito. Chiedere una legge che dica apertamente "tu sei discriminato" è un po’ ingenuo. Oggi la discriminazione istituzionale spesso opera in modo molto più sottile, ma non per questo è meno reale. |
Re: La destra di oggi è il male minore
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Re: La destra di oggi è il male minore
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Re: La destra di oggi è il male minore
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