Omnia728 |
20-06-2023 12:25 |
Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
(Messaggio 2848253)
Se invece l'handicap di cui parliamo è timidezza o ansia sociale, le cose mi sembra cambino un po' e non si è più totalmente invisibili allo stesso modo. E infatti Crepuscolo parlava di invisibilità anche quando usciva la sera (e lo stesso capitava anche a me), non solo sulle app di incontri.
|
Anche qui secondo me le cose sono un po' più complesse. Ti posso parlare della mia esperienza personale perché io quando avevo 15-16 anni ero molto introversa e di ansia sociale ne avevo a fiumi, la mia vita sociale era praticamente nulla, gli interessi che avevo erano tutti da nerd femminile (ma quelli ce li ho anche oggi) e rifiutavo quasi in toto relazioni con i miei coetanei, pertanto di approcci da ragazzi non ne ricevevo, poi sicuramente non ero la più bella della scuola ma non ero nemmeno la figlia di Fantozzi; il mio fidanzato l'ho conosciuto proprio quando, a 19 anni, ho cominciato piano piano a uscire dal guscio e ad avere uno straccio di vita sociale e per fortuna non sono stata "rimorchiata" da lui ma ci siamo conosciuti e venuti incontro in maniera assolutamente paritaria.
Poi so che chiaramente la mia esperienza non può essere la stessa per tutti e tutte, però guardandomi in giro non mi sembra difficile intuire che una ragazza che abbia seri problemi di introversione e quindi zero vita sociale potrebbe essere anche molto carina ma se non esce di casa praticamente mai e non si fa vedere da nessuno è nella stessa situazione di qualsiasi ragazzo, senza contare che comunque al giorno d'oggi in tanti casi problemi di fobia, ansia, evitamento nascono soprattutto tra i giovani proprio per insicurezze legate a difetti estetici i quali, anche se non sono gravi, vengono ingigantiti dalla persona stessa che purtroppo deve vivere in una società in cui inevitabilmente vige il culto della perfezione estetica, e questo coinvolge sia ragazzi che ragazze.
Se invece si parla di introversione legata solamente a fattori psicologici derivati da traumi infantili, cattivo rapporto con i familiari ecc. allora in questo caso posso dare parzialmente ragione a chi dice che dal punto di vista sentimentale per una ragazza può essere un po' più facile ma anche qui la questione è più ampia delle banalizzazioni che spesso vengono fatte; innanzitutto l'introversione e la timidezza non possono essere eccessive nemmeno in questo caso, primo perché come detto prima per conoscere ragazzi un minimo di vita sociale bisogna averla e secondo perché se un ragazzo è intelligente nell'approcciarsi a una persona che gli piace un minimo di dialogo lo cerca e se la ragazza in questione ha una fobia tale da non riuscire a spiaccicare più di due parole in una conversazione dubito che l'interesse maschile possa poi avere un seguito a meno che questo interesse non sia solo ed esclusivamente sessuale ma in questo caso non sarebbe mica un problema femminile...
Oltretutto quello che volevo dire è che comunque anche se alcune donne introverse hanno più possibilità in questo campo perché vengono approcciate maggiormente non gliene si può fare una colpa anche perché in genere una persona, uomo o donna che sia, se è molto introversa è perché in passato ha sofferto e spesso la sofferenza ti genera un minimo di profondità umana, riflessività o intelligenza per cui le ragazze timide che magari hanno qualche possibilità in più a livello sentimentale di solito non ne approfittano in senso negativo, se hanno la possibilità di trovare un fidanzato che gli piaccia sono in grado di costruire un rapporto paritario, dignitoso e durevole nel tempo, mai finiscono per fare la vita delle tinderine, delle tiktokers o delle influencer di onlyfans.
|