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Abe's Oddysee 04-06-2022 01:47

Re: Anche i "belli" soffrono
 
Se dai loro discorsi hai capito che la soluzione é la sharia o i talebani stai messo male

eddy sesterzi 04-06-2022 02:09

Quote:

Originariamente inviata da Abe's Oddysee (Messaggio 2714475)
Se dai loro discorsi hai capito che la soluzione é la sharia o i talebani stai messo male

La soluzione proprio quella è stando ai loro discorsi, la donna deve essere obbligata a stare con loro

vikingo 04-06-2022 06:17

Re: Anche i "belli" soffrono
 
L'ho scritto su Meetic tra rdc invalidità,prestito Compass,introito di una proprietà,scommesse,ieri ho fatto 500 con Belgio e Francia giocandone 30,per ora ho abbastanza introiti per il tipo di vita che faccio,se avrò tempo ma compagna e avrò più spese di vedrà,se una donna vuole un uomo che fa carriera da mostrare a mammina e papino cazzi suoi.ma io gli introiti li ho già d essendo single spendo per me..

vikingo 04-06-2022 06:21

Re: Anche i "belli" soffrono
 
Una così timida che non ha voluto uno come lei rimarrà sola perché lestroverso non se la cagherà mai..certa gente non si capisce cosa hanno in testa

Keith 04-06-2022 06:23

Re: Anche i "belli" soffrono
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2714479)
se una donna vuole un uomo che fa carriera da mostrare a mammina e papino cazzi suoi.

:laugh::laugh:
Vikingo troppo forte!

XL 04-06-2022 07:15

Re: Anche i "belli" soffrono
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2714381)
Si, ma chissà come mai l'assunto cambia magicamente quando a esprimersi è un mezzo belloccio che non può capire cosa provano i brutti perché non l'ha vissuto sulla propria pelle :D

Se il mezzo belloccio inizia a dire che in fin dei conti si è tutti sulla stessa barca e che i brutti mediamente vengono trattati meglio in società e quasi quasi conveniva esser brutti perché così si è sicuri che si è amati per altre qualità (che poi magari queste altre qualità che compensano non le si riesce a costruire e si resta soli vita natural durante, o si venga etichettati in tutti i modi dispregiativi possibili non avendo commesso alcuna ingiuria), sì, io penso non capisca nulla già a livello di fatti, figuriamoci a livello psicologico.
La bruttezza è un termine di paragone negativo metaforico onnipresente nel linguaggio che usiamo, "un brutto affare", "è mostruoso quel che è accaduto" e così via.

Può essere vero che una persona attraente è comunque depressa e a disagio per altri motivi, ma se inizia ad ipotizzare all'opposto che è il suo essere attraente un problema che produce a cascata altri problemi e conveniva esser brutti perché ci si sarebbe adattati facilmente, non riesco a pensare che questa persona sia capace minimamente di decentrarsi.

E' come dire ad un paraplegico grave che è fortunato rispetto a noi perché non è costretto ad uscire quando non ne ha voglia o che ha assicurate forme di assistenza e cose del genere, in fondo si tratta solo di abituarsi alla situazione e ridimensionare le aspettative, in quelle condizioni di sicuro si riesce. Direi che è preferibile stare zitti piuttosto che dire queste cose qua.

Ancora peggio mettersi a consolare un paraplegico da deambulanti mostrandogli casi di persone che ce l'hanno fatta e che in fondo questa condizione non rappresenta alcun ostacolo per raggiungere certi obiettivi e l'unico ostacolo reale sta nella sua testa.

Chi parla così penso non sia capace di comprendere nulla davvero.

franz90 04-06-2022 08:28

Quote:

Originariamente inviata da Nitch (Messaggio 2714465)
Quindi Varano, concordi col fatto che (cito testualmente):

"La mancanza di voglia di lavorare che hanno le nuove generazioni è un tema sempre molto di attualità, ma i media e le istituzioni continuino ad affrontarlo dal punto di vista sbagliato, rifiutandosi di cogliere la vera essenza del problema.
Tutti continuano a fare analisi tecniche e giuridiche sul mercato del lavoro in Italia, cercando di capire come si sia inceppato il meccanismo e come si possano ricomporre i pezzi del sistema, ma si dimenticano che i lavoratori non sono parti meccaniche, non sono numeri, ma sono persone, e come tali hanno bisogni, desideri, ambizioni.

Quando io dico che c’è una massa di potenziali lavoratori rappresentati dai giovani uomini che non ha più stimoli a lavorare semplicemente perché non ha accesso al sesso e si vede negata la possibilità di farsi una famiglia a causa del libertinismo dilagante, vengo preso come un pazzo delirante.
Ma io non cambio idea, e leggo e ascolto sempre più racconti come il tuo che rafforzano la mia convinzione. Molti giovani uomini magari in pubblico non lo vogliono ammettere – e del resto in zone come la provincia padana ad esempio c’è un culto del lavoro così esasperato che si fa più bella figura a definirsi coprofagi che a dire che non si ha voglia di lavorare- e preferiscono dire che “non trovano”, ma la verità è che quando hai un tetto sopra la testa, cibo in pancia e una connessione internet le motivazioni per sbatterti prima a cercare un lavoro e poi a faticare sono pari a zero, specialmente se sei un po’ depresso perché non hai una vita sessuale-sentimentale e sai perfettamente che la situazione non si risolverà prendendo semplicemente uno stipendio.

Queste problematiche, d’altro canto, non toccano le donne.
La donna è fortemente motivata a realizzarsi professionalmente. Da una parte ha un forte complesso di inferiorità nei confronti dell’uomo da superare, dall’altra ha intorno a sè una società che continua a ripeterle che “lei vale” e la stimola a dare sempre di più.
Ha la convinzione (errata) che facendo carriera aumenterà la propria attrattività e potrà ambire a uomini di valore di mercato più elevato, soddisfando così la sua ipergamia. E per finire, avendo ovviamente una vita sessuale da godersi, le fa molto comodo uno stipendio per andare a vivere da sola.
La donna d’altra parte, si scontra con altri problemi: dedicandosi a carriera e libertinismo spesso si ritrova a oltre 30 anni frustrata perché non è riuscita a farsi una famiglia e va in depressione.
Nel Regno Unito negli ultimi 10 anni c’è stata un’impennata di donne 40enni che congelano i propri ovuli, quasi sempre tipe che per dedicarsi alla carriera si dimenticano del proprio orologio biologico e ad un certo punto si ritrovano fuori tempo massimo.

Questa è la bellezza della società progressista. Hanno voluto l’emancipazione della donna, la libertà sessuale e tutto il resto? Ecco i risultati: generazioni di uomini che non vogliono lavorare perché depressi e di donne depresse perché vogliono lavorare."

?

Il meccanismo si è inceppato a causa di stipendi (spesso) ridicoli che non sono per niente correlati al costo della vita.

Non è che per tutti lo scopo maggiore nella propria esistenza sia farsi una famiglia…

Soddisfatto 04-06-2022 08:36

Be in fin dei conti però è anche il caso di essere obiettivi. Essere brutto, per quanto riguarda me, rendendomi sempre conto che il mio esempio non può essere valido per tutti, non mi ha comunque impedito dall'avere altre soddisfazioni nella vita. Mi ha solo ed esclusivamente impedito di avere relazioni con le donne. In ogni caso l'unico vantaggio che la mia bruttezza offre è che so il motivo del mio totale insuccesso con le donne. È un motivo facilmente individuabile e a cui non si può porre rimedio se non l'accettazione e la rassegnazione. Si smette di sperare del tutto e si accantona definitivamente la possibilità di poter interessare a qualcuna.

vikingo 04-06-2022 08:46

Re: Anche i "belli" soffrono
 
Essere brutti non e come l'essere belli.io l'ho sono stato entrambe le cose,però da Asperger non mi fa apparire tanto meglio di uno normale.anche perché sono piacente,ma non sono Raul bova.che mi pare un uomo dalla marcata timidezza come da lui stesso dichiarato,e con un fisico da uomo normale avrebbe faticato davvero tanto rispetto ad un estroverso medio.e una mia e solo mia teoria..il mio e un caso particolare di uno che si è andato a migliorare tanto nell' estetica quasi da voler sembrare superficiale agli occhi di diverse donne,perché per me e più facile migliorare il fisico che una testa,poi sul carattere ribelle così sono migliorato con questa testa,se alle donne non piace e un problema loro..la psicologa ha detto di usare più filtri con le donne,non gli si può dire tu hai figli e con te non ci esco,o fai scelte perdenti,perché ti deve interessare come ti entrano i soldi,non l'attestato da mostrare a mammina e papino.e sono io il primo a non voler uscire con donne che limiterebbero il mio estro,il mio genio.

vikingo 04-06-2022 08:49

Re: Anche i "belli" soffrono
 
Anche perché si lamentano di uomini finti,io sono sempre lo stesso in ogni contesto.

pokorny 04-06-2022 08:53

Re: Anche i "belli" soffrono
 
Quote:

Se il mezzo belloccio inizia a dire che in fin dei conti si è tutti sulla stessa barca e che i brutti mediamente vengono trattati meglio in società e quasi quasi conveniva esser brutti perché così si è sicuri che si è amati per altre qualità (che poi magari queste altre qualità che compensano non le si riesce a costruire e si resta soli vita natural durante, o si venga etichettati in tutti i modi dispregiativi possibili non avendo commesso alcuna ingiuria), sì, io penso non capisca nulla già a livello di fatti, figuriamoci a livello psicologico.
La bruttezza è un termine di paragone negativo metaforico onnipresente nel linguaggio che usiamo, "un brutto affare", "è mostruoso quel che è accaduto" e così via.

Può essere vero che una persona attraente è comunque depressa e a disagio per altri motivi, ma se inizia ad ipotizzare all'opposto che è il suo essere attraente un problema che produce a cascata altri problemi e conveniva esser brutti perché ci si sarebbe adattati facilmente, non riesco a pensare che questa persona sia capace minimamente di decentrarsi.

E' come dire ad un paraplegico grave che è fortunato rispetto a noi perché non è costretto ad uscire quando non ne ha voglia o che ha assicurate forme di assistenza e cose del genere, in fondo si tratta solo di abituarsi alla situazione e ridimensionare le aspettative, in quelle condizioni di sicuro si riesce. Direi che è preferibile stare zitti piuttosto che dire queste cose qua.

Ancora peggio mettersi a consolare un paraplegico da deambulanti mostrandogli casi di persone che ce l'hanno fatta e che in fondo questa condizione non rappresenta alcun ostacolo per raggiungere certi obiettivi e l'unico ostacolo reale sta nella sua testa.

Chi parla così penso non sia capace di comprendere nulla davvero.
Sottoscrivo quasi tutto. I consigli da biscottino della fortuna mi sono sempre arrivati da persone che ce l'hanno fatta oppure hanno avuto eredità mostruose oppure realizzazione professionale. Giusto l'altro giorno un caro amico che sì ha i suoi problemi ma nella sua professione è letteralmente il numero uno e ha un paio di cattedre universitarie e una buona vita sessuale mi ha suggerito di fare volontariato. Gli ho detto sì, ottima idea, e che altro si può dire con una barriera di incomunicabilità così profonda? Sono decenni che faccio muro così, sorrido e ringrazio sempre per il profondo consiglio che arriva come un fulmine a ciel sereno e a cui io povero stupido non avevo mai pensato. Inutile spiegare e cercare di far capire, nessuno si può mettere nei panni di chi ha perso uno dei treni fondamentali, figurati di chi ne ha persi tre e non ne ha avuti altri quattro.

Nitch 04-06-2022 08:54

Quote:

Originariamente inviata da Introspettivo (Messaggio 2714474)
Nitch e varano quindi cosa lamentate che non c è una sharia che vi da le concettine a cui magari fate schifo ma è obbligata a stare con voi? Questo è stupro, questa è pura misoginia, ma il problema era coraje 😆

A parte che nessuno ha detto che vuole la donna del burqa, basterebbe tornare all'era presocial e preinternet, ma almeno noi non scriviamo agli utenti in privato dando di matto, minacciando di denunciarli e di mandargli a casa la lettera dell'avvocato, i carabinieri, la polizia, la finanzia, l'esercito della salvezza.
Che tristezza quella donna...sempre che di donna si trattasse e non di un uomo che si fingeva donna.
Di una volgarità assurda.

Nitch 04-06-2022 09:03

Quote:

Originariamente inviata da franz90 (Messaggio 2714489)
Il meccanismo si è inceppato a causa di stipendi (spesso) ridicoli che non sono per niente correlati al costo della vita.

Non è che per tutti lo scopo maggiore nella propria esistenza sia farsi una famiglia…

Non lo sarà per tutti, ma lo sarà per la maggior parte.
Io non credo che un uomo mediamente piacente e con una vita soddisfacente, una mattina si alza e dice di non volersi mai sposare.
Forse Leonardo Di Caprio, Clooney e altri scapoloni non famosi ma comunque ambiti. Ma la singletudine di questi scapoloni, è diversa dalla singletudine di Luigino che non è mai stato amato e vorrebbe una donna al suo fianco più dell'aria che respira.

pokorny 04-06-2022 09:12

Re: Anche i "belli" soffrono
 
Quote:

Originariamente inviata da Nitch (Messaggio 2714495)
ma almeno noi non scriviamo agli utenti in privato dando di matto, minacciando di denunciarli e di mandargli a casa la lettera dell'avvocato, i carabinieri, la polizia, la finanzia, l'esercito della salvezza.
Che tristezza quella donna...sempre che di donna si trattasse e non di un uomo che si fingeva donna.
Di una volgarità assurda.

Davvero l'ha fatto? Io penso che se è un fake la soluzione potrebbe essere sotto i nostri occhi così vicina da non vederla. Ma chiarisco che non sto alludendo a niente e nessuno: dimostrava una certa intelligenza e non sarei sorpreso che se è stata un fake lo sia stata di qualcuno che magari è presente sul forum ed è insospettabile. Non è paranoia, è che di situazioni così qualcuna in passato mi è capitata in altri contesti e la scoperta del "colpevole" ha sempre stupito tutti.

franz90 04-06-2022 09:15

Re: Anche i "belli" soffrono
 
Quote:

Originariamente inviata da Nitch (Messaggio 2714497)
Non lo sarà per tutti, ma lo sarà per la maggior parte.
Io non credo che un uomo mediamente piacente e con una vita soddisfacente, una mattina si alza e dice di non volersi mai sposare.
Forse Leonardo Di Caprio, Clooney e altri scapoloni non famosi ma comunque ambiti. Ma la singletudine di questi scapoloni, è diversa dalla singletudine di Luigino che non è mai stato amato e vorrebbe una donna al suo fianco più dell'aria che respira.

Opinioni.
Magari Luigino vuole una partner a suo fianco più dell' aria che respira perché idealizza completamente le relazioni, non capendo che stare che qualcuno/a porta anche ad un sacco di problemi...(vi sono anche molti aspetti positivi ovviamente, era per dire che troppo spesso in questo forum si guarda solo ad un lato della medaglia).

Quello che non capisco è il collegamento fra lavoro e relazioni. Io lavoro per la mia indipendenza, perché ciò che faccio mi piace ecc. ecc. .... Ciò non ha nulla a che vedere con una eventuale famiglia.
Ok, per avere famiglia ci vogliono entrate economiche quindi un lavoro è necessario, ma per lavorare non serve a nulla l' idea del voler avere famiglia.

pokorny 04-06-2022 09:21

Re: Anche i "belli" soffrono
 
Quote:

Originariamente inviata da franz90 (Messaggio 2714489)
Il meccanismo si è inceppato a causa di stipendi (spesso) ridicoli che non sono per niente correlati al costo della vita.

Non è che per tutti lo scopo maggiore nella propria esistenza sia farsi una famiglia…

Penso sia così. Curiosamente delle tasse spropositate si parla ma non così tanto quanto le questioni di gossip che arrivano sui TG. L'imprenditore è uno più capace degli altri che vuole guadagnare di più. Se lo stato gli leva tutto e con quello che evade quando evade non trova vantaggioso il rapporto sbattimento/guadagno, ecco là che taglia sugli stipendi. Infatti in altri paesi europei il problema è attenuato. La crisi sociale derivante dal mutamento del costume è innegabile e penso che gli argomenti di Nitch abbiano almeno una buona parte di validità, ma non credo sia un caso che in Italia prende una dimensione drammatica anche perché siamo me(r)diterranei dal sangue caliente :D che esaspera tutto il mix di fattori.

Credo che la soluzione possa iniziare solo da una rivolta fiscale, ma il governo ha tutte le leve della stampa e se ci si provasse succederebbe il finimondo. La metà dell'Italia che campa sull'altra metà che a differenza della prima non è per definizione inserita nelle stanze dei bottoni non l'ha permesso mai, siamo uno stato assistenziale; il Cattolicesimo (e nello specifico papi come quello attuale) e la forte vena socialista all'italiana se-hai-casa-tua-sei-un-porco-paga (sentito troppe volte) fanno il resto. Fino ai miei 18 anni non esistevano le tasse sui rifiuti, né l'IMU né tante altre. Solo chi ha visto l'esplosione della vessazione fiscale può capire l'importanza di questo fattore. Il resto ci è "nato dentro" e non crede sia esistito un mondo in cui con tutte le sue difficoltà delle due era difficile non trovare lavoro soprattutto perché non ci si sentiva oppressi dallo stato.

Nitch 04-06-2022 09:26

Quote:

Originariamente inviata da franz90 (Messaggio 2714499)
Quello che non capisco è il collegamento fra lavoro e relazioni. Io lavoro per la mia indipendenza, perché ciò che faccio mi piace ecc. ecc. .... Ciò non ha nulla a che vedere con una eventuale famiglia.
Ok, per avere famiglia ci vogliono entrate economiche quindi un lavoro è necessario, ma per lavorare non serve a nulla l' idea del voler avere famiglia.

Ammetto che è un collegamento un po' forzato, infatti per questo ho domandato lumi a Varano. Perché il suo messaggio mi ricorda da vicino le posizioni di un noto blog (un blog, non un forum!!) italiano.
Io non sono del tutto d'accordo, credo che un lavoro, a meno di essere un ricco ereditiere, serva a tutti perché se non lavori l'alternativa è andare a chiedere l'elemosina per strada. C'entra fino a un certo punto lo sposarsi e fare figli. Uno stipendio serve anche per coltivare le proprie passioni e togliersi qualche sfizio.

Il fatto è che chi pensa queste cose è (lo so perché conosco un po' la sua vita privata) un ricco ereditiere, viene da una benestante famiglia del nord-italia, quindi può sbattersene le palle di lavorare. Se poi ci aggiungi il fatto che è depresso, la spinta per cercare lavoro va a zero.
Lo dico a Varano che mi sembra su quella lunghezza d'onda: chi pensa quelle cose, quasi sempre è un signorotto benestante che scrive dalla sua villa nel nord-italia e può permettersi il lusso di starsene in panciolle, perché ha un presente e un futuro assicurato. Nulla di strano che quando riceverà in eredità il malloppo, si trasferirà in qualche paese dell'est o nel sud-est asiatico a vivere di rendita.
Ma son cose alla portata di pochi. Anche un semplice lavoro da bidello, serve a tutti per non morire di fame.

Nitch 04-06-2022 09:45

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2714482)
Se il mezzo belloccio inizia a dire che in fin dei conti si è tutti sulla stessa barca e che i brutti mediamente vengono trattati meglio in società e quasi quasi conveniva esser brutti perché così si è sicuri che si è amati per altre qualità .

Oppure che una volta gli uomini si accontentavano della concettina calabrese col girovita abbondante, mentre oggi vogliono a tutti i costi la modella finlandese alta 177, quando in realtà l'esperienza di ogni giorno, la storia millenaria, e vari studi condotti sia dalle università sia su dating apps, dimostrano l'esatto contrario oltre ogni ragionevole dubbio, e cioè che è la donna che una volta si accontentava dell'uomo con qualche difettuccio veniale, mentre oggi pure l'ultimo dei carciofi pensa di meritare un Michele Morrone tutto per lei.

Lo dico qui una volta per tutte ad uso e consumo del forum tutto: vi prende per i fondelli.
È ancora non lo avete capito.
È un provocatore, vi piglia per fessi a ogni messaggio che scrive ribaltando la realtà oppure tirando fuori la storia del carattere, che è quella che più vi fa imbufalire perché più volte avete sperimentato sulla vostra pelle essere falsa.
Si prende gioco delle vostre sofferenze, della vostra vita, dei vostri amori mancati, della vostra solitudine.
Non mi stupirei se avesse un gruppo WhatsApp dove, insieme a certa utenza che lo supporta, si fa due risate alle vostre spalle.
Ignoratelo.
Perché o ci è o ci fa, ma da come scrive non dimostra di avere un QI di 60, per cui la risposta è presto trovata.

muttley 04-06-2022 09:46

Re: Anche i "belli" soffrono
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2714501)
Credo che la soluzione possa iniziare solo da una rivolta fiscale, ma il governo ha tutte le leve della stampa e se ci si provasse succederebbe il finimondo. La metà dell'Italia che campa sull'altra metà che a differenza della prima non è per definizione inserita nelle stanze dei bottoni non l'ha permesso mai, siamo uno stato assistenziale; il Cattolicesimo (e nello specifico papi come quello attuale) e la forte vena socialista all'italiana se-hai-casa-tua-sei-un-porco-paga (sentito troppe volte) fanno il resto. Fino ai miei 18 anni non esistevano le tasse sui rifiuti, né l'IMU né tante altre. Solo chi ha visto l'esplosione della vessazione fiscale può capire l'importanza di questo fattore. Il resto ci è "nato dentro" e non crede sia esistito un mondo in cui con tutte le sue difficoltà delle due era difficile non trovare lavoro soprattutto perché non ci si sentiva oppressi dallo stato.

Si sa che l'Italia è un paese di lavoratori autonomi onesti che non ricorrono mai al nero, pagano tutte le tasse fino all'ultimo centesimo e hanno un forte senso civico.

muttley 04-06-2022 09:49

Re: Anche i "belli" soffrono
 
Quote:

Originariamente inviata da Nitch (Messaggio 2714504)
È un provocatore, vi piglia per fessi a ogni messaggio che scrive ribaltando la realtà oppure tirando fuori la storia del carattere, che è quella che più vi fa imbufalire perché più volte avete sperimentato sulla vostra pelle essere falsa.
Si prende gioco delle vostre sofferenze, della vostra vita, dei vostri amori mancati, della vostra solitudine.

Certo, un forum dove l'utenza è composta da persone con forti problemi relazionali, ha sperimentato il fatto che avere un carattere brillante non porta risultati.
Mi chiedo a volte se pensi prima di scrivere.


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