FobiaSociale.com - Travel-less virgin

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Re: Travel-less virgin

io ho paura ogni volta che parto per un viaggio. devo prendere ansiolitici, ma so che se cominciassi ad evitare di viaggiare, e me ne stessi a casa tranquillo, poi la maledetta evitanza comincerebbe a farmi avere paura di qualcos'altro. è come stare su un'isola, quella che oggi definiscono comfort zone. ogni volta che non vogliamo partire, l'evitanza comincia a erodere le coste, inesorabilmente, e se non facciamo niente ci ritroveremo in cima all'unica palma dell'isola, con attorno il mare delle nostre paure....

Re: Travel-less virgin

Viaggiare è un po' come cacare

Re: Travel-less virgin

Quote:

Originariamente inviata da TheProphet (Messaggio 2150358)

30 anni, mai stato all'estero, non ho idea di quanti della mia generazione possano non essere mai stati all'estero a 30 anni.. credo una percentuale intorno all' 1/2% non di più.

Naaa molti di più, viaggiare non è obbligatorio, farlo è meglio ma non è necessariamente una di quelle cose che ti migliora come persona quello è il mito del consumismo romantico

Quote:

Even what people take to be their most personal desires are usually programmed by the imagined order. Let’s consider, for example, the popular desire to take a holiday abroad. There is nothing natural or obvious about this. A chimpanzee alpha male would never think of using his power in order to go on holiday into the territory of a neighbouring chimpanzee band. The elite of ancient Egypt spent their fortunes building pyramids and having their corpses mummified, but none of them thought of going shopping in Babylon or taking a skiing holiday in Phoenicia. People today spend a great deal of money on holidays abroad because they are true believers in the myths of romantic consumerism.

Romanticism tells us that in order to make the most of our human potential we must have as many different experiences as we can. We must open ourselves to a wide spectrum of emotions; we must sample various kinds of relationships; we must try different cuisines; we must learn to appreciate different styles of music. One of the best ways to do all that is to break free from our daily routine, leave behind our familiar setting, and go travelling in distant lands, where we can ‘experience’ the culture, the smells, the tastes and the norms of other people. We hear again and again the romantic myths about ‘how a new experience opened my eyes and changed my life’.

Romanticism, which encourages variety, meshes perfectly with consumerism. Their marriage has given birth to the infinite ‘market of experiences’, on which the modern tourism industry is founded. The tourism industry does not sell flight tickets and hotel bedrooms. It sells experiences. Paris is not a city, nor India a country – they are both experiences, the consumption of which is supposed to widen our horizons, fulfil our human potential, and make us happier.

Re: Travel-less virgin

Io ho viaggiato nel periodo delle scuole superiori... ovviamente parlo di gite semi-obbligatorie.
Dopo ho smesso di viaggiare perchè sapevo di non meritarmi una vera vacanza andando male all'università e sentendomi un peso per i miei genitori.
Poi ho iniziato a lavorare ma il leitmotiv nella mia mente non è cambiato: se una cosa non credi di meritarla non la fai e basta.

Re: Travel-less virgin

Ma siete sicuri che la gente viaggi così tanto? O per lo meno, che faccia chissà che viaggioni? A ma pare che, al massimo, si fanno la settimana dai parenti al sud, all'estero massimo Barcellona o Amsterdam più ovviamente Ibiza, e poi al massimo weekendino al lago\mare :pensando: io che non ho viaggiato tanto ma in posti più """"strani"""" rispetto alla media, passo per uno che ha viaggiato tanto e passo per strano pure per questo infatti. Tanti spendono 200-300 euro al mese nella vita sociale e quindi non hanno soldi per viaggiare a parte appunto il weekendino al mare

Re: Travel-less virgin

I viaggi sono come i figli.
Non li faccio e amen.

Re: Travel-less virgin

Prima viaggiavo di piu’, ora un po’ meno, quando capita mi fa piacere andare da qualche parte (comprese le mie paure e ansie che non mi abbandonano manco in vacanza). L’unica cosa che ho sempre riscontrato sia prima che partivo spesso sia ora e’ che ogni volta che stavo in citta’ facevo il countdown per partire ma appena ero partita facevo il countdown per tornare. Ovunque andassi e con chiunque partissi.

È uno dei miei problemi più grandi. Passo giornate a logorarmi di rabbia e invidia, perché avrei tanto voluto viaggiare. La sento come una mancanza che ha inibito la mia crescita intellettuale. Io non conosco il mondo e questo è uno dei tanti motivi che mi tolgono il diritto alla parola all'interno di qualsiasi conversazione. Molti anni fa credevo che avrei girato un po', non esageratamente, ma quel minimo per farmi stare bene. A parte le gite scolastiche, a 17 anni il primo viaggio sola con le amiche (prendendo una nave), poi qualche piccolo giro per l'Italia, ma dovrei vedere praticamente ancora tutto. Ho preso l'aereo solo 2 volte nella mia vita (di cui un viaggio con le crisi d'ansia, quindi un incubo). Ho vissuto fuori sede per studi (poi abbandonati) a 4 ore dal mio paese, quindi ero abituata a prendere treni frequentemente. Ora, nonostante i problemi, girerei ancora se avessi qualcuno che mi accompagnasse, perché, purtroppo, non sono più in grado neanche di prendere un mezzo da sola e guido pochissimo . E, visto che non ho nessuno, ho dovuto rinunciare. Se stessi bene partirei da sola, ogni volta che c'é qualcosa che mi interessa, anche solo per una manifestazione o un evento. In realtà, fare un viaggetto da sola sarebbe uno di quei sogni nel cassetto. Ed è triste sapere che non potrò mai avverarlo.

Re: Travel-less virgin

Io invece ho preso l'aereo due volte ma mi manca il traghetto a lunga distanza in mare aperto, quindi niente Elba, Corsica o Sardegna.

Re: Travel-less virgin

Uh che necroposting, a distanza non me ne frega più tanto, mi sa che era un po' un bisogno indotto. Dei viaggi in realtà mi piacciono sul serio solo solo certi aspetti.

Re: Travel-less virgin

Ho fatto solo 2 viaggi in aereo: uno nel 2018 (Londra) e uno nel 2019 (Barcellona). Sempre nel 2018 sono andato 2 giorni a Cannes e Montecarlo con mio papà. Mai fatto un viaggio serio all'estero prima dei 22 anni (in quinta superiore sarei dovuto andare in gita a Monaco di Baviera ma venne annullata per l'attentato del Bataclan, mi dovetti "accontentare" di Siena/Città di Castello, in compenso riuscii a fare una "gita" di un giorno a Bellinzona, in Svizzera, in cui tra l'altro ero l'unico della mia classe, gli altri tutti di un altra sezione). Alle medie sarei dovuto andare in gita con la mia classe a Basilea/Friburgo/Foresta Nera (Germania) ma non ci andai.

Della gita a Siena/Città di Castello mi ricordo che i prof ci raccomandarono di "evitare luoghi affollati" perchè circolava il meningococco C.
Era il 2016.

A 28 anni non ho mai preso un aereo e saranno 5 anni che non faccio un viaggio, quello che mi frena è il fatto che dovrei farlo da solo 😳

Re: Travel-less virgin

Io ormai sono talmente abituata a viaggiare in aereo ( negli ultimi 5 anni lo avrò preso in media 6 volte l'anno) che mi sembra strano che ci siamo persone che non lo abbiano mai preso.

Qualche viaggetto nella mia vita l'ho fatto. Adesso sento proprio la mancanza di un bel viaggio. Spero di poterne fare un altro al più presto.

Re: Travel-less virgin

A me piace proprio il viaggio in se, non la meta. Se penso al lavoro che ho fatto per quasi 20 anni, ho girato mezzo mondo. Viaggiare è una cosa che mi da la vita e riesce a darmi un entusiasmo incredibile.
Esplorare, fossimo nel futuro starei sull'enterprise sicuro:D

Re: Travel-less virgin

Sotto l'aver viaggiato in venti nazioni differenti non è vita.

Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2675014)

Non ho mai avuto l'occasione, pensa che a Barcellona sono andato in pullman ahah
Tornassi indietro avrei preso l'aereo ovviamente, il viaggio più lungo e noioso che io abbia mai fatto.

Re: Travel-less virgin

Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2675020)

Sotto l'aver viaggiato in venti nazioni differenti non è vita.

Conta solo il bel passaportino

Re: Travel-less virgin

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2152286)

I viaggi sono come i figli.
Non li faccio e amen.

Sono sempre stata simpatica

L'aereo non l'ho ancora preso in vita mia nonostante i 46 anni..e sinceramente non ho idea se mai lo prenderò. Ho viaggiato per conto mio con i mezzi pubblici o con la mia macchina ma sempre in Italia. All'estero sono andato da ragazzo con i miei familiari o più di recente con viaggi organizzati.
Cmq non è il fatto di viaggiare o meno ma è il motivo per cui si viaggia che per me conta: dev'essere qualcosa che ti piace veramente e ti da soddisfazione. Non perché è un abitudine dei giorni nostri...e, se non lo fai vieni considerato come uno sfigato o quasi. Se i motivi per cui lo fai sono questi...allora non serve a nulla...e sono tempo, soldi e fatica sprecati.

Re: Travel-less virgin

Gli aerei sono come le auto.

Il male.