Re: Insegnanti empatia zero
Boh ma io tutt'ora al corso, c'ho un insegnante che ci si odia a vicenda, uno dei motivi per cui mollerei volentieri.
M'ha sfottuto un giorno intero perchè indossavo un mollettone per tenere i capelli all 'indietro, quindi raccolti a mezza testa. Ho l'abitudine di mettere un mollettone quando non voglio fastidio sul viso quando mi sto impegnando a far qualcosa. Non metto l'elastico perchè altrimenti mi rimane il segno sui capelli una volta sciolti, con la molletta no. Cioè non ho nemmeno mollette brutte. Insomma sta stronza mi toglie la molletta e se la mette lei, poi rivolta agli altri "ma vi immaginate se io venissi a lavoro coi capelli raccolti così come fa blackhoney" e si mette a ridere e ad andare avanti e indietro per l'aula sfoggiando la sua elevata simpatia, nessuno ha azzardato a ridere perchè sanno che è stronza e che ce l ha con me in particolare, qualcuno ha accennato un sorriso ma per fortuna lei non ha ottenuto le risate generali che sperava. Ho riso soltanto io, un po' per il nervoso e un po' perchè pensavo "per forza non ci verresti, a te sta di merda" Poi già mi mandava frecciatine da giorni, così speravo di chiarire una volta per tutte dicendo: -Senti comunque me lo metto solo dentro casa per comodità e quando lavoro per non dovermi spostare i capelli di continuo -Appunto, mettitelo solo dentro casa perchè messo così si portava negli anni 80 e non si può guardare Alla fine ha vinto lei, mi tocca star zitta onde evitare altri danni, mollettone vietato in aula perchè a lei non piace. Un altro episodio, sempre perchè prende di mira me e ne ho a vagonate da raccontare. Parlavo con due compagne del corso di altre materie, due tipe che sono di quelle gnignigni, tutte vestite e truccate sempre e comunque perfette, vi specifico sta cosa perchè poi vi dico. Siccome sta prof adora stare al centro dell'attenzione, mi viene vicino e mi fa "ah hai cambiato trucco oggi? mi sembri quelle donne egiziane che ho visto quando sono stata in egitto st'estate" e ste due scoppiano a ridere. (Preciso alle ragazze che mi leggeranno e che potranno capire, ho un eyeliner liquido col pennello a punta morbida, ma essendo anni che lo metto in un certo modo diciamo che ho sviluppato una certa abilità anche perchè il trucco mi piace... quindi non sbava, il tratto è preciso e non essendo semplice da mettere bene molte pensano abbia usato quello a pennarello dalla punta rigida). Doveva fare la battuta sugli egizi perchè un giorno ho voluto metterlo un po' più allungato, servendosi di me ovviamente per fare la scenetta comica. un'altra volta che mi sono truccata diversamente (nonostante ricevessi complimenti da tutti, lei sempre a denigrarmi): "madonna il trucco anni 90" il top l'ha raggiunto quando il giorno prima mi rodeva il culo per cose mie, il giorno dopo ero sorridente e armoniosa col mondo, e lei fa la battutina con altre due ragazze che le leccano i piedi dall'inizio "qui c'è pure gente bipolare..." fatto finta di non sentire. |
Re: Insegnanti empatia zero
Aggiungiamo anche black honey alla lista delle persone insicure bla bla bla con evidente percezione distorta qua qua qua che denota disturbi ci ci ci necessita di introspezione co co co
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Re: Insegnanti empatia zero
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Se pure io fossi meno timida e insicura io non mi prenderei mai tutta sta confidenza con qualcuno mancandogli pure di rispetto, se mi va, se facendolo posso risultare "super" agli occhi di altri. A volte si tratta anche di personalità |
Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
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Ero sarcastico, mi spiace per queste brutte esperienze del tutto gratuite ed ingiuste |
Re: Insegnanti empatia zero
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Comunque mi pare non tutta a posto sta insegnante, e a meno che non sia un corso di moda/estetista o simile trovo totalmente fuori luogo questi commenti. |
Re: Insegnanti empatia zero
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Viceversa comunque bisogna pretendere dagli insegnanti il rispetto degli studenti, delle volte degli insegnanti si comportano male. Non bisogna pretendere che siano eroi capaci di empatizzare al punto da farsi carico dei problemi altrui, ma bisogna pretendere un minimo di empatia che gli consenta di essere persone rispettose e non maltrattanti. Il problema c'è, magari in certi asili li menano e maltrattano i bambini, altrove siccome non possono menarli (anche perché magari avrebbero la peggio) degli insegnanti usano altri strumenti più raffinati per colpire sadicamente. Non generalizzo, però il problema secondo me esiste. |
Re: Insegnanti empatia zero
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C'è anche da dire che il sistema scolastico odierno non è il massimo, secondo me ci vorrebbe una specializzazione a parte se vuoi fare la maestra delle elementari, concentrarsi sul lato umano ed educativo. Ora come ora la maggior parte sono persone frustrate che hanno fallito la loro corsa alla cattedra universitaria. |
Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
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In questo caso invece sono i genitori a porre il seme di un futuro potenziale bullismo. "Le hanno messo lo scotch nella borsa e l'hanno derisa, ma non l'hanno mica legata alla sedia, non demonizziamoli", ambé, apposto allora :miodio: |
Re: Insegnanti empatia zero
Vorrei dire che nel caso di Black honey si tratta di un corso non meglio precisato e non di scuola pubblica.
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Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
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E' vero che non sempre puoi controllare qualcosa... Sia dentro, che fuori. Questo sicuramente è vero. |
Re: Insegnanti empatia zero
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Se un ragazzino viene offeso o preso in giro in classe da un insegnante - una persona che non è nemmeno nella cerchia dei pari - per me la cosa è abbastanza grave a causa dell'asimmetria di potere. Non è che bisogna arrivare a casi estremi in cui si picchiano gli studenti, già questo è grave. Capita certe volte che degli insegnanti appoggiano le gerarchie che si vanno a creare in classe, gerarchie che comportano forme di vessazione nei confronti di alcuni elementi... Come le appoggiano? Partecipando anche loro a vessazioni simili. Fanno così per mantenere più facilmente l'ordine in classe senza preoccuparsi delle persone vessate, ma è un modo di comportarsi molto discutibile. Una cosa è non esser capaci di intervenire per svariati motivi, altra appoggiare il comportamento vessatorio di diversi ragazzi nei confronti di elementi più deboli. C'è una buona percentuale di insegnanti che si comporta così, se si prendono in considerazione queste cose qua, il fenomeno non è marginale (a scuola ricordo che almeno un due tre insegnanti su una decina lo facevano, una minoranza certo, ma non una minoranza tanto marginale del tipo 1 su 200). La cosa probabilmente ha a che fare probabilmente proprio con il tipo di lavoro e le dinamiche che si instaurano e la cattiva cultura diffusa per cui questo modo di comportarsi risulta normale ed in linea con i doveri di un insegnante. |
Re: Insegnanti empatia zero
È ovvio che un insegnante senta di avere un ruolo di potere, come chi indossi una divisa, o un caporeparto, questo dà adito a meccanismi interiori che a volte prendono il controllo sulla persona stessa, come lo sfogare le proprie frustrazioni sui sottoposti o chi cmq si trovi in un ruolo subordinato.
E ovviamente tali dinamiche si riversano sui soggetti più deboli, da che mondo è mondo. Il controllo è l'unica strada da perseguire, in altri ambiti ci sono figure che supervisionano la situazione, in altri come la scuola, meno, dato che la figura del dirigente scolastico ormai è quasi esclusivamente quella di un ragioniere che deve fare quadrare i conti. Parlare di corsi di formazione, sono stupidaggini. Serve un corso di formazione per insegnare agli insegnanti che devono avere rispetto degli alunni? Sono stati allevati dalle scimmie questi soggetti? A seguito dei fatti più vergnosi in asili ed ospizi, qualche voce si è levata a chiedere la messa in funzione di TELECAMERE nei luoghi in cui ci sono soggetti deboli, che vanno tutelati. Io estenderei tale proposta alle scuole dalle elementari alle superiori una violenza psicologica non è meno grave di una fisica. E poi c'è il discorso bullismo. Ma sia mai, i sindacalisti automaticamente hanno già messo il veto, per loro la tutela di assenteisti e mascalzoni viene prima della tutela dei deboli. |
Re: Insegnanti empatia zero
È ovvio che un insegnante senta di avere un ruolo di potere, come chi indossi una divisa, o un caporeparto, questo dà adito a meccanismi interiori che a volte prendono il controllo sulla persona stessa, come lo sfogare le proprie frustrazioni sui sottoposti o chi cmq si trovi in un ruolo subordinato.
E ovviamente tali dinamiche si riversano sui soggetti più deboli, da che mondo è mondo. Il controllo è l'unica strada da perseguire, in altri ambiti ci sono figure che supervisionano la situazione, in altri come la scuola, meno, dato che la figura del dirigente scolastico ormai è quasi esclusivamente quella di un ragioniere che deve fare quadrare i conti. Parlare di corsi di formazione, sono stupidaggini. Serve un corso di formazione per insegnare agli insegnanti che devono avere rispetto degli alunni? Sono stati allevati dalle scimmie questi soggetti? A seguito dei fatti più vergnosi in asili ed ospizi, qualche voce si è levata a chiedere la messa in funzione di TELECAMERE nei luoghi in cui ci sono soggetti deboli, che vanno tutelati. Io estenderei tale proposta alle scuole dalle elementari alle superiori, una violenza psicologica non è meno grave di una fisica. E poi c'è il discorso bullismo. Ma sia mai, i sindacalisti automaticamente hanno già messo il veto, per loro la tutela di assenteisti e mascalzoni viene prima della tutela dei deboli. |
Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
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