Re: Rivelazione: l'altezza conta. Dialogo con la prima cotta storica.
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Originariamente inviata da M.me Adelaide
(Messaggio 1775991)
ogni tendenza naturale può essere accettata o rigettata.
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Secondo Muttley, Tersite, WRM, Captainmarvel e altri la tendenza naturale impone in maniera immodificabile (a meno di non "iniettare testosterone alle donne", cit.) determinati comportamenti alle donne in ambito sessuale. Sempre per il fatto che avevo deviato rispetto all'intervento di Tersite, eh!
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Originariamente inviata da M.me Adelaide
(Messaggio 1775991)
A me non sta bene nel caso facessi un figlio con qualcuno che me ne occupassi più io (cioè, in realtà io il figlio me lo farei da sola, così non ho la seccatura di dover condividere le decisioni :sisi: ), per cui preferisco andare contro natura. Se al mio compagno non andasse bene amen.
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Se oggi hai delle concrete possibilità di trovare un compagno disposto a condividere il lavoro di cura lo devi alle femministe che da decenni rompono le balle (anche giustamente, da un certo punto di vista) agli uomini a riguardo, accusandoli di comportamento iniquo e sessista.
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Originariamente inviata da M.me Adelaide
(Messaggio 1775991)
Così te col discorso delle donne che non si fanno avanti: tu rifiuti questa tendenza naturale per cui non accetti donne che pretendono il ppe.
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Ah, ma quindi è stato dimostrato che si tratta di una tendenza naturale? Eppure mi sembrava che tu avessi un'idea diversa a riguardo della causa principale della passività femminile. Mi devo esser perso qualcosa.
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Originariamente inviata da M.me Adelaide
(Messaggio 1775991)
La tendenza ti danneggia? Eh, ma mica si può obbligare gli altri a cambiare perché dannaggia/non piace a te.
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Dove avrei parlato di obbligare le donne a fare il PPE, di grazia?
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Originariamente inviata da M.me Adelaide
(Messaggio 1775991)
Tu dirai: ma per i diritti della donna ci si è battuti. Vero, ma un conto è non permettere alla donna di avere gli stessi diritti giuridici, un conto è la questione del ppe, perché lì non ti stanno impedendo di far qualcosa, non stanno limitando la tua libertà, ma siamo nell'ambito delle scelte e delle preferenze individuali.
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A parte che no: il femminismo non si è limitato a battersi per i "diritti", ma ha preteso e ottenuto vere e proprie corsie preferenziali e garanzie speciali per le donne (vedasi quote rosa, leggi speciali per il femminicidio, finanziamenti all'imprenditoria femminile, ecc...).
Secondo: la battaglia per i diritti non è quasi mai una questione di mera legge ma riguarda, inevitabilmente, anche la percezione collettiva e il giudizio morale relativo ai comportamenti individuali. Non mi sembra così difficile cogliere la differenza tra imporre (come poi? Per legge?) un comportamento e auspicarlo, contrastando nel contempo le opinioni di chi quel cambiamento non lo ritiene possibile (contribuendo così, nel suo piccolo, a renderlo tale) o non lo asupica.
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Originariamente inviata da M.me Adelaide
(Messaggio 1775991)
Che una cosa sia naturale non significa che sia giusta. Altro errore che si fa spesso. Altrimenti la legge del più forte sarebbe sacrosanta, eppure non mi sembra che sia così, e infatti ci sono un sacco di tutele per i soggetti deboli.
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I biologicisti più accorti magari non diranno che è "giusta". Diranno che è immutabile e che perciò solo gli ingenui/rancorosi complottisti/incapaci-di-assumersi-le-proprie-responsabilità-che-scaricano-sugli-altri-l'onere-di-risolvere-i-propri-problemi posso auspicare un cambiamento. Ovviamente solo rispetto a determinate questioni: nessuno dirà mai alle donne che devono accettare lo stupro perché l'uomo ha "settanta volte il testosterone nel sangue" che hanno loro.
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