Re: Una vita da disoccupati
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Re: Una vita da disoccupati
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Re: Una vita da disoccupati
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Si veda la mia discussione in firma, se qualcuno ci si ritrova, magari ha qualche idea sul da farsi che non si limiti alle solite frasi di circostanza? |
Re: Una vita da disoccupati
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Re: Una vita da disoccupati
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Re: Una vita da disoccupati
non mi piacciono quei lavori a provvigione, mi sa tanto di fregatura. E poi è stressante, davvero. Se non hai la parlantina non fai un cazzo
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Re: Una vita da disoccupati
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Re: Una vita da disoccupati
hai ragione il lavoro è sempre lavoro, è per quello che non ho nessuna ambizione in tal senso. Lo vedo solo come un mezzo per mantenersi non come mezzo per realizzarsi
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Re: Una vita da disoccupati
Voi cosa pensate riguardo la vicinanza con il posto di lavoro? Pensate sia fondamentale assumere qualcuno che abiti nelle vicinanze o l'importante è arrivare in orario?
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Re: Una vita da disoccupati
Secondo me l'importante è organizzarsi e arrivare in orario, nessuno può trovarsi il lavoro sotto casa, è assurdo che tengano conto di questo nei colloqui.
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Re: Una vita da disoccupati
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Re: Una vita da disoccupati
Sono stato scartato 4-5 volte di recente per questo motivo, forse oramai c'è un tale afflusso di candidati per qualsiasi posizione che possono permettersi di aggiungere criteri selettivi random... oppure hanno intenzione di prendere un qualcuno che data la vicinanza può arrivare a lavoro a qualsiasi ora del giorno e della notte a comando
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Re: Una vita da disoccupati
e ma se vivo in un paesello della provincia di Milano che devo fare :testata:
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Re: Una vita da disoccupati
Stessa situazione mia, negli anni passati sono stato scartato per motivi di lontananza svariate volte, nonostante fossi disposto a trasferirmi o farmi il viaggio, ma nada, appena capivano dove sto cambiavano idea, cioè, mi verrebbe da chiedere se certe volte i CV li leggono o chiamano e basta :miodio:
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Re: Una vita da disoccupati
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Re: Una vita da disoccupati
in questa economia bollita e fallimentare con una richiesta di lavoro così schiacciante in confronto all'offerta, possono permettersi anche di scegliere candidati con gli occhi azzurri a discapito di altri colori.. ormai tutto è possibile.
Non si può scegliere il lavoro. Non si può cambiare il lavoro. Non si può negoziare nessuna condizione. I padroni son diventati garzoni e i garzoni padroni. E' la schiavitù moderna. |
Re: Una vita da disoccupati
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io avevo tentato una volta e avevo la parlantina.. ma praticamente non convincevo nessuno mentre ragazzi (di quelli che rimanevano, la maggior parte cambiava subito) che avevano una parlantina inferiore alla mia riuscivano ogni tanto.. |
Re: Una vita da disoccupati
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Quelli che hanno bisogno di queste strategie di market sono ciofeche. Alla fine in quei lavori così come nei callcenter si traduce tutto in truffare le vecchiette o comunque circuire il più possibile la gente. |
Re: Una vita da disoccupati
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siamo un popolo obeso e decadente.. forse fra qualche decennio ;) |
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