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Re: guarire dall'invidia
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Re: guarire dall'invidia
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nessuno voleva costringere nessuno se a te non sta bene o ti disiscrivi dal forum o fai a meno di leggere il thread se non vuoi oppure esprimi in maniera educata il tuo parere senza però dire che sta danneggiando gli altri o che avresti scritto di peggio Non penso che spetti a te decidere cosa altri vogliano fare senza nuocere a nessuno Per fortuna che sono gli altri i nazisti |
Re: guarire dall'invidia
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Avresti ragione se Pablo avesse detto cose tipo "Chi non vuole seguire la mia proposta è uno a cui piace crogiolarsi nei suoi problemi", "O fate come vi dico io oppure siete voi che volete stare male", ma lui non ha detto nulla del genere... |
Re: guarire dall'invidia
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Re: guarire dall'invidia
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Comunque si,non sono empatica con con tutti sempre e comunque, beati voi che amate il prossimo vostro a prescindere, dovete essere tutti così speciali... |
Re: guarire dall'invidia
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Re: guarire dall'invidia
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quello che mi sembra anche ovvio è che ce l'abbiate con me, ma vabè frega cazzi, solo scrivetemi in mp che il 3d parla di invidia, grazie un saluto |
Re: guarire dall'invidia
con il metro con il quale si giudica si viene giudicati a propria volta. Il fesso aveva ragione.
prendo atto comunque che il tema interessa e divide. |
Re: guarire dall'invidia
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Re: guarire dall'invidia
Secondo me volere che altri se la passino peggio di come fanno (escludendo il caso sia per vendetta) può apparire comprensibile (non intendo giustificabile, ma capisco che almeno istintivamente, per un attimo, lo si possa pensare) alla luce:
- del "mors tua vita mea" Se gli altri sono più brutti di me io sarò considerata bello, se hanno più problematiche e riescono a combinare meno di me io potrò ottenere un lavoro migliore e venire più stimato ecc. (e soprattutto la paura del vicevera, cioè che se sono io a essere messo peggio rischio di venire schiacciato o maltrattato). Brutto da dire ma purtroppo abbastanza realista, penso. - dell'augurarsi di ricevere così più comprensione dagli altri, eventuali vantaggi concreti, essere più integrati Se provano cosa vuol dire o comunque un problema si diffonde ci sarà più attenzione (con magari anche studi al riguardo, strutture e interventi mirati ecc) e più comprensione degli altri verso di esso e le difficoltà che magari mi portano ad agire in un certo modo nei loro confronti; se anche gli altri hanno una vita simile alla mia potrò interagirci meglio ecc. Non so quanto giochino questi fattori nel tuo caso (ma comunque l'invidia in quanto tale rimane lo stesso inutile) Invece la semplice invidia del "perchè gli altri sì e io no?" per le cose belle (e il viceversa per le cose brutte) trovo abbia meno ragione di essere, la sofferenza di una malattia prescinde da quanti ne soffrano così come la bellezza di un luogo sempre quella è anche se gli altri vanno in posti più esotici. Pensa a cosa è per te una certa cosa, cosa vuoi per te, prescindendo dal confronto con ciò che fanno /hanno gli altri, la loro vita riguarda loro (non parliamo poi di film e libri, storie inventate), devi proprio considerarla un mondo a sè stante se vuoi vivere meglio. |
Re: guarire dall'invidia
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Re: guarire dall'invidia
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Re: guarire dall'invidia
sinceramente non riesco a spiegarmi l'invidia malevola per persone che non si conoscono o con cui non si ha alcun tipo di legame.
Se conoscessi un mio coetaneo e dopo 10 minuti venissi a sapere che è ricco, sta con una donna meravigliosa, ha un lavoro che lo gratifica e tanti amici, gli invidierei alcune cose ma non necessariamente proverei astio per lui. Secondo me questo sentimento può derivare da alcuni fattori preesistenti. Ad esempio semplicemente si prende in antipatia una persona perchè rappresenta per noi una minaccia o perchè porta con sè dei valori che riteniamo negativi e se questa persona la vediamo più fortunata di noi, iniziamo a provare un senso di ingiustizia, sentiamo che non merita quelle cose e da qui l'invidiare con rancore. Ma questo non parte direttamente dalla consapevolezza delle sue fortune ma dal fastidio che ci dà quella persona dal momento in cui la conosciamo. Altra possibilità è la presenza di un legame reale. Per fare un esempio: due fratelli, uno messo male l'altro più fortunato, il primo dei quali prova rancore verso il secondo (e probabilmente verso i genitori) perchè vede in questo il realizzarsi del supporto affettivo dei genitori che in lui sente (e ha sentito) mancare. Quindi l'accusa verso l'altro di aver avuto di più è legata alla rabbia di sentire di non avere avuto abbastanza in termini affettivi. Oppure due amici, uno dei quali a un certo punto incrementa le sue potenzialità, mentre l'altro rimane indietro. Questo tenderà a provare fastidio verso il primo, perchè sente venire meno il suo potere nel legame, vorrebbe riportare giù l'amico al suo livello, la completa realizzazione dell'altro la vede come una minaccia per la propria immagine e per le aspettative che aveva da quel rapporto. Perciò, secondo me, il sentimento astioso dell'invidia in genere nasce da altro che dal semplice constatare che l'altro ha più di noi o non è 'malato' come noi. |
Re: guarire dall'invidia
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Re: guarire dall'invidia
anch'io sono invidioso, però solo verso le persone che sono simili a me come condizione sociale. se vedo che una di loro riesce un pochettino ad emergere dallo stato in cui ci troviamo, mi sento male perché mi dico "hai visto, anche lui che era messo cosi ce l'ha fatta, sei proprio tu che sei non ce la farai mai".
In un certo senso mi sento come tradito, eravamo compagni di sventura! mentre per quanto riguarda le persone che sono distanti da me come condizione sociale non me ne frega niente, so che non potro mai essere come loro e non mi interessa neanche vivere con quello stile di vita. Mentre per l'invidia verso personaggi di film e libri, anche a me capita spesso, anche qui specialmente se sono timidi e introversi ma poi vivono esperienze per me inimmaginabili. Poi vabbè sono solo personaggi di fantasia però è come se l'autore in qualche modo ritenesse normale che anche per persone introverse siano nella norma certi di tipi di relazioni:pensando:. |
Re: guarire dall'invidia
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Sei riuscito a tradurre in parole quello che pensavo ed anche per questo sono un po' invidioso perché io non ci riesco :) |
Re: guarire dall'invidia
Non riesco a capire perché la vita ha dato delle possibilità a tutti tranne a me, perché devo trovarmi a vivere in un modo che non ho scelto, con le stesse opzioni di un carcerato che non posso accettare perché non ho ucciso nessuno, e in più a dover allontanare tutti perché non capiscono che non è colpa mia.
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Re: guarire dall'invidia
Che possibilità non ti ha dato la vita?
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Re: guarire dall'invidia
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Re: guarire dall'invidia
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Il mondo è ingiusto. Fattene una ragione. Ci sono quelli che nascono storpi o coi tentacoli, ritardati, con le pustole pure dove non batte il sole, ecc. Insomma ognuno nasce con delle carte da giocarsi, le tue faranno anche abbastanza schifo, ma o te le giochi e cerchi nel bene e nel male di godertela, oppure trova un altro radicale sistema per non soffrire più. |
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